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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 06/05/2017

CONAD ITALIA a Pugnochiuso: anche i Pizzeche & Muzzeche

Post n°19052 pubblicato il 06 Maggio 2017 da forddisseche

CONAD ITALIA a Pugnochiuso: anche i Pizzeche & Muzzeche 

 
CONAD ITALIA a Pugnochiuso: anche i Pizzeche & Muzzeche
 

Il prossimo 9-10 Giugno, evento nazionale a Pugnochiuso. Nel corso nel congresso CONAD ITALIA si esibiranno ancora insieme EUGENIO BENNATO - PIZZECHE & MUZZECHE - FIGLI DI PUGLIA (by sud folk) - CIRO VILLANO.
L’evento non è aperto al pubblico. 700 le persone invitate per 2 concerti. Venerdì 9 e Sabato 10 Giugno. Nel corso della manifestazione anche la premiazioni al “Bravo Conad”.

 
 
 

Vinci un viaggio con Coca-Cola (Fanta), Vieste scelta tra le mete di tutto il mondo

Post n°19051 pubblicato il 06 Maggio 2017 da forddisseche

Vinci un viaggio con Coca-Cola (Fanta), Vieste scelta tra le mete di tutto il mondo 

 
Vinci un viaggio con Coca-Cola (Fanta), Vieste scelta tra le mete di tutto il mondo
 

Se bevi Coca-Cola o Fanta puoi vincere una vacanza nelle più belle città turistiche del Monco, compreso ViesteC’è anche la nostra Vieste tra le 140 mete messe in palio da Coca Cola per il nuovo concorso ufficiale “Vinci un viaggio con Coca-Cola”. Quest’estate, Coca-Cola promette di portare in vacanza alcuni fortunati consumatori della bibita gasata più famosa del mondo. E tra le 140 mete in palio c’è anche Vieste, selezionata insieme ad altre 17 città italiane e per questo finita anche sulla grafica di migliaia di bottiglie e lattine che aderiscono all’iniziativa. Il nome “Vieste" è stampato in grassetto proprio sotto il marchio Coca-Cola, ma anche sulle bottiglie della Fanta e della Sprite.
Il nome di Vieste insieme ad altre famose città del mondo come Ibiza, Miami, Phuket oppure quelli di alcune delle isole greche, di capitali europee, e poi Dubai, Singapore, Sud Africa e Capo Verde oltre a Firenze, Venezia, Lignano, Siena, Riccione, Siracusa ed altre 12 località italiane.
Chi stapperà una Coca-Cola e inserirà sul sito del concorso il codice che trova sulla confezione potrà così vincere un viaggio anche sul Gargano.

 

 

 
 
 

Historia de lla fraueca de Pedemonde PH MATTEO NUZZIELLO - immagine d'archivio, non riferita al testo

Post n°19050 pubblicato il 06 Maggio 2017 da forddisseche

Historia de lla fraueca de Pedemonde 

 

Di:

 
 Manfredonia. Lo jorno vigesimo septimo de llo mese de Abrile, de llo Anno millesimo dugentesimo quinquagesimo quarto, lla dìe de Santa Zita, Manfredo fuje pe lla tertia vota a visitare lla civita ka se erge, ll’akkompagnava Maletta et Nardakkjone et ce ne jettere a lla vanna d’occidente a llu kuarte de lli padure. Bajarda ne nge stava, ka ce jeva mbundate accume na mula. Et nda llu mèndre ka stavane a lla kundrada de llo Spundono, nu poko prima de Sande Lazzare, ànna annaskata nu fjeto k’arrivava fis’a llà. Manfredo, facenno zinno a llo Maletta, ll’addumannatte kecose jeva sto fjeto, “Jé nu majasmo ka tt’arrevogghja e te face perdere lli senzi”. Llu Malette llu guardatte storto, akkume se decèsse: “kum’è… ne llu sapive?” e poje arrespunnì: “jè lla padure!”. Et Manfredo de remando. “Et lli cittatini ana da kambare pe kusto fjeto?”. Et Maletta, pe lla mana dritta facètte sègno kume se decèsse: “Ana sende de fjeto angora…”. Et Nardakkjone, ca jeva nu stroloko, appareva ka lli dèsse raggjone. Akkume poje starrà skritto nda lli libbri. 

Et mèndre ka Manfredo cj’attappava llu nase arrevarene na manjata de Mundanari ka mbacce a llu Maletta, ka jeva llu patrune loro, deskurrevane.

 

“Ke d’è stu fatto, lli solde ll’avita spènnere pe facere pjacere a nuje, nuje llu vulime kkiù irusso llo … pajese nustro”. Manfredo guardatte llu Maletta kum’a ddicere: “a tenirle lli solde… ne ndèngo né regno et né kambagna…”

 

Maletta, pe lluuarece da llu mbarazzo, no avenno kosa dicere, decette: “Facime akkessì, sekkomo a kua ce starrà sembe sto fieto, a lli cittatini de kua lli lassame mbande mbande, p’a puzza a tandum et a tandest, et ce mettime na bbèlla fraveka… sott’i pide de lla Mundagna, et kiamame kuddu loke Pede Monte, tande lla terra jè lla mija”.
Et akkessì ffu fatte doppo. Et da tanna, nda stu kjano, janno llo kumando kuiddi de Pede Monde, poje ditte Makkjajoli, pe tanda na bbèlla fraveka kume aviva ditto e prufetezzato Nardakkjone, stroloko de Seponde…

 

Dagli “Epitomi” di Anonimo Alexino (sec. XIII)

 
 
 

Consiglio regionale/Cibo e farmaci, legge contro lo spreco. Norme per recuperare le eccedenze.

Post n°19049 pubblicato il 06 Maggio 2017 da forddisseche

Consiglio regionale/Cibo e farmaci, legge contro lo spreco. Norme per recuperare le eccedenze. Approvate le disposizioni per recuperare alimenti invenduti. Via libera alle disposizioni per i regolamenti edilizi nei Comuni, ok all’attività disabili. 

 
Consiglio regionale/Cibo e farmaci, legge contro lo spreco. Norme per recuperare le eccedenze. Approvate le disposizioni per recuperare alimenti invenduti. Via libera alle disposizioni per i regolamenti edilizi nei Comuni, ok all’attività disabili.
 

Il Consiglio regionale ha approvato tre leggi. Di particolare rilievo sociale è quella che riguarda il «recupero e il riutilizzo di eccedenze alimentari e farmaceutiche». Primo firmatario Ruggiero Mennea, il testo è stato approvato all’unanimità con alcuni emendamenti migliorativi presentati da tutti i gruppi. La legge mira ad ottenere un duplice effetto: da un lato contribuire a diminuire lo spreco di risorse; dall’altro alleviare il disagio economico delle fasce sociali più deboli. Le norme inducono alla collaborazione enti pubblici e privati per il recupero di beni alimentari invenduti o che presentano innocui difetti di confezionamento o vicini alla data di scadenza. Ragionamento analogo per i farmaci. Gli enti coinvolti si preoccuperanno di distribuire il materiale raccolto.
Edilizia, arriva il regolamento-tipo
La seconda legge è quella per il recepimento in tutti i Comuni pugliesi del Regolamento edilizio tipo (Ret), predisposto dalla Conferenza Stato-Regioni per rendere omogenea la disciplina in materia edilizia. È stata proposta da Fabiano Amati e Enzo Colonna, emendata dall’assessora Anna Maria Curcuruto. La Puglia è la prima Regione a rispettare l’obbligo di recepire lo schema di “regolamento tipo” e le “dichiarazioni uniformi”. Prevede che ciascun Comune debba adeguare il proprio regolamento (secondo lo schema tipo) entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge. In particolare, se non dovesse provvedervi il consiglio comunale entro 150 giorni, sarà il responsabile della struttura comunale competente a provvedere entro i successivi 30 giorni. La legge, inoltre, disciplina il regime transitorio garantendo che ogni decisione sui provvedimenti edilizi sarà assunta dai Comuni sulla base delle disposizioni vigenti al tempo di presentazione o deposito dell’istanza. Questo rassicura le amministrazioni comunali (che temevano tempi troppo serrati) e gli operatori del settore (tecnici e imprese).
Attività fisica per diversamente abili
La terza legge, presentata da Napoleone Cera e Peppino Longo, riguarda il riconoscimento dell’attività fisica adattata (Afa) a favore di soggetti limitati nelle loro capacità fisiche e mentali o da alterazioni delle grandi funzioni. Le norme modificano la precedente legge regionale sullo “sport per tutti”. Per attività Afa si intendono tutti i trattamenti non sanitari di esercizio fisico svolti in gruppo, appositamente creati per utenti con patologie croniche.

 
 
 

Vieste/ Concluso un corso professionale. Ecco gli assaggiatori dell' olio di oliva

Post n°19048 pubblicato il 06 Maggio 2017 da forddisseche

Vieste/ Concluso un corso professionale. Ecco gli assaggiatori dell' olio di oliva promosso dall'associazione dei produttori agricoli del Gargano. 

 
Vieste/ Concluso un corso professionale. Ecco gli assaggiatori dell' olio di oliva promosso dall'associazione dei produttori agricoli del Gargano.
 

Concluso il corso, organizzato dall' AP A Gargano, Associazione Produttori Agricoli del Gargano, in partnership con la Camera di Commercio di Bari e l'Associazione Meridionale Estimatori e Degustatori dell'Olio di Oliva. L'AP A ha voluto organizzare questo corso a Vieste per la ne­cessità manifestata dai produttori dell'associazione di formarsi su tutte le caratteristiche del prodot­to principale della nostra agricol­tura. L'extravergine di oliva rac­chiude un mondo che bisogna conoscere che va dalle tecniche di potatura e raccolta, alla cura della pianta, ai processi di trasformazione del frutto, alla conservazio­ne dell'olio, alle normative in te­mi di etichettatura e tanto altro. Il corso, coordinato dal Capo Panel Nicola Perrucci (Gruppo di Assaggio Professionale) è stato organizzato in sette appuntamen­ti, con contenuti teorici e prove pratiche di assaggio. I partecipanti hanno appreso il metodo di analisi ufficiale del Panel Test e si sono messi alla prova

 

con assaggi di vari oli, hanno po­tuto svolgere analisi sensoriali dell'olio d'oliva, allenando l'olfatatto e il gusto a riconoscere le ca­ratteristiche e i difetti dei vari oli, hanno imparato il vocabolario specifico per l'analisi sensoriale e hanno fatto prove pratiche di valutazione organolettica di oli vergini di oliva. "Questo primo corso è stato un successo - afferma Raffaele Candelma, il presidente dell' AP A - sia per il livello dei relatori, sia per la soddisfazione dei partecipanti. Si­curamente proporremo un'altra edizione e il corso di livello superiore, proprio perché scommet­tiamo sulla formazione dei pro­duttori al fine di poter offrire sem­pre un prodotto di alta qualità, che sia competitivo sul mercato italiano e non solo." Il Capo Panel, Perrucci ha consegnato ai partecipanti gli atte­stati di Idoneità fisiologica all'as­saggio dell'Olio di Oliva; nell'oc­casione sono intervenuti inoltre Dario Carlino, assessore all'Agri­coltura della città di Vieste, che si è congratulato con l' APA per aver saputo coinvolgere molti giovani che portano nuova linfa in questo settore. L'assessore ha inoltre espressola massima disponibilità dell'amministrazione nel supportare eventi futuri dell'associazio­ne. Paolo Soldano, dirigente. dell'istituto IPSSAR che ha ospitato il corso, ha ribadito l'impor­tanza delle iniziative che diffon­dono la formazione sui prodotti legati all'offerta enogastronomi­ca del nostro territorio, rinnovan­do la disponibilità ad ospitare fu­turi corsi. Al termine di questa esperien­za i Partecipanti portano a casa un attestato, ma soprattutto nuova consapevolezza sul prodotto che più di ogni altro è rappresentativo del nostro territorio e aspettano . già il corso di livello superiore.

 
 
 

Vieste/ Ancora poche ore, e sarà festa!

Post n°19047 pubblicato il 06 Maggio 2017 da forddisseche

Vieste/ Ancora poche ore, e sarà festa! 

 
Vieste/ Ancora poche ore, e sarà festa!
 

Il giorno più atteso dalla popolazione viestana è vicinissimo. Con il trascorrere delle ore cresce la nostalgia di chi non potrà essere presente perché lontano o ammalato. Cresce anche il fervore di chi è stato impegnato a dare qualcosa di proprio per questa nostra festa ricercata ed amata. Lo è stato per noi dopo tutta la fatica consumata per raccogliere le offerte, per aver salito e sceso migliaia di scale o percorso tanta strada necessariamente a piedi. Ma ora è festa, e volentieri lasciamo alle nostre spalle le fatiche e qualche incomprensione ricevuta. Anche per questo anno abbiamo dato il nostro meglio, seppur la ristrettezza economica (che questa volta è stata ancora maggiore rispetto agli anni precedenti) ha imposto alcuni “tagli”. Ma Vieste è bella così e lo sarà ancora di più quando la Nostra Madre Celeste passerà sotto la galleria di luci, inondata di musiche, di canti e di fiori. Ci mancherà il nostro Arcivescovo Michele. Ci mancheranno quelle persone che lo scorso anno erano con noi e che ci anno preceduto. Ci mancherà la spensieratezza di una volta perché siamo presi da tante preoccupazioni e dalla tristezza degli eventi brutti che hanno insanguinato le strade di Vieste. Ci mancherà forse il desiderio di amarci di più. Ma di certo non ci mancherà l’amore della nostra Mamma. Grazie a chi ha reso spettacolari le serate della “festa a Maria” e continuerà per i prossimi giorni e grazie a chi ha fatto il possibile per portare nelle case le immagini emozionanti. Tutto è festa, anche quello che non organizziamo direttamente noi. Ma è proprio questo che sosteniamo: La festa è di tutti e tutti dovrebbero dare qualcosa.

 

Bartolo Baldi
Responsabile progetti di relazione
Comitato di Santa Maria di Merino

 
 
 

Ischitella – OGGI ALLE 18,00 INAUGURAZIONE AUDITORIUM I.P.S.I.A.

Post n°19046 pubblicato il 06 Maggio 2017 da forddisseche

Ischitella – OGGI ALLE 18,00 INAUGURAZIONE AUDITORIUM I.P.S.I.A. 

Ischitella – OGGI ALLE 18,00 INAUGURAZIONE AUDITORIUM I.P.S.I.A.

 
 
 

Manfredonia calcio, lascia Elio Di Toro CONFERENZA STAMPA ELIO DI TORO (MANFREDONIA, 05.05.2017) SIPONTINA PRENCIPE

Post n°19045 pubblicato il 06 Maggio 2017 da forddisseche

Manfredonia calcio, lascia Elio Di Toro 

 

Di:

 
 Manfredonia. Dopo un percorso durato 7 anni, Elio Di Toro, lascia la dirigenza sportiva del Manfredonia Calcio. E’ quanto emerso nel corso di un’odierna conferenza stampa. 

Di Toro ha ringraziato quanti l’hanno sostenuto nei momenti difficili della società. “La città mi ha accolto bene”. La decisione è maturata perché “non sono stati accettati i cambiamenti” che l’ex giocatore del Manfredonia avrebbe voluto attuare alla squadra.

 

(A cura di Sipontina Prencipe – Redazione Stato Quotidiano.it)

 
 
 

Tennistavolo, tutto pronto per la carica dei trecento TENNISTAVOLO MANFREDONIA (ARCHIVIO) Di: Redazione

Post n°19044 pubblicato il 06 Maggio 2017 da forddisseche

Tennistavolo, tutto pronto per la carica dei trecento 

 

Di:

 
 Manfredonia. Palascaloria tirato a lucido, pronto per accogliere i quasi trecento ospiti (tra atleti, tecnici ed accompagnatori) che sabato 6 e domenica 7 maggio saranno a Manfredonia per la disputa del Torneo Nazionale di Tennistavolo “Trofeo Città di Manfredonia”, giunto alla sua quinta edizione ed organizzato dall’ A.S.D.Tennis Tavolo Manfredonia. 

“I primi arrivi si prevedono venerdì sera e, perciò, abbiamo stipulato delle convenzione con le strutture ricettive e le abbiamo pubblicizzate in modo che gli ospiti possano scegliere liberamente quella che più aggrada loro – commenta Antonio Tasso, responsabile dell’organizzazione, che continua – “Questa manifestazione ci gratifica ogni volta sempre più, perché, oltre ai numeri consistenti di partecipazione, gli intervenuti hanno modo, nelle pause in cui non sono impegnati nelle gare, di visitare la nostra bella città e farsi tentare dalla nostra arte culinaria. Come ogni anno abbiamo scelto di andare in “overnight”, cioè, far durare la manifestazione tutto il week-end proprio per incentivare il soggiorno in città. Mi risulta che circa il 70% degli astanti pernotterà per una o due notti a Manfredonia. Questo dipende dall’andamento delle proprie gare – qualificazioni e eliminazioni – e dalle condizioni meteo”.

 

Nella prima giornata di gare (sabato 6 maggio) ci saranno i gironi di qualificazione ed il torneo di doppio, mentre nella seconda (domenica 7 maggio) il tabellone finale che partirà dai “sessantaquattresimi”.

 

Molto agguerito il rank dei partecipanti con il coratino Vangi testa di serie n.1, il monopolitano Avella n.2 ed il sipontino Ciro Prencipe n.3.

 

Gli altri sipontini partecipanti saranno: Giuseppe Di Carlo (testa di serie n.12), Roberto Tasso (n.20), Luciano Rinaldi (n.53), Vincenzo Tasso (n.59) e Antonio Tasso (n.61), Salvatore Ciani (n.73).

 

Folta la rappresentanza campana e iscritti provenienti anche da Calabria, Sicilia, Molise, Abruzzo, Lazio ed Emilia Romagna.
Finale prevista del “doppio”, ore 18 di sabato. Finale prevista del singolo, ore 12 di domenica.

 

Inizio gare ore 9,30. Ingresso libero.

 
 
 

Francesco, 50 anni di Manfredonia: da 22 anni precario, chiediamo stabilizzazione e dignità "

Post n°19043 pubblicato il 06 Maggio 2017 da forddisseche

Francesco, 50 anni di Manfredonia: da 22 anni precario, chiediamo stabilizzazione e dignità "Io non posso dare nulla a nessuno, né a mia figlia né alla mia compagna e nemmeno al mio nipotino" 

 

Di:

 
 

Lettera di un lavoratore socialmente utile: da 22 anni precario, chiediamo stabilizzazione e dignità Mi chiamo Francesco sono un lavoratore socialmente utile del Comune di Manfredonia, ho 50 anni. La mia storia lavorativa inizia 22 anni fa, avevo 28 anni, all´epoca ero sposato, dal mio matrimonio è nata una bambina, Carla.

 

Avevo lavorato in varie ditte edilizie con la qualifica di operaio qualificato, poi il licenziamento.

Intanto il mio matrimonio finiva per via dei problemi e le difficoltà, a 40 anni mi separavo da mia moglie, mia figlia all´epoca aveva sedici anni. Entravo a far parte della platea storica degli Lsu e la mia condizione di lavoratore atipico non mi ha mai permesso nemmeno di dare un minimo di mantenimento alla mia famiglia. Mia figlia ormai prossima ai 18 anni passava i suoi anni più belli vivendo un po´ con me , un po´ con sua madre ed i nonni. La mia condizione è stata subito chiara: non riuscivo ad essere d´aiuto alla mia famiglia sia nelle grandi cose che nelle piccole, non riuscivo nemmeno a pagare l´affitto.

 

Nel frattempo mia figlia andava a vivere con il suo compagno ed iniziava a lavorare presso un´azienda dove ricopriva il ruolo di addetta alla contabilità, ed io non avendo più la possibilità di pagarmi una casa in affitto sono stato costretto ad andare a vivere con lei che mi rendeva nonno.

 

Si prova tanta gioia nel diventare nonno, un nipotino è un dono ma io oltre alla gioia ho provato tanto sconforto perché sapevo che non avevo dato quello che dovevo a mia figlia e non avrei potuto nemmeno al mio nipotino.

 

Oggi ho una nuova compagna, una donna comprensiva a cui purtroppo non posso dare la speranza di un futuro insieme così come vorrei, un futuro che non appare migliore del passato, anzi un futuro senza una pensione dignitosa. Si, nemmeno sulla pensione posso contare, perché noi Lsu non abbiamo nemmeno i contributi.

 

Oggi vivo in casa con mia figlia, ho una stanza per me, mia figlia ha perso il suo lavoro ed io per quel che posso l´aiuto facendo quello che è nelle mie disponibilità: faccio la spesa, faccio il nonno e faccio la maggior parte dei lavori domestici. Cerco insomma di essere d´aiuto il più possibile e di non essere un peso , perché è così che mi sento a volte, un peso.

 

Io, la mia famiglia, avremmo voluto tutti una vita “normale”. Mia figlia avrebbe voluto studiare ma non l´ha potuto fare, per lei desideravo un futuro diverso dal mio, come quello di tanti altri ragazzi. Quando guardo mia figlia vedo il mio fallimento o forse dovrei dire il fallimento di uno Stato, di una situazione e condizione anomala ed irreale che si protrae da 20 anni. Venti anni in cui abbiamo svolto e altri migliaia come me, lavori importanti per le amministrazioni pubbliche, enti locali. Ma la nostra condizione precaria non cambia, sembra non dover avere mai fine.

 

Io non posso dare nulla a nessuno, né a mia figlia né alla mia compagna e nemmeno al mio nipotino. Nulla nemmeno a me stesso. Mi sento solo un uomo fuori posto, con un unico sogno: quello di vedere dopo 22 anni uno Stato di diritto che riconosca il nostro ruolo, la nostra utilità lavorativa, e da qui far discendere una stabilizzazione che sarebbe un atto dovuto. Anche per questo domani saremo a Roma alla manifestazione nazionale della Cgil, a sostegno di una nuova Carta dei diritti: perché a prescindere dal lavoro che uno svolge a tutti deve essere riconosciuta la possibilità di vivere dignitosamente.

 

(fonte: cgil foggia)

 
 
 

Rischio usura. A Foggia lo sportello SOS famiglia.

Post n°19042 pubblicato il 06 Maggio 2017 da forddisseche

Rischio usura. A Foggia lo sportello SOS famiglia. 

 
Rischio usura. A Foggia lo sportello SOS famiglia.
 
 

Uno sportello di assistenza e sostegno alle famiglie sovra-indebitate ed a rischio di usura è stato attivato a Foggia dall’Adiconsum territoriale. “Gli effetti della crisi economica che ha colpito in questi anni le famiglie fa sentire i suoi effetti negativi sulle condizioni di vita di molti nuclei familiari, tanto che i dati nazionali pongono la provincia di Foggia ai primi posti come indebitamento familiare verso il sistema creditizio”, afferma Giovanni d’Elia, presidente provinciale di Adiconsum.

 

“Un tempo le famiglie si indebitavano per sostenere investimenti legati alla casa e allo studio, per affrontare un matrimonio dei figli o l’acquisto dell’auto, oggi – rileva d’Elia - ci si indebita per far fronte alle spese di prima necessità. A causa della crisi, oggi molte famiglie non sono più in grado di far fronte agli impegni economici assunti negli anni passati e molti capi famiglia sono addirittura disoccupati”.

 

Un fenomeno allarmante, secondo Adiconsum, che “risulta in crescita anche a seguito dell’aumento della debitoria di quanti sono affetti da problemi di gioco d’azzardo e addirittura di ludopatia”. Adiconsum può venire incontro a queste famiglie che non hanno accesso al credito legale a causa della troppa esposizione debitoria, attraverso l’attivazione del “fondo di prevenzione Usura” che utilizza a tale scopo fondi pubblici messi a disposizione dal Ministero dell’Economia e Finanze. Il fondo opera a livello nazionale e si rivolge esclusivamente alle famiglie che si trovano in situazione di difficoltà economica e che non sono più in grado di coprire con le loro entrate mensili tutte le spese necessarie per il sostentamento del nucleo familiare (vitto, alloggio, rata del mutuo, utenze, ecc.).

 

Lo sportello è aperto, dalle ore 10 alle ore 12, il lunedì e mercoledì, presso la sede provinciale in via Trento 42; riceve per appuntamento telefonando allo 0881.771681, ulteriori informazioni sulle modalità operative sono reperibili sul sito.

 
 
 
 
 

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