Vengo da lontano,
il treno alle spalle.
Procedo incerto.
Ci sarà
... ... Mi verrà incontro?
Lo rivedrò?
Mille volti,
mille sguardi.
Gambe furtive,
corpi ondeggianti.
Parole confuse,
sguardi ammiccanti.
Testa alta,
andatura sicura.
Occhi appannati,
non vedo nessuno.
Testa inclinata,
persa
in pensieri affollati
e invadenti.
Fissa
su passi lenti.
Sembrano i suoi.
Possibile?
Una bella donna così,
così sexy ed elegante.
Viene proprio
verso di me?
Eppure sì.
Un brivido,
lo stesso
del primo incontro.
È lei.
Occhi verdi desiderosi,
disarmanti.
Battiti prolungati
d’interminabili ciglia nere.
Gesti teneri,
dolci sentimenti.
Mano fine, sottile,
apparsa dal nulla:
porgo una rosa.
È per te” dico
e li bacio…
Avviluppati in drappi
di morbida seta,
scivoliamo via…
Non esiste altro per noi.
Soli, fluttuanti
in un oceano di folla.
Petali rossi
di quella prima rosa,
testimoni
di un amore grande,
intenso
e vivo per sempre,
restate lì,
tra le interminabili pagine
del nostro diario,
custodi nel tempo.
E mi svegliò che bel sogno....Visualizza altroVisualizza altro
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