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HAITI

Post n°4 pubblicato il 19 Gennaio 2010 da Red_Archer

Un'isola che conoscevo solo per il suo confine con Santo Domingo e per i riti voodoo.Da quelle parti gli stregoni mettonono a punto una pozione a base di ossa umane polverizzate capace di annullare la volontà del malcapitato,che poi viene sfruttato come uno schiavo.La cerimonia,vista dall'esterno,è degna di un film dell'orrore,con persone sepolte ma con una canna che emerge dal terreno da cui si può respirare.Un'altra cosa che so è che ad Haiti si parla il francese.Santo Domingo è più nota per la disinvoltura con cui si pratica il meretricio,ma sembra che non abbia subito danni da questo terremoto. E' come se un terremoto ad Ischia seppellisse Lacco Ameno e risparmiasse Barano o un altro dei sei comuni ischitani.

Un mio caro amico,qui,ha pubblicato un bel post in cui dice che le buone parole in casi come questo,non servono a nulla.Non servono mai quanto i fatti,aggiungo io.Ma cos'è che ci spinge tante volte a non perpetrare il bene al pari del male?L'egoismo,che ci fa concentrare sul nostro piccolo orto senza che mai alziamo gli occhi a guardarci un po'intorno.Eppure il non far del male non basta a renderci buoni.Il bene non è solo assenza del male.Il bene va creato e alimentato con buone azioni.I volontari che già da giorni stanno aiutando,lì,senza nemmeno avere il tempo di mangiare qualcosa o dormire un po',stanno facendo del bene,ed io li ammiro poer questo.Oggigiorno i veri eroi sono loro.Quelli che danno senza aspettarsi nulla in cambio,ma solo perché è giusto così,perché non farlo sarebbe male e perché farlo è un atto d'amore che non può essere represso. 

 
 
 

ACQUARAGIA

Post n°3 pubblicato il 19 Dicembre 2009 da Red_Archer

Sul profilo ho detto che i miei generi musicali preferiti sono il country e il folk.Sul folk,ho poco da dire:mi piace la sua caratteristica originaria di essere eseguito "unplugged"e con testi di forte impegno sociale,meglio se espressi con la vena poetica di un Bob Dylan...

Riguardo al country,il discorso è un po'più complesso,ed è quello che mi ha ispirato questo post.Preso puro,non mi dice granché.A volte ricorda troppo i"cajuns",specie se i brani sono arrangiati con banjo e fisarmonica.Però provate ad unirlo al rock e al blues...dona all'uno più varietà melodica e all'altro smussa gli spigoli, ammorbidendone i giri armonici alquanto schematici. 

 
 
 

DA UN CINEFILO

Post n°2 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da Red_Archer

Cosa attirò i primi spettatori in un cinema?I fratelli Lumière fecero un breve filmato che mostrava delle vetture in transito,per di più in bianco e nero e senza il sonoro.Da una finestra,quelle persone avrebbero assistito allo stesso spettacolo,ma più completo.Perché il cinema mostrava l'azione pura,spogliata di ciò che nella vita la completa,ma che il cinema nasconde,distraendo gli altri sensi.

L'arte del cinema consta nel raccontare per immagini.Con l'avvento del sonoro e del colore,il cinema diventò"teatro filmato".C'è voluto il neorealismo per ricordarci che il cinema non ha bisogno di attori professionisti,perché la telecamera è l'occhio del regista che spia la realtà.Realtà soggettiva,perché il film rivela il suo punto di vista.Questo fa sì che anche la trama passi in secondo piano,così ciò che funziona in una scena,non è detto che funzioni anche sulla carta,e viceversa.Uno scrittore è e dev'essere più logico di uno sceneggiatore.

Il cinema dà la precedenza all'azione e all'estetica dell'azione,per cui le parti parlate che creano connessioni logiche o chiariscono i punti,vanno tagliate se creano"tempi morti",ossia un rallentamento dell'azione e conseguente calo di ritmo e suspence.

Un'ulteriore tappa del cinema è stata l'autocitazione.Cioè il riprendere gli elementi tipici di un film di genere,ampliarli e unirli ad altri fino a rendere la trama nulla più che un pretesto.Questo conduce ad un solo risultato:la finalità del cinema non è pedagogica,ma di puro spettacolo.

 
 
 

LE ALUNNE DI DE SADE

Post n°1 pubblicato il 08 Dicembre 2009 da Red_Archer

Alcune piccole considerazioni sul caso di violenze e percosse patite da bambini e neonati per mano delle due maestre di Pistoia.
Ho scelto di non vedere i filmati su You tube:da che sono zio,sono diventato fin troppo sensibile sull'argomento.Il reato c'è,è fuor di dubbio,ed è aggravato dalla crudeltà e dall'età delle vittime,ma togliamoci dalla testa che le colpevoli saranno punite con una lunga detenzione.
Non alludo solo alla clemenza dimostrata in casi recenti di omicidio,ma al caso di quell'insegnante che due anni fa tagliò un pezzo di lingua ad un alunno e per questo si fece solo due mesi di"gabbio".
Io penso che i reati vadano puniti soprattutto perché la clemenza autorizza,in un certo senso,a delinquere altri potenziali criminali,certi di godere dell'indulgenza dei giudici.
Riconoscere delle attenuanti a dei criminali è buonismo.Gesù fermò il popolo che voleva lapidare Maria Maddalena,ma non disse che il crimine non va punito.Si schierò contro il linciaggio,non contro il carcere.Le persone perbene,che per me sono anzitutto quelle con dei sentimenti e sane di mente,possono e devono operare questa differenza.Punire come merita una maestra che picchia un bambino inerme, non significa"arrogarsi il diritto di giudicare con la presunzione di essere dei santi quando si è dei peccatori",ma significa scongiurare il rischio dell'emulazione.
Mi disgusta,infine,la reazione delle altre detenute all'arrivo in carcere delle due nuove inquiline.Non hanno il diritto di giudicarle,o di minacciarle o di rifiutarne la vicinanza. Un'omicida non è migliore di loro,e certo non può ergersi a giudice o carnefice.
Nel film"M,il mostro di Dusseldorf",lo stupratore-assassino di bambine veniva catturato dalla mala della città,riunita,e sottoposto ad un processo sommario,al termine del quale si vorrebbe ucciderlo.Ma l'avvocato difensore dice alla nutrita folla di ladri e tagliagole che quell'uomo,il suo assistito,è malato e va curato,e quindi consegnato alla giustizia.Loro,che delinquono per scelta e non per un irresistibile impulso,non sono migliori di lui.

 

 
 
 

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