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Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 22/02/2017

Il Comitato per il Buon Governo del Parco Nazionale del Gargano scrive ai Sindaci della Comunità del Parco.

Post n°18540 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da forddisseche

Il Comitato per il Buon Governo del Parco Nazionale del Gargano scrive ai Sindaci della Comunità del Parco. 

 
Il Comitato per il Buon Governo del Parco Nazionale del Gargano scrive ai Sindaci della Comunità del Parco.
 
 

Egregio Sindaco

 

Siamo Domenico Ottaviano, Felice Piemontese e Domenico Sergio Antonacci, i promotori dell’iniziativa
popolare “Un Manifesto per il Parco Nazionale del Gargano” realizzata con lo scopo di portare sul
territorio la discussione sul futuro di questo prezioso ente per il nostro territorio.
Ci siamo incontrati, con molti di voi, già lo scorso 5 febbraio a Monte Sant’Angelo dove vi abbiamo
presentato il documento e i suoi cinque punti, portandovi la voce di più di 600 cittadini sottoscrittori e
di molti altri sostenitori dalla società civile.
Abbiamo accolto con grande piacere la riunione di Cagnano Varano che come mai prima nella storia
del Gargano vi ha visti uniti per discutere collegialmente del Parco Nazionale che volete e che anche
noi vorremmo.
Le scriviamo, ancora una volta, in vista della riunione conclusiva in cui stilerà con gli altri sindaci, un
documento, per esortarla a fare tutto il possibile per portare l’Ente e il suo patrimonio nel futuro.
Siamo stati chiari nelle nostre richieste di cambiamento. La comunità va messa al centro condividendo
e progettando con essa le azioni da intraprendere. La governance deve essere efficace, gli strumenti
adottati senza indugio e utilizzati. Il territorio va tutelato ma anche fatto sviluppare, e soprattutto reso
accessibile, seguendo la mobilità lenta e implementando servizi al cittadino. Ci siamo espressi anche
sulla gestione Pecorella, e coerentemente con quanto scritto nel manifesto abbiamo sostenuto
apertamente e senza timori che il passato non può essere garanzia di futuro.
Ovviamente con l’augurio che queste politiche possano essere anche al centro dell’azione di governo
del suo comune oltre che del Parco.
Le comunichiamo anche di aver organizzato le “Camminate per il parco”, delle escursioni tematiche
gratuite su tutto il territorio per conoscere e trovare spunti di progettazione. Le adesioni sono state
così tante (circa 200) che in 24 ore abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni; le chiediamo di non perdere
quest’occasione di confronto e quindi la invitiamo a prendere parte a queste iniziative per trovare
spunti e strategie condivise per la costa, il patrimonio boschivo, quello lacustre, la fauna ed i fragili
centri storici.
Al termine di queste “escursioni di conoscenza e confronto” prepareremo un documento che conterrà
in modo più dettagliato i bisogni del nostro territorio e lo consegneremo al nuovo Presidente.
Non sprechiamo quest’occasione. Non ci facciamo convincere dalle misure dell’ultimo minuto
finalizzate al consenso, ne va del futuro di questo territorio e di chi ci vive. La comunità non può più
essere relegata a ruolo marginale finora riservatogli ne è più pensabile che questa assista in silenzio ad
azioni inutili e sprechi, frutto di politiche mirate esclusivamente al mantenimento dello stato delle
cose.
Speriamo voglia fare la sua parte per il cambiamento. L’insostenibilità delle politiche sin ora praticate,
lo sa bene, non può più essere tollerata. Lo spopolamento, la disoccupazione (soprattutto giovanile),
l’inefficace tutela e valorizzazione, la mancanza di una strategia di sviluppo per il futuro sono dati di
fatto.
Le auguriamo un buon lavoro.

 

Domenico Ottaviano
Felice Piemontese
Domenico Sergio Antonacci

 
 
 

L’Università sipontina nel ‘700 – La carestia ed epidemia del 1763-64 in Capitanata

Post n°18539 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da forddisseche

L’Università sipontina nel ‘700 – La carestia ed epidemia del 1763-64 in Capitanata 

 

Di:

 
 

Manfredonia. Sulla carestia e la epidemia che hanno dominato sul regno di Napoli nel periodo 1763-1764 abbiamo un importante saggio della Da Molin, dello stesso titolo; ma prima di analizzarlo ci pare opportuno riportare quanto ne scrive a proposito lo Spinelli.

 

Intanto correva dell’ Era nostra Cristiana l’anno 1761, tempo in cui la nostra moderna Siponto, la Puglia, e tutto il Regno di Napoli, per la mancanza delle acque, che per lungo tempo non caddero dal Cielo in tutte le Campagne si soffrirono de’ gravi danni da rammentarsi per Secoli, come si avviserà.

 

E, a causa di questa siccità, nel 1764, si ha una grave carestia in tutta Italia.

 

Intanto correva l’anno 1764, anno purtroppo memorabile nell’Italia, mentre atteso la mancanza delle acque, che non caddero sulla Terra nell’ anno 1761, come si è avvisato, crebbe a tal segno la mancanza de’ Formenti, che cagionò in quest’ anno una gran carestia per tutta l’ Italia. Non vi fù Regno, e Stato, che provata noll’ avesse. In Roma specialmente, l’ avarizia del cardinal Rezzonico Cammerlengo Nipote del Papa unitamente con altri Cardinali, e Prepotenti Chiesiastici, per la mancanza del pane fè morir di fame più migliaja di quel Popolo, vieppiù, che vendendosi in forma di pane il gesso impastato in qualche poco di farina. All’ ora fù, che fingendosi da un tal Cardinale la importante necessità di Roma, persuase il zio Papa a prendere i cinque milioni, che dal Pontefice Sisto V furon depositati nel Castello Sant’ Angelo, quantunque niun provediimento appartenente alla Carestia si diede. Nel nostro Regno si assaggiò anche un tal male in modo, che in Napoli vendevasi il pane per cancello. Molti Popoli di altre Provincie vennero a caravane nella nostra moderna Siponto, ove non si soffriva una manifesta penuria, ed essi si adattavano alla fatiga per il solo desiderio, che avevano d’ assaggiare un tozzo di pane.

 

I Montanari vennero quasi tutti uniti nella nostra Città guidati da D. Michele Spirito Prete Colleggiato di S. Michele con grida, e pianti per rifocillarsi di pane, a’ quali si diede ajuto provedendoli di pane, e di grano; Solamente la nostra moderna Siponto frà tutte le Città, e Terre della nostra Provincia si vantò in tale occasione, d’ esser Madre di tutti, perchè trovossi proveduta di una ben grossa annona, ed impedì a’ Mercadanti di estrarre nemmeno un granello di Formento da’ Magazzini, e dalle Fosse del Piano, percui si fece un consumo grandissimo di grano, stante si amministrava del pane ad ogni ora alla Terra di Montesant’ Angelo, a’ Vestani, Vicajoli, Rodiani, in San Giovanni Rotondo, in San Marco in Lamis, e fin’ anche in Bariletta, oltre le grandi Popolazioni di altri luoghi, che eransi fermate nella nostra Città, e mangiavano l’ istesso pane, percui in tal’ anno si consumò di sola annona in cinque mesi carra 760, quandocchè il solito della nostra annona appena scende annualmente a carra 180. Nella nostra Provincia molte Case divennero ricchissime, e specialmente quelle de’ Massari di Campo, e de’ Negozianti, perchè vendettero il grano insino alla somma di duc. 10 il Tomolo. A cagione di tal Carestia vi fù gran mortalità di gente dapertutto, eccetto nella nostra Città, percui in qualche parte si intese un principio di Peste, sebbene subito disparve.

 

Per la Da Molin, nel 1764, l’anno della fame, la mortalità toccò punte catastrofiche sia a Napoli che in tutte le provincie del Regno.

 

Il Tanucci nell’agosto del ‘64 parlava di trecentomila morti nel Regno e nel settembre di centomila morti a Napoli. Secondo stime più recenti, i morti per la fame e l’epidemia non dovettero essere lontani dai duecentomila. La crisi ebbe profonde ripercussioni demografiche perchè alla mancanza di mezzi di sussistenza si associò una recrudescenza delle malattie endemiche a carattere stagionale. La carestia in effetti, in tutto il Regno, ebbe termine verso maggio del 1764 ma fu seguita dall’epidemia che trovò facile preda in una popolazione provata dalla fame

 

Il saggio della Da Molin si concentra soprattutto sulla Capitanata, per cui l’alta mortalità del 1764,
…non è un fenomeno isolato, ma è lo stadio terminale di una crisi che la investe già dagli anni ‘50 e che si accentua a partire dal 1760….
La crisi del ‘60-64 fu una delle più gravi tra quelle che colpirono la Capitanata nell’arco del Settecento. E’ significativo che per tutti i centri esaminati questo quinquennio sia di netta involuzione e si chiuda in forte passivo. Il saldo nel movimento naturale della popolazione risulta per Manfredonia di – 305, per Orsara di -320, per Serracapriola di – 279, per Foggia di – 1280, per San Severo di – 1014.

 

Meno toccato dalla crisi – continua la Da Molin – quanto ad intensità risulta il Gargano, che ha una utilizzazione della terra diversa del Tavoliere con un assetto cerealicolo meno esteso. Nei centri campione di questa zona, Sannicandro Garganico, Monte S. Angelo, Manfredonia, la crisi è accettabile, infatti si verifica un aumento del fenomeno ma contenuto rispetto alle punte di mortalità del Tavoliere…La mortalità in questa zona non toccò punte molto alte perchè alla carestia non si associò l’epidemia. Nel caso di Manfredonia non si riscontra nessun rialzo sostanziale nella primavera-estate 1764….Certo la fame si fece sentire ma la mancanza di frumento poté essere sopperita con altri generi di prima necessità.

 

La Da Molin riporta, altresì. dei quadri descrittivi della distribuzione mensile dei decessi del 1763-64, per molti comuni, tra cui Sannicandro (abitanti 6.340), Monte S.Angelo (abitanti 5.813) e Manfredonia (abitanti 4.502) e, nello stesso tempo, riporta pure il numero di sepolture dal 1756 al 1770, con indice del quinquennio 1751-1755 in alcuni centri di Capitanata, tra cui Manfredonia.

 

E sempre per gli indici di mortalità vengono poste in risalto le differenziazioni di sesso, di età, stato civile, di provenienza, ecc.

 

E qui appresso riportiamo il contenuto della lettera, dell’8 luglio 1764, scritta da Gregorio Accinni all’ abate Turco di S. Severo, nella quale, tra l’altro, si parla proprio de …le infermità mortali (fanno) stragge in codesta città (Monte S.Angelo), non meno che in quelle di Lucera, e Foggia.

 

Monte S. Angelo 8 luglio 1764. Stiimatissimo Padre Procuratore sono ben tenuto alla P.S.M.R per la viva memoria, che conserva di me, onde ne le rende distintissime grazie. Il passaggio del fu Vicario Indelli da questa a miglior vita mi ha estremamente rincresciuto sì perché mi era Padriotto, com’anche regnavano in lui tutte le prerogative di un ottimo, ed esemplare Religioso; Ma coneche il Signore Iddio ha così disposto è d’uopo perciò uniformarmi al di lui Santo Volere.

 

Le infermità mortali, che costì corrono devono veramente temersi, per il qual effetto soglo io la determinazione di codesto nostro R.mo Coabate di portarsi al Casino di S.Giovanni con Ella, ed altri PP. necessarij all’azienda, affinché possa sfuggire l’occasione del vicino male, che sento faccia stragge in codesta città, non meno, che in quelle di Lucera, e Foggia.

 

Avrò avanti gl’occhi la sua commendatizia relativa alla Persona di questo P. Primicerio, quale riguardato con quell’amore, che son solito avere per quei, che si portano bene, e religiosamente vivono, siccome rimango molto soddisfatto di questo P. Tresca suo adottato figlio. Ciò è quanto mi occorre dirle in risposta dell’ultima sua genti-lissima. Si abbia cura di sua salute. Mi comnandi a quel che debolmente posso, e vaglio, tenici saluti a codesto P. priore Valletta, suo Fratello, e F. Mauro: cordialmente abboligato la passo a rassegnarmi./ D.V.P.M.R./ Devotissimo Servo Obl.mo d.i/ Gregorio Accinni.

 

porta l’abito a coda.// Il vino fresco è buono…la pancia arrotonda,/ e non occorre mettere la frasca,/ Al Priore la bisaccia/ gli metterei,/ perché si…scacazza.// Mi meraviglio di tanti assessori,/ del passato…gente di cultura./ Se allora gli chiedevi: “dobbiamo fare?”/ Alla latino dicevano: “cras…domani!”/ Me ne voglio andare macera macera (muro a secco),/ per trovare un bel…fiore./ Se lo trovo ed è…un assessore,/ non lo colgo, non ci credo, non è vero!”

 

(A cura di Pasquale Ognissanti, Manfredonia 22.02.2017)

 
 
 

Isole Tremiti centro di eccellenza turistica.

Post n°18538 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da forddisseche

Isole Tremiti centro di eccellenza turistica. 

 
Isole Tremiti centro di eccellenza turistica.
 
 

Tremiti, la “Perla dell’Adriatico”, diventerà presto un centro di eccellenza per la valorizzazione e tutela del paesaggio e lo Sviluppo del turismo. Anche la Puglia,infatti, ha aderito al Contratto di Sviluppo per i Beni Culturali e il Turismo nelle Isole Italiane e del Mediterraneo, con il quale ci si impegna a realizzare una strategia complessiva di difesa e conservazione della natura, di sviluppo sostenibile e adeguamento infrastrutturale materiale ed immateriale del sistema delle Isole minori. Il contratto è stato firmato oggi a Roma dall’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, in rappresentanza della Regione Puglia. Oltre alla Puglia, hanno aderito il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, le Regioni Campania, Lazio, Liguria, Toscana, Sardegna, Sicilia e l’ANCIM - Associazione Nazionale Comuni Isole Minori. “Con la firma di questo che è un accordo operativo su cultura e turismo con il Governo e non un semplice protocollo d’intesa, colleghiamo le Tremiti ad un progetto complessivo sulle isole per favorire itinerari nuovi che valorizzino insieme mare, natura e bellezze dell’entroterra. Comune, Regione e Stato collaboreranno per attivare forme innovative di valorizzazione e tutela del paesaggio e di Sviluppo del turismo – ha commentato l’Assessore Loredana Capone – La “Perla dell’Adriatico”, più volte insignita della Bandiera Blu dalla Foundation for Environemental Education per la qualità delle sue acque, ha la possibilità di diventare centro di eccellenza nell’ambito dei beni culturali, paesaggistici e turistici delle isole minori. Chi ama il mare non può non andare almeno una volta nella vita alle Isole Tremiti, che dal 1996 sono entrate a far parte del Parco Nazionale del Gargano, in qualità di Riserva Naturale Marina. Questo ha permesso di preservarne l’area costiera e i fondali marini, rendendola una zona inviolabile. Ma ancora molto potremo fare, grazie anche a questo accordo, per preservare l’ambiente e per lanciare anche gli aspetti culturali legati al mito di Diomede, approdato qui esule dalla guerra di Troia, l’eroe che la leggenda vuole sia pianto dalle Aves Diomedee, gli uccelli simili ai gabbiani che popolano l’isola e che sempre secondo la leggenda, sono l’incarnazione dei guerrieri di Diomede .”

 
 
 

Presentazione candidature MaB UNESCO e CETS. Il 24 febbraio incontro pubblico presso la sede dell’Ente Parco

Post n°18537 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da forddisseche

Presentazione candidature MaB UNESCO e CETS. Il 24 febbraio incontro pubblico presso la sede dell’Ente Parco a Monte Sant’Angelo 

 
Presentazione  candidature MaB UNESCO e CETS. Il 24 febbraio incontro pubblico presso la sede dell’Ente Parco a Monte Sant’Angelo
 
 

Venerdì 24 febbraio, alle 16.00 presso la sede dell’Ente Parco a Monte
Sant’Angelo, avrà luogo un incontro pubblico durante il quale saranno
presentate le motivazioni della candidatura del Gargano al *"Man and
Biosphere UNESCO", il prestigioso riconoscimento internazionale lanciato
dall’Unesco nel 1971. Si tratta di intervento strategico di qualificazione
del territorio in un’ottica di sostenibilità e valorizzazione del notevole
patrimonio ambientale, culturale e produttivo che l’Ente ha avviato con il
Ministero dell’Ambiente e FEDERPARCHI. Un procedimento per il quale la
maggior parte dei Comuni interessati, anche al di fuori dell’area protetta,
hanno già espresso interesse con formali delibere di Giunta.

 

Durante l’incontro, al quale parteciperanno il presidente del Parco
Stefano Pecorella, il vicepresidente di Federparchi Agostino Agostinelli
e i tecnici di Federparchi che stanno seguendo l’Ente nel processo di
candidatura, verranno formulate le prime riflessioni relative alla
perimetrazione, alla zonizzazione, alla governance e alle strategie di
sviluppo.

 

Nell’occasione il Parco presenterà anche la candidatura alla Carta Europea
per il Turismo Sostenibile (CETS) ai vari soggetti – pubblici e privati –
che hanno voluto, già da questa prima fase, aderire al progetto comune di
qualificazione del turismo nel Gargano.

 
 
 

Vieste/ Per la selezione degli ARTISTI di STRADA: pubblicato l'avviso

Post n°18536 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da forddisseche

Vieste/ Per la selezione degli ARTISTI di STRADA: pubblicato l'avviso 

 
Vieste/ Per la selezione degli ARTISTI di STRADA: pubblicato l'avviso
 

Il Comune di Vieste, in occasione della stagione estiva 2017, intende promuovere una rassegna delle arti di strada, dando spazio alla libera espressione degli artisti sulle principali vie cittadine, dalle ore 21.00 alle ore 24.00, secondo un calendario che sarà predisposto. Sono da considerarsi "artisti di strada" coloro che svolgono, gratuitamente o richiedendo un'offerta libera, in spazi pubblici o aperti al pubblico, attività artistiche di tipo musicale, teatrale, figurativo ed espressivo nel senso più ampio e libero, esibite in strada.
Il Comune di Vieste vuole riconoscere a tali attività un ruolo di valorizzazione culturale e turistica, di incontro creativo tra persone, di ricerca e sperimentazione di proposte con differenti profili culturali, di confronti di esperienze innovative, di affermazione di nuovi talenti e di rappresentazione di attività frutto di geniale ispirazione.
Il presente avviso è aperto ad artisti di strada - singoli o gruppi - di tutto il mondo che desiderano esibirsi, a titolo gratuito, nel corso della stagione estiva 2017 (da maggio a settembre) nel Comune di Vieste. Le iscrizioni, redatte sul modulo allegato, dovranno essere trasmesse all'Ufficio Protocollo del Comune di Vieste, in busta chiusa, recante la dicitura “AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI ARTISTI DI STRADA”, con allegata copia di un documento di identità e una demo dimostrativa (audio per le attività musicali) dell'attività che si vuole presentare. Il termine perentorio di scadenza per la presentazione delle domande dei partecipazione è il 30/04/2017 alle ore 12.00.
Verranno assegnati sei spazi per ciascuna serata, distinguendo le attività artistiche di tipo musicale dalle altre tipologie di attività artistiche.

 

Il Servizio procederà alla selezione delle proposte secondo quanto segue:

 

- garanzia della varietà delle attività artistiche presenti;

 

- ordine cronologico di arrivo delle domande di partecipazione per attività artistiche analoghe.

 

Sarà cura del Servizio assegnare gli spazi che ciascun artista avrà a disposizione per la propria performance.

 

Per informazioni - Tel. 0884/712240 - PEC: suap.comune.vieste@pec.rupar.puglia.it.

 

IL DIRIGENTE DEL PRIMO SETTORE
Dott. Angelo Raffaele VECERA

 
 
 

"Carnual" Peschici 2017: via alle danze!

Post n°18535 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da forddisseche

"Carnual" Peschici 2017: via alle danze! 

 
"Carnual" Peschici 2017: via alle danze!
 

La nona edizione del Carnual Peschici 2017 si inaugurerà domani, giovedì grasso 23 febbraio alle ore 17.00, nella Sala Consiliare "Azzarone" del Comune di Peschici, con il Convegno dal titolo, "Carnual, Zeza & Quarandanna", organizzato dal Centro Studi Martella, in collaborazione con l'Istituto Omnicomprensivo Statale "G.Libetta", le Associazioni locali e il Comitato "Peschici Eventi.

 

Il clou della manifestazione, con l'annuale passerella mascherata, è previsto per domenica 26 e martedì grasso 28, dalle ore 15.00, con partenza dal Piazzale Scuola Media.

 

Peschici c'è.

 
 
 

Vieste/ Associazione Amici di don Antonio Spalatro/ Giovedì 23 “unitevi a noi nella preghiera

Post n°18534 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da forddisseche

Vieste/ Associazione Amici di don Antonio Spalatro/ Giovedì 23 “unitevi a noi nella preghiera per chiedere al Signore la sua glorificazione anche in terra!”. Vi aspettiamo in cattedrale.

Vieste/ Associazione Amici di don Antonio Spalatro/ Giovedì 23 “unitevi a noi nella preghiera per chiedere al Signore la sua glorificazione anche in terra!”. Vi aspettiamo in cattedrale.

 
 
 

Terza Categoria/ Usd Vieste-Gioventù Cerignola sfida regina per spiccare il volo.

Post n°18533 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da forddisseche

Terza Categoria/ Usd Vieste-Gioventù Cerignola sfida regina per spiccare il volo. Si giocano oggi tutte le partite dell'8 gennaio saltate a causa del maltempo. 

 
Terza Categoria/ Usd Vieste-Gioventù Cerignola sfida regina per spiccare il volo. Si giocano oggi tutte le partite dell'8 gennaio saltate a causa del maltempo.
 

Ritornano in campo oggi pomeriggio (tutte le gare alle ore 15) le squadre foggiane, impegnate nel torneo di Ter­za categoria. Si recupera l'in­tera giornata non giocata lo scorso 8 gennaio per neve. I riflettori sono puntati su una sola gara, quella che vedrà al Ricardo Spina di Vieste, affrontarsi le due capoliste: Unione Spor­tiva Vieste e Gioventù Calcio Cerignola una contro l'altra per stabilire chi, in questo momento, è la regina del tor­neo. Una gara che in realtà ha poco di Terza categoria visto che nei due organici ci sono calciatori che hanno giocato in Eccellenza e Pro­mozione con le squadre della rispettiva città. Ed allora i tifosi si aspet­tano una grande partita con entrambe le squadre che vorranno vincere la gara. Le due formazioni arrivano da due risultati eclatanti nell'ultima giornata, quella di domenica scorsa. La Gioventù Calcio Cerignola ha battuto la Vir­tus Castelluccio al "Cianci" di Cerignola per 13-0, l'Us Vieste ha superato, sempre sul terreno amico, l'Orsara di Puglia per 6-2. Questa sera, almeno per ora, il campionato avrà una sua regina: in caso di parità si continuerà a stare lì in vetta a braccetto in attesa di un passo falso delle due. Di cartello anche due gare in cui sono in ballo le migliori po­sizioni nei play-ofI: Academy Sannicandro Garganico - Real Foggia e Sant'Agata di Puglia - Stella Azzurra Troia. Il Vico del Gargano in casa con il Foggia Incedit cerca un successo per rientrare nella zona degli spareggi per la ­promozione.

 

 

 

OGGI ORE 15,00 RECUPERO 8° GIORNATA DELL' 8 GENNAIO

 

Academy Sannicandro – Real Foggia

 

Nuova Daunia Foggia - Virtus Castelluccio

 

Orsara Calcio 2016 - Elce Deliceto

 

Sant´Agata - Stella Azzurra Troia

 

Sporting Vico - Foggia Incedit

 

Vieste - Gioventù Calcio Cerignola

 

riposa - Zapponeta

 

 

 

Classifica

 

28 Gioventù Calcio Cerignola
28 Vieste
22 Stella Azzurra Troia
20 Real Foggia
20 Zapponeta
17 Orsara Calcio 2016
17 Sporting Vico
17 Sant´Agata
13 Academy Sannicandro
9 Foggia Incedit
5 Elce Deliceto
5 Nuova Daunia Foggia
4 Virtus Castelluccio

 
 
 

Fino al 31 marzo accesso al credito facilitato per le pmi pugliesi con i Confidi.

Post n°18532 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da forddisseche

Fino al 31 marzo accesso al credito facilitato per le pmi pugliesi con i Confidi. 

 
Fino al 31 marzo accesso al credito facilitato per le pmi pugliesi con i Confidi.
 

E’ stato prorogato al 31 marzo il termine ultimo per l’utilizzo da parte del sistema confidi delle risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia sulla misura 6.1.6, per garantire finanziamenti alle imprese del territorio attraverso il sistema bancario.
La Confidi Confcommercio Puglia ha ancora la possibilità di garantire interventi per agevolare l’accesso al credito a tutte le Micro, Piccole e Medie Imprese aventi sede legale e/o operativa in Puglia.
Diverse le linee di intervento:
1. Garanzia su prestiti finalizzati agli investimenti
2. Garanzia su prestiti finalizzati all’attivo circolante
3. Garanzia su prestiti finalizzati al sostegno di processi di capitalizzazione aziendale
Per ulteriori informazioni e per assistenza è possibile contattare gli uffici Confidi a Foggia presso la sede Confcommercio di via Miranda oppure telefonando allo 0881.560365.
Particolarmente attiva su questo versante la Confcommercio provinciale di Foggia che in questo modo aiuta le Pmi ad ottenere finanziamenti dalla banche, contando sul costante e attento impegno sul territorio del Confidi che facilità l’accesso al credito.
“Il nostro Confidi e la nostra organizzazione sindacale – evidenza Damiano Gelsomino, Presidente provinciale di Confcommercio Foggia e Vicepresidente Confidi Confcommercio Puglia – sta facendo in questi anni un lavoro capillare in tutta la provincia di Foggia e nell’intero territorio regionale. I risultati ci stanno dando ragione e per questo, con questa ulteriore proroga, contiamo di impegnare favore delle aziende i contributi regionali ricevuti grazie Fesr”.

 
 
 

Gargano e prevenzione emergenze, al Parco un incontro con i Centri Operativi di Protezione Civile.

Post n°18531 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da forddisseche

Gargano e prevenzione emergenze, al Parco un incontro con i Centri Operativi di Protezione Civile. 

 
Gargano e prevenzione emergenze, al Parco un incontro con i Centri Operativi di Protezione Civile.
 

Prevenire e contenere la perdita di biodiversità dell’Area Parco e gestire le possibili emergenze in un territorio vulnerabile come il Gargano. Su questo tema si confronteranno i responsabili dei quattro COM (Centro Operativo Misto – strutture previste dalla legge 225/92 di Protezione Civile) che ricadono in area Parco, invitati - giovedì 23 febbraio alle 16.00 presso la sede dell’Ente a Monte Sant’Angelo- dal Presidente Stefano Pecorella e da Ruggiero Mennea, presidente del Comitato Regionale di Protezione Civile. All’incontro parteciperà anche il Presidente del Comitato Provinciale Matteo Perillo. L’attività è il risultato degli accordi avviati un anno fa dal Presidente Pecorella e dal Presidente Mennea, oggi amplificati dalla condivisione con l’intera comunità dei sindaci.

 
 
 
 
 

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