A R T E

Stefano, la satira non ha rispetto. Questa è la sua essenza....

io non l"ho capita. La satira solitamente oltre a strappare un "sorrisetto" dovrebbe far riflettere in parte. A quale riflessione porterebbe una vignetta del genere?

Quando succedono queste disgrazie ci si stringe per essere solidali... se dovesse succedere in qualsiasi parte del mondo io mi sento triste e solidale, di certo non ci rido sopra!

Mai difesi per la satira perché a me la loro non piace, difesi quando sono stati uccisi si perché non è ammissibile, ma il loro giornale non lo comprerò mai. E comunque la satira sulle disgrazie la trovo vomitevole

La satira è una cosa ma nelle pagine di Charlie Hebdo c'e quasi una forma di sadismo e di cinismo mescolati insieme che sono di una cattiveria infame

La satira presuppone, solitamente, un retroscena dove ci sia un politico, un'immagine, o un'istituzione che può essere derisa mediante la deformazione grottesca. Qui non vedo nulla di tutto ciò. Vedo solo una tragedia per motivi naturali che come tale se viene trasfigurata da una vignetta grottesca, non deride nulla, non manda alcun messaggio satirico. L'unico effetto che crea é quello di deridere una tragedia, mancando di rispetto a una popolazione e violando il sentimento di pietà per i defunti. É pura offesa.

gli italiani hanno dato la solidarietà a Charlie Hebdo dopo l'uccisione di alcuni componenti dell'Isis. Io non ho difeso il diritto di satira, ma le vittime. Per quanto mi riguarda sto giornale, letto forse da 2000 persone , non rappresenta la satira. Mai e poi mai si può farla su vittime innocenti...prima di sparare a zero, chiedi perché, all'inizio eravamo così solidali con questo giornale...

Non esiste una satira giusta o sbagliata, fatta bene o fatta male. Non c'è un limite oltre la quale la satira non va bene. Il punto è che finché offendono gli altri va bene, quando vengono a toccare noi vi incazzate come vipere. Siete dei poveretti, ignoranti e caproni.

( vignettista italiano)... Rispondere al cattivo gusto con eleganza e superiorità. Questa si che è satira! Lezione di puro stile. Tanto di cappello...

Reagire a Charlie è sbagliato. Fa solo il loro gioco che è di trovar nuovo terreno di successo. Ignorateli piuttosto!

"A dirlo, quasi un secolo fa, era già Kurt Tucholsky, giornalista e scrittore tedesco, tra le firme satiriche più pungenti dell’epoca, esiliato in Svezia negli anni del Nazismo. “Cosa può fare la satira? Tutto!”, scriveva nel 1919. E ancora, “La satira esagera? La satira deve esagerare e la sua essenza più profonda è quella di essere ingiusta”. Eversiva, eccessiva, implacabile, scorretta, autorizzata a sporcarsi con la linfa più nera della vita. E col suo doppio terribile, che è la morte. La satira è anche (ma non solo) questo. “Non fa ridere, però”: un’accusa ricorrente. Poco male. Non deve far ridere per forza. Si tratta semmai di puntare al grottesco, al paradosso, al rovesciamento urlato oppure sussurrato, alla piega amara della bocca. Mettere in ridicolo i simboli del potere e scuotere qualunque piedistallo. Feroce con la ferocia, con l’ingiustizia, con l’imbecillità, con la mediocrità. Con la tragica follia delle cose. E non c’è autorità, tabù, fede, soglia, dogma, feticcio, che non sia stato deriso, violato, sovvertito."

duro da accettare, ma con una terribile logica..

È un' estratto da un articolo uscito in occasione del primo terremoto ad Amatrice. Articolo severo, ma giusto.

Non essendo la satira una legge di natura,sarebbe anche il caso di contemplare il fatto che a qualcuno tutto cio potrebbe non andare bene no?

Credo che ci debbano essere "limiti" anche se non scritti e/o definiti. Denuncia del paradosso di una nevicata pazzesca?di un terremoto che ha provocato una slavina? Denuncia contro la morte? Sono consapevole che satira e decenza/rispetto non si accompagnano...però qui mi pare si stia esagerando oltre ogni limite...

Può piacere o non piacere, quel che certo è che tale indignazione mi piacerebbe vederla in tutte le occasioni di satira, non solo in quelle che riguardano l'Italia e credetemi, chi fa satira, fa satira su tutto, tutti i giorni. Charlie Hebdo l'ha fatta anche su se stessa e sugli attentati di francia, su tsunami ecc...

Non riesco a farmela piacere quando i soggetti sono fragili e le situazioni umanamente provate....la mia sensibilità ne esce sconcertata da tanta inutile insensibilità....

Valentina scusami, Voglio vedere se toccano persone a te care in casi simili,se tiri fuori i tizi di cent'anni fa...Ci vuole rispetto per chi soffre e per i morti....

A mio avviso la libertà, ogni forma di libertà, esiste solo ed esclusivamente in un contesto di reciprocità consapevole, altrimenti è solo prevaricazione. E quale reciprocità può esserci quando l'oggetto della satira sono morti?

Questa volta credo che speculare e giocare a dadi con la morte sugli sci sia semplicemente squallido ed irrispettoso sia per i morti dell' hotel e per le famiglie, sia per il lavoro duro e faticoso di pompieri, alpini e volontari che hanno donato la loro vita nella disperata ricerca di sopravvissuti!!! Ripeto ho trovato ben poca satira su quelle vignette e ho provato disgusto !!! Detto cio' Hebdo fa il suo mestiere provocatorio ma non lo condivido perche' manca la sensibilita'!!!!

Tutti Charlie quando le disgrazie succedono agli altri!

Come fai a difendere simili idioti che fanno per così dire "satira"(dico per così dire perché per fare satira ci vuole intelligenza ed io in questa vignetta vedo solo tanta tanta ignoranza e voglia di sciacallare su una tragedia) su una tragedia mentre, per quel che se ne sa quando ci furono i fatti di Nizza se ne stettero ben zittI? Se a loro piace tanto fare simili vignette idiote dovevano farle pure su quei fattacci o su quelli del Bataclan e invece tacquero perché avvenuti in Francia e non altrove! Quindi in sostanza se lorsignori non sono capaci di capire quando é il caso di fare il satira e quando é il caso di evitare di farla per ovvie ragioni io la penso come Pier Luigi, gli si chiude la testata e li si manda a cercarsi un VERO lavoro, forse così quella gentaglia, che personalmente ritengo siano solo braccia rubate all'agricoltura, impara che ogni azione ha un prezzo corrispondente!

La vignetta di Charlie serviva a ricordare che: - l'hotel è stato costruito in maniera ABUSIVA; - quando nevica le strade vanno mantenute pulite; - ogni struttura alberghiera dovrebbe essere dotata di un gatto delle nevi e di strutture di emergenza funzionanti;

Mi fa troppo ridere chi li difende considerandola satira che poi una domanda ma sto diritto di satira è sacrosanto o no? Perché per quella di dieudonne che non piaceva ci si è affrettati a dire che non è satira, quindi chi decide se è satira o meno la volgarità di Charlie?

Non solo je reste Charlie, ma chi non capisce la lingua né la satira farebbe meglio a spendere altrove il proprio diritto di parola...