Il Gargano disse che

“Anch’io sono la Protezione Civile” è un progetto nazionale per il quale la Confraternita di Misericordia di Ortanova ha proposto per il quinto anno consecutivo la propria candidatura, accolta favorevolmente grazie alla consolidata e prestigiosa realtà dell’associazione locale che conta circa 100 volontari, numerosi interventi di soccorso in tutta Italia, un attrezzato parco mezzi e una struttura funzionale.

 “Un campo-scuola estivo della durata di 5 giorni per 22 ragazzi dagli 11 ai 17 anni di età – ha spiegato la Vice Governatrice della Misericordia Giusi Lacerenza – che si distingue sia perché organizzato lontano dal
territorio della nostra città, sia perché immerso nel territorio del Parco Nazionale del Gargano, tristemente famoso per l’incendio che colpì quel territorio nel 2007 e che vide l’anno dopo la partenza dei progetti di
Protezione Civile per i ragazzi”.

“Partecipo sempre con grande entusiasmo alle visite di questi progetti – ha detto Franco Gabrielli – perché la formazione non solo al soccorso ma soprattutto alla prevenzione e alla conoscenza delle modalità operative,
basate sul principio della sussidiarietà, sono fondamentali per la tutela del territorio e di chi lo vive. Ai ragazzi auguro di vivere una bella esperienza che magari un giorno li potrà far decidere di dedicare un po’
del proprio tempo, della propria conoscenza e generosità agli altri. Credo sia una della cose più belle che si possa fare per questo territorio e per l’intero Paese”.

A fare la parte del leone Vieste e Peschici dove si prevede il tutto esaurito almeno fino al 31 agosto con prenotazioni in sensibile aumento anche per la prima settimana di settembre. Poi l'apertura delle scuole freneranno e non poco i flussi. Tutto sommato anche le condizioni meteo all'insegna della variabilità non hanno sfavorito l'arrivo di turisti. Ed è già tempo di bilanci. "Era da anni che non vedevo una Vieste stracolma di gente - dice con soddisfazione Aldo Ragni, responsabile di un gruppo di supermercati. Chi parla di crisi e chi dice che non c'è gente vuol dire che non sa lavorare". Gli fa eco Donato Esposito, storico direttore dell'Hotel degli Aranci. "Vieste anche quest'anno si conferma la regina del turismo pugliese. Tanta bella gente, alberghi e villaggi pieni almeno fino al 31 agosto, ma anche a settembre se il tempo non farà i capricci si prevede un buon andamento. Chi sa programmare bene lavora tutta l'estate e non solo i canonici 15 giorni di agosto: noi siamo pieni già da giugno". Da Vieste a Peschici il passo è breve. Domenico D'Amato è il titolare del villaggio Baia di Manaccora. "Pensavamo peggio per via della crisi e di un luglio meteorologicamente non proprio al top, invece poi la gente è arrivata e continua ad arrivare. Da noi tutto esaurito fino al 31 luglio, con buone prospettive anche a settembre. Speriamo nel tempo e nell'apertura posticipata delle scuole, non solo in Puglia". Il bar gelateria "La Rotonda" di Paolo Simone è l'epicentro per un happy hour con vista mare e tramonto sulla baia di Peschici. "Stiamo lavorando meglio anche dello scorso anno, i turisti ci sono, si sentono coccolati e apprezzano l'offerta turistica. Peccato che nei tg e sui giornali regionali si parla solo di Salento". Dati soddisfacenti arrivano anche da Rodi Garganico, Mattinata e Manfredonia: vacanze brevi ma intense.

Saverio Serlenga

Stimolati dalla performance degli artisti, questi e altri versi sono stati creati alla gelateria-caffetteria "Mediterraneo Delicadezas" di Rodi Garganico la sera del 13 agosto dietro la consegna di tre parole-chiave: “Amore, Gargano, Viandante”.

Il 2 settembre alle ore 19,00 presso la Chiesa di Santa Maria Pura
“Game Fair Award”, l’importante premio giornalistico legato al Game Fair, arriva il 2 settembre a Vico del Gargano. Il premio, ideato dall'autrice Rossana Tosto, è promosso da Fiera di Vicenza, organizzatrice di “Game Fair” - la più grande “fiera-evento del vivere all’aria aperta” -, CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura), Game Fair Italia e dalla Famiglia Odescalchi.

Che la Storia del Sud sia ancora tutta da scrivere (anzi da riscrivere) è ormai opinione maggioritaria, anche se l'opera di ricostruzione della memoria storica, seppellita da 154 anni di menzogne nazional-risorgimentali è immane.