Il Gargano disse che

Si è tenuto questo pomeriggio, poco dopo le 17,00, in seduta di prima convocazione il Consiglio comunale di Vieste, il secondo dopo l’insediamento del sindaco Giuseppe Nobiletti. Dopo l’appello dei presenti (assente la consigliera Rita Cannarozzi e Lorenzo Spina Diana, per il quale era in discussione la surroga dopo le dimissioni) è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo dei morti italiani nell’attentato di Dacca, in Bangladesh.

Prima di passare a discutere l’ordine del giorno ci sono state diverse interrogazioni da parte dell’opposizione in merito alla recente vicenda dell’annullamento del concorso per l’assunzione di vigili urbani. Sulla questione è intervenuto il sindaco Nobieltti per chiarire tutti i dettagli che hanno portato la giunta comunale a prendere il provvedimento di stop alla procedura concorsuale.  
Si è così passati a discutere il primo accapo inerente la surroga del consigliere dimissionario Lorenzo Spina Diana. Dopo le formalità procedurali di rito è entrato in aula Antonio Montecalvo, il primo dei non eletti nella stessa lista “Clemente Sì” del dimissionario. Il neo consigliere ha fatto un breve intervento lanciando alcuni dubbi  sulla possibilità/capacità di attuare il recupero dell’evasione dei tributi comunali e sul coinvolgimento di alcuni nei ricorsi Tarsu. Per fugare ogni dubbio il sindaco Nobiletti ha tenuto a sottolineare l’impegno dell’Amministrazione nel recupero dell’evasione spiegando come proprio nelle ultime ore c’era stata una riunione con i funzionari comunali per fare il punto su tale attività. Anche il vicesindaco Rossella Falcone è intervenuta, per distinguere i diversi livelli di comportamento tenuto dagli imprenditori viestani e per ribadire la coerenza nell’attuare le opportune iniziative.  

A seguire sono stati nominati i capigruppo consiliari dei vari gruppi: per “Vieste Sei Tu” Rita Cannarozzi, per “Clemente Sì” Mauro Clemente e per il gruppo misto (formato da Giuffreda-PD e Rosiello FI) Nicola Rosiello.
Si è così arrivati all’indicazione dei componenti delle due Commissioni consiliari, organismi previsti dall’art. 27 del vigente Statuto comunale. Per la Prima Commissione  (Statuto- Regolamento- Organizzazione degli Uffici e dei servizi - Bilancio - Finanza - atrimonio - Contenzioso – Affari generali e istituzionali — Qualità della vita - Diritti Civili e sociali - Pubblica Istruzione e Cultura — Turismo — Accoglienza - Attività economiche e produttive) la maggioranza ha indicato Azzarone Maria Pina, Lapomarda Michele, Petrone Matteo e Siena Alessandro; la minoranza ha designato Marchetti Carolina e Giuffreda Annamaria.
Per la Seconda Commissione (Ambiente e Territorio) la maggioranza ha indicato gli stessi nominativi della Prima mentre la minoranza ha designato Montecalvo Antonio e Giuffreda Annamaria.

L’ultimo accapo, riguardante una mozione per la modifica e l’integrazione del regolamento per la trasparenza della situazione patrimoniale dei titolari di incarichi pubblici, dopo una breve discussione fra maggioranza e opposizione è stato rigettato.  

Alle ore 20,00 sarà presentato il libro "Navigatrice solitaria, così ho vinto la sfida delle Centoboline”. Il diario di bordo dell’attrice Marianna de Micheli,è diventato un libro. E adesso rifarà il periplo dell’Italia, ma al contrario e sempre col gatto.

Forse sarà la prima a far coincidere le tappe della presentazione di un libro con gli scali di un periplo d’Italia a vela in solitaria (fatto salvo per il gatto, un batuffolone bianco di nome Jingjok). Una navigazione figurata, perché le righe sono ancorate proprio a un vero periplo, quello che ha compiuto da Ventimiglia (in realtà, vuole che si dica che è salpata da Saint Tropez, «perché io tutte quelle miglia le ho fatte») a Trieste e di cui - anche - scrive, e una navigazione reale, perché tra poco riparte, ma al contrario, da Trieste a Genova, appunto per approdare in ogni porto con “Centoboline “ (edito da Nutrimenti), così s’intitola il suo diario di bordo.  

 
Un diario di bordo di un’attrice passata dal set alla navigazione solitaria, recita il sottotitolo. Marianna De Micheli, che molti forse ricorderanno come Carol Grimani, la “cattiva” della soap “Centrovetrine”, l’aveva presa sul ridere, in principio. Una battuta, «potresti arrivare sino a Trieste”, e una grande risata generale. Lei aveva appena cambiato vita, decidendo di andare a vivere in barca. Anzi, raccontiamola tutta (lo scrive lei): aveva appena terminato una relazione sentimentale e “Centrovetrine” aveva definitivamente spento le luci. Marianna, che aveva sulle spalle alcuni corsi di vela e che si era avvicinata a questa disciplina del mare anni prima su un’isola della Thailandia graffiata dallo tsunami disastroso del 2004, forse s’era sentita sfidata.

Non è facile, la navigazione in solitaria, soprattutto per chi ammette la propria incapacità di stare sola. “Tutto è partito da qui. Mi sono detta: la solitudine in mare sarà diversa, mi aiuterà. Ma la solitudine non ti aiuta, ti fa pensare, troppo”, scrive l’autrice a metà percorso. Adesso, che è arrivata fino in fondo, ammette che un giro del mondo da sola non lo farebbe, ma nemmeno in equipaggio. «In due, forse. Col fidanzato».  

E il periplo d’Italia? «Navigare in solitaria è bellissimo, nessuno ti guarda e non hai ansia da prestazione. Io sono una velista bravissima da sola, poi se qualcuno mi osserva divento mediocre. È meno bello, invece, trovarsi da soli in rada. Fare il bagno, scendere a terra sempre da soli, ecco in questo caso preferisco avere compagnia. Una persona con cui condividere, che so, un piatto di spaghetti».  

In realtà, il viaggio di Marianna non è stato solitario. Perché, tolto il gatto, che non s’è mai mosso dalla barca (e ne ha combinate più d’una), ad ogni scalo è spuntato qualcuno. Il libro è popolato di gente di mare, amicizie di Facebook, attori sotto mentite spoglie. Un’Italia intera, vera, generosa e gentile. Nulla a che vedere con quel Paese arrabbiato e deluso che (esiste, sì) emerge in più occasioni. Uno scrittore di mare-velista come Bjorn Larsson dice che è proprio questo il bello del navigare a vela, arrivare in un porto e incontrare la sua gente. Una lunga galleria di nomi, volti, emozioni.  

Così, quando si staglia all’orizzonte Trieste, e più o meno finisce viaggio e libro, quasi dispiace lasciare al proprio destino questa compagnia. Autrice inclusa, al quale alla fine è andato tutto bene pur avendo corso l’azzardo di cambiare il nome della barca - sfiga, sfiga tremenda vai via! -, diventata Mainpenrai (pazienza, fregatene, va bene lo stesso in thailandese). E aveva pure - si dice tra marinai che portino malissimo - un ombrello e un libro del navigatore Vito Dumas.
[da lastampa.it]

 È in dirittura di arrivo, nel rispetto dei tempi programmati, il Piano Strategico del Turismo della Puglia, dopo tre mesi di lavoro iniziati con il primo incontro di presentazione del 22 marzo scorso al Centro Congressi della Fiera del Levante' e proseguito. con diciotto incontri in giro per la Puglia su sei temi di discussione: Innovazione, infrastrutture, promozione, accoglienza, prodotto e formazione. Sono 25 i progetti scaturiti dalla discussione e esaminati nei giorni scorsi dal Co­mitato di Coordinamento del Piano, presente l'as­sessore all'Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, il Commissario di Pugliapro­mozione, Paolo Verri , il Responsabile del Piano, Luca Scandale e il capo del Dipartimento Tu­rismo e Cultura della Regione, Aldo .Patruno, oltre ai presidenti ed ai coordinatori dei sei tavoli di lavoro. Il Piano sarà così presentato al Consiglio regionale e consegnato al Ministro Dario Franceschini. Al lavoro dei tavoli di «Puglia365» hanno partecipato 1252 persone e 2188 sono stati gli utenti in streaming. Dai questionari dell'Osservatorio sul turismo - riporta una nota della Regione - risulta che oltre il 90% dei partecipanti ha ri­tenuto valida la discussione. «Adesso bisogna rim­boccarsi le maniche per realizzare le azioni in­novative fondamentali previste per. il prodotto, l'accoglienza, la promozione, la formazione e le infrastrutture e per realizzare un rapporto pub­blico privati che approdi finalmente ad un sistema dell'industria turistica e culturale della Puglia», dice l'assessore Capone. Dai consiglieri regionali, intanto, arrivano le critiche sul governo del turismo nei territori. «Il peggio che si possa fare in Puglia, e nel Salento in particolare, è abbandonare a se stessi i turisti - dice Sergio Blasi (Pd) - sia dal punto di vista dei trasporti, che da quello dei servizi di orienta­mento e informazione. Purtroppo è quello che sta accadendo, come con la chiusura degli open days». «Sono anni che la Regione non promulga un bando pubblico per l'abilitazione delle guide turistiche e degli accompagnatori turistici», denunciano in­vece gli otto consiglieri regionali Cinque Stelle.

 La riunione sarà di 1^ convocazione. Se questo non accadrà, si andrà in 2^ convocazione mercoledì, 6 luglio, alle ore 10:00.

Questo l'ordine del giorno dei lavori: 
1. Surroga del Cons. dimissionario Lorenzo Spina Diana;

2. Nomina capigruppo consiliari;

3. Nomina Commissioni consiliari;

4. Modifica e integrazione regolamento per la trasparenza della situazione patrimoniale dei titolari di incarichi politici. Mozione.