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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 13/11/2014

Vieste - Si lavora per l'apertura di un Istituto Tecnico Superiore del Turismo

Post n°13550 pubblicato il 13 Novembre 2014 da forddisseche

Vieste - Si lavora per l'apertura di un Istituto Tecnico Superiore del Turismo PDF Stampa E-mail
giovedì 13 novembre 2014 ore 18:19
Il 6 novembre 2014, l’IPSSAR” Enrico Mattei” di Vieste ha realizzato in collaborazione con il Polo Tecnico Professionale Sperimentale per la filiera del turismo Artis Puglia, un incontro-dibattito sui ”Poli Tecnico Professionali e Istituti Tecnici Superiori”. 

Sono intervenuti:  le Amministrazioni comunali di Vieste e Peschici, , l’Università di Foggia, il Consorzio operatori turistici “Gargano mare”, l’I.I.S.S. “Fazzini –Giuliani", l’I.T.C.G. “DEL GIUDICE" di RODI GARGANICO, la Lega navale di Vieste, l’Associazione cuochi del Gargano e di Capitanata, l’Ente Bilaterale del Turismo Puglia, l’Associazione Jole Restaurateur D’Europe, Confindustria Foggia, Sinergie Vieste. 

Ha aperto i lavori il Dirigente Scolastico del Mattei, prof. Paolo Soldano che ha  tracciato una panoramica sul sistema d’istruzione negli ultimi anni in Italia e in particolar modo in Puglia.

Lo stesso ha sottolineato la linea formativa del passato in cui si è privilegiata la scelta di studi generalisti, liceali, rispetto a studi di tipo tecnico-professionale. Ciò ha rappresentato un vero problema per il Paese che non ha potuto contare su quelle figure necessarie e strategiche per l’acquisizione e la trasmissione all’interno delle aziende, delle più moderne tecnologie. Nonostante la crisi sono ben 140.000 i tecnici che mancano al nostro sistema lavoro. Non tecnici generici, non semplici diplomati, non laureati, ma tecnici fortemente specializzati, con importanti e certificate competenze.

Dopo l’introduzione del D.S. Soldano è intervenuta la D.S. Giuseppina Antonaci dell’Istituto De Pace di Lecce e Presidente  del polo Artis. 

Gli ITS (Istituti Tecnici Superiori) sono fondazioni di partecipazione introdotte nell’ordinamento nazionale con il D.P.R. 25.01.08.  Sono” scuole speciali di tecnologia” e rappresentano il nuovo canale formativo che integra istruzione, formazione e lavoro. Le attività dei percorsi ITS sono progettate e realizzate per rispondere alle esigenze di sviluppo socioeconomiche del territorio ed offrire ai giovani reali opportunità di lavoro. Si pongono l’obiettivo di creare figure professionali che servono alle aziende, ma che non ci sono nell’attuale mercato del lavoro.

E’intervenuta  la dott.ssa Rossella Falcone ed ha posto l’attenzione sulle difficoltà in cui operano le aziende del settore, in particolare sulla dicotomia tra i tempi aziendali ed i tempi scolastici.

L’assessore al Comune di Vieste, sig. Nicola Rosiello ha sottolineato la necessità di individuare future figure professionali che guardino al locale ma soprattutto al globale, cioè a figure professionali che possano poi inserirsi nel mercato nazionale ed internazionale. 

Il prof. Giulio Cappelletti dell’Università di Foggia offre a nome dell’Università stessa, la disponibilità a mettere in comune le risorse umane  per individuare prima e formare poi le figure professionali rispondenti alle esigenze delle aziende del Gargano.

Si sono susseguiti altri interventi che hanno  ribadito la necessità che si concretizzi l’istituzione del Polo, in particolare quello del Dirigente scolastico del Fazzini-Giuliani di Vieste, prof. Valentino Di Stolfo, della dott.ssa Toto Francesca e dello chef Leonardo Vescera titolare del Ristorante “Il Capriccio” di Vieste. A questo primo incontro seguiranno altri che vedranno la realizzazione della Fondazione, e il via libera per l’Istituto Tecnico Superiore del Turismo.


L'elenco completo degli intervenuti:


  • UNIVERSITA’ DI FOGGIA - Giulio CAPPELLETTI
  • CONFCOMMERCIO ZONALE - Pasquale TROIANO
  • CONSORZIO OP. TURISTICI CONSORZIO “ GARGANO MARE” VIESTE - Rossella FALCONE
  • COMUNE DI VIESTE – ASSESSORE AL TURISMO - Nicola ROSIELLO
  • COMUNE DI VIESTE – ASSESSORE ALL’URBANISTICA - Raffaele ZAFFARANO
  • COMUNE DI PESCHICI – Presidente Consiglio Comunale – Donato DI MILO
  • I.I.S.S. “FAZZINI/GIULIANI” TECN. TURISTICO VIESTE/PESCHICI – Valentino DI STOLFO
  • I.T.C.G. “DEL GIUDICE” – RODI GARGANICO – Lucia Nicoletta DE MAIO
  • SINERGIE/ENTE DI FORMAZIONE – Francesca TOTO
  • LEGA NAVALE VIESTE - Berardino FRASCOLLA
  • CONFINDUSTRIA FOGGIA - Laura NOTARANGELO
  • ENTE BILATERALE - Luigi MANZIONNA / Gino DI RODI
  • ASSOCIAZIONE CUOCHI di CAPITANATA E GARGANO – G. CAMMISA / Michele SANCILLO
  • JRE (JOLE RESTAURATEUR D’EUROPE) -  (Ristorante “CAPRICCIO”) - Leonardo Vescera


 
 
 

Vieste - Un convegno su come fare pubblicità sul web

Post n°13549 pubblicato il 13 Novembre 2014 da forddisseche

Vieste - Un convegno su come fare pubblicità sul web PDF Stampa E-mail
giovedì 13 novembre 2014 ore 18:05

 

 
 
 

Vieste/ Istituzione dell'Albo delle Associazioni sportive

Post n°13548 pubblicato il 13 Novembre 2014 da forddisseche

Vieste/ Istituzione dell'Albo delle Associazioni sportive PDF Stampa E-mail
giovedì 13 novembre 2014 ore 15:19
1) - In ossequio alla delibera di Consiglio comunale n. 54 del 20.11.2008, è istituito l’Albo delle Associazioni Sportive con sede legale nel Comune di Vieste.

2) - Possono fare richiesta di iscrizione all’Albo le Associazioni Sportive aventi i seguenti requisiti:
1.    avere sede in Vieste;
2.    svolgere regolare attività sportiva nel Comune di Vieste ed essere legalmente costituite da almeno 12 mesi;
3.    non avere, per Statuto, alcun fine di lucro;
4.    essere affiliate alle federazioni sportive nazionali e/o agli enti di promozione sportiva riconosciuti e operanti in ambito regionale e/o provinciale;
5.    assenza di richiami da parte dell’Amministrazione Comunale per uso inadeguato degli impianti e delle attrezzature nell’anno precedente;
6.    praticare regolare attività agonistica attraverso la partecipazione a campionati o a manifestazioni ufficiali organizzate dalle federazioni e/o dagli enti di promozione sportiva o da coordinamenti e strutture aderenti agli stessi;
7.    assenza di procedimenti in corso per ritardato pagamento nell’uso degli impianti sportivi;
8.    attività caratterizzate da forte valenza di aggregazione giovanile, di integrazione delle diversità e di prevenzione al disagio ed alle devianze giovanili;
9.    partecipare a manifestazioni pubbliche che rivestano un’importanza ed un interesse almeno a livello comunale.
Non possono essere iscritti all’Albo i partiti politici o le associazioni che hanno partecipato a competizioni elettorali con proprie liste.

3) - Tutte le Associazioni operanti nell’ambito del territorio comunale e nell’ambito delle attività di cui sopra, aventi i requisiti previsti dallo stesso articolo, possono chiedere di essere iscritte all’Albo, presentando entro e non oltre il 4 dicembre 2014 domanda, redatta in carta libera, sottoscritta dal legale rappresentante, allegando la seguente documentazione:
- copia dello statuto dal quale risulti che l’Associazione non opera per fini di lucro e che si ispiri ai principi democratici dettati dalla Costituzione;
- nominativo del legale rappresentante;
- relazioni sulle attività svolte e su quelle programmate;
- copia dell’attestazione dell’Affiliazione Sportiva o Ente di Promozione.

L’iscrizione all’Albo avviene con apposito provvedimento del dirigente del II Settore.

Si invitato, pertanto, tutte le associazioni sportive operanti in Vieste a provvedere, improrogabilmente, nei termini di cui al punto 3),  alla iscrizione all’Albo, condizione esclusiva per ottenere eventuali contributi economici.

Informazioni e/o chiarimenti presso l’Ufficio Sport – tel. 0884/712232



                                                    IL DIRIGENTE DEL II SETTORE
                                                       dott. Angelo Raffaele Vecera


 
 
 

Puglia sott' acqua, diecimilioni mai spesi

Post n°13547 pubblicato il 13 Novembre 2014 da forddisseche

Puglia sott' acqua, diecimilioni mai spesi PDF Stampa E-mail
giovedì 13 novembre 2014 ore 10:03
Tre assegnati da anni al Gargano devastato a settembre dall'alluvione. Il rapporto della task force voluta da Renzi. Dodici le opere finanziate e mai partite, potevano evitare morti e danni. E i fondi ora rischiano di essere revocati. Un dossier accusa: dieci milioni mai spesi così si poteva evitare il disastro ambientale.


Cinquanta case abusive, racconta per il momento l'inchiesta della Procura. Ma sull' alluvione di settembre del Gargano - due persone morte, case, storie, imprese di­strutte - c'è un numero che fa ancora più inpressione: tre milioni, come tre milioni di eu­ro, che erano lì a disposizione degli enti locali da anni proprio per cominciare alcune opere necessarie a evitare tragedie di quel tipo. Sol­di che invecé non sono mai stati nemmeno toccati ma fino a oggi sono rimasti lì a dormire. Ad accorgersene è stata, dopo un lungo lavoro con gli uffici e con la Forestale, la nuova struttura della presidenza del Consiglio #Italiasi­cura. Il capo, Erasmo D'Angelis, proprio in estate aveva messo in mora gli enti, minac­ciando la revoca del finanziamento. Ma poi il settembre è venuto giù tutto. Proprio a Vieste, tra l'altro, dove sono pronti e mai spesi (così almeno risultava al 31 1uglio di quest'anno cinquecentomila euro dal 26 novembre del 2007. A cosa servivano? «Mitigazione del rischio idraulico» c'è scritto negli atti. Tre soltanto sul Gargano. Ma quando si sentiranno piangere gli amministratori per il prossimo disastro ambientale è dieci il numero che bisogna tenere a mente: dieci come i milioni stanziati dai ministeri per pre­venire il disastro ambientale negli anni scorsi e per il mo­mento mai spesi. Sono soldi freschi, disponibili ma che ri­mangono a dormire in qualche piega di bilancio dei vari enti locali. Il caso non riguarda , soltanto la provincia di Foggia ma, omogeneamente, tutta la regione. Per dire a Diso, provincia di Lecce sono stati stanziati 700mila euro a novembre del 2008 e però mai usati. «E' ne­cessario- hanno spiegata gli uffici alla task force di Palazzo Chigi --una ridefinizione del progetto a seguito delle, pre­scrizioni dell' Autorità di bacino. Inoltre è ancora in corso la procedura di verifica per la Via (la Valutazione d'impatto ambientale) alla provincia di Lecce e alla Regione». Per tor­nare in provincia di Foggia a Cagnano Varano era assolutamente necessaria la realizza­zione di una barriera davanti all'isola Varano. A novembre del 2008 per questo sono stati stanziati un milione e mezzo di euro e invece niente. Ma a oggi siamo ancora in proget­tazione: «Il parere di compati­bilità dell'intervento non è stato ancora acquisito. E sus­siste inoltre il problema del «patto di stabilità» che impe­disce di sbloccare i fondi già as­segnati per tale intervento». Sulla Murgia a ogni alluvio­ne sono tutti con il fiato sospe­so. Eppure a Gravina e Spinazzola hanno due milioni di euro mai spesi. Quattrocentomila sono per Gravina e nello specifico per la «manutenzione straordinaria e opere di inge­gneria naturalistica» e un mi­lione e mezzo a Spinazzola do­ve erano previsti lavori di «si­stemazione idrogeologica in via Le Grotte». In entrambi casi siamo ancora in fase di progettazione con il sistema tutto bloccato da una serie di permessi che tardano ad arrivare. A Giovinazzo da anni un tratto di costa è assolutamen­te off limits, ma soprattutto pericoloso. Per questo a no­vembre del 2008, dunque sei anni fa, vengono destinati dal Governo due milioni per il «consolidamento della fascia costiera per cedimenti e crolli della costa rocciosa». E invece. Invece «il contratto e l'appal­to di esecuzione dei lavori con la ditta aggiudicatrice è stato risolto – si legge nel dossier di Palazzo Chigi - E si è proceduto all'affidamento di un nuovo incarico progettuale e  all'esecuzione di nuove inda­gini geognostiche, sismiche, oltre a rilievi topografici e ba­timetrici». Addio. D'altronde - mentre gli al­tri soldi continuano a essere incagliati alleTremiti, a Copertino, a Cellino San Marco o a Monopoli - c'è chi, come proprio a Ginosa e Castellane­ta Marina, nonostante le pro­messe ancora aspetta i soldi promessi a ristoro delle passate alluvioni. E al di là dell' assi­stenza al danno non vede ri­solto ancora il problema: non a caso, a ogni acquazzone, si grida al disastro. Oppure c'è chi, come testimonia un'in­chiesta della procura di Foggia, quei soldi li ha avuti ma non li ha spesi esattamente nel migliore dei modi. A Bicca­ri, per esempio, secondo alcu­ni rilievi i pozzi che sono stati costruiti sono molto meno profondi di quello che avreb­bero dovuto essere. E così co­me sono servono a niente, o co­munque molto poco. I famosi pozzi con il fondo. 

Giulio Foschini
Repubblica-Bari

 
 
 

Prodotti pugliesi in Cina Unioncamere lancia «Volare»

Post n°13546 pubblicato il 13 Novembre 2014 da forddisseche

Prodotti pugliesi in Cina Unioncamere lancia «Volare» PDF Stampa E-mail
giovedì 13 novembre 2014 ore 10:09
Ci sarà uno spazio nella “Free trade zone” di Waigaoqiao.


.C'è tempo fino domani per aderire all'iniziativa «Volare» organizzata da Unioncamere Puglia con il supporto tecnico di Europe China Business. «Con questa iniziativa - spiega il presidente Alessandro Ambrosi - Unioncamere Puglia sarà la prima struttura istituzionale presente nella Free Trade Zone di Waigaoqiao, area adiacente all'Aeroporto interna­zionale di Pudong, Shangai. In quest'area è possibile sistemare prodotti anche senza le necessarie certificazioni obbligatorie, indispensabili in caso di importazione sul territorio. Ciò consente ad ogni azienda di inviare una campionatura dei propri prodotti, per farli testare ed esporli, senza doverli sottoporre alle numerose certificazioni e procedure ammi­nistrative necessarie, che potranno essere realizzate successivamente e solo in caso di effettiva vendita».

 
 
 

Al Presidente del Parco Pecorella il premio “Ambasciatore di terre di Puglia”

Post n°13545 pubblicato il 13 Novembre 2014 da forddisseche

Al Presidente del Parco Pecorella il premio “Ambasciatore di terre di Puglia” PDF Stampa E-mail
giovedì 13 novembre 2014 ore 10:42
Un altro riconoscimento per il Parco Nazionale del Gargano e per il suo Presidente, l’Avv. Stefano Pecorella. Al primo, per l'importanza del suo territorio splendido, pieno di storie e di tesori, al suo presidente per il lavoro svolto con tenacia e passione. Presso la  sala Alda Merini dello Spazio Oberdan di Milano nell’ambito della nona edizione del Premio promosso dall’Associazione Regionale Pugliesi di Milano, con l’adesione di tanti sodalizi pugliesi presenti nel capoluogo lombardo, al Presidente Stefano Pecorella è stato consegnato il prestigioso Premio “Ambasciatore di terre di Puglia”.
La manifestazione ha come scopo la valorizzazione di persone ed istituzioni che per le loro competenze professionali ed artistiche, unite a doti intellettuali, capacità organizzative, profonda umanità, attitudini relazionali nell’arte, nella musica, nello spettacolo, nel cinema, nell’economia hanno valorizzato il made in Puglia e la sua immagine nel mondo.

“Ci sono riconoscimenti speciali che lasciano per sempre il segno nel percorso umano e professionale di una persona, andando ben oltre il loro valore simbolico” dichiara il Presidente Pecorella, “Ricevere il Premio “Ambasciatore di Terre di Puglia mi riempie di orgoglio  ed è la dimostrazione chiara dell'importanza di un ente che viene unanimemente riconosciuto ambasciatore dell'intera Puglia, oltre che del mio lavoro svolto assieme a tutti i rappresentanti istituzionali della comunità garganica. Sento di condividere questo riconoscimento con tutti i cittadini innamorati della propria terra e che per necessità sono dovuti andar via per cercar lavoro e fortuna, con l'augurio che gli uomini di buona volontà facciano in modo che questa terra diventi più accogliente per i propri figli”.

Durante la “Sera degli Ambasciatori” il Presidente, Avv. Stefano Pecorella ha ricevuto il Premio insieme ad altre eccellenze pugliesi: Annalisa Monfreda direttore di Donna Moderna, Guglielmo Miani presidente dell’Associazione Via Monte Napoleone, Alfredo, Giorgio e Luciano Bernardini de Pace editori e Marcello Veneziani scrittore e giornalista.

“Un grazie sentito rivolgo all'Associazione Regionale Pugliesi di Milano che mi ha onorato di tale onorificenza -  afferma il Presidente Pecorella– che rappresenta una motivazione per continuare con amore, impegno e costanza il mio lavoro,  uno stimolo per perseguire politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e umano del Gargano ed una spinta per difendere i valori e le tradizioni della mia terra, in un quadro di coesione territoriale sempre ricercata a beneficio della popolazione.
Posso affermare con orgoglio che il Gargano è una terra che ha tutte le potenzialità per porsi come simbolo del fascino dell’intera Puglia”.

 
 
 

Vieste/ Don Tonino Baldi: "Il sacrificio di Mario ci sproni tutti a rivedere i nostri modi di vivere

Post n°13544 pubblicato il 13 Novembre 2014 da forddisseche

Vieste/ Don Tonino Baldi: "Il sacrificio di Mario ci sproni tutti a rivedere i nostri modi di vivere PDF Stampa E-mail
giovedì 13 novembre 2014 ore 11:14
Mario ha perduto la vita in modo violento mentre assolveva ai suoi doveri di onesto commerciante.

Non possiamo sentirci estranei davanti a questo terribile fatto di cronaca nera che ha addolorato una normale famiglia di lavoratori. Non possiamo sentirci estranei per l’umana solidarietà che normalmente lega gli abitanti di una piccola città come Vieste, dove ci si conosce quasi tutti senza particolare fatica. Ma anche perché questo triste momento, insieme a quello di poco meno di un mese che ha tolto la vita ad Antonio Dimauro, hanno ferito tutta la nostra comunità cittadina.
Il dolore ci coinvolge ancora di più perché a procurarli sono stati due giovani della nostra stessa comunità cittadina. Quando si è della stessa città ci si deve sentire tutti come in una grande famiglia. Ed invece si è passati - per poco conto - dall’essere fratelli all’essere nemici, ad essere assassini. Ed infine perché i giovani sono la speranza del domani ed un giovane che uccide non trasmette nessuna buona speranza circa il domani…
Considerando i ripetuti momenti di grave violenza degli ultimi anni, dovuti a estorsioni a rapine e a rapimenti, a maltrattamenti e soprattutto agli omicidi (oltre agli ultimi due, si vedano anche gli omicidi dei fratelli Giovanni e Martino Piscopo e di Michele Mafrolla) è facile rimanere scossi e pieni di sconforto.
Ci si chiede perché? Ma cosa sta accadendo? Eppure Vieste è la perla del Gargano, è l’isola felice! Queste domande legittime ora aspettano risposte altrettanto legittime.
Reagire! E’ questa quasi la parola d’ordine che risuona come un’eco di bocca in bocca in questi giorni così tristi in cui è scesa su Vieste come una nuova coltre di paura e di sofferenza. Una paura che per certi aspetti sta togliendo anche la serenità e la speranza soprattutto pensando ai più piccoli e ai bambini. Una paura che sfocia tante volte in una evidente perdita di speranza. “Vuol dire che a Vieste sono saltate tutte le regole” Qualcuno ha apertamente sostenuto questa affermazione.
E’ vero sono saltate tante regole. Ma non dobbiamo e non possiamo perdere di vista che – accanto a evidenti personalità malavitosi - ci sono anche tante persone, bambini, giovani e adulti davvero oneste e buone che credono nei valori e li rispettano educando a quelle regole che rendono la vita autentica e felice.
Quello che conta è crederci davvero e coalizzarsi lavorando tutti in una nuova sinergia educativa perché ognuno faccia la sua parte: Politica, Forze amministrative Comunali, Forze di polizia, Scuola, Chiesa ed altre agenzie educative.
Non si può neanche dimenticare che alla base di tutto è necessario che ci siano le famiglie perché è proprio la famiglia ad essere la culla della vita che trasmette i valori eterni della fede, dell’amicizia, della bontà, del non fare agli altri ciò che è cattivo e non si vuole per sé.
Ma… purtroppo, per tanti versi la famiglia non c’è, è assente. E allora reagire vuole dire  soprattutto impegnarsi a recuperare la famiglia intesa come la fonte di ciò che vale davvero.
Che i genitori non rimangano più solo a guardare. Che non trasmettano più l’idea che vince solo il più forte o che - se si sta bene personalmente - il dolore e la sofferenza degli altri interessano poco. Che educhino i propri figli non all’idea che solo il denaro e il successo contano ma che a contare è ciò che dura nel tempo, plasma la persona rendendola davvero uomo o donna rispettabili e procura così autentiche gioie che sfidano anche la morte. Che accolgano, se famiglie cristiane, la Parola e la Volontà di Dio come l’autentico insegnamento verso ciò che è davvero importante per la vita della terra e quella del cielo!
Reagire allora significa vivere l’amore che è autentico solo se non è limitato ad un momento o solo ad alcune persone. E perché l’amore possa essere eterno e aperto a tutti, dovrà affondare le sue radici in Chi può sanare le nostre piaghe, asciugare le nostre lacrime e darci una spinta per superare tutte le difficoltà e gli scogli della vita. Reagire allora, per chi crede, significa tornare a fare i cristiani non solo in alcune occasioni ma in tutti i giorni dell’anno.
La nostra preghiera e il nostro impegno è che Mario non sia morto invano. Che il suo sacrificio ci sproni tutti a rivedere i nostri modi di vivere e di essere.
Mario potrà sorriderci dal cielo se vedrà che Vieste, dopo la pausa del pianto e del dolore, riprende a vivere cercando e raggiungendo quei motivi per cui vale davvero la pena di vivere e di sacrificarsi.
Perché, per chi crede, dopo la vita, c’è la Vita.
E per tutti, credenti e non, come direbbe il Manzoni nei Promessi Sposi, si finisce per star meglio se anziché cercare di star bene si cerca di fare il bene.

Don Tonino Baldi

 
 
 
 
 

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