Creato da forddisseche il 03/01/2008
Un sorriso , un po di musica per pensare un pò.
 

Benvenuti :)

.

 

MUSICA ITALIANA

 

Contatta l'autore

Nickname: forddisseche
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 65
Prov: FG
 

Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
LA LEGGE
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'.

Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Le immagini usate sono prese dalla rete
Per qualsiasi esigenza di copyright contattatemi privatamente.
 

OndaRadio - Redazione San Nicandro Frequenza FM

OndaRadio - Redazione San Nicandro
Frequenza FM 100.9

Ascolta la radio in diretta streaming
Servizio in fase di test, per le segnalazioni info@sannicandro.org

 

Oroscopo

 


                 width="200" height="250" scrolling=no marginwidth=0 marginheight=0 frameborder=0 border=0 style="border:0;margin:0;padding:0;">
    

 

 

Vieste / Petizione per : Smantelliamo il Ripetit

Vieste / Petizione per :

Smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese .
Il link per firmare e questo :  https://chng.it/xvFYh5RSk2

Grazie .

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Premio

 

Premio brillante Weblog

(perché valorizza la sua terra, il Gargano).

premiato da,

http://digiland.libero.it//profilo.phtml?nick=ferrarazzo

 

 

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Tarantella del Gargano - Stupenda versione

 

 

Meteo Gargano

 

ondaradio la radio del Gargano

http://ondaradio.info/

Ondaradio la radio del Gargano.

 

Programmi tv

 

tv.zam.it

 

 

Ultime visite al Blog

laboratoriotvforddissecheQuartoProvvisorioViolentina8380sin69m12ps12milano2009stufissimoassaidaniele.devita1996france20010francotrottakaren_71Silvia11973cassetta2
 

Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

Area personale

 

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/202

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/2020/07/RADIO-GARDEN-300x176.png

 


Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

 

San Giorgio protettore di Vieste.

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 09/01/2017

Gargano, domani ancora freddo e neve Ventilazione tesa dai quadranti nord-occidentali con mari fino a molto mossi

Post n°18151 pubblicato il 09 Gennaio 2017 da forddisseche

Gargano, domani ancora freddo e neve Ventilazione tesa dai quadranti nord-occidentali con mari fino a molto mossi sul versante Adriatico, mosso lo Ionio 

 

Di:

 

 

Bari. METEO Puglia: martedì 10.01.2017: la fredda circolazione depressionaria continua ad interessare le regioni sud-orientali dello stivale. Ne consegue un cielo irregolarmente nuvoloso con precipitazioni intermittenti tra Puglia, Basilicata e Molise, nuovamente nevose anche in pianura. Temperature sempre molto rigide e inferiori alle medie stagionali. Ventilazione tesa dai quadranti nord-occidentali con mari fino a molto mossi sul versante Adriatico, mosso lo Ionio.

 

ANCORA FREDDO E NEVE. CAMBIO CIRCOLAZIONE DA GIOVEDÌ. Le nostre regioni sud-orientali continuano a subire l’ingresso di masse d’aria gelida in arrivo da Balcani. Il tempo migliora temporaneamente nelle prossime ore con tempo asciutto almeno fino al pomeriggio di lunedì, salvo residue nevicate lungo le coste del Salento. Lunedì sera tuttavia giungerà un nuovo impulso instabile dai Balcani, responsabile di un nuovo peggioramento specie tra Molise e Puglia con altra neve attesa fino a quote pianeggianti. Il tutto accompagnato da forti venti settentrionali che renderanno i mari agitati e accentueranno la sensazione di freddo. Per un miglioramento dovremmo attendere la giornata di mercoledì con temperature in graduale ripresa. Infatti assisteremo ad una cambio della circolazione con ingresso di correnti dai quadranti occidentali nella giornata di giovedì, foriero di un peggioramento giovedì e di temperature in rialzo. Meglio nel fine settimana, anche se con ancora qualche fenomeno sulla medio-bassa Puglia domenica.

 

(Fonte 3bmeteo)

 

Il dg dell’Asl Foggia V.Piazzolla

Il dg dell'Asl Foggia V.Piazzolla

 

Maltempo in Capitanata: la ASL in contatto con la prefettura, i sindaci e i direttori delle strutture sanitarie

 

Piazzolla: “Il sistema ha retto di fronte all’emergenza maltempo nonostante la complessità del territorio richiede. Permangono tuttavia alcune criticità nella Rete dell’Emergenza Urgenza che speriamo di risolvere a breve con il riordino complessivo”

 

“Il sistema ha fatto fronte all’emergenza maltempo in modo appropriato e attraverso procedure già consolidate. Questo, nonostante il breve tempo a disposizione per predisporre un piano di sicurezza, il contestuale ponte dell’Epifania e le criticità legate alla complessità del territorio”. Così il Direttore Generale della Azienda Sanitaria Locale di Capitanata Vito Piazzolla che, a partire dagli accordi con la prefettura con cui ha interloquito sin da subito, è stato in contatto con i sindaci e i Direttori dei Distretti Socio-Sanitari e di Presidio, per garantire il massimo della sicurezza ai cittadini nelle ore di forte maltempo. La situazione è stata monitorata in tempo reale. Il forte freddo ha causato il malfunzionamento di alcuni impianti di condizionamento e riscaldamento, ma gli operatori dell’Area tecnica sono immediatamente intervenuti per controllare la tenuta degli impianti.

 

Per quanto attiene la Rete di Emergenza 118, tutte le ambulanze sono state fornite di catene.

 

Nonostante l’impraticabilità delle strade e la conseguente impossibilità, in qualche caso, di alcuni medici a raggiungere le postazioni di lavoro nei comuni più isolati del Gargano e dei Monti Dauni, non si sono verificate situazioni di criticità. Tutti gli interventi richiesti dalla centrale operativa sono stati effettuati. Per quanto riguarda i Centri Dialisi, tutti i pazienti hanno effettuato i trattamenti. Il loro trasporto verso i Centri è stato assicurato con la collaborazione dei Comuni che hanno provveduto a ripristinare la viabilità e con l’ausilio della protezione civile per i residenti in contrade isolate.

 

“I nostri Comuni e i nostri sindaci sono abituati a gestire tali criticità. Rimane fermo, però – ribadisce Piazzolla – l’impegno di questa Direzione a migliorare il servizio in considerazione del forte grado di complessità e specificità del territorio, tale da rendere necessari interventi improrogabili di implementazione del Sistema dell’Emergenza Urgenza”. Da Piazzolla, un ringraziamento particolare a tutti gli operatori dell’Azienda e alle associazioni di volontariato che, nella situazione di emergenza, hanno manifestato grande responsabilità e disponibilità.

 

“Ancora una volta l’organizzazione sanitaria – conclude – ha dimostrato di poter reggere di fronte a qualunque tipo di criticità e di essere pronta e disponibile in queste particolari, avverse situazioni climatiche. L’ondata di maltempo non ci sta dando tregua. Per questo abbiamo ribadito lo stato di allerta ai Direttori delle strutture che operano sul territorio, in particolare su Monti Dauni e Gargano, dove, notoriamente, si registrano le maggiori difficoltà”.

 
 
 

Manfredonia, “A cosa servono i Beni culturali?”

Post n°18150 pubblicato il 09 Gennaio 2017 da forddisseche

Manfredonia, “A cosa servono i Beni culturali?” "A cosa servono, quindi? A diventare più umani, a essere cittadini, a capire più il nostro tempo e le nostre responsabilità" 

 

Di:

 
 

Manfredonia. Quando il vescovo di Lecce Domenico D’Ambrosio chiede e invoca un intervento di recupero dell’antica abbazia di Kalena, lo fa pensando ai turisti? Quando Serricchio chiedeva di “scavare” l’anfiteatro, era solo per offrire un nuovo prodotto ai visitatori esterni? Perché le Università straniere hanno fatto ricerche in luoghi lontani, quella di Roma a Coppa Nevigata, quella di Norimberga a Monte Sacro? Perché un pool di Università italiane e straniere hanno condotto ricerche in Tanzania, ancora sulle tracce della nostra progenitrice Lucy? Credo che lo abbiano fatto perché sono presi dall’ebrezza di conoscere e portare alla luce reperti e segni che rappresentano la memoria, il legame e il dialogo con il passato, tracce di una storia che viene da lontano. Dissotterrare i resti e le rovine per scoprire forme di umanità nascosta. Nel caso di Lucy (la notizia è di questi giorni), le orme ritrovate probabilmente modificheranno l’immagine che abbiamo di noi stessi: i nostri progenitori non sono più monogami, ma, come i gorilla, poligami.

 

Una intera città (Siponto) è stata demolita per costruire le case, le mura e il castello di Manfredonia. Il prelievo fu effettuato da parte degli abitanti per le case private e dalla curia angioina per costruire mura e castello. I Veneziani hanno portato via i pezzi di maggior pregio. I marmi della casa dello zio di Manfredi furono trasferiti a Barletta per un monumento funebre importante. Tra Ottocento e Novecento sono state distrutte le porte storiche e “nascoste” le mura. Negli anni Settanta del ‘900 è stato “rovinato” per sempre il Centro storico, la chiesa S. Francesco è “assediata” da palazzi di 7 piani, distrutta l’armonia di piazza Duomo e la struttura viaria con “l’arricchimento” della facciata laterale del Duomo. La struttura urbana è la vera e grande eredità di Manfredi, che fin dalla fine del XIII secolo ha suscitato ammirazione in tutti i visitatori. Una furia “modernizzatrice”, dettata da ignoranza e arroganza, un vero e proprio saccheggio, operato una quarantina di anni fa! (Cfr Manfredonia, Forma e struttura del centro storico, a cura di Leonardo Rignanese)

 

Definire il rapporto tra la città e il patrimonio culturale è difficile. I Beni culturali devono entrare in relazione con la società e devono cogliere le sfide di oggi: il potenziale dei media che amplia i bacini di utenza; l’innovazione della comunicazione; l’accessibilità e l’inclusione di tutte le persone svantaggiate e finora escluse. Nessun rimpianto per la cultura con la C maiuscola, ma non può nemmeno prevalere l’ottica utilitaristica.

 

E’ legittimo chiedere a cosa serve un prodotto artistico. A cosa servono gli ipogei (ci sono anche quelli abbandonati che si trovano nella pineta), la basilica, le torri? A divertirci e produrre ricchezza? Anche. Sono, però, Beni Comuni e non dobbiamo mai dimenticare che sono stati a noi affidati per prendercene cura e trasmetterli alle generazioni future. La straordinaria ricchezza storica e architettonica di Monte S. Angelo, l’abbazia di S. Leonardo, Il parco archeologico di Siponto, Monte sacro… non sono tante singole opere uniche e neanche un museo a cielo aperto. Costituiscono tutte “un organismo vivo, un ambiente culturale”, in cui natura e arte sono legate insieme. Ora i nuovi Comparti edilizi si proiettano su Siponto e ricordano la valle dei templi di Agrigento. L’ultima insegna toponomastica (verso Foggia) è “viale dell’anfiteatro romano”. Una beffa o una idea di dominanza? Il nuovo che invade l’antico, che sarà portato alla luce e protetto solo se produrrà soldi?

 

A cosa servono, quindi? A diventare più umani, a essere cittadini, a capire più il nostro tempo e le nostre responsabilità. Le opere d’arte del passato possono parlarci se riusciremo a ricomporle in un’unica e complessa storia culturale. E questo è il compito della scuola e delle istituzioni culturali. Un percorso di alfabetizzazione in città (e sono tante nel Sud) che non hanno avuto una tradizione civica di rispetto e di cura. Una sorta di nuova cittadinanza che fa della cura del patrimonio culturale e del paesaggio l’impegno prioritario.

 

(A cura di Paolo Cascavilla, fonte www.futuriparalleli.it)

 
 
 

Regione matrigna: taglia ancora una volta la Provincia di Foggia e il Gargano dai percorsi ciclabili

Post n°18149 pubblicato il 09 Gennaio 2017 da forddisseche

Regione matrigna: taglia ancora una volta la Provincia di Foggia e il Gargano dai percorsi ciclabili 

 
Regione matrigna: taglia ancora una volta la Provincia di Foggia e il Gargano dai percorsi ciclabili
 
 

“L’ennesima penalizzazione, l’ennesimo schiaffo per il Gargano e la provincia di Foggia. Lo ha opportunamente denunciato il presidente del consiglio comunale di San Nicandro Garganico, Domenico Fallucchi, e questa volta è toccato allo studio di fattibilità varato dalla Regione Puglia per trasformare in percorso ciclabile la strada di servizio del canale principale dell’Acquedotto Pugliese”. Lo scrive il presidente del Gruppo Area Popolare, Giannicola De Leonardis.

 

“Un progetto – ‘Viaggiare in Puglia’ – che prevede lo stanziamento, attraverso la Legge di Stabilità, di 94 milioni di euro, e che favorirebbe quella destagionalizzazione tanto auspicata e decantata (essendo il cicloturismo praticato prevalentemente nei mesi primaverili e autunnali da un numero rilevante e sempre crescente di appassionati), quanto poi sistematicamente disattesa su un territorio che pur presenta numerose strutture ricettive e un suggestivo patrimonio naturale di inestimabile valore. L’itinerario tratteggiato nella mappa reperibile sul sito bikeitalia.it prevede infatti la totale esclusione del Gargano, in un percorso che parte dalla provincia di Avellino per arrivare fino a Santa Maria di Leuca, nonostante la presenza di un tronco che sorge dall’invaso di Occhito e che attraversa poi il Gargano passando pure per i Monti Dauni, con possibile collegamento proprio con il tratto illustrato nella mappa. Si tratta quindi di una scelta ben precisa dell’esecutivo, che da un lato si produce in annunci mirabolanti e promesse di attenzione, riscatto e rilancio, dall’altro li disattende sistematicamente. Una scelta che va spiegata e giustificata non solo al presidente Fallucchi e al sottoscritto ma anche e soprattutto alle comunità interessate, che non meritano considerazione sempre e solo in campagna elettorale. Una scelta che va rivista e corretta – conclude De Leonardis -, predisponendo un nuovo itinerario tracciato stavolta con buon senso e credibilità”.

 
 
 

Maltempo in Provincia di Foggia, nota Prefettura (2)

Post n°18148 pubblicato il 09 Gennaio 2017 da forddisseche

Maltempo in Provincia di Foggia, nota Prefettura (2) 

 

Di:

 
 

immagine1

 

immagine2

 

immagine3

 

REDAZIONE STATO QUOTIDIANO.IT

 
 
 

Parco/ Il PD chiede di aprire un confronto sulla nuova presidenza

Post n°18147 pubblicato il 09 Gennaio 2017 da forddisseche

Parco/ Il PD chiede di aprire un confronto sulla nuova presidenza 

 
Parco/ Il PD chiede di aprire un confronto sulla nuova presidenza
 

Dopo la pausa post referendaria e in vista del congresso nazionale del Partito, anche i circoli PD del Gargano hanno approcciato una ripresa dei lavori sulla necessità di rendere unito il territorio garganico e conferirgli quel maggiore peso politico ormai improrogabile.

 

I circoli di Cagnano Varano, Monte Sant' Angelo, San Nicandro Garganico, Peschici, S. Giovanni Rotondo, S. Marco in Lamis, Carpino, Ischitella, Mattinata e Vico del Gargano, intendono con grande compattezza aprire una discussione sulla questione Parco Nazionale del Gargano, con l'intento di intraprendere senza esitazione il confronto pubblico sulla prossima presidenza e ribadire la forte attenzione del PD sul giusto ruolo di un Ente che “deve essere l'anima stessa del Gargano e il luogo di convergenza primario dell'intero territorio e delle sue istituzioni”, come ribadito più volte.

 

I circoli del Gargano concordano con unanimità di pensiero di aprire in tempi brevissimi un confronto politico dapprima con la federazione provinciale e quindi con tutte le componenti politiche e istituzionali di competenza, ivi compresi i ruoli chiave di Regione Puglia e Ministero dell'Ambiente, con il solo intento di garantire il diritto delle popolazioni garganiche ad avere un presidente del Parco, tra i più grandi e conosciuti d'Italia, espressione non solo del territorio ma soprattutto di logiche virtuose e condivise, non già una nomina piovuta dall'alto secondo giochi di palazzo, come sempre accaduto per volontà del centrodestra nell’ultimo decennio.

 

Il PD “Città Gargano” ritiene, quindi, non solo di avere la possibilità innegabile di giocare un ruolo politico protagonista ma di ben interpretare il sentimento comune verso una necessità, quella del ruolo centrale degli organismi territoriali di base, che è ormai ribadita trasversalmente.

 
 
 

CIA Puglia chiede lo stato di calamità per l'eccezionale ondata di maltempo

Post n°18146 pubblicato il 09 Gennaio 2017 da forddisseche

CIA Puglia chiede lo stato di calamità per l'eccezionale ondata di maltempo 

 
CIA Puglia chiede lo stato di calamità per l'eccezionale _ndata di maltempo
 

Emergenza neve nei campi: vigneti abbattuti e masserie isolate. La CIA di Puglia chiede lo stato di calamità per l'eccezionale ondata di maltempo. Le gelate hanno compromesso i raccolti in tutta la regione. Preoccupante la situazione in Capitanata.
Monti Dauni e Gargano hanno vissuto le situazioni più critiche. In sofferenza le aziende zootecniche, sopratutto nelle zone rurali rimaste isolate per ore. Nelle aree dove si sono registrate le maggiori criticità per la viabilità gli allevatori si sono trovati nell'impossibilità di raggiungere le proprie aziende, in difficoltà per l'approvvigionamento dei mangimi. La CIA provinciale ha chiesto alle autorità competenti di provvedere con urgenza a liberare definitivamente le strade e renderle percorribili. Alla quantificazione dei danni immediati, bisogna aggiungere quelli che si verificheranno in seguito, sia sugli ortaggi che su frutteti, oliveti e vigneti, con le piante compromesse dal freddo. Particolarmente colpite colture e allevamenti a Casalvecchio di Puglia e in agro di Monte Sant'Angelo e Manfredonia. A compromettere i raccolti, insieme al gelo, nei campi del foggiano, sono state soprattutto le forti raffiche di vento. Interi campi di finocchi sono ridotti al macero.

 
 
 

Vieste/ Domani l’ass. alle Attività Produttive Falcone incontra gli operatori del settore commercio

Post n°18145 pubblicato il 09 Gennaio 2017 da forddisseche

Vieste/ Domani l’ass. alle Attività Produttive Falcone incontra gli operatori del settore commercio 

 
Vieste/ Domani l’ass. alle Attività Produttive Falcone incontra gli operatori del settore commercio
 

L’Assessore alle Attività Produttive e la delegata al commercio, convocano per il giorno martedì 10 gennaio p.v. alle ore 15:30 presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, una pubblica assemblea con gli operatori del settore commercio, per condividere le problematiche del settore e i criteri di programmazione dell’Amministrazione Comunale.

 

L’Assessore alle Attività Produttive
Dott.ssa Rossella FALCONE

 
 
 

Il Parco medicina naturale in aiuto di malattie disagiati.

Post n°18144 pubblicato il 09 Gennaio 2017 da forddisseche

Il Parco medicina naturale in aiuto di malattie disagiati. 

 
Il Parco medicina naturale in aiuto di malattie disagiati.
 

«La volontà del parco nazio­nale del Gargano di mettere a disposizione il proprio immen­so patrimonio naturalistico per avviare progetti di inclu­sione sociale, è stata accolta con grande entusiasmo dai gio­vani del territorio». Lo rimarcano dall'ente parco nel ricor­date che «in tanti hanno par­tecipato all'incontro convocato dal presidente Stefano Peco­rella che ha voluto chiamare a raccolta' chi opera nel campo del sociale per co­municare l'inten­zione di attivare concrete forme di partecipazione, an­che attraverso spe­cifici accordi-pro­tocolli, a progetti di inclusione sociale a scopo terapeuti­co». All'incontro svoltosi presso la sede dell'ente a Monte Sant'Angelo hanno partecipato oltre ad associazio­ni, centri diurni, consorzi e Proloco del Gargano, anche dirigenti dell' Asl di Foggia e del «centro salute mentale» di Manfredonia proponendo sva­riati progetti. Si è parlato di terapie assistite con cani, asini e cavalli rivolte a bambini, an­ziani, diversamente abili e normo dotati. Si è discusso di orti sociali; di arte-terapia da pra­ticare nei luoghi simbolo della cultura garganica; di esperi­menti di teatro-natura per per­sone con disturbi psichici e di sedute curative di yoga per combattere forme depressive da svolgere nei tanti luoghi meditativi che offre il Parco del Gargano. C'è anche chi ha proposto degli open days all'oasi lago Salso aperti ad associa­zioni di promozione sociale. «E' stato bello percepire l'en­tusiasmo dei giovani che si prodigano quotidianamente per aiutare chi è in difficoltà» ha detto il presidente Pecorella «e sentirsi dire che il Parco rappresenta una vera medicina naturale. Un'area protetta, oltre a conservare e valoriz­zare, deve anche puntare sull'integrazione e l'inclusione sociale intesi come elementi prioritari per lo sviluppo armonico della comunità del Parco». Quello svoltosi a Monte Sant'Angelo è stato il primo di una serie di incon­tri «per i quali si auspica la parteci­pazione di altre as­sociazioni che pos­sano così presenta­re progetti origina­li ed innovativi su cui l'ente parco ha intenzione di inve­stire ancora per at­tivare buone prati­che di animazione sociale». «Il Parco è da sempre molto sensibile nei confronti di chi è meno fortunato» ha proseguito Pecorella «e la dimostrazione arriva dalle tante iniziative che abbiamo messo in campo: dalla realizzazione di sentieri per ipo-vedenti alle Tremiti ed in Foresta Umbra, alla formazio­ne delle guide sub per non vedenti, passando - ad esempio­ per il "teatro Stalla Matteo La­tino", un progetto innovativo ché si fonda proprio sul con­cetto di rigenerazione e inclu­sione sociale e che da subito abbiamo voluto sostenere».

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963