Creato da matteo_zambuto il 10/08/2014

RICOMINCIAMO..

Blog a 4 mani di Matteo e Rosaria

 

 

« L'AMORE E' UN ARTEPaure »

Frantumi

Post n°4 pubblicato il 23 Agosto 2014 da matteo_zambuto

Leggere appaga e fa crescere la mente, ora voglio insinuare nella vostra mente
la voglia di leggere questo libro. Lo scrittore arrivato a cinquant'anni senza
conoscere le sue vere origini, neppure il proprio nome, la data di nascita o
l'identità dei genitori, l’autore è riuscito soltanto di recente a raccontare
una serie di ricordi frammentari, di spezzoni di memoria, di "frantumi",
appunto. Degli anni della sua infanzia, trascorsi prima nei lager polacchi e,
nel dopoguerra,in un orfanotrofio e con i genitori adottivi in Svizzera, ora
egli rivede, con stupore, alcune scene, preservate esattamente come le visse:
per metterle meglio a fuoco, è anche ritornato nei luoghi del suo passato, dove
ha ritrovato la baracca in cui era stato rinchiuso insieme ad innumerevoli
altri bambini, e nella campagna tra Cracovia e Katowice, dove in epoca nazista
sorgeva un campo di concentramento. L’autore espone queste "schegge di memoria
dai contorni duri, affilati come lame, che ancora oggi a stento riesco a
toccare senza ferirmi", senza rielaborarle né interpretarle, in uno stile
essenziale e asciutto, presentando così, con impietrita allucinazione ma anche
con straordinaria naturalezza, la sua esperienza nei lager. Il termine della
prigionia non sancisce però la fine dell'incubo: il piccolo protagonista deve
imparare a "adattarsi alla normalità" del tempo di pace, quando, scampato allo
sterminio, si trova sballottato, in un ambiente ostile, dove gli adulti, pur
sfamandolo e proteggendolo, non gli risparmiano incomprensione e sofferenze, e
dove si rende conto di essersi "perso la propria liberazione". Tra i moltissimi
-forse troppi- libri sulla persecuzione nazista degli ebrei, questo è
assolutamente unico e merita di stare accanto a quelli di Anne Frank, Primo
Levi, raconti scritti da persone consapevoli che quella in atto era una guerra:
qui invece c’è un bambino che ignora cosa stia succedendo, che crede che il
mondo oltre il recinto non esiste e che considera il lager la sua casa.: ci
aiuta a capire e a ricordare uno degli aspetti più mostruosi dell'olocausto, lo
sterminio dei bambini.
Si questo è l’ennesimo libro sull’Olocausto… ma stavolta c’è qualcosa di
diverso. Sono i ricordi di un bambino. E sono ricordi terrificanti., Le
descrizioni, fredde, chiare, spietate, colpiscono allo stomaco proprio perché
narrate in prima persona da un bambino.

Vi auguro una buona lettura. Matteo

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

CIAO MATTEO, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA SERATA ED...
Inviato da: aldogiorno
il 29/08/2016 alle 22:22
 
Non lo so neppure io come si fa e quindi sono stupidina...
Inviato da: sweetcolonel
il 26/08/2016 alle 13:37
 
Grazie Aldo sei stato gentilissimo come sempre.
Inviato da: matteo_zambuto
il 25/08/2016 alle 23:12
 
Sera Aldo e grazie
Inviato da: matteo_zambuto
il 25/08/2016 alle 23:12
 
vero, ma non ne ha pił voglia
Inviato da: matteo_zambuto
il 25/08/2016 alle 23:12
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

PAOLA11Opaneghessalab79Semplicementeio_oil_pablooscardellestelleEssehbiElemento.Scostanteile852Fanny_Wilmotandreadialbineamatteo_zambutocieloazzurro52_1robi19700
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963