Un blog creato da movimentomarco il 25/10/2007

felicita'e pensieri

LIBERTA' DI ESSERE

 
 
 
 
 
 

RAGGAE

LA MUSICA CI AIUTERA'

 
 
 
 
 
 
 

AMORE?CHE PAROLONE

 
 
 
 
 
 
 

CANZONE BELLA CIAO

 per tutte le persone che

hanno dato la vita per un ideale,,,

 
 
 
 
 
 
 

PILLOLE

Ciò che fa una nazione non è il parlare la stessa lingua, né l’appartenere alla stessa stirpe etnografica, ma l’aver fatto insieme grandi cose nel passato e il volerne fare  ancora nell’avvenire – Renan
 
 
 
 
 
 
 

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COS' è L AMORE

Magari una che mi contraddica qualsiasi cosa dica, che non mi faccia uscire con gli amici e poi mi porti al cinema io, lei e una sua amica. Che mi ripeta che sono disordinato, che mi chieda se ho bevuto, che quando sono affamato sia a dieta, che non mi creda se sono sincero e se mente lei pretende che me la beva. Che mi telefona mentre sto lavorando, e se le dico che al momento sono occupato: " Ti richiamo", quando la chiamo dice che non l'amo e fa l'offesa. Che abbia la pretesa che ogni giorno io le faccia una sorpresa. Si, mi ci vuole un p? disciplina che mi obblighi a svegliarmi presto la mattina, che mi faccia stare un'ora a esaminare una vetrina, che quando danno un filmone in TV inviti gente a cena, che mi svegli per chiedermi se sto dormendo, che tenti di cambiarmi e poi mi accusi di stare cambiando.
 
 
 
 
 
 
 

 

 

Post N° 180

Post n°180 pubblicato il 03 Gennaio 2008 da movimentomarco

Ti amo non per chi sei ma per chi sono io quando sono con te.

2 -Nessuna persona merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere.

3 -Il fatto che una persona non ti ami come tu vorresti non vuol dire che non ti ami con tutta se stessa.

4 -Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca il cuore.

5 -Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l’avrai mai.

6 -Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.

7 -Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo.

8 -Non passare il tempo con qualcuno che non sia disposto a passarlo con te.

9 -Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia essere grato.

10-Non piangere perché qualcosa finisce, sorridi perché è accaduta.

11-Ci sarà sempre chi ti critica, l’unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

12-Cambia in una persona migliore e assicurati di sapere bene chi sei prima di conoscere qualcun’altro e aspettarti che questa persona sappia chi sei.

13-Non sforzarti tanto, le cose migliori accadono quando meno te le aspetti.


"TUTTO QUELLO CHE ACCADE, ACCADE PER UNA RAGIONE"

 
 
 

cogli l attimo

Post n°179 pubblicato il 03 Gennaio 2008 da movimentomarco

dove ti trovi?

ho guardato le stelle del cielo in cerca del tuo sguardo,

la tua bocca e il tuo viso sono per me fonte di attrazzione,

vorrei toccarti ma non ci sei,vorrei baciarti  ovunque  e unir il mio corpo al tuo ,ma in fondo lo so tu sei lontano lontano da questo mondo e da tutti,ma so dove potro' trovarti nei miei sogni nel mio mondo nel mio cuore

by m.m

 
 
 

Post N° 178

Post n°178 pubblicato il 03 Gennaio 2008 da movimentomarco

Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose".
Paulo Coelho
 

Impara ad ascoltare il tuo cuore: è l'insegnamento che scaturisce da questa favola spirituale e magica. Alle frontiere tra il racconto da mille e una notte e l'apologo sapienziale, L'Alchimista è la storia di una iniziazione. Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico, che al di là dello Stretto di Gibilterra e attraverso tutto il deserto nordafricano lo porterà fino all'Egitto delle Piramidi. E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all'incontro con il vecchio Alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienziale: nella sua progressione sulla sabbia del deserto e, insieme, nella conoscenza di sé, scoprirà l'Anima del Mondo, l'Amore e il Linguaggio Universale, imparerà a parlare al sole e al vento e infine compirà la sua Leggenda Personale. Il miraggio, qui, non è più solo la mitica Pietra Filosofale dell'Alchimia, ma il raggiungimento di una concordanza totale con il mondo, grazie alla comprensione di quei "segni", di quei segreti che è possibile captare solo riscoprendo un Linguaggio Universale fatto di coraggio, di fiducia e di saggezza che da tempo gli uomini hanno dimenticato.


NOTE BIOGRAFICHE:
Paulo Coelho è nato a Rio de Janeiro nel 1947. È considerato uno degli autori più importanti della letteratura mondiale. Le sue opere, pubblicate in più di centocinquanta paesi e tradotte in cinquantasei lingue, hanno venduto oltre quarantatré milioni di copie. Tra i premi più recenti ricevuti dall’autore, il “Crystal Award 1999”, conferitogli dal World Economic Forum, il prestigioso titolo di Chevalier de l’Ordre National de la Légion d’Honneur, attribuitogli dal governo francese, e la Medalla de Oro de Galicia. Dall’ottobre del 2002 Paulo Coelho è membro della Accademia Brasileña de las Letras. Di Coelho Bompiani ha pubblicato con enorme successo L’Alchimista (1995), Sulla sponda del fiume Pietra mi sono seduta e ho pianto (1996), Manuale del guerriero della luce (1997), Monte Cinque (1998), Veronica decide di morire (1999), Il Diavolo e la Signorina Prym (2000), Il cammino di Santiago (2001) e Undici minuti (2003). Bompiani ha pubblicato nel 2000 l’intervista di Juan Arias, Paulo Coelho: Le confessioni del pellegrino.

 
 
 

11 minuti

Post n°177 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da movimentomarco

perchè io son la prima e l ultima

io sono la venerata e la disprezzata

io sono la prostituta e la santa

io sono la vergine e la sposa

io sono la mamma e la figlia

io sono la sposa e lo sposo

e fu il mio uomo che mi creo'

io sono la sorella di mio marito

ognono di noi è una parte,

rispettatemi sempre.

perchè io sono la scanbdalosa e la magnifica

 
 
 

Post N° 176

Post n°176 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da movimentomarco

il mio 2008 non e iniziato bene  pazienza  non mollo e le cose belle arrivano  quando stai per mollar,anche se in ritardo un auhurio a tutti i miei amici blogger tutti,un buon 2008 a tutte le persone conosciute qui chi di passaggio  chi  ogni tanto scambia idee con me ,un bacio smak,,,, un saluto  a chi mi aiutato nella creazione del blog  a jlenia sandra shirley,persone che ho scambiato 2 parole perchè dietro a nomi come electra lulu' bill sempre scema, lady,giugno,e tante altre si  nascondono persone come me  con problemi paure  e gioia di vivere a tutte voi e chiunque passi da qui vi auguro un 2008 di amore e fortuna  e pace  pace  interiore...auguri........a tutti voi,,,,smak da marco (movimentomarco)

 
 
 

Post N° 175

Post n°175 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da movimentomarco

Sono un visionario maledetto. La gente pensa che io sia un pessimista, che io sia negativo per le cose che scrivo. Ma non è così. Io sono solo un cronista dell'attualità, canto ciò che vedo e quello che vedo è l'Italia allo sfascio! Fatemi vedere cose positive e io canterò anche quelle!». Parlare con lui è un piacere. L'anno scorso, nel momento di massima visibilità dopo la pubblicazione del suo terzo album (il primo con una major) in cui tutti volevano solo lui, Fabri Fibra è sparito. Si è chiuso in casa e si è messo a scrivere. Ancora. Come sempre. «Perché scrivere per me è necessario». E in 6/7 mesi sono nate le parole, dure, dirette come pugni allo stomaco, di questo suo nuovo album, Bugiardo (uscito il 9 novembre ma anticipato in rete da due video). E il risultato è dirompente. Perché lui dice quello che pensa, così, come gli viene, senza mediare le parole, senza smorzare i toni, senza mezze misure. Ed è così che piace. Piace sempre di più. Piace ai grandi e anche ai più giovani che lo ascoltano, lo seguono (e lui lo sa). Piace anche a chi prima di conoscere lui neanche sapeva cosa fosse il rap. Piace ad alcuni (insospettabili) gruppi metal underground «che mi hanno molto supportato all'inizio». E poi piace a Lapo, l'unico che Fabri Fibra salva di quel mondo patinato che se ne sta lì a guardare e giudicare quando invece non è niente. E lo salva non perché ascolti la sua musica, ma perché in fondo è un vittima anche lui!

Questa volta te la prendi col mondo dello spettacolo?
Se fossi arrivato direttamente a criticare il mondo dello spettacolo nessuno mi avrebbe creduto, né ascoltato. Ora ne parlo dopo che l'ho visto da dentro.

E ancora una volta hai catturato l'attenzione di tutti
Perché non c'è altro. Cosa può dire Ligabue? Con tutto il rispetto parlando. Cosa può raccontare Fabrizio Mora se l'unica cosa che ha saputo scrivere è che prima di sparare devi pensare. Io sono l'unico che racconta la vita com'è! L'unico che dice la verità e che si espone! Mi credono un cantante maledetto per quello che scrivo: ma io canto solo quello che vedo.

Anche Daria Bignardi è rimasta in silenzio ad ascoltarti: l'hai conquistata?
Stava ad ascoltare perché stava sentendo cose che nessuno ha il coraggio di dire! Comunque in generale la gente mi fa parlare perché spera che mi freghi con le mie stesse mani.

 
 
 

Post N° 174

Post n°174 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da movimentomarco

Ernesto Guevara de la Serna nasce a Rosario, in Argentina, il 14 Giugno del 1928. La vera data di nascita sarebbe il 14 Maggio, certificata dopo un mese perchè la madre rimase incinta prima delle nozze. Il padre Ernesto Guevara Linch, piccolo proprietario terriero con tendenze socialiste, ha dichiarato di aver insegnato al figlio 3 principi fondamentali come non rubare, non mentire e non aver paura. Il piccolo Ernesto a soli due anni si ammala di asma bronchiale, malattia che, nonostante le cure mediche, si trascinerà per tutta la vita. L' attività giovanile del Che è divisa fra studio, sport e viaggi .Questi ultimi  furono esperienze importanti per Ernesto. Infatti, viaggiando il Che riesce a venire a contatto con le popolazioni più povere dell' America Latina. Assieme all' amico Alberto Granado ed a bordo della moto battezzata "Poderosa II", attraversa gran parte dell' America Latina, passando per Argentina, Venezuela, Colombia, Perù e Cile, e riuscendo a raggiungere addirittura gli Stati Uniti. Di ritorno dalla Bolivia, dove  rimane colpito dalle numerose manifestazioni popolari di questo Paese, il Che riesce a conseguire la laurea in Medicina, argomentando una tesi sulle allergie. Successivamente visita il Guatemala dove, assieme ad un gruppo di Cubani, fonda il Movimento 26 Luglio. La svolta della sua vita fu senz' altro l' incontro con il rivoluzionario cubano Fidel Castro, che gli propone, in qualità di medico, di partecipare all' assalto   dell' isola di Cuba. Il Che diviene uno dei principali protagonisti della liberazione di Cuba dalla dittatura di Batista e il suo  motto "Hasta la victoria siempre" (sino alla vittoria siempre) lo aiuta sicuramente nella lotta, assieme alla sua inseparabile carabina, sull' isola cubana. Ma nonostante ciò Guevara non crede che la sua missione sia terminata e, dopo aver avuto qualche incarico nel Governo di Fidel Castro, decide di partire per il Congo. Le cose in Africa non girano per il verso giusto e ritorna in Sudamerica. Sarà la Bolivia l' ultima tappa del cammino di questo grande uomo. L' 8 Ottobre del 1967, infatti, il Che viene catturato, assieme ad alcuni compagni di guerriglia, dai soldati boliviani. La mattina seguente irrompe nella sua cella un sergente boliviano intento ad ucciderlo, che viene accolto dal Che con una frase che, tradotta in Italiano, si può rendere con un "Spara figlio di puttana, così facendo ucciderai solo un uomo". E così fu. Finisce la vita di Ernesto Che Guevara  e nasce il mito del Che !! Sparsa la notizia della sua morte, il luogo dove viene esposto il suo corpo diventa immediatamente meta di pellegrinaggi, i muri si riempiono di frasi del genere "Il Che vive sempre" o "Il Che resterà sempre con noi". L' immagine del Che raffigurato con  il basco con la stella ed il motto "Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza" diventano il simbolo di manifestazioni politiche e studentesche in tutto il Mondo. Nella stessa Cuba viene venerato come un eroe, tanto  che Fidel ha fatto issare in suo onore una statua in Piazza della Rivoluzione, dove ogni anno, nell' anniversario della sua morte, si tengono manifestazioni per ricordare quest' uomo che ha saputo fare della lotta alla sopraffazione e dell' aiuto alle popolazioni meno abbienti gli unici scopi della sua travagliata vita. Ernesto Che Guevara: ci sono morti che non muoiono

 
 
 

Più poveri siamo interiormente, più cerchiamo di arricchirci esteriormente 

Post n°173 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da movimentomarco

L'uomo è nato libero e ovunque è in catene

 
 
 

Post N° 172

Post n°172 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da movimentomarco

Ultima lettera scritta da Ernesto Che Guevara ai suoi figli:

Cari Hildita, Aleidita, Camilo, Celia e Ernestino,
se un giorno dovrete leggere questa lettera é perché non sarò più
tra voi. Quasi non vi rocorderete di me e i più piccoli non mi 
ricorderanno affatto. Vostro padre é stato un uomo che agisce come
pensa ed é stato certamente fedele alle sue convinzioni.
Crescete come bravi rivoluzionari (che vuol dire buona condotta, serietà,
amore alla rivoluzione, cameratismo). Studiate molto, per poter dominare
la tecnica che permette di dominare la natura.
Ricordatevi che ognuno di noi, da solo, non vale niente.
Soprattutto siate capaci di sentire nel più profondo di vuoi stessi ogni
ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo.
E' la qualità più bella di un rivoluzionario.
Arrivederci, bambini miei, spero di rivedervi ancora.
Un grande bacio e abbraccio da papà.

Parole del Che Guevara

 
 
 

Post N° 171

Post n°171 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da movimentomarco

ho visto persone montarsi di  spaccare il mondo  e poi invece  chiedere aiuto a papi.persone vantarsi di  conquiste  e lo si vede solo con un cell che o non suona o suona ed è papi o qulche amico

ragazzi/e di esser troppi sicuri di se ma alla prima disavventura piangere.....dietro ad ogni cosa si nasconde un altra...percio'  NON MENTITE AGLI ALTRI PERCHè GIA' STATE MENTENDO  A VOI  STESSI.....M.M

 
 
 

Post N° 170

Post n°170 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da movimentomarco

Va bene…stiamo registrando Umbe?…si, quando vuoi!…vai bello…

Da piccolo mi chiamavano linguaccia, la minaccia, il procaccia, figuraccia ora
spugna, borraccia il fonico Umberto Zappa m’ha fatto un voltafaccia scusa Umbe
non volevo vomitare sul multitraccia ma io faccio quello che mi sento e sono
contento di quello che faccio e non mento e ci vuole coraggio a essere me fino
in fondo il credo è riassunto sul mio avambraccio “In Culo Al Mondo” ma che
poeta, quale profeta sono un semianalfabeta scelgo parole a caso lanciando una
moneta, ma quali testi io scrivo manuali per cleptomani, ma quali Hip-Hop noi
siamo una boyband per ninfomani (ma che c’è di meglio di una vita di successo?)
è avere una vita di successo e buttarla al cesso ancora adesso non trovo
l’accesso per entrare in me stesso (toc, toc) sono anni che busso e canto allo
specchio…
…sono l’omino pazzo pazzo che fa cose pazze pazze e che cammina sopra i tetti la
mattina io vado in giro fatto fatto con in tasca un pacco pacco di sostanze per
farcire la cartina e vivo…

senza regole se l'istinto c'è ci sarà un perchè
ora sto solo vivendo il mio tempo
senza crescere consapevolmente irresponsabile

la domanda che mi fanno più spesso non la sopporto (perché Articolo 31?) non me
lo ricordo se arrivo tardi a un concerto ci sono due ragioni: ho sbagliato aereo
o sono all’aeroporto tra finanzieri e cani una volta ho detto a Jad vado al bar
a bere un Grand Marnier poi sono andato in Madagascar con una Hostess della
Lauda Air non resisto alle donne una mania, una malattia l’ha detto anche il mio
psichiatra non è colpa mia poi mi ha denunciato e bè m'ha beccato col boxer
calato in compagnia di sua figlia imboscato in infermeria ma quale
autodistruzione io sto una favola ho un fisico perfetto in pratica un Adone ho
una formula magica addominali a tavola, ginnastica nel letto e bicipiti al
bancone e…
……sono l’omino pazzo pazzo che fa cose pazze pazze e che cammina sopra i tetti
la mattina io m’avvicino quatto quatto quando vedo un tacco tacco dentro i boxer
mi s’accende una turbina e vivo…

senza regole (vai Bengi) se l'istinto c'è ci sarà un perché
ora sto solo vivendo il mio tempo
senza crescere consapevolmente irresponsabile

appresi…con chi ero fidanzato dai rotocalchi per mesi mi sono sbagliato pensavo
di stare con Anna Falchi io dico si ad ogni fidanzata che vuol essere
ingravidata ma per poi farmi la tata il 40% delle donne ce l’ha con me perché
sto uscendo con l’altro con l’altro 60 e quel 40 sono le mie ex che che furono, a ragione, severe carceriere io ti invito a cena tutte le sere per vedere il
sedere delle cameriere finchè morte non ci separi kyrie Eleison festeggio
anniversari giocando la play station ma che matrimonio io voglio sperperare un
patrimonio, morire in manicomio, andare all’inferno e far impazzire il demonio
tu scrivi a “Chi l’ha visto?” se leggi che sparisco perchè sono presente e
attento vispo e insisto con il mike pesto sopra un mix
misto col mio triks svesto questa hit disco e…
…resto l’omino pazzo pazzo che fa cose pazze pazze e che cammina sopra i tetti
la mattina ho fatto un patto con un matto ho vigori in patto sul contratto il
nostro disco brucia la puntina e vivo…

senza regole se l'istinto c'è ci sarà un perché
ora sto solo vivendo il mio tempo
senza crescere consapevolmente irresponsabile
sai che…

…sono l’omino pazzo pazzo che fa cose pazze pazze e che cammina sopra i tetti la
mattina io vado in giro fatto fatto con in tasca un pacco pacco di sostanze per
farcire la cartina, io m’avvicino quatto quatto quando vedo un tacco tacco
dentro i boxer mi s’accende una turbina, ho fatto un patto con un matto ho
vigori in patto sul contratto il nostro disco brucia la puntina e vivo…

senza regole…finito…chiudi Umbe!


[Senza Regole Lyrics on
http://www.lyricsmania.com/ ]


Articolo 31 Lyrics
 

 
 
 

Post N° 169

Post n°169 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da movimentomarco

 
 
 

Post N° 168

Post n°168 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da movimentomarco

dove le parole non bastano  solo la musica puo' trasmettere

 
 
 

Post N° 167

Post n°167 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da movimentomarco

che questo natale sia per tutti noi un natale  sincero.felice  e pieno di pace,un natale che rimarra' nei nostri cuori per le cose brute, ma per le cose belle, ognuno di noi deve  cercar di esser felice,anche perchè viviamo in un mondo dove la rabbia domina i nostri cuori,si dice" sorridi perchè chi ti ama vedendoti triste soffre  e chi non ti stima  ride per le tue  disavventure",buon martedi' a tutti...ps ciao lulu'

 
 
 

Post N° 166

Post n°166 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da movimentomarco

la pena di morte cè  chi la vorrebbe in ogni stato,cè  chi la vorebbe annullare  per sempre,,,,,contrari  favorevoli   che portano  a una discussione   infinita......cmq  nessuno  a parte  DIO  puo' togliere la vita  ad un altro uomo   ,nessun  uomo   o istituzione puo' decidere sulla vita degli  altri.

se ognuno  di noi rispettasse  l altro a volte le discussioni ce le risparmieremo

 
 
 

Post N° 165

Post n°165 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da movimentomarco

il piccolino mio :) 

 
 
 

Post N° 164

Post n°164 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da movimentomarco

 
 
 

Post N° 163

Post n°163 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da movimentomarco

Ad un giovane che cominciava a lavorare nel suo giornale, il severo direttore di un quotidiano svizzero disse: «Quando scrive un articolo, si ricordi che ogni frase ha un soggetto, un predicato, un complemento oggetto e un punto; poi di nuovo un soggetto, un predicato, un complemento e un punto. Se qualche volta dovesse sentire il desiderio di adoperare un aggettivo, venga prima nel mio ufficio a chiedermi il permesso».

 La prima regola del giornalista deve dunque essere di scrivere con semplicità e chiarezza, evitando parole difficili che spaventano il lettore, frasi troppo lunghe che distraggono o annoiano, tante subordinate, eccesso di aggettivi e avverbi che ingarbuglino il discorso. Il dizionario della lingua italiana dello Zingarelli contiene 127 mila vocaboli. Alessandro Manzoni ha usato solo 8.949 parole per scrivere I promessi sposi, ma tutti quelli che l’hanno letto l’hanno capito. Possibile che per scrivere una notizia di poche righe non si riesca a trovare la forma giusta?

 Scrivere dunque per farsi capire. Ma da chi? Dal proprio lettore o ascoltatore, naturalmente. Ogni giornale, trasmissione radiofonica, conversazione o conferenza, ha un pubblico di diverso livello. Anche all’interno di uno stesso giornale, c’è differenza tra il lettore della cronaca nera e quello dei resoconti di borsa. Chi scrive sul giornale deve saperlo, rivolgendosi al suo lettore in modo adatto. Non c’è cioè un modo unico per scrivere sui giornali, un linguaggio universale per ogni tempo e occasione. Sta all’abilità del giornalista capire quando e come deve regolare il tono.

 

 
 
 

Post N° 162

Post n°162 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da movimentomarco

amare  significa cercare di essere sicuri di se stessi anche se dentro sei diviso a meta'

 
 
 

Post N° 161

Post n°161 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da movimentomarco

B NATALE

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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