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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 31/03/2017

I sapori della Puglia sbarcano alla BIT 2017 con un Fuori Salone dedicato ai sapori della Daunia

Post n°18764 pubblicato il 31 Marzo 2017 da forddisseche

I sapori della Puglia sbarcano alla BIT 2017 con un Fuori Salone dedicato ai sapori della Daunia, l’evento sarà un’anticipazione della grande festa “Assaprà”, in programma per fine estate in Puglia. 

 
I sapori della Puglia sbarcano alla BIT 2017 con un Fuori Salone dedicato ai sapori della Daunia, l’evento sarà un’anticipazione della grande festa “Assaprà”, in programma per fine estate in Puglia.
 

Gustare i sapori di una terra in cui tradizione e modernità si incontrano: è questo lo spirito di “Assaprà Puglia”, evento fuori Salone che si terrà il 2 aprile alle 19.00, in occasione della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo in programma a Milano dal 2 al 4 aprile.
L’evento, riservato a stampa specializzata, opinion leader, ristoratori e operatori del settore enogastronomico, è organizzato dal consorzio La Puglia è Servita, che riunisce selezionati operatori dell’agroalimentare, della ristorazione e dell’ospitalità rispettosi dei principi di eticità, salvaguardia del territorio e qualità, in collaborazione con l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia.

 

“Turismo e agroalimentare è il binomio vincente per una regione come la Puglia, dalle straordinarie eccellenze enogastronomiche, diversificate dal Salento al Gargano, oramai conosciute e riconosciute in Italia e all’estero. Per il tradizionale appuntamento annuale dedicato al turismo, ovvero la Bit, la nostra Regione - commenta l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia - si presenta immancabilmente a buyers internazionali e operatori commerciali proponendo, in un evento fuori salone, il meglio della tradizione culinaria e dei prodotti di qualità garanti e certificati da marchi che attestano provenienza e tracciabilità. Il turismo enogastronomico è per la Puglia una strategia oramai consolidata di crescita e sviluppo. Attraverso i prodotti della tradizione è possibile oramai tracciare suggestivi itinerari in lungo e in largo per il tacco d’Italia, tra buon cibo, arte, storia e cultura. Inoltre grazie anche alle centinaia di Masserie regionali, custodi delle più antiche tradizioni, l’offerta si è ampliata con proposte di percorsi didattici, visite guidate, degustazioni di prodotti a chilometro zero che coinvolgono, con tutti i cinque sensi, grandi e piccoli”.

 

“Assaprà” prende in prestito una parola dal dialetto pugliese (‘assapora’) per proporre un’idea di turismo che sia una vera e propria immersione nella cultura della regione: l’esplosione di sapori delle sue eccellenze enogastronomiche, le preparazioni antiche tramandate come un segreto di generazione in generazione.

 

Location d’eccezione sarà INKITCHEN Loft, open space avanguardistico nel centro di Milano (zona Porta Romana), punto di riferimento per tutti coloro che vogliono fare della cucina un’occasione di intrattenimento e di piacere a tutto tondo.

 

Un viaggio dal Gargano alla Capitanata fino al Tavoliere delle Puglie, attraverso la cucina e i racconti di tre cuochi, ognuno su un tema diverso, in una esibizione a sei mani:Domenico Cilenti | “Porta di Basso” – Peschici (Fg) | “I laghi e il mare del Gargano” Nicola Russo | “Al Primo Piano” – Foggia | “La cucina terrazzana” Rosario Didonna | “U’ Vulesce” – Cerignola (Fg) | “Il Tavoliere del granarso”.

 

I tre “artigiani del gusto”, rinomati rappresentanti della cucina pugliese, vestiranno gli abiti di ambasciatori d’eccezione della loro regione, cucinando insieme tre piatti tipici delle loro zone di provenienza Domenico Cilenti: Baccalà mantecato alla salicornia con datterino salsato Ifioridellorto, Nicola Russo: Ombelico di Venere, semola battuta e alicie Rosario Didonna: Assoluto di patata

 

Uno showcooking creativo, per raccontare i paesaggi, le masserie, i borghi rurali, le bellezze archeologiche e artistiche della Puglia, attraverso quei sapori che sono la diretta espressione della cultura di una regione. Il tutto coronato dagli oli biologici, messi a disposizione dalle aziende dell’associazione Buonaterra-Movimento Turismo dell’Olio Puglia, e dai vini del Movimento Turismo del Vino Puglia.

 

L’evento sarà un’anticipazione della grande festa “Assaprà”, in programma per fine estate in Puglia. Si svolgerà in uno dei tanti paesaggi suggestivi che la regione offre, tra i profumi e colori dell’aperta campagna, nella cornice di un grande jazzo, struttura tipica della cultura contadina e pastorale pugliese. Agronomi, docenti, esperti del settore racconteranno le eccellenze dell’agroalimentare pugliese, in un’atmosfera piacevole e conviviale; tutti i cuochi de La Puglia è Servita offriranno un assaggio della loro creatività, preparando piatti legati ai prodotti tipici del fazzoletto di terra da cui provengono; vignaioli e olivicoltori del Movimento Turismo del Vino e dell’Olio Puglia offriranno degustazioni dei propri prodotti. Al calar della sera, si accenderanno poi le luminarie, dando inizio alle danze con le musiche della tradizione.

 

Una grande festa contadina, in cui il pubblico potrà conoscere e “assaporare” direttamente tutte le bontà della Puglia.

 
 
 

Weekend a Teatro con Ars Nova Peschici. Stampa Email Weekend a Teatro con Ars Nova Peschici. Domani, Sabato 1°

Post n°18763 pubblicato il 31 Marzo 2017 da forddisseche

Weekend a Teatro con Ars Nova Peschici. 

 
Weekend a Teatro con Ars Nova Peschici.
 

Domani, Sabato 1° (con la prima assoluta) e domenica 2 aprile (in replica), ore 20.30, nell'Atrio della Scuola Primaria "G.Libetta", andrà in scena la rappresentazione della commedia in vernacolo peschiciano in due atti di Angela Campanile, “NA’ MITTË ‘U PÀIDË E FA ‘A PËDATË”! (Non ancora poggi il piede e già lasci l’impronta!).

 

Il progetto artistico-culturale, messo in scena dalla Compagnia "Ars Nova", sintetizza quello che una volta in un paese piccolo succedeva spesso: non solo tutti sapevano quello che avveniva pubblicamente ma tutti sapevano anche quello che ipoteticamente poteva essere avvenuto nel chiuso delle case. Le donne, che si dedicavano essenzialmente alla cura dei figli e delle faccende domestiche, erano costantemente in contatto tra di loro e a volte un sospiro, una mezza parola sussurrata della vicina di casa, interpretata in una certa maniera, portava a malintesi, a sospetti e a liti furibonde. Ed è proprio questo che viene rappresentato in questo lavoro: una persona che non ha fatto assolutamente niente viene coinvolta e colpevolizzata, na’ mittë ‘u pàidë e fa ‘a pëdatë, appunto. Il primo atto si svolge in una stradina di Peschici dove si incontrano per caso Pëppënellë e Ggiuànnellë, due comari c’u sangiuànnë da generazioni che hanno stima e rispetto l’una per l’altra e per questo si raccontano sempre tutto anche le cose più intime. In questa occasione Pëppënellë confida a Ggiuànnellë del ritrovamento e della distruzione del testamento del defunto marito e Ggiuànnellë giura che mai rivelerà questo fatto ad anima viva. Subito dopo però Ggiuànnellë, parlando con altre conoscenti, si accorge che nel paese già girano voci riguardante un presunto testamento ritrovato a casa di Pëppënellë e immediatamente ha il timore che, senza aver fatto niente, la comare la possa incolpare di aver svelato il suo segreto. Il secondo atto si svolge in casa di Ggiuànnellë che, cosciente di non aver mai tradito la comare, si trova comunque, come aveva immaginato, ad essere accusata di averla tradita. Successivamente viene coinvolta nella vicenda come testimone che conosce il segreto dell’eredità del marito di Pëppënellë. Tutta la storia ci fa rivivere in scena il colore, le abitudini, il linguaggio, i modi di dire, la bonomia, la filosofia, la cultura popolare di un paese ancora non contaminato da quello che sarà poi la sua vicenda di paese turistico conosciuto ed apprezzato da tutti.

 

Il Cast - Personaggi ed Interpreti

 

Pëppënellë: Lina Masella
Ggiuànnellë: Maria Pia Masella
Cummàrë: Giacinta Biscotti
Tumasë: Giuseppe Caroprese
Mattàjë: Raffaele Delli Muti
Zëjèllë: Orsola Firma
Vungënzéllë: Michela Maggiore
Rusënéllë: Michelina Tavaglione
Nuculéttë: Antonella Lamonica
Salvatàurë: Enzo Piracci
‘Léjë: Michele Mastromatteo
Marëjéttë: Angela Corleone
Rocchë: Nicola Acerra
Dunàtë: Matteo Mastromatteo
Mëchëléinë ‘u spazzéinë: Elia Salcuni
Giovane Ragazza: Francesca Mastromatteo

 

Scenografia: Nicola Costante
Adattamento: Giuseppe Mastromatteo

 

La regia è affidata agli attori stessi, come sperimentazione teatrale.

 
 
 

Vieste/ Arrivano le licenze “antimafia”. Oggi al Comune la firma del protocollo d’intesa col viceministro degli Interni.

Post n°18762 pubblicato il 31 Marzo 2017 da forddisseche

Vieste/ Arrivano le licenze “antimafia”. Oggi al Comune la firma del protocollo d’intesa col viceministro degli Interni. Coinvolti 12 Comuni del Gargano. 

 
Vieste/ Arrivano le licenze “antimafia”. Oggi al Comune la firma del protocollo d’intesa col viceministro degli Interni. Coinvolti 12 Comuni del Gargano.
 

Oggi alle ore 12.30 nel Comune di Vieste; alla presenza del Vice Ministro dell'Interno, Filippo Bubbico, il Prefetto di Foggia, Maria Tirone, pro­cederà alla sottoscrizione del Protocollo d'intesa intitolato: "Le autorizzazioni e le licenze amministrative: nuove frontiere degli interessi mafiosi e l'attività di pre­venzione" con i sindaci dei Comuni di Chieuti, Lesina, Mattinata, Manfredonia, Rodi Garganico, Peschici, San Nicandro Garganico, Vieste, Vico del Gargano, Zap­poneta ed i Commissari Straordinari di Monte Sant'Angelo e di Ischitella. Il Protocollo che si andrà a sottoscrivere, e che sarà consultabile sul sito istituzionale della Prefettura e dei Co­muni firmatari, prevede l'impegno delle amministrazioni comunali aderenti "a dare formale comunicazione al richie­dente, all'atto della presentazione della SCIA o della domanda di cui all'articolo 1, della sottoscrizione del presente proto­collo che l'istanza sarà sottoposta alle verifiche antimafia di cui all'articolo 84 e - 91 del Nuovo Codice Antimafia". L'elemento di novità dell'intesa è anche nel coinvolgimento responsabile del sog­getto che richiede le autorizzazioni e le licenze, con particolare riferimento al settore, turistico, ai locali di pubblico trattenimento (sale da ballo, discoteche, sale da gioco, impianti sportivi, ecc.), alle attività relative alla balneazione e agli stabilimenti balneari, in considerazione del crescente interesse delle organizza­zioni criminali in quei settori lucrosi e redditizi. - L'obiettivo è prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore turistico-ricettivo mediante il coinvolgi­mento delle amministrazioni e dei privati: un importante presidio a garanzia della trasparenza, del rispetto delle norme e della leale concorrenza. Prima della firma del protocollo d'intesa con i sindaci, alla sala congressi dell'Hotel degli Aranci in piazza Santa Maria delle Grazie, si svolgerà un con­vegno sul tema "Gargano unito contro le mafie, la riposta degli operartori eco­nomici". Vi partecipano: Giuseppe Ma­scia (presidente dell'associazione anti­racket di Vieste), Giuseppe Nobiletti (sin­daco di Vieste), Angela Maralfa (coor­dinatrice regionale delle associazioni Fai), Giuseppe Volpe (procuratore della Dda di Bari), Maria Tirone, (prefetto di Foggia), Tano Grasso (presidente ono­rario della federazione antiracket), Do­menico Cuttaia (commissario straordi­nario del Governo antiracket antiusura) e Filippo Bubbico (viceministro degli Interni). La manifestazione è promossa dalla federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane di concerto con la Prefettura di Foggia ed il Comune di Vieste.

 
 
 

Vieste/ Successo per le giornate FAI.

Post n°18761 pubblicato il 31 Marzo 2017 da forddisseche

Vieste/ Successo per le giornate FAI. 

 
Vieste/ Successo per le giornate FAI.
 

Nei giorni 25 e 26 Marzo 2017 Vieste ha vissuto un evento unico in Italia, che ha contribuito a ricostruire un ponte tra 300 persone partecipanti alla visita di due luoghi del territorio Garganico, attraverso la riscoperta di luoghi speciali, dove è scritta la nostra storia e la nostra identità . Grazie all’IPSSAR MATTEI di Vieste e del Dirigente Scolastico Soldano Paolo e ai i docenti d’istituto, sono stati accesi i riflettori su due luoghi di inestimabile valore per la città tra cui il Castello Svevo e la Villa Romana: Il Castello Svevo aragonese, un luogo solitamente chiuso al pubblico ma, per l’occasione grazie alla disponibilita’della Marina Militare e del comandante Sibillio Angelo, e’ stata possibile l’apertura di questo monumento dalla lunga e travagliata storia. Con più di mille anni di vita, il Castello di Vieste è citato già dall’anno 1059 in antichi documenti. Normanno, poi Svevo,Angioino, Aragonese e Spagnolo, si erge in cima alla scogliera della nota località turistica nonche’ Perla del Gargano.
Invece nei pressi del Santuario della Madonna di Merino, tra Peschici e Vieste,si possono ammirare la Villa Romana dove si trovano i ruderi di un’antica villa romana dedicata alla produzione agricola. Il sito, in parte utilizzato successivamente per la costruzione del Santuario, fa parte dell’insediamento di Merino. Si sono infatti rivelati nei dintorni ulteriori ritrovamenti di caseggiati, recinzioni e manufatti della medesima epoca. La villa probabilmente del I secolo a.C. si presenta oggi con i resti di strutture per la produzione di olio e/o vino, costituiti da vasche di raccolta, canali e buche per l’alloggiamento di olle di conservazione. Visibile inoltre murature romane anche nell’area adiacente l’attuale Santuario.In molti tra le giornate di sabato 25 Marzo e soprattutto di Domenica 26 marzo hanno visitato questi luoghi con la guida degli apprendisti ciceroni FAI accuratamente preparati dalle docenti dell’IPSSAR Mattei e del Parroco del Santuario di Santa Maria di Merino, Don Giorgio Trotta che ha fornito il materiale e notizie da lui custodite dagli interventi di esperti Archeologi, storici e rappresentanti della soprintendenza .
Spenti i riflettori sulle Giornate FAI di Primavera il nostro lavoro però non si ferma. Tutto l’anno ci impegneremo concretamente perché il paesaggio viestano, i suoi luoghi,i suoi monumenti, i capolavori d’arte che custodiscono e che raccontano la nostra storia, la memoria e l’identità del nostro Paese non vengano mai dimenticati, ma siano protetti, rispettati e valorizzati, per sempre e per tutti.

Tiziana Vescera

 
 
 

Il ritorno dell’Ibis eremita sul Gargano. I ricercatori del Centro Studi Naturalisti ONLUS

Post n°18760 pubblicato il 31 Marzo 2017 da forddisseche

Il ritorno dell’Ibis eremita sul Gargano. I ricercatori del Centro Studi Naturalisti ONLUS hanno iniziato il monitoraggio per la tutela dell’esemplare. 

 
Il ritorno dell’Ibis eremita sul Gargano. I ricercatori del Centro Studi Naturalisti _NLUS hanno iniziato il monitoraggio per la tutela dell’esemplare.
 

Un rarissimo esemplare di Ibis eremita (Geronticus eremita) è tornato a visitare la Capitanata anche nel 2017. Nel 2016 uno di questi esemplari dotato di un trasmettitore GPS (live tracking) decise di passare l’estate nella provincia di Foggia, a Lesina, ma i ricercatori austriaci del Waldrapp team grazie all’aiuto locale del Centro Studi Naturalistici ONLUS, dopo un periodo di osservazione, preferirono catturarlo per riportarlo ad Orbetello per evitare il forte rischi di bracconaggio che insiste sul Gargano.
In realtà la reale rotta da Orbetello (punto di partenza) doveva essere verso nord, ma solo questo esemplare “erroneamente” ha deciso di andare a sud, per la seconda volta, e fermarsi sul Gargano!
L'ibis eremita, considerato fin dall'antichità un animale sacro, è progressivamente scomparso dalla maggior parte degli habitat originari, al punto da essere considerato fra gli animali più rari al mondo. Allo stato selvatico, estinto in Europa, ne rimangono solo poche colonie isolate in Marocco, Turchia e Siria.
Il rischio di estinzione è alto e per questo motivo da alcuni anni, si stanno svolgendo progetti di conservazione per la creazione di nuove popolazioni selvatiche inserendo in natura animali nati in cattività ma, via via, riabituati sia alla vita selvatica anche ripercorrendo le vie della migrazione attraverso l’uso di una guida umana a bordo di veicoli aerei ultraleggeri. Una piccola colonia di questi animali migra dall'Austria, per svernare in Italia, presso la Laguna di Orbetello. L’Unione europea, infatti, ha finanziato la reintroduzione dell’Ibis eremita nell’ambito del programma LIFE +. L’obiettivo del progetto è la reintroduzione, entro il 2019, di questo uccello migratore, ormai estinto in Europa.
Gli aspetti chiave riguardano l’attuazione di misure estensive contro la caccia illegale a carico dell’Ibis eremita in particolare in Italia.
Attualmente i ricercatori del Centro studi Naturalistici ONLUS sono in stretto contatto con il Waldrapp team per tenere sotto controllo l’esemplare.

 
 
 

A Sannicandro è la “Settimana Santa”

Post n°18759 pubblicato il 31 Marzo 2017 da forddisseche

A Sannicandro è la “Settimana Santa” 

 
A Sannicandro è la “Settimana Santa”
 

Si svolgerà a partire da oggi, 31 marzo, fino a domenica 2 aprile la tre giorni intitolata "La Settimana Santa, tra fede, tradizione e ritualità" e organizzata dalla costituenda Associazione Settimana Santa, per spiegare e approfondire, per la prima volta pubblicamente, i riti e le consuetudini che caratterizzano i riti pasquali di San Nicandro Garganico.

 

Immagini, fotografie, simulacri, musiche e canti tipici e una conferenza che tratterà la ritualità pasquale sannicandrese sul lato religioso, liturgico-teologico, storico-sociale e culturale, in un'iniziativa che si svolgerà nella Chiesa Madre della città, patrocinata dal Comune di San Nicandro Garganico, pubblicizzata dal portale settimanasantainpuglia.it #pasquainpuglia e inserita anche nell'iniziativa di Confguide Confcommercio e Pugliapromozione "99 Borghi".
A partire dalle 20 di questa sera, sarà il coro parrocchiale della Chiesa Madre ad inaugurare la mostra fotografica, con immagini storiche anche inedite, a cura di Nazario Cruciano, l'esposizione degli abiti delle confraternite sannicandresi, curata da Costantino Borazio e la mostra delle campane devozionali in vetro della Madonna Addolorata e della Passione, allestita a cura di Nicola Marinacci. Le mostre saranno permanenti per l'intera tre giorni.
Sabato 1 aprile sarà la volta dei canti tradizionali, eseguiti oltre che dai cantori del Venerdì Santo di San Nicandro, anche dalle Confraternite di Vico del Gargano, ospiti speciali. Si concluderà domenica 2 aprilecon la conferenza pubblica sulla settimana santa sannicandrese, presieduta dal promotore Angelo Diana e a cui interverranno i parroci don Roberto De Meo e don Peppino D'Anello, l'etnomusicologo Angelo Frascaria, lo studioso di arte Gianclaudio Petrucci e l'esperto di storia e tradizioni locali Matteo Vocale.
Sarà occasione, a quanti parteciperanno, per visitare la Chiesa Madre e la Cappella dei Santi Patroni, recentemente riaperta al pubblico culto dopo molti anni.

 

Associazione Settimana Santa di San Nicandro Garganico

 
 
 

Lega Navale Italiana Sezione di Vieste organizza: L'ora dei poeti ... era ora! Il primo raduno estivo dei Poeti Dialettali.

Post n°18758 pubblicato il 31 Marzo 2017 da forddisseche

Lega Navale Italiana Sezione di Vieste organizza: L'ora dei poeti ... era ora! Il primo raduno estivo dei Poeti Dialettali. 

 
Lega Navale Italiana Sezione di Vieste organizza: L'ora dei poeti ... era ora! Il primo raduno estivo dei Poeti Dialettali.
 

Il raduno è organizzato anche con il contributo del Comune di Vieste - Punto d'Arte Club Vieste

 

Regolamento

 

- I poeti partecipanti possono inviare via e-mail una composizione a tema libero al seguente indirizzo: vieste@leganavale.it

 

- il lavoro dovrà pervenire entro e non oltre il 31 maggio c.a.

 

- i partecipanti sono dovuti a presenziare alla manifestazione in quanto saranno loro medesimi i lettori della propria composizione che dovrà avere, anche la traduzione in lingua italiana, altrimenti pur loro sempre presenti, possono indicare il lettore di loro fiducià

 

- ad ogni poeta sarà rilasciato un attestato di partecipazione

 

- agli autori sarà comunicato il giorno in cui si svolgerà la manifestazione, pertanto ognuno di loro è pregato di inviare il proprio recapito telefonico onde essere avvertito in tempo utile

 

- la partecipazione comporta un contributo di € 20,00 per spese organizzative da inviare, per posta, al maestro Saverio Sciancalepore - via Trieste 12 - 71 o 19 Vieste (Fg). Unitamenti ai venti euro inviare anche due copie dattiloscritte di poesia (le stesse poesie, di cui sopra).

 

- per ulteriori informazioni telefonare allo 340 - 1700219 oppure al 334 – 7341946.

 
 
 
 
 

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