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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Ottobre 2017

Dati Istat su Puglia/ Vieste sale al 26° posto fra i primi 50 comuni in Italia per presenze turistiche

Post n°20371 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

Dati Istat su Puglia/ Vieste sale al 26° posto fra i primi 50 comuni in Italia per presenze turistiche, solo dopo le grandi destinazioni italiane come Venezia, Milano, Firenze, Torino, Rimini, Riccione.

“La Puglia turistica è cresciuta nel 2016 - +5,5% per le presenze di italiani e + 11,7% per gli stranieri - anche se nell’ ultimo rapporto sul Movimento turistico in Italia pubblicato ieri dall’Istat non viene citatala fra le prime regioni italiane. Il problema è dovuto ad un refuso da parte dell’Istat, segnalato dall’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, che ha comportato una sottostima della percentuale di crescita delle presenze. E così è in arrivo una nuova classifica che tiene conto dei dati esatti comunicati dalla Regione Puglia secondo i quali la Puglia si posiziona al terzo posto, dopo Abruzzo (8,8%) e Calabria (7,1%), a pari merito con il Lazio, sul podio delle regioni per presenze complessive grazie ad una crescita del 6,7%. Non solo: la Puglia con + 11, 7% si posiziona al secondo posto in Italia per aumento di presenze straniere, subito dopo la Liguria ( 12,3%). Il dato è più che positivo. Dal confronto con le altre regioni italiane emerge una Puglia che cresce di più. Il dato ci invita a non mollare sulle politiche di sviluppo del turismo in Puglia. Il grande impegno di questi anni sta dando i suoi frutti. Il turismo è il settore sul quale vogliamo impegnarci ancora tanto nei prossimi anni perché ha enormi potenzialità di crescita economica e della occupazione e coinvolge le comunità locali in un percorso virtuoso di consapevolezza della bellezza e della tutela del proprio territorio”. Ne dà notizia l’assessore all’Industria turistica e Culturale, Loredana Capone.
Secondo l’Istat nel 2016 i flussi turistici in Italia aumentano del 3,1% in termini di arrivi, del +8,6 in Puglia; le presenze aumentano in Italia del 2,6%, del + 6,7 in Puglia. Si parte da un consolidato diverso, ma la Puglia cresce ad un tasso maggiore della media nazionale. Le presenze risultano in crescita negli esercizi alberghieri (+1,8% in Italia e + 7,9 in Puglia), ma soprattutto in quelli extra-alberghieri (+4,2% e + 10.9 in Puglia) dove si sono registrati i maggiori incrementi. La tendenza nazionale si riscontra anche in Puglia.
La permanenza media, ossia il numero medio di notti trascorse negli esercizi ricettivi per ogni arrivo, è pari a 3,45 notti per cliente in Italia, e la Puglia è in linea con una permanenza media di3,8 notti. Per quanto riguarda i principali paesi esteri di provenienza dei turisti troviamo gli stessi paesi in classifica per Italia e per la Puglia con Germania in testa, Francia, Uk, Usa, Paesi Bassi ai primi posti.
Molto interessante il discorso sui borghi, quelli costieri attraggono oltre la metà delle presenze turistiche in Italia e così anche in Puglia. Vieste va al 26 esimo posto nella classifica dei cinquanta comuni, sugli ottomila italiani, per numero di presenze turistiche.
“La performance di Vieste, il borgo del Gargano, che di fatto è fra le più antiche e consolidate destinazioni della Puglia, al 26 esimo posto fra i primi cinquanta comuni in Italia per presenze turistiche, ha ancora più significato visto che viene dopo le grandi destinazioni italiane come Venezia, Milano, Firenze, Torino e dopo destinazioni che storicamente hanno sempre vissuto di turismo come Rimini, Riccione, Cesenatico, Verona, Sorrento, o Ravenna e Abano Terme. Ora- conclude Loredana Capone- il lavoro che stiamo compiendo nel corso di questi mesi servirà a far emergere altre destinazioni della Puglia e ci auguriamo che nella classifica del 2017 compaiano altri comuni della Puglia che si stanno avvicinando al milione di pernottamenti”.

 
 
 

Regione/ Mazzarano: è nato l’Osservatorio del Patto per lo Sviluppo della Puglia

Post n°20370 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

Regione/ Mazzarano: è nato l’Osservatorio del Patto per lo Sviluppo della Puglia

Nasce l'osservatorio del Patto per lo Sviluppo della Puglia, per conoscere e raccordare le informazioni relative allo stato di avanzamento degli interventi inseriti nel Patto e per proporre soluzioni di snellimento e semplificazione dell'iter procedurale. Lo rende noto l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Michele Mazzarano, che insieme con il Presidente Michele Emiliano ne ha proposto l'istituzione, a seguito dell'approvazione della delibera avvenuta nell'ultima giunta regionale.

"Il rispetto delle regole di funzionamento del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 stabilite dal Cipe per l'attuazione del Patto per la Puglia - spiega Mazzarano - si rivela determinante per l'avanzamento dei progetti finanziati e, soprattutto, per non perdere le risorse economiche programmate. Di qui l'esigenza di verificare lo stato di avanzamento di tutti gli interventi presenti all'interno del Patto - aggiunge l'assessore - al fine di contribuire a conseguire il pieno utilizzo delle risorse assegnate".

La richiesta per la costituzione di uno strumento consultivo in relazione ai progetti previsti nell’ambito del “Patto per la Puglia” era stata avanzata da Renato Perrini (Direzione Italia), durante i lavori della IV commissione permanente (Industria, Commercio, Artigianato, Turismo e Agricoltura) presieduta da Donato Pentassuglia.

"Il Patto ha messo a disposizione della Puglia 5,7 miliardi di euro, 2 dei quali rivenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione. Circa un terzo di questa somma non coinvolge direttamente la Regione - ha precisato Mazzarano - dato che le stazioni appaltanti sono l'Anas e la Rete Ferrovie Italiane. Per la restante parte della somma sono partite le progettazioni preliminari e alcune di queste sono in via di definizione. Per questo si rende necessario un lavoro di monitoraggio affidato all'osservatorio".

Il gruppo di lavoro coordinato dall'Assessore allo Sviluppo Economico è composto dal Presidente della IV Commissione consiliare o un suo delegato, da 2 componenti della IV Commissione consiliare, dal capo di Gabinetto del Presidente della giunta regionale, dal dirigente della sezione programmazione unitaria, da 3 rappresentanti del partenariato sociale e 3 di quello economico, infine da un rappresentante dell'Anci Puglia.

"Mi auguro che questo strumento, oltre ad essere la sentinella per la piena realizzazione del Patto per la Puglia, che, come dimostrano i dati, è in stato avanzato di attuazione - conclude Mazzarano - possa convincere il governo della nostra assoluta determinazione a spendere in tempi rapidi le risorse a nostra disposizione".

 
 
 

Agriturismi in Puglia, con le linee guida nuovo impulso al settore.

Post n°20369 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

Agriturismi in Puglia, con le linee guida nuovo impulso al settore.

Lo sblocco dell'iter per l'iscrizione delle aziende agrituristiche nell'albo regionale darà un nuovo impulso positivo a un settore in grande crescita". E' con queste parole che Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani, esprime la propria soddisfazione per l'approvazione, da parte della Regione Puglia, delle Linee Guida per l'iscrizione nell'elenco regionale degli operatori agrituristici che completa la riorganizzazione del settore.
"La nostra organizzazione", ha ricordato Carrabba, "aveva chiesto si arrivasse a questa determinazione in diverse occasioni, già da due anni fa, quando a Foggia si celebrò la giornata nazionale dell'agriturismo. Bene ha fatto la Regione a intervenire analizzando le esigenze di un comparto articolato, in continua evoluzione, che integra agricoltura, turismo, servizi, cultura e nuovi modelli di socialità", ha spiegato il presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia.
"Ora serve compiere i passaggi successivi", ha aggiunto Giulio Sparascio, presidente nazionale di Turismo Verde-Cia. "Gli operatori degli agriturismi pugliesi auspicano che, in tempi brevi, possano essere approvate anche le linee guida per l'utilizzo delle cucine come laboratori di trasformazione dei prodotti e l'uso dell'acqua dei pozzi: si tratta, in entrambi i casi, di regole già recepite dalla legge nazionale che aspettano di essere attivate attraverso specifiche linee guida a livello regionale".

GLI AGRITURISMI IN ITALIA E IN PUGLIA. Sono oltre 21.000 le aziende agrituristiche in Italia, con un incremento costante. In Puglia, invece, gli agriturismi autorizzati sono circa 700 a fronte di oltre 1700 operatori iscritti nell'apposito albo. Nella nostra regione, dal 2015, le strutture agrituristiche hanno totalizzato una media di quasi 500mila presenze all'anno, per un fatturato annuale che nel 2018 potrebbe toccare i 20milioni di euro. L'azienda agrituristica preserva suolo e paesaggio dall'avanzata di cemento, incuria e degrado che ha già "bruciato" 2 milioni di ettari di terreno agricolo negli ultimi vent'anni. Inoltre, contrasta il dissesto idrogeologico che nel nostro Paese riguarda 6.633 comuni e il 9,8% della superficie nazionale e, soprattutto, conserva la biodiversità. L'Italia infatti ha più di 5.000 prodotti agroalimentari tradizionali tra le pieghe del Paese, uno su quattro a rischio estinzione. "È il nostro turismo dei valori - ha spiegato Giulio Sparascio - nel quale cerchiamo di mettere in armonia la conservazione dell'ambiente, delle tradizioni e della cultura contadina con la crescita economica e l'identità locale, fattori che costituiscono il principio attivo dello sviluppo agrituristico nel tempo".

 
 
 

Vieste/ Gli orari di apertura e chiusura del cimitero comunale

Post n°20368 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

Vieste/ Gli orari di apertura e chiusura del cimitero comunale

In occasione delle ricorrenze di “Ognissanti” e della “Commemorazione dei fedeli defunti”, l’Amministrazione comunale di Vieste, su proposta delle delegata ai servizi cimiteriali, consigliera comunale Mariapina Azzarone, e in accordo con la società cooperativa “Ariete”, gestrice del cimitero comunale, ha predisposto una modifica degli orari di apertura e chiusura del camposanto. Fino al 3 novembre sarà operativo l’orario continuato di apertura, dalle ore 7 alle ore 17, quindi senza interruzione per l’ora di pranzo. Nei giorni 1 – 2 – 3 novembre, sarà prevista anche l’apertura continuativa dell’ingresso laterale (nuovo cimitero). Per quanto riguarda, invece, gli orari di apertura e chiusura del cimitero nel periodo invernale (ora solare), è stato disposto che, dal 4 novembre, saranno osservati i seguenti turni: mattino, dalle ore 7:30 alle ore 12:00; pomeriggio, dalle ore 14:00 alle ore 16:30.

 
 
 

Vieste/ I Bersaglieri celebrano il loro primo anniversario

Post n°20367 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

Vieste/ I Bersaglieri celebrano il loro primo anniversario

Sobria e senza fronzoli i giovani bersaglieri di Vieste domenica si sono concessi una parata per ricordare di esistere in un paese troppo spesso insensibile e assente. Festeggiato il primo anno dell’Associazione Bersaglieri di Vieste “Gen. Michele Bosco”. Un anno volato, con tante adesioni, manifestazioni, e “bersagliate”. Soddisfatti gli aderenti all’associazione viestana. Per la gran parata di domenica sono giunte tutte le Sezioni della provincia di Foggia, la pattuglia ciclistica di Bari e il Gruppo dei Bersaglierei di Altamura in rigorosa divisa storica. Intervenuti anche i rappresentati dell’Amministrazione Comunale, delle Forze dell’Ordine, dell’Ass. Pegaso, Motoclub, Associazione Nazioanle Crabinieri, l’Ordine dei Pellegrini di S. Michele. Nonni Vigili, Asso Aeronautica, Centro Anziani Vieste, Scuola Cantorum Parrocchia Gesù Buon Pastore a loro tutti e agli sponsor un grazie per l’adesione.

 

GARGANO CARBURANTI, GLOBAL FORNITURE, NICOLA CARUSO, GELATERIA MAGGIORE

BODINIZZO MARCO. LA PIZZOTECA, IL FORNAIO., PASTORELLA CARBURANTI

EDICOLA MASTROMATIEO FRANCESCO, GENTILE ARREDAMENTI

PREZIOSA BOUTIQUE, INTRALOT, CENTRO LATIE STASI, BAR ROSSINI

MNARKET MUSLIN, D'ONOFRIO BIBITE, AMICI DI ZAMPA, BAR DEJAVU'

VOGLIA DI PIZZA, EDICOLA DE MARIA CARLO, BAR MEMORIAL, DONADIO TABACCHERIA

GIARDINO GIOIELLERIA, RAFFAELE PECORELLI POLLI, RISTORANTE TRE VELE, INFINITE DOLCEZZE

SILVESTRI GAS, FOTOGRAFO PH RICCARDI, GARGANO TV

 
 
 

Dati Istat su Puglia. Emiliano: è la Puglia la regione in Italia che cresce di più

Post n°20366 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

Dati Istat su Puglia. Emiliano: è la Puglia la regione in Italia che cresce di più

"I dati diffusi dall'Istat, che descrivono la Puglia come la regione in Italia che cresce di più, sono la migliore notizia, che ci deve spingere a non mollare neppure di una virgola sulle politiche dello sviluppo e dell'occupazione, ed anzi ad osare ancora di più".
È questo il commento del Presidente della giunta regionale, Michele Emiliano e dell'assessore allo Sviluppo Economico, Michele Mazzarano, al termine dei lavori della della Giornata italiana di statistica, giunta quest'anno alla settima edizione, che si è tenuta a Bari.
Secondo l'Istat il Pil della Puglia ammonta a 70 miliardi di euro, rappresentando il 4,3% dell'intero prodotto lordo nazionale e il 19% di quello del Mezzogiorno. Aumenta la spesa per consumi ed il reddito disponibile delle famiglie (+1,7% in Puglia) con il dato piu' elevato tra le regioni italiane.
"Nonostante i numeri siano molto positivi - hanno aggiunto Emiliano e Mazzarano - bisognerà attendere ancora del tempo prima che la ripresa entri nelle case delle famiglie pugliesi. E tuttavia ogni indicatore Economico ci dice che ormai è solo questione di tempo, e che ci cominciamo a mettere alle spalle la drammatica crisi Economico finanziaria che ci ha colpiti dal 2009".
"Il lavoro fatto in questi anni dalla Regione Puglia - hanno concluso Emiliano e Mazzarano - che ha puntato sul l'innovazione tecnologica, sulla ricerca e sull'alta specializzazione ha consentito alla Puglia di soffrire meno di altre realtà e di altre Regioni italiane, tanto da farci trovare pronti al momento opportuno".

 
 
 

Vieste - Il 2 novembre la tradizionale messa dei defunti al cimitero di Vieste

Post n°20365 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

Vieste - Il 2 novembre la tradizionale messa dei defunti al cimitero di Vieste

Anche quest'anno alle ore 11 del 2 novembre, presso la chiesa del cimitero si svolgerà la tradizionale messa commemorativa alla quale parteciperà l'Amministrazione Comunale di Vieste, rappresentata dal Presidente del Consiglio Comunale, Paolo Prudente.

Al termine della funzione, si depositeranno in forma solenne, al Cippo dei Concittadini caduti in guerra, omaggi floreali alla loro memoria.

LA CITTADINANZA E' INVITATA

 
 
 

Basket/ Giornata da dimenticare per le foggiane nel campionato di serie C

Post n°20364 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

Basket/ Giornata da dimenticare per le foggiane nel campionato di serie C Silver. Silac Manfredonia e Bisanum Vieste mal la trasferta in terra jonica

Viaggio in terra ionica amaro per la Silac Angel Manfredonia e la Bisanum Viaggi Vieste, entrambe sconfitte in trasferta nella sesta giornata d'andata del campionato pugliese maschile di serie C Silver di pallacanestro. Man­fredonia ko sul campo della Valle d'Itria Martina. Vieste battuta sul parquet della Valentino Ca­stellaneta. Crisi Manfredonia: il quintetto sipontino in­cassa la terza sconfitta consecutiva, quarto stop nelle prime sei giornate. Un rendimento non in linea con i propositi ambiziosi di inizio stagione, con la volontà di recitare un ruolo da protago­nista.
Cade anche la Sunshine Vieste, superata net­tamente (95-74) dalla Valentino Castellaneta. La compagine allenata da Desantis chiude in van­taggio il primo periodo di gioco (16-20), poi i pa­droni di casa prendono in mano il controllo della partita, fino a chiudere l' incontro con il +21finale. Markovic il miglior marcatore della Bisanum (23 punti). In doppia cifra anche Dos Santos (16 punti), Carosi (15) e Lauriola (10). Quarta battuta d'arresto anche per la squadra viestana, che, con 4 punti, è ai piani bassi della classifica, in com­pagnia di Martina, Manfredonia, Ostuni e Lecce. Chiudono la graduatoria Monteroni (2 punti) e Santeramo (O). In cima, con 10 punti ciascuna, Altamura, Corato e Monopoli.

 
 
 

Seconda Categoria/ Vola il Lucera, atterra l’US Vieste

Post n°20363 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

Seconda Categoria/ Vola il Lucera, atterra l’US Vieste

Il Lucera fa davvero sul serio e ha fatto il vuoto dopo la quarta giornata del campionato regionale di seconda categoria. Svevi in testa a punteggio pieno con quattro vittorie in altrettante gare dopo aver superato a pieni voti anche 1'ostacolo Foggia Incedit per quella che era la partita di cartello visto che anche i foggiani hanno ambizioni di vittoria finale. Scontro tra matricole ambiziose la Gioventù Ce­rignola del tecnico Michele Schiavone travolge, sul Gargano, l'Us Vieste dell'allenatore Pasquale Bua che però ha avuto l’handicap di diversi titolari “fuori uso”. Vincono gli ofantini, senza storie, per 6-0. Terza sconfitta di fila per 1'Academy Sannicandro, mentre il Real Foggia trova la vittoria e la terza piazza in classifica. La Salvemini Manfredonia non fa sconti e seppellisce sotto una valanga di reti il malcapitato Carpino: i sipontini del presidente Michele Salvemini vincono 8 - 1. Buon punto per il Troia, in trasferta, che muove la classifica, Grande tra le grandi: la Salvemini Manfredonia del tecnico Michele Rinaldi dimostra di poter com­petere con tutti. Una squadra solida, coriacea, con gamba ed idee, equilibrio e pragmatismo. I sipontini piacciono e convincono. Desta attenzione, strappa applausi. E non solo. Da strappare c'è pure 1'etichetta di sorpresa: ormai è una realtà. Il motivo è limpido in quanto non esistono aiuti della sorte, perché la squadra sipontina gioca e vince. Qui si parla di meriti; del tecnico, della società, del gruppo.

I risultati:

Salvemini Manfredonia-Carpino 8-1

Real Foggia-Academy Sannicandro 1-0

Real San­nicandro di Bari-Troia 1-1

San Giovanni Roton­do-Palo 1-1

Sport Lucera-Foggia Incedit 1-0

Vie­ste-Gìoventù Cerignola 0-6

Sport Al­tamura che ha riposato.


La classifica

Lucera 12

Salvemini Manfredonia 10

Real Foggia 9

Gioventù Calcio Cerignola 9

San Nicandro di Bari 7

Foggia Incedit 4

Us Vieste 4

Palo 4

San Giovanni 4

Troia 2

Academy San Ni­candro Garganico 1

Carpino 1

Puglia Sport Al­tamura O


La prossima giornata

Academy Sannican­dro-Vieste
Palo-Sport Lucera
Carpino-San Giovan­ni Rotondo
Foggia Incedit-Real Foggia
Gioventù Cerignola-Real Sannicandro
Troia-Puglia Sport Al­tamura
riposa la Salvemini Manfredonia.

[A. Vil.]

 
 
 

Sono iniziate in Commissione di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità

Post n°20362 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

Sono iniziate in Commissione di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia. Rosa Barone: “A Vieste sotto pressione dei clan quasi tutti gli operatori turistici”.

Le audizioni di associazioni e stakeholders, convocate per completare la redazione del Testo Unico della Regione Puglia su legalità e antimafia sociale. Ad essere auditi oggi l’avvocatessa Angela Maralfa, Coordinatore regionale FAI Puglia (Federazione Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane), Giuseppe Cavaliere Presidente della Fondazione Buon Samaritano di Foggia e Paolo Vitti della Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II Onlus. “Prevenzione e informazione -dichiara la presidente della Commissione Rosa Barone - sono gli aspetti su cui si sono maggiormente soffermati gli auditi. È emersa la necessità di far conoscere quali siano i benefici della denuncia e pubblicizzare le attività delle associazioni antiracket e antiusura. Molto spesso - continua - chi non denuncia continua a subire per paura di ritorsioni; per questo è necessario prevedere un fondo apposito per campagne di prevenzione e informazione finalizzati a diffondere e illustrare i risultati raggiunti finora grazie alle importantissime denunce delle vittime. Accogliamo anche l’invito rivolto dalle associazioni di prevedere nel Testo un Fondo regionale di Garanzia che si aggiunga a quello nazionale antiusura, la cui dotazione negli anni è stata purtroppo notevolmente ridotta”. Dalle audizioni è emerso che in Puglia le estorsioni sono legate prettamente alle organizzazioni criminali, strutture organizzate che per questo riescono ad avere forza prevaricatrice. La Provincia maggiormente vessata dal racket è quella foggiana, in particolare il comune di Vieste, dove quasi tutte le realtà che hanno a che fare con il turismo hanno ricevuto richieste dai clan. Purtroppo qui il tessuto sociale è fortemente intimorito e nella maggior parte dei casi le vittime di estorsioni non denunciano.
“È importante prevedere campagne di educazione alla legalità - incalza Barone - che coinvolgano i ragazzi, perché è da loro che può nascere il cambiamento. Non lasceremo soli i cittadini che devono sentire forte e radicata sul territorio la presenza delle istituzioni. Per questo abbiamo in programma qui, come nel resto della regione una serie d’iniziative di sensibilizzazione”
Per quanto riguarda l’usura, la causa principale è il sovraindebitamento che spinge le vittime a rivolgersi alla criminalità: “Nel testo che stiamo elaborando - continua la Presidente Barone- ci è stato chiesto di prevedere un richiamo importante alla responsabilità, ovvero indicare al cittadino cosa può fare in prima persona. L’obiettivo è costruire un testo che sia realmente fruibile dai destinatari; per questo convocheremo a breve in audizione i rappresentanti delle Prefetture Pugliesi per comprendere quale e in che termini una nuova legge per il contrasto all’usura potrebbe contribuire a facilitare il loro lavoro”.

 
 
 
 
 

“Quel ramo della pianta di Giacomo”, premio per corto regista

Post n°20360 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

 

“Quel ramo della pianta di Giacomo”, premio per corto regista di ManfredoniaRegia, montaggio e fonico di presa diretta: Vincenzo Totaro


Di:

Un bel cortometraggio girato su un set semplicissimo, una stanza, dove la protagonista: una piccola pianta d’appartamento un po’ birichina, simboleggia la lotta perenne tra uomo e natura, col finale della natura (la madre) che, nonostante tutto, in noi, esseri umani (figli), pone la sua fiducia e non ci abbandona. Bravi anche i protagonisti che, con il loro dialogo apparentemente distaccato dal messaggio del corto, invero, allegoricamente, lo rafforzano“.

Questa la motivazione alla base del terzo posto del cortometraggio “Quel ramo della pianta di Giacomo“, alla prima edizione del festival internazionale del cortometraggio di Saronno (Varese) ‘Otto minuti per un ambiente migliore’.

Regia, montaggio e fonico di presa diretta: Vincenzo Totaro; Sceneggiatura: Antonio Del Nobile, Vincenzo Totaro con Antonio Del Nobile e Tonino Bitondi. Operatore di ripresa e sottotitoli: Luisa Totaro.

“Questo cortometraggio è nato come esercizio all’interno della Werner Herzog Masterclass (2017) Questo corto è stato girato due volte in due differenti versioni: la prima è a colori e girata con iPad, presenta un montaggio più mosso e alcune lievissime differenze di sceneggiatura. Il cast è il medesimo, con l’aggiunta di Vincenzo Moccia come fonico in presa diretta e aiuto regia. La seconda versione è quella qui presentata”.

 
 
 

Parco Archeologico di Siponto, aprile 2010 (ph S.De Nittis)

Post n°20359 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da forddisseche

 

Parco Archeologico di Siponto, aprile 2010 (ph S.De Nittis)


 

Di:

Parco Archeologico di Siponto, aprile 2010 (ph Saverio De Nittis)


 
 
 

“Grano duro, per i produttori arriva il premio fino a 200 euro ad ettaro”

Post n°20358 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da forddisseche

 

“Grano duro, per i produttori arriva il premio fino a 200 euro ad ettaro”

Ogni agricoltore potrà ricevere il premio solo per i primi 50 ettari e per un ammontare complessivo pari a 15.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari secondo le regole del Regime De Minimis


 

Di:

Roma. Per la campagna 2017/2018 gli agricoltori potranno accedere ad un premio, stavolta fino a 200 euro per ettaro, per la produzione di grano duro legata a contratti di filiera che favoriscano il rafforzamento della filiera grano-pasta nazionale. A darne notizia è la Coldiretti con il premio che è uno dei risultati della battaglia del grano. Il sostegno può essere richiesto per il grano duro raccolto nel 2018 (semina dell’annata agraria 2017/2018) e prevede un ammontare di risorse complessivo pari a 20 milioni di euro (il doppio rispetto alla precedente campagna). L’importo erogato per la scorsa campagna 2016/2017 sarà compreso, con molta probabilità, tra i 90 e i 100 euro per ettaro, in quanto le domande presentate sono state superiori ai 100.000 ettari.

Il fondo prevede la possibilità per le imprese agricole di ottenere un premio per la coltivazione di grano duro di importo massimo pari a 200 euro per ettaro. Per poter ricevere il premio è necessario che l’impresa agricola abbia sottoscritto, nella campagna 2016/2017, Contratti di Filiera o che sottoscriva Contratti di filiera entro il 31 dicembre 2017. Tale contratto deve essere sottoscritto dai produttori di grano duro in forma singola o associata (Cooperative, Consorzi e Organizzazioni di Produttori riconosciute e di cui l’impresa è socia) e deve avere una durata almeno triennale.

Ogni agricoltore potrà ricevere il premio solo per i primi 50 ettari e per un ammontare complessivo pari a 15.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari secondo le regole del Regime De Minimis (a tale scopo saranno calcolati anche gli importi ricevuti nella precedente campagna). E’ bene precisare che il limite dei 50 ettari è il limite applicato all’erogazione del premio e non al numero di ettari che possono essere oggetto del Contratto di Filiera. Ciò vuol dire che quest’ultimo potrà interessare anche una superficie maggiore, ma all’agricoltore sarà riconosciuto il premio al massimo su 50 ettari.

Per poter ricevere il premio è necessario presentare un’apposita domanda all’Agea secondo le modalità da essa definite. Tuttavia, se sarà confermata la modalità di presentazione dello scorso anno, l’agricoltore dovrà presentare la domanda entro i termini previsti per la Domanda Unica nell’ambito dei Pagamenti diretti, sulla base di contratti di filiera firmati entro il 31 dicembre 2017 o relativi alla precedente campagna 2016/2017.

Alla domanda devono essere allegate: dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sugli aiuti “de minimis” percepiti negli ultimi tre anni, copia del Contratto/Contratti di Filiera sottoscritti da tutti i soggetti interessati (se il contratto è sottoscritto in forma associata, il Contratto di Filiera deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la Cooperativa, il Consorzio e l’Organizzazione di Produttori e l’impresa agricola socia) e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con gli identificativi catastali delle particelle coltivate a grano duro e la relativa superficie in ettari.

Inoltre, il contratto di filiera deve almeno indicare:
• la superficie a grano duro oggetto di contratto che non può eccedere la superficie inserita nel Piano Colturale della Domanda Unica;
• la varietà di grano duro da coltivare, impiegando sementi certificate;
• le pratiche funzionali al miglioramento qualitativo delle produzioni.
Importante è l’aspetto della semente certificata. Infatti, nel Contratto di Filiera è necessario indicare le varietà di semente certificata impiegate, le quali devono risultare iscritte al Registro nazionale delle varietà o al Catalogo comunitario. Inoltre, l’agricoltore deve allegare alla domanda da presentare la copia della fattura di acquisto delle sementi certificate, riportante l’indicazione della categoria e del numero di identificazione del lotto e dovrà seminare una quantità di semente ad ettaro pari almeno a 150 chilogrammi. La fattura di acquisto delle sementi e il/i cartellino/i ufficiale/i devono essere conservati dall’agricoltore ai fini dei controlli.
Il Contratto di Filiera può essere sottoscritto tra: produttore agricolo e industria molitoria, produttore agricolo e industria pastaria, produttore agricolo con industria molitoria e pastaria, centri di stoccaggio (tra cui i Consorzi Agrari) con industria molitoria e pastaria. Per quest’ultima casistica, il contratto di filiera deve essere integrato con la copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra il centro di stoccaggio e l’impresa agricola. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori approfondimenti.

 
 
 

L’antica Capitanata che non c’è più: l’isola di Pelagosa

Post n°20357 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da forddisseche

 

L’antica Capitanata che non c’è più: l’isola di Pelagosa

Per il momento, gustatevi la carta di Coronelli. Quella originale, estratta da Gallica (cliccando qui potete accedere alla pagina) è in bianco e nero


 

Di:

Un pezzo dell’antica Capitanata emerge dalle carte custodite dalla Biblioteca Nazionale Francese, che l’ha messa on line grazie al suo straordinario archivio digitale, Gallica. È l’Isola di Pelagosa, un piccolo arcipelago oggi croato, ma che per svariati secoli ha fatto parte della provincia di Foggia.

Lettere Meridiane se n’è occupata in passato perché, nonostante un accordo internazionale preveda che i pescatori italiani (sono soprattutto quelli di Manfredonia che vi si recano) possano gettare le reti nelle acque dell’arcipelago, sovente chi si è avventurato a Pelagosa è stato fermato e pesantemente multato dalle autorità croate.

Straordinario patrimonio ambientale, paesaggistico e naturalistico, la carta custodita dalla Biblioteca Nazionale Francese è verosimilmente tra le poche e più antiche che siano state realizzate su Pellagrosa.

L’ha disegnata, “a volo d’uccello” il cartografo italiano Vincenzo Maria Coronelli, nel 1689. Fa parte di una pubblicazione più ampia, che comprende anche altre carte, e fa parte della raccolta, curata dallo stesso Coronelli, Citta, fortezze, isole, e porti principali dell’Europa, in planta, et in elevatione, descritte, e publicate ad uso dell’Accademia Cosmografica degli Argonauti. Quella raccontata da Pelagosa è una storia tanto bizzarra quanto avvincente. Alcuni ritrovamenti archeologici fanno pensare che sia stata abitata fin dall’antichità, forse addirittura dalla preistoria. Si trovò prima sotto il dominio di Venezia, quando questa era una potente repubblica marinara, per passare sotto quello dei Borboni, che la ripopolarono.

È proprio durante il Regno delle Due Sicilie che l’Arcipelago ha fatto parte del territorio della Provincia di Foggia. Con l’Unità d’Italia, l’isola fu al centro di una contesa tra Italiani e Austriaci, che in sostanza l’occuparono, costruendovi il faro, uno dei più grandi di tutto il Mediterraneo. Con la prima guerra mondiale, Pelagosa tornò italiana, per essere aggregata, però, non più con la Capitanata ma con la provincia di Pola.

A segnare definitivamente i destino dell’isola fu la seconda guerra mondiale. Il trattato di pace sancì il suo passaggio alla Iugoslavia, confermando tuttavia i privilegi ai pescatori italiani. Privilegi che sono stati però ripetutamente disattesi, da quando, con lo scioglimento della Iugoslavia, Pelagosa e le altre isole che ne compongono l’arcipelago sono finite in mano croata.
Come mai i nostri dirimpettai nell’Adriatico si ostinano a non riconoscere i diritti dei pescatori italiani legittimati dal Tratto di pace? Questa è un’altra storia, che prometto di raccontarvi domani.

Per il momento, gustatevi la carta di Coronelli. Quella originale, estratta da Gallica (cliccando qui potete accedere alla pagina) è in bianco e nero. Per gli amici e i lettori di Lettere Meridiane c’è anche una versione colorizzata, realizzata utilizzando – come abbiamo fatto spesso negli ultimi mesi (cliccando qui accedete a tutte le foto colorizzate pubblicate dal blog, con i relativi commenti) la tecnica di intelligenza artificiale “profonda” di Satoshi Iizuka, Edgar Simo-Serra e Hiroshi Ishikawa (Let there be Color!: Joint End-to-end Learning of Global and Local Image Priors for Automatic Image Colorization with Simultaneous Classification).

Per guardarle o scaricarle in alta risoluzione, cliccare sui collegamenti qui sotto:

Carta di Pelagosa di Coronelli, originale in bianco e nero in hd
Carta di Pelagosa di Coronelli, colorizzata, in hd

 
 
 

Eccellenza/ Atletico Vieste, a Ruvo un pari che sta stretto

Post n°20356 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da forddisseche

Eccellenza/ Atletico Vieste, a Ruvo un pari che sta stretto

Altra prestazione di livello per l'Atletico Vieste che impatta 1-1 sul sintetico del "Fausto Coppi" di Ruvo di Puglia contro l'Unione Calcio Bisceglie. Al vantaggio siglato da Caruso nel primo tempo, risponde la rete di Ventura in avvio di ripresa. Risultato che, per quanto visto in campo, soprattutto nella prima frazione e nella seconda parte di secondo tempo, sta più che stretto alla troupe di Francesco Bonetti.

CRONACA - La prima frazione è un dominio assoluto dei biancocelesti che sfiorano il vantaggio dopo nemmeno due minuti con un gran tiro al volo di Compierchio, terminato poco oltre la traversa, su preciso assist di Garcia. Passano dieci minuti ed il Vieste si rende ancora pericoloso, questa volta con una conclusione di Triggiani, deviata oltre la traversa, su sponda di Brianese. Intorno alla mezz'ora un altra buona occasione per i biancocelesti: traversone di Lucatelli per Brianese che, di testa, chiama in causa Musacco. I padroni di casa si rendono pericolosi solo al 40' con Visconti che nel bel mezzo dell'area calcia debolmente, facilitando l'intervento di Tucci. Quando tutto sembra presagire per un primo tempo senza reti, ecco quella che sblocca la gara: schema su corner, traversone per Caruso che, con un preciso stacco di testa, supera Musacco. La rete del difensore foggiano chiude un primo tempo decisamente tutto a tinte viestane.
Nella ripresa, l'avvio dei padroni di casa è pimpante, tant'è che nel corso del 7' trovano il pari con Ventura, lesto a ribadire in rete un superlativo intervento di Tucci in precedenza. Al 17' il Vieste torna ad aggredire e qui l'esperto portiere biscegliese Musacco, diventa l'eroe di giornata. Il primo miracolo, quasi impossibile, lo compie con un favoloso scatto di reni su un tiro-cross di Compierchio, destinato sotto l'incrocio dei pali. Un minuto più tardi Triggiani ci prova su punizione dal limite dell'area, Musacco si supera ancora, deviando in angolo; mentre sul successivo tiro dalla bandierina l'estremo difensore locale salva la conclusione a botta sicura di Brianese. L'Unione Calcio si fa vivo al 21' con una conclusione di Catalano dal limite dell'area, che Tucci fa sua. Al 33' l'occasione per i padroni di casa è di quelle clamorose: Compierchio perde palla a centrocampo, favorendo il contropiede del Bisceglie con Ventura che solo al tu per tu con Tucci, fallisce, complice una splendida respinta dell'estremo difensore viestano. Sul finale di gara l'Unione Calcio si chiude in difesa, mentre il Vieste si getta all'arrembaggio. Al 43' Triggiani conclude dal limite mandando di poco fuori; mentre nel secondo dei tre minuti di recupero Compierchio prova un pallonetto dalla tre quarti di destra, fuori bersaglio. La gara del "Coppi" termina così: 1-1 tra Unione e Atletico.
Il pareggio di ieri permette al Vieste di avvicinarsi sempre più alla zona salvezza, distante ora una sola lunghezza, e al Bisceglie di lasciare l'ultimo posto e di raggiungere il penultimo a quota 2 in compagnia dell'Aradeo. Nel prossimo turno, in programma domenica prossima, la squadra di Rumma sarà di scena al "Nachira" di Otranto, mentre i garganici ospiteranno al "Riccardo Spina" il Molfetta Calcio dell'ex Pino Giusto.

UNIONE CALCIO BISCEGLIE - ATLETICO VIESTE 1-1

UNIONE CALCIO BISCEGLIE: Musacco, Dell'Oglio, Quercia, Bartoli, Stella, Palumbo, Liberio (30' s.t. Di Pierro), Catalano (30' s.t. Colella), Ventura, Visconti, Quacquarelli (42' s.t. Lasalandra). A disposizione: Amoroso, Bufi, Mastropasqua, Gabbino. Allenatore: Luca Rumma.

ATLETICO VIESTE: Tucci, Lucatelli (34' s.t. Maiorano), Garcia, Di Nardo, Sollitto, Caruso, Albano, Soria, Triggiani, Compierchio, Brianese (39' s.t. De Vita). A disposizione: Innangi, Olaberri, Ranieri, Vulcano, Prencipe. Allenatore: Francesco Bonetti.

ARBITRO: il sig. Andrea Palmieri della sezione di Brindisi. ASSISTENTI: Davide Fedele e Gianmarco Spedicato della sezione di Lecce.

RETI: 44' p.t. Caruso (AV), 7' s.t. Ventura (UCB).

NOTE: Terreno in sintetico. Pomeriggio parzialmente nuvoloso, temperatura intorno ai 22°. Un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime dell'olocausto con lettura di un breve pezzo, tratto dal diario di Anna Frank.

AMMONITI: Bartoli, Colella (UCB).

RECUPERO: 1' p.t.; 3' s.t.

 
 
 

Eccellenza/ Atletico Vieste, a Ruvo un pari che sta stretto

Post n°20355 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da forddisseche

Eccellenza/ Atletico Vieste, a Ruvo un pari che sta stretto

Altra prestazione di livello per l'Atletico Vieste che impatta 1-1 sul sintetico del "Fausto Coppi" di Ruvo di Puglia contro l'Unione Calcio Bisceglie. Al vantaggio siglato da Caruso nel primo tempo, risponde la rete di Ventura in avvio di ripresa. Risultato che, per quanto visto in campo, soprattutto nella prima frazione e nella seconda parte di secondo tempo, sta più che stretto alla troupe di Francesco Bonetti.

CRONACA - La prima frazione è un dominio assoluto dei biancocelesti che sfiorano il vantaggio dopo nemmeno due minuti con un gran tiro al volo di Compierchio, terminato poco oltre la traversa, su preciso assist di Garcia. Passano dieci minuti ed il Vieste si rende ancora pericoloso, questa volta con una conclusione di Triggiani, deviata oltre la traversa, su sponda di Brianese. Intorno alla mezz'ora un altra buona occasione per i biancocelesti: traversone di Lucatelli per Brianese che, di testa, chiama in causa Musacco. I padroni di casa si rendono pericolosi solo al 40' con Visconti che nel bel mezzo dell'area calcia debolmente, facilitando l'intervento di Tucci. Quando tutto sembra presagire per un primo tempo senza reti, ecco quella che sblocca la gara: schema su corner, traversone per Caruso che, con un preciso stacco di testa, supera Musacco. La rete del difensore foggiano chiude un primo tempo decisamente tutto a tinte viestane.
Nella ripresa, l'avvio dei padroni di casa è pimpante, tant'è che nel corso del 7' trovano il pari con Ventura, lesto a ribadire in rete un superlativo intervento di Tucci in precedenza. Al 17' il Vieste torna ad aggredire e qui l'esperto portiere biscegliese Musacco, diventa l'eroe di giornata. Il primo miracolo, quasi impossibile, lo compie con un favoloso scatto di reni su un tiro-cross di Compierchio, destinato sotto l'incrocio dei pali. Un minuto più tardi Triggiani ci prova su punizione dal limite dell'area, Musacco si supera ancora, deviando in angolo; mentre sul successivo tiro dalla bandierina l'estremo difensore locale salva la conclusione a botta sicura di Brianese. L'Unione Calcio si fa vivo al 21' con una conclusione di Catalano dal limite dell'area, che Tucci fa sua. Al 33' l'occasione per i padroni di casa è di quelle clamorose: Compierchio perde palla a centrocampo, favorendo il contropiede del Bisceglie con Ventura che solo al tu per tu con Tucci, fallisce, complice una splendida respinta dell'estremo difensore viestano. Sul finale di gara l'Unione Calcio si chiude in difesa, mentre il Vieste si getta all'arrembaggio. Al 43' Triggiani conclude dal limite mandando di poco fuori; mentre nel secondo dei tre minuti di recupero Compierchio prova un pallonetto dalla tre quarti di destra, fuori bersaglio. La gara del "Coppi" termina così: 1-1 tra Unione e Atletico.
Il pareggio di ieri permette al Vieste di avvicinarsi sempre più alla zona salvezza, distante ora una sola lunghezza, e al Bisceglie di lasciare l'ultimo posto e di raggiungere il penultimo a quota 2 in compagnia dell'Aradeo. Nel prossimo turno, in programma domenica prossima, la squadra di Rumma sarà di scena al "Nachira" di Otranto, mentre i garganici ospiteranno al "Riccardo Spina" il Molfetta Calcio dell'ex Pino Giusto.

UNIONE CALCIO BISCEGLIE - ATLETICO VIESTE 1-1

UNIONE CALCIO BISCEGLIE: Musacco, Dell'Oglio, Quercia, Bartoli, Stella, Palumbo, Liberio (30' s.t. Di Pierro), Catalano (30' s.t. Colella), Ventura, Visconti, Quacquarelli (42' s.t. Lasalandra). A disposizione: Amoroso, Bufi, Mastropasqua, Gabbino. Allenatore: Luca Rumma.

ATLETICO VIESTE: Tucci, Lucatelli (34' s.t. Maiorano), Garcia, Di Nardo, Sollitto, Caruso, Albano, Soria, Triggiani, Compierchio, Brianese (39' s.t. De Vita). A disposizione: Innangi, Olaberri, Ranieri, Vulcano, Prencipe. Allenatore: Francesco Bonetti.

ARBITRO: il sig. Andrea Palmieri della sezione di Brindisi. ASSISTENTI: Davide Fedele e Gianmarco Spedicato della sezione di Lecce.

RETI: 44' p.t. Caruso (AV), 7' s.t. Ventura (UCB).

NOTE: Terreno in sintetico. Pomeriggio parzialmente nuvoloso, temperatura intorno ai 22°. Un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime dell'olocausto con lettura di un breve pezzo, tratto dal diario di Anna Frank.

AMMONITI: Bartoli, Colella (UCB).

RECUPERO: 1' p.t.; 3' s.t.

 
 
 

Olio/ Coldiretti Puglia, produzione cresce. 'Sarà di 225mila tonnellate, +35% rispetto al 2016'

Post n°20354 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da forddisseche

Olio/ Coldiretti Puglia, produzione cresce. 'Sarà di 225mila tonnellate, +35% rispetto al 2016'

Dopo le ultime due annate che hanno registrato il crollo della produzione olearia per le difficili condizioni climatiche, la campagna olivicola - olearia tornerà su valori più prossimi alla norma. Lo riferisce il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele. La produzione si attesterà sulle 225mila tonnellate di olio, con un calo del 25% rispetto alla media annuale di 300mila tonnellate, ma in crescita fino ad oltre il 35% rispetto all'anno scorso, quando la produzione non era andata oltre le 150mila tonnellate. "Ciò nonostante - aggiunge Cantele - l'Italia mantiene saldamente il primato europeo della qualità negli oli extravergini di oliva a denominazione di origine e indicazione geografica protetta (Dop/Igp) con il raccolto 2017 che sarà destinato a ben 46 marchi riconosciuti dall'Unione europea". "Con il marchio comunitario 'Igp Puglia' - aggiunge il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - intendiamo sopperire alla storica carenza di programmazione e di un vero sistema di filiera".

 
 
 

Puglia/ Da mercoledì scattano nuovi tagli all’erogazione dell’acqua

Post n°20353 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da forddisseche

Puglia/ Da mercoledì scattano nuovi tagli all’erogazione dell’acqua

Tra 48 ore partiranno le nuove misure di con­tenimento dei consumi idrici per far fronte all'emergenza. Acquedotto Pugliese si prepara infatti a ridurre ulterior­mente la pressione, dopo quanto già fatto il 28 settembre, a fronte della mancata inversione dello stato delle riserve: detto in altri termini, visto che non piove è necessario risparmiare ancora di più. Aqp sarà probabilmente costretta a portare a 0,5 at­mosfere la pressione garantita al contatore, il livello minimo per continuare a rispettare la carta dei servizi. Gli edifici dotati di autoclave non avranno problemi, viceversa si potranno verificare mancate erogazioni già dal secondo piano negli stabili che non sono attrezzati opportunamente. E, al momento, que­sto secondo taglio è ritenuto non ri­solutivo: se infatti non arriverà la pioggia, il prossimo passo sarà di­rettamente il razionamento, cosa che in Puglia non accade da oltre vent' anni. «Basta con il continuo ricorso all'emergenza - dice Aldo Pugliase, segretario della Uil di Puglia -: l'acqua va raccolta quando piove, come diceva un antico adagio. Ovvero, per tornare ai nostri tempi, bisogna pensare ad una seria programmazione. Non è pensabile nel 2017 sentirsi dire che se non piove ci sarà ulteriore riduzione della pressione. Le risorse per agire in maniera capillare ci­sono eccome, basterebbe solo risparmiare su qualche con­sulenza di troppo e investire in interventi mirati e definitivi in grado di efficientare la distribuzione dell'acqua, a van­taggio non solo del cittadini, ma anche delle aziende, sia nel settore agroalimentare, che industriale». Pugliese ricorda gli storici problemi della rete pugliese e lucana: «Le inefficienze di invasi strategici, il lago di Locone o il lago di Occhito, la diga mai completata di Piano dei Limiti, senza dimenticare le dighe lucane del Pertusillo e di Monte Cotugno. La Regione Puglia non può restare a guardare perché proprio la Regione è l'azionista unico di AqP, il più grande acquedotto d'Europa».

 
 
 

Vieste/ Il comitato di Santa Maria di Merino cerca collaboratori.

Post n°20352 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da forddisseche

Vieste/ Il comitato di Santa Maria di Merino cerca collaboratori. Un evento speciale come è la nostra festa patronale merita anche idee nuove e speciali.

Con il tuo contributo non solo economico ma anche fattivo in seno al Comitato organizzatore, puoi cambiare le aspettative delle persone che ne fanno parte, ma che cominciano ad avere la stanchezza degli anni che passano e che, nonostante tutto, mettono il proprio impegno costante per organizzare la festa più bella di Vieste nei modi migliori e con gli eventi migliori, nonostante le tante difficoltà economiche ancora presenti. Per questo il tuo aiuto fa la differenza. Lo diciamo a te che sei nel pieno delle tue facoltà della gioventù, e che hai sicuramente tante idee e potenzialità da mettere al servizio degli altri. Dacci una mano sia partecipando alla raccolta dei fondi che negli incontri che cominceremo a breve per poterci riorganizzare. La festa patronale è ancora lontana? Sicuramente è così, ma se ci pensi un po’, non è poi troppo lontana perché mancano solo quattro mesi all’inizio della raccolta fondi. E il tempo passa, tanto che arriverà il tempo idoneo e forse non ce ne accorgeremo neppure. Il nostro impegno inizia già dal
mese di gennaio, mese in cui noi cominciamo a riunirci per organizzare la festa e tu potresti darci subito qualche idea nuova. Coinvolgi anche i tuoi amici che pensi siano in grado di aiutarci. Rendili partecipi dell’importanza di fare un gesto solidale per la festa della nostra città e per la nostra Madonna di Merino, o almeno provaci. Potresti innamorarti anche tu di questa iniziativa che, se ti porta stanchezza, spesso ti porta anche soddisfazioni. Contattaci attraverso il nostro sito, e troverai degli amici.

 
 
 
 
 

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