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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

 

 
 

TURISMO/ ARRIVI STRANIERI: A FARE MEGLIO (PURE DI VIESTE) SONO MONTE, MATTINATA, S.GIOVANNI ROTONDO 30 Aprile 2024

Post n°32207 pubblicato il 30 Aprile 2024 da forddisseche

TURISMO/ ARRIVI STRANIERI: A FARE MEGLIO (PURE DI VIESTE) SONO MONTE, MATTINATA, S.GIOVANNI ROTONDO

Per tasso di internazionalizzazione sono prime a livello provinciale la città di San Michele, la “farfalla bianca del Gargano” e la città di San Pio. La media regionale pugliese è pari ai 30%.

Le strategie efficaci a rendere una destinazione attrattiva, sul piano turistico, durante tutto il corso del­l’anno sono legate alla capacità di diversifi­care l’offerta del territorio al punto tale da ac­crescere sia il tasso di destagionalizzazione che quello, connesso, di internazionalizza­zione.

I dati ufficiali del 2023 diffusi finalmen­te dall’agenzia regionale Pugliapromozione in merito agli arrivi e alle presenze dello scorso anno permettono di comprendere quanto incidano i flussi esteri sul totale regi­strato in una località.

Il valore medio in Puglia è pari al 30% degli arrivi dall’estero sugli arrivi complessivi, con la punta massima (scontata) del 55,64% di Bari, sede dell’aeroporto internazionale di Palese, dove gli arrivi esteri superano quelli dei connazionali. Imputabile ai collegamenti aerei con varie destinazioni estere (come Svizzera e Francia) anche il 50,36% di Brin­disi.

Meglio della media pugliese fanno pure di­verse destinazioni sparse tra Salento e nella Valle d’Itria amatissima dagli stranieri, come Lecce, che vanta un 47,65% (dei 345.480 arrivi del 2023 ben 164.627 sono esteri) e come il 49,9% di Alberobello.

Rispetto ai dato medio regionale i singoli co­muni di Capitanata, e del Gargano in parti­colare come locomotiva turistica della pro­vincia dauni, evidenziano situazioni molto differenti tra loro.

Il primo elemento d’interessa riguarda Vie­ste: la capitale pugliese delle vacanze, da lungo tempo con l’incontrastato primato nel­le presenze rispetto al resto della regione, ha un tasso di internazionalizzazione che si ferma al 22,70%. Questo perché nella città del Pizzomunno nel 2023 vi sono stati 345.655 arrivi di cui 267.180 italiani e 78.475 stranieri.

Hanno fatto molto meglio tre destinazioni che, in via generale, non raggiungono nu­meri paragonabili a Vieste ma che, analizza­te sotto il profilo degli arrivi esteri, mostrano percentuali ben più elevate. Si tratta di Mon­te Sant’Angelo, Mattinata e San Giovanni Rotondo.

Tre destinazioni che, a ben vedere, non sono così fortemente legate al turismo balnea­re come Vieste. La città dei due siti Unesco, capitale regionale della cultura 2024, è nota in primis per il santuario di San Michele ar­cangelo, così come San Giovanni Rotondo è la città di San Pio.

Verosimilmente, dunque, è il diverso seg­mento turistico dominante, quello religioso, a fare la differenza nel calamitare arrivi da Paesi esteri.

Mentre Mattinata ha una rilevanza nei setto­re naturalistico grazie, ad esempio, alla sua ricca biodiversità come dimostra il successo che, specie tra i nord europei, fanno regi­strare la sua importantissima varietà di or­chidee spontanee nel cuore del Parco na­zionale del Gargano. Una peculiarità ben celebrata nei giorni scorsi dalla riuscita nuo­va edizione del festival Órchidays.

Ebbene, Monte Sant’An­gelo raggiunge il 38,49% quanto a internazionaliz­zazione, dal momento che sui24.804 arrivi tota­li del 2023 ci sono stati 15.258 italiani e 9.546 arrivi esteri.

Un risultato più lusin­ghiero del 36,09% di Otranto e del 29,24% di Gallipoli, località salentine di grandissimo suc­cesso a livello comples­sivo ma che scontano evidentemente i limiti della netta prevalenza dell’accoppiata spiaggia&ombrelloni.

Dietro Monte Sant’Angelo, in questa specia­le classifica provinciale, c’è la “farfalla bian­ca del Gargano’’, ovvero Mattinata: la per­centuale qui è pari al 33,63%, in quanto sui 53.266 arrivi complessivi si sono raggiunti i 35.355 italiani è 17.911 arrivi esteri.

Terza posizione per San Giovanni Rotondo col 30,55%: lo scorso anno 220.254 arrivi di cui 152.966 italiani e 67.288 stranieri.

A Manfredonia il tasso è del 23,38%: lo scor­so anno sul totale di 38.363 arrivi quelli ita­liani sono stati 29.395 e quelli esteri 8.968.

 Peschici, che quanto ad arrivi e presenze to­tali, è la seconda destinazione della provin­cia di Foggia, si ferma al 15,29% quanto a in­cidenza dei flussi esteri: rispetto ai 81.634 arrivi gli italiani sono stati 69.156 e gli stra­nieri 12.478.

Vico del Gargano ha un tasso pari al 12,64%: nel 2023 si sono toccati ì 21.346 ar­rivi di cui 18.646 italiani e 2.700 esteri.

Il paradiso naturalistico delle isole Tremiti, riserva marina protetta, non fa meglio dell’8,79%: dei 17.320 arrivi dello scorso an­no gli stranieri si sono fermati a 1.522 rispet­to ai 15.798 italiani.

Peggio fa Rodi Garganico, che non va oltre il 7,15%: dei 54.032 arrivi 50.164 sono stati italiani e 3.868 gli arrivi esteri.

Passando al resto della Capitanata, Foggia ha toccato quota 13,47%: lo scorso anno ci sono stati 57.601 arrivi, di cui 49.840 italiani e 7.761 esteri.

La capitale regionale della cultura 2025, Lu­cera, registra una percentuale di internazio­nalizzazione del 18,34%, giacché su 12.052 arrivi gli italiani sono stati 9.842 egli stranieri 2.210.

Nel nord Gargano e in particolare nella zona lagunare un analista attento dei numeri for­niti da Pugliapromozione quale l’esperto di turismo Michele Falco, originario di Ischitella, commenta: “La Puglia è una regione sempre più amata dagli stranieri.

Ma sul Gargano a che punto siamo? Come molti già sapevano, alcune conferme sulle destina­zioni più gettonate dagli stranieri sono quel­le riguardanti Monte Sant’Angelo, Mattinata e San Giovanni Rotondo, che superano la soglia indicativa del 30% che rappresenta il valore medio regionale. Nel Gargano set­tentrionale le altre destinazioni sopra il 20% sono Carpino, Vieste e Ischitella”, conclude Falco.

 
 
 

FESTEGGIAMENTI A S. MARIA DI MERINO. IL PROGRAMMA 29 Aprile 2024 GIORNO 7 MAGGIO Ore 16,30 – Apertura della festa con sparo d

Post n°32206 pubblicato il 30 Aprile 2024 da forddisseche

FESTEGGIAMENTI A S. MARIA DI MERINO. IL PROGRAMMA

 
 
 

VIESTE/ DOMANI LA TRADIZIONALE INTRONIZZAZIONE DELLA MADONNA DI MERINO. ORE 10:00 DIRETTA GARGANOTV 29 Aprile 2024

Post n°32205 pubblicato il 29 Aprile 2024 da forddisseche

VIESTE/ DOMANI LA TRADIZIONALE INTRONIZZAZIONE DELLA MADONNA DI MERINO. ORE 10:00 DIRETTA GARGANOTV

Intronizzazione e novenario

Nel rituale della celebrazione della festa a Maria è prevista l’intronizzazione. Alla Madonna in trono si riconosce la regalità e la sua mediazione esemplare.

Il gesto dell’intronizzazione riveste un carattere d’eccezionale solennità. L’esperienza insegna che non accade la stessa cosa in altri luoghi dove la Madonna viene intronizzata. E per lo più un rito sempli­ce, uno spostare da un luogo all’altro il simulacro sacro, senza particolari contorni.

A Vieste invece la Madonna è intronizzata in un contesto intenso di riti significativi. La chiesa Cattedrale è gremita all’inverosimile. Tutti si fanno un onore, un impegno per garantire la propria presenza. Si sceglie così di diventare protagonisti presenti al momento in cui la Madonna, prima d’essere intronizzata, passa in mezzo al suo popolo, per creare il primo contatto diretto con la propria Patrona.

Difatti, con l’emozione che riempie l’assemblea per tutto il tempo della durata della cerimonia, è possibile sentire il fremito del popolo, mentre la Madonna viene prelevata dal suo abitacolo abituale, la sua nicchia, sull’altare presa a braccio e, dopo aver attraversato tutta la navata, viene posta sull’altare, e quindi in trono, sul palco apposita­mente preparato. Il fremito diventa commozione che si scioglie in pianto, si esprime in grida, mani protese, frammiste al canto che accompagna. E impressionante la dimensione di questo fenomeno d’accompagnamento da parte di tutto il popolo. In effetti, in quegli attimi, tutti si sentono e si vedono nei pochi fortunati che hanno la bella sorte di poter toccare, prendere e portare la Madonna. Non solo la presenza, c’ero anch’io, ma il contatto, attraverso l’immagine, con il divino.

Nella storia delle religioni il contatto con il divino è costantemente ricercato e praticato, fino all’immedesimazione, attraverso una pratica iniziatica intensa. E questo il fine della religione. La religione ebraica in particolare, cui noi siamo debitori, non vive senza questo contatto – presenza viva con il suo Dio.

La nube era segno di questa presenza. L’accompagna nel deserto e ricopre il Tempio e l’Arca dell’Alleanza. La certezza della presenza divina è protezione e vita. Nel cristianesimo il contatto diventa ipostasi, Dio si fa creatura umana per essere uomo tra gli uomini. L’immagine sacra, non vissuta come idolo, è la media­zione per questo contatto diretto. Il pianto e le grida non sono solo invocazioni, sono anche gioia e commozione per la protezione accordata e ritrovata in Dio per Maria.

Una ridda di sentimenti pervade l’anima di ciascuno che non è lì solo a nome proprio, ma rappresenta gli assenti, vicini e lontani, rappresenta anche i trapassati, forza della tradizione, che questo momento di profonda gioia e di fede ha garantito e trasmesso.

Fortu­nato chi riesce a toccare, passando, la sacra statua; sembra garantirsi, attraverso il contatto, uno sguardo di predilezione e un’attenzione particolare di Dio e di Maria, la Madre, come dicono i canti che accom­pagnano questi momenti. Per continuare questo contatto, molti si fanno asciugare, ora o in altri momenti, il volto di Maria con pezzuole o fazzoletti bianchi appositamente preparati.

Per taluni sarà il fazzoletto o la pezzuola, che ha toccato la Madonna, a ritornare utile nei momen­ti di dolore, di malattia, di sofferenza, facendola passare sulla parte del corpo interessata. C’è chi afferma di aver ricevuto particolari favori grazie a questo fazzoletto, che diventa oggetto di vera e propria vene­razione. Il fazzoletto che ha toccato la Madonna garantisce la continui­tà del contatto e la possibilità del favore divino.

Sventolano in questo momento i fazzoletti in segno d’affettuoso saluto e devozione. Quell’icona che ha guardato i suoi figli dall’alto dell’altare per tutto un anno, ora è in mezzo al popolo. La sacra immagine sembra passare di mano in mano dall’altare della Cappella all’altare maggiore. Centinaia di sguardi la seguono trepidanti. Maria diventa regina.

Occhi umidi di lacrime, nodi alla gola, cuori commossi in questo splendido momento che si vorrebbe durasse nel tempo. Maria domina dall’alto la pietà del suo popolo devoto. Tutti pregano, tutti l’invocano, tutti l’ammirano su quel trono di gloria e di grazia che il popolo ha preparato per la sua Regina e Sovrana: trono sontuoso e diverso ogni anno, segno e simbolo della pietà del popolo e della regalità di Maria. La Madonna è finalmente al suo posto per la festa.

Può iniziare la messa e la meditazione sulla Madre di Dio, che durerà per tutto il tempo della novena. Il popolo non lascia sola Maria in questi giorni. Una processione di gente, interminabile, caratterizza queste giornate. Si va a guardare la Madre. Tutti si fanno un onore partecipare almeno una volta al novenario, che è festa a Maria, culto e riflessione. Al centro, il mistero Trinitario, come molto bene esprimo­no le parole della novena, cantata ogni sera dall’officiante con dolce cantilena. L’atmosfera è sempre calda, struggente, popolare.

DA MERINO, IL SANTUARIO, LA FESTA

(ediz. Santuario di Merino)

DI DON GIORGIO TROTTA

 
 
 

SI STA PER CELEBRARE UN TRISTE PRIMO MAGGIO. SERVONO PIÙ SICUREZZA E FORMAZIONI SUI POSTI DI LAVORO, NON BASTA SOLO L’IMPEGNO DE

Post n°32204 pubblicato il 29 Aprile 2024 da forddisseche

SI STA PER CELEBRARE UN TRISTE PRIMO MAGGIO. SERVONO PIÙ SICUREZZA E FORMAZIONI SUI POSTI DI LAVORO, NON BASTA SOLO L’IMPEGNO DELEL AZIENDE. LA DENUNCIA DI FRANCO GRANATA

Sarà un triste Primo Maggio: è la riflessione di Franco Granata, consulente aziendale per la sicurezza sui luoghi di lavoro, già segretario provinciale della UIL di Foggia negli anni ‘80 e direttore della Confesercenti fino al 2021. Punto di partenza l’elevato numero di lavoratori che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro. Le morti bianche sono ormai una notizia quotidiana che aleggia su ogni media.

«Ci siamo sempre battuti per creare lavoro e dare dignità all’esistenza dei lavoratori. Oggi invece il lavoro diventa sempre più un luogo in cui si trova la morte», esordisce Granata nella sua riflessione. «Questa situazione però, al di là delle dichiarazioni di circostanza – aggiunge -, non impegna il Governo ad agire.

Sicuramente le Aziende devono fare la loro parte, non possono sottovalutare i rischi e hanno l’obbligo di prevenire gli infortuni sul lavoro». Non mancano i dubbi sulla riuscita di questo percorso.

«Se si scaricano tutti i costi della sicurezza solo sulle aziende – aggiunge Granata -, almeno per le piccole e medie imprese, significa ridurre la produttività e farle uscire fuori dal mercato con la conseguenza della perdita di posti di lavoro sicuri. Per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro non sono sufficienti vigilanza e sanzioni.

Non bastano le sanzioni, non è sufficiente la repressione». Occorre infatti formare e sensibilizzare aspiranti lavoratori e imprenditori. «Impegno rivolto a tutte le categorie – conclude Granata – affinché vengano rispettati gli standard di sicurezza, si incentivino gli investimenti per adeguare e rendere sicure le strutture, gli impianti, le macchine, le attrezzature e i luoghi di lavoro nel loro complesso. Il Governo deve investire per rendere effettivo il diritto del lavoro in sicurezza».

 
 
 

IL 3° RALLY COSTA DEL GARGANO E’ DI STEFANO ZAMBON E GABRIELE ROMEI 29 Aprile 2024 L’equipaggio veneto-emiliano su Citroen C3

Post n°32203 pubblicato il 29 Aprile 2024 da forddisseche

 IL 3° RALLY COSTA DEL GARGANO E’ DI STEFANO ZAMBON E GABRIELE ROMEI

 
 
 

SUCCESSO PER LA PALESTRA DI PESCHICI DEL MAESTRO LUIGI TAVAGLIONE A GISSI 29 Aprile 2024

Post n°32202 pubblicato il 29 Aprile 2024 da forddisseche

SUCCESSO PER LA PALESTRA DI PESCHICI DEL MAESTRO LUIGI TAVAGLIONE A GISSI 

Il 28 aprile 2024, al palasport di Gissi, provincia di Chieti, si sono tenuti gli incontri di kickboxing della federazione K.T.I. La Palestra Do di Peschici del Maestro Luigi Tavaglione ha brillato con la partecipazione di sei atleti, che hanno conquistato ben cinque medaglie d’oro e un argento.

Tra i più giovani, Fiore Filippo, Capraro Bartolomeo, Russo Emanuele e Della Malva Marta hanno ottenuto l’oro, mentre gli altri due ragazzi, Liberato Matteo e Biscotti Giuseppe, hanno portato a casa rispettivamente l’oro e l’argento. Questo trionfo segna la conclusione della stagione per la Palestra Do di Peschici, che si è distinta anche nella finale nazionale K.T.I. (Kombat Team International).

franceso d’arenzo

 
 
 

https://chng.it/xvFYh5RSk2

Post n°32201 pubblicato il 29 Aprile 2024 da forddisseche

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CALCIO – PRIMA CATEGORIA RISULTATI E CLASSIFICA DELLA XXVI E ULTIMA GIORNATA GIORNATA 28 Aprile 2024

Post n°32200 pubblicato il 28 Aprile 2024 da forddisseche

CALCIO – PRIMA CATEGORIA RISULTATI E CLASSIFICA DELLA XXVI E ULTIMA GIORNATA GIORNATA

DOMENICA 28 APRILE L’ULTIMA GIORNATA

16:30   Atletico Peschici – Gioventù Calcio San Severo  4-2    

16:30   Atletico Vieste – Etra Vancouver Barletta   1-4

16:30   Audace Barletta – Noicattaro      2-2     

16:30   Audace Cagnano – Ideale Bari      1-4   

16:30   Maracanà San Severo – Virtus Molfetta    2-2   

16:30   Real Sannicandro – Top Player Minervino   2-0

16:30   Virtus Bisceglie – Real San Giovanni    5-1       

LA CLASSIFICA

Maracanà San Severo 65

Audace Barletta 56

Virtus Bisceglie 54

Ideale Bari 52

Top Player Minervino 46

Atletico Vieste 35

Real San Giovanni 34

Audace Cagnano 34

Gioventù Calcio San Severo 27

Virtus Molfetta 22

Atletico Peschici 24

Etra Vancouver Barletta 24

Noicattaro 22

Real Sannicandro 22

PLAYOFF – SEMIFINALEDATA DA DEFINIRE

Virtus Bisceglie – Ideale Bari
Riposa: Audace Barletta 1958

SPAREGGIO RETROCESSIONEdata da definire

Noicattero – Real Sannicandro

RIPOSA: Virtus Molfetta

 
 
 

CALCIO – TERZA CATEGORIA, RISULTATI E CLASSIFICA DELLA XXVI GIORNATA 28 Aprile 2024

Post n°32199 pubblicato il 28 Aprile 2024 da forddisseche

CALCIO – TERZA CATEGORIA, RISULTATI E CLASSIFICA DELLA XXVI GIORNATA

DOMENICA 28 APRILE

16:30   Atletico Foggia – Virtus Stornarella 1-6

16:30   Gargano Academy – Virtus Calcio Foggia   3-3

16:30   Lesina – Audace Ascoli Satriano  0-5    

16:30   Peschici Calcio – Marconi Ischitella  0-3

16:30   Real Vico – Punto Foggia     0-4

16:30   Red Heart Sannicandro Garganico – Audax San Severo     3-3

16:30   Sporting Torremaggiore – Sant’Agata Di Puglia      5-1

Riposa: Virtus Sammarco

CLASSIFICA

Audace Ascoli Satriano       60

Virtus Stornarella                  60

Red Heart Sannicandro Garganico    59

 Ischitella                     56

Virtus Sammarco        42

Sant’Agata Di Puglia 37

 Audax San Severo     37

Sporting Torremaggiore     35

Atletico Foggia          33

Real Vico        23

Lesina Calcio 21

Gargano Academy     21

 Punto Foggia 16   

Virtus Calcio Foggia 13  

Peschici Calcio       4   

DOMENICA 5 MAGGIO LA XXVII

14:30   Virtus Calcio Foggia –  Red Heart Sannicandro Garganico            

16:30   Audace Ascoli Satriano – Atletico Foggia   

16:30   Audax San Severo – Real Vico         

16:30   Marconi Ischitella – Sporting Torremaggiore           

16:30   Punto Foggia – Peschici Calcio         

16:30   Sant’Agata Di Puglia – Lesina Calcio           

16:30   Virtus Sammarco – Gargano Academy        

Riposa: Virtus Stornarella

 
 
 

AFFITTI BREVI, C’È L’ACCORDO SUL “CIN”. OGNI STRUTTURA AVRÀ UN PROPRIO CODICE IDENTIFICATIVO NAZIONALE UNIVOCO E DOVRÀ ESPORLO 2

Post n°32198 pubblicato il 28 Aprile 2024 da forddisseche

AFFITTI BREVI, C’È L’ACCORDO SUL “CIN”. OGNI STRUTTURA AVRÀ UN PROPRIO CODICE IDENTIFICATIVO NAZIONALE UNIVOCO E DOVRÀ ESPORLO

Per gli immobili destinati a locazione breve per finalità turi­stiche arriva il Cin – Codice identificativo nazionale. Lo stallo po­litico si è sbloccato il 24 con l’«ok» della Commissione Politiche del turismo della Conferenza delle Re­gioni e Province Autonome al De­creto che contempla anche l’interoperabilità delle banche dati regionali.

In Puglia, infatti, esiste già un Registro Regionale delle strutture ricettive non alberghie­re e, dal 2020, c’è l’obbligo di iscri­versi e di ottenere il Cis – Codice Identificativo di Struttura. Però, come disse la ministra Daniela Santanché lo scorso ottobre: «Il Cin – Codice identificativo nazio­nale – si differenzia dal Cir – Co­dice identificativo regionale – nel­la forma che diventa a carattere nazionale, ma anche nella sostan­za impedendo la frammentazione e le regole disomogenee fra le va­rie regioni che rendeva difficol­tosa l’interlocuzione con le stesse piattaforme Online.

Con il Cin il ministero avrà uno strumento a carattere nazionale per vigilare e per contrastare l’abusivismo e il sommerso».

Perché tutto diventi operativo e si possa fare richiesta di Cin (l’as­segnazione da parte del ministero del Turismo è prevista dall’art. 13-ter del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, comunemente cono­sciuto come «decreto Anticipi», convertito dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191) ci vorrà qualche mese.

Dopo l’intesa Stato Regioni sul de­creto (a maggio), sarà avviata la sperimentazione, al termine della quale, validata la funzionalità del­la Banca dati nazionale, sarà data comunicazione con un Avviso in Gazzetta Ufficiale.

Nel frattempo, spiega il mini­stero: «Nelle more dell’attuazione, i titolari delle strutture ricettive e i locatori di unità immobiliari per finalità turistiche o di immobili in locazione breve sono tenuti a rispettare le normative regionali at­tualmente vigenti e, pertanto, a continuare ad utilizzare il Codice regionale o provinciale, laddove previsto nonché, nel caso di nuove strutture o di nuove attività di locazione, a richiedere l’assegna­zione dello stesso all’ente territo­riale di competenza».

Il Cin verrà rilasciato attraver­so una procedura automatizzata dal ministero del Turismo, e il

locatore dovrà fame richiesta compilando un form contenente una serie di dati: per i soggetti privati non imprenditoriali, do­vrebbe essere obbligatorio allega­re una dichiarazione contenente i soli dati catastali dell’immobile, mentre per le attività imprendi­toriali dovrebbe aggiungersi an­che la conformità ai nuovi requi­siti di sicurezza quali, per esem­pio, i dispositivi di rilevazione di gas e monossido di carbonio fun­zionanti e gli estintori che devono essere accessibili e ben visibili (almeno un estintore per ogni piano e uno ogni 200 mq dell’immobile).

Il Cin si dovrebbe applicare agli immobili destinati ad affitti brevi (tutte le tipologie di locazioni turistiche, strutture ricettive alber­ghiere e extralberghiere, compre­se case vacanze e appartamenti turistici). E dovrà essere esposto all’esterno della struttura, oltre che su ogni annuncio ordine, a pena di una multa tra i 500 e i 5.000 euro. La sanzione è compresa tra 800 e 8.000 euro per chi affitta una struttura senza Cin. E, infine, ogni violazione dei requisiti di sicu­rezza può costare tra i 600 e i 6.000 euro.

LA NORMATIVA REGIONALE

I locazioni turistiche -spiega il portale web della Regione Puglia – sono rappresentate dagli alloggi da­ti in locazione, in tutto o in parte, per finalità esclusivamente turistiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, lette­ra c), della legge 9 dicembre 1998, n. 431 (Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo).

Sono tenute ad iscriversi al Registro regionale delle strutture ricettive per ottenere l’attribuzione del Codice Identificativo di Struttura – CIS.

La Giunta Regionale, con Provvedi­mento n. 22 del 13/01/2020, pubbli­cato sul Bollettino ufficiale della Re­gione Puglia n.19 del 11/02/2020, ha disciplinato le modalità attuative e di gestione del Registro Regionale delle strutture ricettive non alber­ghiere.

I locatori degli alloggi concessi in lo­cazione per finalità esclusivamente turistiche sono tenuti, a partire dal 4 marzo 2020, ad effettuare la regi­strazione della struttura/e offerta/e in locazione all’interno del portale dedicato Dms, il Digital Manage­ment System.

 
 
 

VERSO LA STAGIONE BALNEARE. SCATTA IL DIVIETO DI FUMARE IN SPIAGGIA. LA NORMA TRA LE LINEE GUIDA PER L’ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ

Post n°32197 pubblicato il 28 Aprile 2024 da forddisseche

VERSO LA STAGIONE BALNEARE. SCATTA IL DIVIETO DI FUMARE IN SPIAGGIA. LA NORMA TRA LE LINEE GUIDA PER L’ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ SUL DEMANIO MARITTIMO

Con l’arrivo imminente della stagione estiva, gli stabilimenti bal­neari a Sud di Bari e le spiagge Bandiera Blu si preparano ad ac­cogliere turisti e vacanzieri con una serie di regolamenti mirati a garan­tire un’esperienza balneare sicura e piacevole per tutti. Con determina­zione numero 213/2024 della Sezione Demanio e Patrimonio, la Regione Puglia ha infatti approvato la nuova ordinanza balneare, che stabilisce le linee guida per l’esercizio delle at­tività turistico-ricreative sul demanio marittimo e sulle zone del mare ter­ritoriale della regione, fissate di con­certo con le organizzazioni dei bal­neari, l’autorità marittima e gli enti locali.

Tra le disposizioni più rilevanti (riportata anche sulla cartellonistica disposta sulle spiagge) c’è la data di inizio della stagione balneare: fissata per il 1° giugno si protrarrà fino alla seconda settimana di settembre.

Que­sto calendario definisce il periodo durante il quale le strutture turistiche e ricreative possono operare sulle spiagge della Puglia, offrendo servizi e intrattenimento ai visitatori.

In realtà, accogliendo le proposte dei gestori degli stabilimenti in conces­sione, il Demanio ha disposto che già da mercoledì 1° maggio, fino al 30 settembre, per 24 ore al giorno, sarà consentita la balneazione nelle zone di mare fino alla distanza di 200 metri dalle spiagge e dalle scogliere basse e 100 metri dalle coste a picco.

Un’altra importante misura con­tenuta nell’ordinanza riguarda l’uso del bene demaniale durante la sta­gione. Fissate precise regole e limi­tazioni per l’occupazione e l’utilizzo degli spazi sul litorale, al fine di garantire un equo accesso alla spiag­gia e di preservare l’ambiente na­turale.

Inoltre, sono state specificate le modalità per l’esercizio delle at­tività balneari, compreso il noleggio di ombrelloni e lettini, al fine di assicurare standard qualitativi ele­vati e la tutela dei diritti dei consumatori.

Un aspetto particolarmente rile­vante riguarda l’invito a evitare di fumare in spiaggia, una raccomandazione già presente nelle disposi­zioni passate e che viene ribadita anche per la stagione estiva del 2024.

Questa indicazione, stampata sui po­ster ufficiali dell’Ordinanza Balneare, sarà obbligatoria per tutti gli sta­bilimenti balneari della Puglia, pro­muovendo così uno stile di vita sano e il rispetto dell’ambiente marino.

Ri­baditi i divieti a braci, musica ad alto volume, abbandono di rifiuti, alle­stimento di tende e parcheggio di camper in aree non autorizzate e gli obblighi a do­tarsi di servizi accesso ai disabili, di salvamento, di defibrillatori e sistemi antincendio.

I comuni dovranno allestire e ma­ntenere i corridoi di lancio. Mentre la Capitaneria disciplina i corridoi di avvicinamento per l’accesso alle grot­te costiere, presenti sul litorale, molte delle quali inaccessibili per via del fenomeno erosivo al centro di un progetto di ricerca («Beach erosion mechanism analysis») delle Univer­sità di Bari e Taranto (Dipartimento Scienze ambientali), Cnr italiano e Cnrs francese, Università La Sapien­za di Roma.

 

 
 
 

VIESTE/ AL NUOVO PARCO GIOCHI È GIÀ INCURIA SI POSSONO AMMIRARE RIFIUTI SPARSI 28 Aprile 2024

Post n°32196 pubblicato il 28 Aprile 2024 da forddisseche

VIESTE/ AL NUOVO PARCO GIOCHI È GIÀ INCURIA SI POSSONO AMMIRARE RIFIUTI SPARSI

Scrivo per evidenziare quanto poco amore abbiano i cittadini viestani per il proprio paese. Finalmente esiste un parco giochi riservato ai bambini e, oltre al verde curato e alle belle giostrine, si possono ammirare rifiuti sparsi lungo tutta la superficie del prato.

Se si può ipotizzare che le cartacce e le confezioni di merendine e caramelle siano gettate a terra dai bambini, ritengo che, a parte qualche gruppetto di adolescenti, il resto dell’utenza sia accompagnato da adulti e quindi mi chiedo: oltre a chiacchierare, perchè non raccolgono i rifiuti lasciati in giro dai figli?

Ed infine, se i bambini consumano dolciumi vari, lo stesso non si può ritenere che avvenga con le sigarette.

Perciò gli adulti non si rendono conto che insozzare con i mozziconi un parco dedicato ai bambini è un atto di inciviltà non accettabile?
Qualcuno comunque ha pensato di ovviare al problema infilando i mozziconi in mezzo alle belle piantine…

Daniela Pasetto

 
 
 

Smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese

Post n°32195 pubblicato il 28 Aprile 2024 da forddisseche

Il link per firmare 


https://chng.it/xvFYh5RSk2



 
 
 

Nasce “Gal pesca-Gargano mare”: promotori di sostenibilità nell’economia blu Ultimo aggiornamento Apr 27, 2024

Post n°32194 pubblicato il 27 Aprile 2024 da forddisseche

Nasce “Gal pesca-Gargano mare”: promotori di sostenibilità nell’economia blu

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E’ un dato sempre più rilevante nell’economia globale, e a ricaduta sul nostro territorio, l’importanza dell’utilizzo sostenibile e responsabile delle risorse marine, promuovendo la conservazione degli oceani e la valorizzazione delle attività economiche legate al mare in modo sostenibile; ne è un esempio il Programma Nazionale del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (PN FEAMPA) 2021/2027.
In questo contesto, l’area costiera della Provincia di Foggia svolge un ruolo cruciale con la sua filiera ittica e le sue attività connesse nello sviluppo di un’economia blu sostenibile del litorale nord della Puglia (tra cui Manfredonia, Chieuti, Serracapriola, Lesina, San Nicandro Garganico, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Peschici, Vieste, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Zapponeta e Isole Tremiti). La complessità del sistema sociale, ambientale ed economico richiede un approccio strategico, organico e collaborativo da parte di tutti gli attori coinvolti.
Nasce così l’esigenza di creare una struttura legalmente costituita, denominata Gal Pesca Gargano Mare S.c. a r.l.(Società Consortile a Responsabilità Limitata), che sia responsabile del percorso partecipativo e dell’attuazione della Strategia di Sviluppo Locale (SSL).
A tal fine, il gruppo di lavoro ha attivato un processo esplorativo sul territorio del nord pugliese, finalizzato alla definizione di un partenariato locale pubblico – privato, avviando un percorso partecipativo ed innovativo per incoraggiare le comunità locali ad esprimere le proprie esigenze e a presentare proposte progettuali utili per la definizione della Strategia di Sviluppo Locale del costituendo GAL Pesca – Gargano Mare, da candidare al Bando della Regione Puglia.
Il compito di attivare il processo di indagine finalizzato alla formazione del partenariato e di costituire una Società consortile GAL Pesca Gargano Mare a capitale misto è stato affidato all’AGCI Puglia, associazione che rappresenta, assiste e tutela le cooperative e le imprese sociali attive nella regione della Puglia.
L’incarico, di cui è promotrice l’AGCI Puglia, è sostenuto anche dalle altre associazioni datoriali del settore ittico: Coldiretti Puglia (Impresa Pesca), Confcooperative (FEDAGRI Pesca Puglia), Legacoop Puglia, PescAgri (CIA), UNCI Agroalimentare e Federpesca.
Partiranno, per questo, dalla prossima settimana una serie di eventi mirati a costruire e definire una Strategia di Sviluppo Locale (SSL) nel settore della pesca, dell’acquacoltura, della biodiversità e del turismo e cultura nelle comunità marine costiere del Gargano nell’ambito del Programma Nazionale del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (PN FEAMPA) 2021/2027.
Il Calendario di eventi in programma, che segue, si propone di promuovere i seguenti punti:
3 MAGGIO 2024 | ORE 17:30 | LESINA – Piccola pesca costiera artigianale e Gestione sostenibile negli ambienti marino costieri (Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici)
10 MAGGIO 2024 | ORE 11:30 | RODI GARGANICO – La blue economy e le comunità di pescatori: diportismo, escursionismo e gastronomia, le nuove leve di sviluppo.
10 MAGGIO 2024 | ORE 17:30 | PESCHICI – Eco-turismo e attività ittiche: dal mare alla tavola, opportunità per gli operatori.
17 MAGGIO 2024 | ORE 17:30 | VIESTE – Eco-turismo nella blu economy: il valore attrattivo del Gargano per il turismo esperienziale e culturale.
18 MAGGIO 2024 | ORE 17:30 | CAGNANO VARANO – Molluschicoltura e Pesca artigianale nella Laguna di Varano: governance ambientale, innovazione e valorizzazione dei servizi ecosistemici. Economia blu e turismo ricreativo.
24 MAGGIO 2024 | ORE 17:30 | MANFREDONIA – Pesca e Acquacoltura Sostenibili per la crescita della blu economy nelle aree marino costiere del Garagno.
L’evento finale si concentrerà sulla presentazione della strategia di sviluppo locale del GALp Gargano Mare per la pesca e l’acquacoltura sostenibili, con un particolare interesse per la crescita dell’economia blu nelle aree marine costiere del Gargano.

 
 
 

Il Papa in Puglia per il G7: “È la prima volta per un Pontefice”. Emiliano: “Grande gioia” Meloni: "

Post n°32193 pubblicato il 27 Aprile 2024 da forddisseche

Il Papa in Puglia per il G7: “È la prima volta per un Pontefice”. Emiliano: “Grande gioia”Meloni: "Portiamo all'attenzione dei leader la 'Rome Call for AI Ethics'"

La presidenza italiana del G7 “intende valorizzare il percorso “promosso dalla Santa Sede” sull’Intelligenza artificiale con la “Rome Call for AI Ethics” e “portarlo all’attenzione degli altri leader in occasione del vertice in Puglia”.

Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio in cui annuncia “la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 proprio nella sessione dedicata all’Intelligenza artificiale”.

“Ringrazio di cuore il santo Padre per aver accettato l’invito dell’Italia, la sua presenza dà lustro alla nostra nazione e all’intero G7. È la prima volta che il Pontefice partecipa ai lavori del Gruppo dei 7, e il Santo Padre lo farà nella sessione Outreach, aperta cioè anche ai Paesi invitati e non solo ai membri del G7”.

Emiliano: “Grande gioia”

“Con grande gioia abbiamo accolto la notizia che Papa Francesco sarà presente in Puglia in occasione del G7″. Lo ha detto il governatore della Puglia, Michele Emiliano. “La sua visione alta delle cose, la sua capacità di analisi del presente, il suo incessante impegno per la costruzione di pace, la sua profondità nel saper arrivare dritto al cuore delle persone offriranno un contributo fondamentale al dibattito internazionale. Per noi tutti sarà un’occasione importantissima di riflessione, dialogo tra popoli e crescita collettiva”, conclude. 

 

 
 
 

MARIELLA NOBILETTI: “VIESTE, MENO PRESENZE PER RIDUZIONE DELLA PERMANENZA. GINO LISA, COSI NON VA. LA REGIONE DEVE INVESTIRVI DA

Post n°32192 pubblicato il 27 Aprile 2024 da forddisseche

MARIELLA NOBILETTI: “VIESTE, MENO PRESENZE PER RIDUZIONE DELLA PERMANENZA. GINO LISA, COSI NON VA. LA REGIONE DEVE INVESTIRVI DAVVERO. CI SERVE UN HUB ESTERO COME MONACO55

Come si spiega, a Vieste, pur restando sempre prima in Puglia, il calo delle presenze registrato tra 2022 e 2023?

È evidente che si tratta della riduzione della perma­nenza media, un fenomeno che ha interessato nel complesso l’intera Puglia. L’anno scorso faticammo un po’ per riempire le strutture, perché la gente aveva, ed ha tuttora, difficoltà economiche.

Riduce, così, la durata delle vacanze. Ricordiamo quanto rincararo­no i costi, che effetti ebbe la bolla dei tassi di interes­se. lo credo che quest’anno la gente abbia adottato degli accorgimenti mentre nel 2023 fu presa alla sprovvista dall’inflazione.

Una tendenza che scaturisce da tale situazione può essere ridurre i giorni di vacanza, magari facendone due più brevi nel corso dell’anno o spezzettando la vacanza in più tappe per visitare diverse destinazioni pugliesi. Penso a chi sceglie di visitare per alcuni giorni il Gargano prima di spostarsi nel Barese o nel Salento.

Siamo di fronte ad una tendenza diversa, è cambiato insomma il modo di fare le vacanze. Credo sfuggano solo le due settimane centrali di agosto a tale ragio­namento.

Cosa ha pensato leggendo finalmente i dati rila­sciati da Pugliapromozione?

Voglio sottolineare il ritardo nella pubblicazione di questi numeri definitivi, che non vengono mai annun­ciati in occasioni importanti come la BIT di Milano, la Borsa internazionale del turismo. E’ come se non si volesse dire, in una vetrina così importante, che Vie­ste va oltre i due milioni di presenze. E poi è cambiato anche il modo di presentare i dati definitivi: oggi è tutto incentrato sugli arrivi, che vedono chiaramente Bari al primo posto in Puglia, per forza di cose, perché ha l’aeroporto internazionale di Palese.

Chi, nel Gargano, guida la locomotiva del com­parto turistico provinciale ne ha anche per Aero­porti di Puglia spa rispetto alle strategie inerenti all’aeroporto Gino Lisa di Foggia. Cosa non fun­ziona, secondo lei?

La riattivazione dei voli da e per Foggia ha avuto ef­fetti per noi sulla bassa stagione, nei weekend, facen­doci da riempicamere. Mancano, però, completamente la strategia e la programmazione e questo è in­sopportabile.

Siamo fuori, o comunque niente affatto agevolati, ri­spetto al traffico internazionale. Il turismo nel Garga­no funzionerebbe molto meglio se avessimo delle rot­te internazionali.

Cosa chiederebbe ad Aeroporti di Puglia spa?

Non vorrei scegliere, dunque chiederei sia di poten­ziare le tratte interne sia, soprattutto, di inserire collegamenti internazionali a cominciare da un hub im­portante come Monaco.

Poi, però, senti di riunioni fatte senza neanche ascol­tare gli operatori. Non va per nulla bene procedere così.

Dopo due anni stiamo ancora come due anni fa, non va bene per niente la mancata programmazione rela­tiva al Gino Lisa di Foggia. In questa maniera lo faran­no chiudere. La Regione deve investire sul nostro ae­roporto.

Oggi funzionano solo i collegamenti con tre aero­porti nella zona di Milano (Linate, Malpensa, Orio al Serio a Bergamo), mentre sono un lontano ri­cordo le rotte con Torino, Catania, Verona e Mostar. Una sperimentazione cancellata. Che effetti avevano su Vieste e sul Gargano?

I voli estivi poi cancellati erano un fatto positivo per noi. Non possiamo certo avere tutto come accade a Bari ma almeno cominciamo con alcune certezze re­lative all’Italia e poi riguardanti un hub internazionale come Monaco.

Serve darsi una svegliata. Torino e Verona servivano, eccome, perché ci collegavano a regioni fondamen­tali che ci forniscono mercato. Ma chiedo anche che senso abbia aprire e poi chiudere. Le rotte vanno mantenute, altrimenti le persone scelgono di non vo­lare più da Foggia.

Inoltre, ad oggi anche il collegamento via navetta Pugliairbus con Bari Palese non è stato ancora confer­mato. Questo causa altra incertezza.

Il nostro settore, invece, ha bisogno come l’aria di una programmazione chiara. Abbiamo necessità di infor­mare per tempo.

Che stagione sarà quella 2024 per Vieste?

A Vieste il risultato lo portiamo sempre a casa ugual­mente. Siamo già abbastanza avanti per quanto ri­guarda le prenotazioni.

Adesso da noi stanno aprendo le strutture medie e grandi, dopo quelle piccole che si sono avviate prima richiedendo meno personale. Ci troviamo tra due ponti – 25 aprile e primo maggio, con le feste patronali che richiamano comunque gente. Gli ultimi ad aprire saranno i villaggi turistici.

Come interpreta i dati relativi al resto della provin­cia di Foggia?

Rispetto a quanto emerge per la Capitanata dal raf­fronto tra 2023 e 2022 posso dire che probabilmente chi non ha condotto una programmazione seria ha subito il colpo.

Secondo me la cosa più importante da capire è che bisogna lavorare necessariamente in sinergia, con un calendario condiviso che consenta di garantire un’offerta bella e completa capace di estendersi du­rante tutto il corso dell’anno.

Registro che sono state premiate destinazioni come Monte Sant’Angelo, che collabora sinergicamente con Vieste con Festambientesud, e Mattinata. Ma bi­sogna fare sistema anche tra Gargano e Lucera/Monti Dauni.

A cosa imputa il netto calo di Peschici?

Quanto a Peschici, la riduzione drastica dei flussi tu­ristici l’ho notata anche io leggendo questi numeri uf­ficiali. Bisogna capire cosa avverrà con la nuova am­ministrazione.

Il paese, secondo me, ha la necessità di organizzarsi per bene, soprattutto a livello di mentalità. Se riuscis­se a farlo potrebbe seguire la scia di Vieste, del resto Peschici è molto bella.

Finora credo che abbia scontato una disorganizza­zione evidente.

l’attacco

 
 
 

MUSICA – Esce il 28 aprile il singolo di Nela ‘Senza immagine’ Il Apr 26, 2024

Post n°32191 pubblicato il 26 Aprile 2024 da forddisseche

MUSICA – Esce il 28 aprile il singolo di Nela ‘Senza immagine’

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La brava cantante viestana Manuela Raduano  (in arte Nela) presenterà i suoi singoli usciti e quelli in uscita. La live session si terrà al Blap Studio in via Imperia Milano, location in cui presenterà alcuni brani già in ascolto sulle piattaforme come Spotify e YouTube con la collaborazione di artisti viestani come il gruppo Big Foot Sound nel brano ‘Kamikaze’.
Inerente alla presentazione dei singoli il 28 sarà anche la data del suo primo release per l’uscita del singolo dal titolo ‘Senza immagine’ che potete trovare dal 29 su tutte le piattaforme streaming.
‘Senza immagine’ è un brano che parla della difficoltà di lasciare qualcosa, in questo caso casa sua, per inseguire il sogno della musica.
Parla del suo trasferimento a Milano ma allo stesso tempo anche della frustrazione perenne per la distanza degli affetti e per la scelta di vita che si è portati a fare per inseguire qualcosa che oltre ad essere un sogno diventa anche un tormento quando non ti permette di vivere in pace con te stesso, una narrazione autobiografica che l’artista garganica rivela al mondo mostrando tutta la forza e la maturità artistica e personale.
Manuela Raduano in arte NELA
classe 1993 si trasferisce a Milano nel 2018 cominciando il suo percorso artistico musicale.
Dopo anni di live nei locali milanesi, eventi privati, wedding, tanta esperienza in giro per l’Italia come busker, matura la necessità di scrivere il suo primo ep.
Il suo stile musicale rimescola le influenze dei grandi cantautori del passato con le atmosfere elettroniche dell’attuale panorama pop italiano.
Tutto ciò grazie alla sua voce poliedrica che è in grado di spaziare fra tanti generi e sfumature musicali.
Un talento viestano del panorama musicale contemporaneo pronto verso nuove sfide e traguardi che arricchisce e inorgoglisce il nostro territorio.
Il prossimo appuntamento di Nela è in Germania al festival di Munchberg a Norimberga nelle date 8-9 Giugno in cui misurerà la sua presenza con altri artisti europei in modo da fare della sua musica una magia sempre più senza confini.

 
 
 

VIESTE/ PRESENTATO IL LIBRO VIESTOMBOLANDO DI ANTONIO TRAJA. “PIÙ DI UNA BOCCATA DI OSSIGENO” 25 Aprile 2024

Post n°32190 pubblicato il 25 Aprile 2024 da forddisseche

VIESTE/ PRESENTATO IL LIBRO VIESTOMBOLANDO DI ANTONIO TRAJA. “PIÙ DI UNA BOCCATA DI OSSIGENO”

La presentazione del libro VIESTOMBOLANDO di Antonio Traja, di professione medico, nel salone dell’oratorio gremito come mai si era visto alla presentazione di un libro ha certificato che  l’italiano va bene per scrivere, dove non serve la voce, ma per raccontare un fatto ci vuole la lingua nostra, il viestano, che incolla bene le storie e le fa vedere. Il nostro dialetto, un po’ come tutti i dialetti, è romanzesco, fa spalancare le orecchie e pure gli occhi.

La società moderna tende a dimenticare le proprie radici, ma è bastata la prima battuta, riferita a uno dei tanti personaggi ricordati nel libro che il salone “venisse giù”.

D’un tratto più di 300 persone si sono ritrovate e magicamente come se avessero recuperato le proprie radici, la propria idendità. Un libro tra gioco e “madeleine proustiane” che ci aiuta a ritrovare non solo i tanti personaggi che ci hanno accompagnato, ma la nostro genuinità.

Non nostalgia, ma una boccata di ossigeno puro del dottor Traja, anche nel dotarci, di uno strumento per riscoprire il nostro dialetto: il gioco della tombola, abbinato ai numeri, ai soprannomi della persone, ai luoghi, ai proverbi e alle storie. Un libro da tenere sul comodino.

E noi speriamo anche sul comodino dei nostri politici e operatori turistici.

 Se è vero che turismo non è altro che “vendita di bellezze ed emozioni”, senza quell’immaginario raccontato nel libro non si capisce che anima abbia il nostro turismo e che cosa credono di “vendere”. Restano liriche con il volto più famoso di quella Vieste, della nostra infanzia, della nostra giovinezza, e comunque quella da cui proveniamo.

La presentazione del libro, la voglia di essere e riscoprirci e la paura di perdere il nostro patrimonio identitario ci porta anche ad altre considerazioni e proposte che dalla nostra Radio lanciammo addirittura decenni addietro e ripetute invano negli anni:

PERCHÉ NON ORGANIZZARE ANNUALMENTE LA SETTIMANA DELL’IDENTITÀ VIESTANA?

La proposta che segue è uno stralcio dal libro di prossima pubblicazione:

Non avete una stazione ferroviaria, ma avete una stazione radiofonica!

(La storia della radio di Vieste)

Non è possibile il progresso senza presupporre quel filo incessante di continuità. Ogni vero progresso presuppone una Tradizione. Laddove non ci si collega ad una Tradizione, ad un orizzonte di senso comune, rielaborato nel corso del tempo e collegato ad esperienze di vita e storia, tutto muore senza lasciare una traccia, tutto si spegne ancor prima di venire alla luce. È in quest’ottica che la nostra associazione culturale: Il Faro del Gargano e la nostra Radio, proposero all’assessorato alla Cultura del Comune di Vieste il progetto: Riannodare i fili della “Nostra Storia” attraverso una serie di iniziative. Incontri, dibattiti e spettacoli, che avrebbero coinvolto le associazioni culturali per tenere vivo e raccontare la storia di ciò che siamo stati, per meglio capire quello che siamo, ad iniziare dalla riscoperta del nostro dialetto, dedicandogli una giornata dove tutti parlano in dialetto: dagli insegnanti in classe, al consiglio comunale, nei vari esercizi commerciali, per strada, in famiglia. Una settimana in funzione di una continua ricerca e riscoperta: dai concerti di Canti Popolari, alla rappresentazione teatrale di un Nostro accaduto, poesie in vernacolo nei nostri quartieri. Raccogliere dalla viva voce dei nostri anziani fatti di vita vissuta: storie, racconti, fiabe in vernacolo. Il materiale prodotto, catalogarlo e affidarlo alla Biblioteca comunale. Indire la riscoperta dei nostri sapori: un piatto antico preparato oggi; il nostro artigianato. Tour per le scuole dei nostri vecchi pescatori per far riscoprire i segreti dell’antica pesca. Riproporre e ripresentare i giochi del passato: albero della cuccagna, corsa dei sacchi, mazz e strppon, morta impalata, scazzì, ecc.. Spingere il comitato organizzatore ad affidare a uno o più studiosi la preparazione di un libro di Storia di Vieste per gli alunni della Scuola Primaria e secondaria. Finalmente la nostra storia sui banchi di scuola!

IL LIBRO VIESTOMBOLANDO È POSSIBILE ACQUISTARLO ANCHE ON LINE:

https://www.ibs.it/viestombolando-raccolta-di-racconti-aneddoti-libro-antonio-traja/e/9791221057843

https://www.unilibro.it/libro/traja-antonio/viestombolando-raccolta-racconti-aneddoti-curiosita-vieste-novecento/9791221057843

n.

 
 
 

VIESTE – Ultima domenica “Antoniana” prima della festa di giugno Il Apr 25, 2024

Post n°32189 pubblicato il 25 Aprile 2024 da forddisseche

VIESTE – Ultima domenica “Antoniana” prima della festa di giugno

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Come da consuetudine, domenica prossima, 28 aprile, alle ore 18.45, nella chiesa di San Francesco sarà celebrata la “Domenica Antoniana”, con la distribuzione del pane benedetto, per vivere un momento di fraternità tra la Confraternita di Sant’Antonio e i numerosi fedeli.
La Santa messa sarà celebrata da Don Gabriele Giordano, responsabile delle confraternite della diocesi di Manfredonia-Vieste-S.Giovanni Rotondo. Quella di domenica prossima, sarà l’ultima messa Antoniana prima della festa di giugno.

 
 
 
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