Post n°5 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da little_drop
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Post n°4 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da little_drop
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Post n°3 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da little_drop
E' un libro davvero molto bello di Oriana Fallaci, dove è ben affrontato il tema della maternità inaspettata, consiglio di leggerlo a tutti. La cosa che mi ha colpito di più però è che, dato che non ci sono riferimenti temporali precisi, questa storia potrebbe accadere ai giorni nostri. Perchè ho riscontrato nello scetticismo del medico o dell'imprenditore atteggiamenti che ancora adesso si trovano. Ancora molte persone affrontano con leggerezza il tema della maternità in queste circostanze, senza considerare il complesso rapporto madre-figlio che spesso richiede tempo per essere instaurato. |
Post n°2 pubblicato il 26 Novembre 2008 da little_drop
Sto leggendo "Lettera a un bambino mai nato" di Oriana Fallaci, commenterò il libro alla fine, per ora prendo solo uno spunto per parlare di rabbia. L'aborto è una scelta di solitudine: se si arriva a tanto è perchè ci si sente soli, lo si fa da soli e si è lasciati completamente soli dopo l'intervento. La prima emozione correlata alla solitudine è la paura, poi subentra il dolore. Ora a distanza provo rabbia nei confronti di chi mi ha lasciata da sola: e chiariamoci, non che fossi da sola ad andare in ospedale. Ero in compagnia di mio padre, mia madre a casa mi aspettava e il mio pseudo-fidanzato stava in attesa. Ma in realtà non mi hanno dato possibilità di fare diversamente. Provo rabbia nei confronti dei medici che ti trattano come "un'altra che ha deciso di abortire". Quando sei su un lettino, ad aspettare il tuo turno hai ogni sorta di pensiero per la testa. Angoscia soprattutto. C'è una complessità di pensieri che richiede più sensibilità. Infine provo rabbia verso chi giudica senza sapere, per chi pensa che sia facile per una donna diventare madre e scegliere di non esserlo più. |
Post n°1 pubblicato il 25 Novembre 2008 da little_drop
C'era una volta una ragazza, come tante tante altre Non era stupida e credeva di sapere cosa voleva dalla vita Eppure sbagliare è molto più facile di quanto sembri e si ritrovò ad affrontare una scelta difficile e dolorosa: quella di abortire... chi non ci è passato, nemmeno da lontano, può capire che significa, cosa si prova e come ci si senta è tanto facile avere opinioni e dare giudizi, molto più complesso è sapere ascoltare e capire Questo spazio è per dare voce a chi difficilmente può parlare di una scelta del genere perchè quella ragazza sono io, potresti essere tu o una persona a cui tu vuoi bene... |
Inviato da: Bimba_Mamma
il 24/02/2009 alle 10:53
Inviato da: SpecialFairy
il 21/01/2009 alle 15:23
Inviato da: SpecialFairy
il 19/12/2008 alle 18:01
Inviato da: pazza205
il 16/12/2008 alle 18:13
Inviato da: SpecialFairy
il 02/12/2008 alle 16:50