Post n°20449 pubblicato il
12 Novembre 2017 da
forddisseche
“Se non amiamo per primi noi stessi..”, Simonetta Agnello Hornby a Manfredonia
Raccontare la disabilità non è mai facile, soprattutto quando il disabile è tuo figlio e in questo libro la Hornby fa proprio questo cercando di aprire nuovi orizzonti
UN MOMENTO DELL'INCONTRO DI STAMANI A MANFREDONIA (PH LIBERA MARIA CIOCIOLA)
Di:Libera Maria Ciociola
Manfredonia, 11 novembre 2017. “Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, come amare e soffrire”, è il cartellone che campeggia nell’aula magna dell’ I.I.S.S. Galileo Galilei di Manfredonia che stamane ha accolto la scrittrice di origine palermitana, vissuta a Londra, Simonetta Agnello Hornby e il suo ultimo toccante libro ‘Nessuno può volare’.
Raccontare la disabilità non è mai facile, soprattutto quando il disabile è tuo figlio e in questo libro la Hornby fa proprio questo cercando di aprire nuovi orizzonti e nuovi modi di vivere con un handicap; forti le parole della scrittrice: “Nonostante il dolore disperato per la malattia di mio figlio non ho mai dimenticato me stessa…se non amiamo per primi noi stessi non riusciremo ad aiutare gli altri, non ho mai lasciato spazio al vittimismo” .
Tanti consigli ai ragazzi presenti, amare il proprio lavoro e farlo con coscienza e passione, cercare una dimensione consona alle proprie scelte che non possono dirsi mai del tutto giuste o sbagliate è fondamentale per essere felici.
Ex avvocato di successo con studio legale a Londra, che dopo 30 anni in ambito forense decide di lasciare la toga e di avventurarsi nel mondo della scrittura.
Dal 2002 la Agnello Hornby ha affiancato al diritto e all’impegno sociale un’intensa, poliedrica e apprezzatissima attività letteraria, che spazia dalla narrativa – La Mennulara (Feltrinelli, 2002), La zia Marchesa (Feltrinelli, 2004), Boccamurata (Feltrinelli, 2007), Vento scomposto (Feltrinelli, 2009), La monaca (Feltrinelli, 2010), Camera oscura (Skira, 2010) Il veleno dell’oleandro (Feltrinelli, 2013), Via XX Settembre (Feltrinelli, 2013), Caffè amaro (Feltrinelli, 2016) – ai libri di cucina – Un filo d’olio (Sellerio, 2011), La cucina del buon gusto (con Maria Rosario Lazzati, Feltrinelli, 2012), La pecora di Pasqua (con Chiara Agnello, Slow Food, 2012), Il pranzo di Mosè (Giunti, 2014) – alla saggistica – Il male che si deve raccontare (con Marina Calloni, Feltrinelli, 2013), La mia Londra (Giunti, 2014).
Tutti i libri della Agnello Hornby sono stati bestseller e hanno venduto in Italia più di un milione di copie. Il 2 giugno 2016 il Presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Grande Ufficiale.
Frequenti e sempre socialmente orientate anche le apparizioni televisive della scrittrice: nel 2014 è stata protagonista, con la sorella Chiara, della trasmissione ‘Il pranzo di Mosé’, su Real Time; nel 2015 è apparsa con il figlio George, su Raitre, nel docufilm ‘Io & George’, un viaggio da Londra alla Sicilia per sensibilizzare il grande pubblico sui problemi connessi alla disabilità; solo pochi giorni fa è andato in onda su Laeffe il docufilm ‘Nessuno può volare ispirato all’omonimo libro.
“Un piccione marrone e bianco, appollaiato su un ramo alto, ci guardava, curioso. Un fruscio di penne e volò via; si librava in alto, magnifico, ad ali spiegate, il cielo era luminoso, quasi senza nuvole. Bastò quel volo a riportarmi alla realtà. Tutti gli uccelli sanno volare, ma nessun essere umano ci è mai riuscito. Nessuno. Nessuno può volare.”
Libera Maria Ciociola
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