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Il momento di vero stupore fu quando mi resi conto che questo "mondo" era sempre stato lì, a due passi da me, così vicino anche se così intangibile. Era qualcosa che avrei potuto fare da sempre, e dipendeva solo da me, non da chissà quale meccanismo della sorte.

Scoprire questa splendida realtà mi portò inevitabilmente a scoprirne un' altra, ben peggiore: ero un barile. Un fantastico purosangue di 92 chili, taglia XXL e 56 di pantalone. Di certo non sarebbe stato facile raggiungere la tanto sospirata coppa dei campioni ridotto in queste condizioni.. Tuttavia la mia ancora fervida immaginazione nonchè ingenuità sulle donne mi portava a credere che si potesse andare oltre alle cosiddette "apparenze".

Il tempo non perse tempo a smentirmi, e dopo una piccola serie di delusioni e momenti di vera e propria vergogna, pensò bene di darmi il colpo di grazia.. Mi innamorai perdutamente di una ragazza, con la quale andavo perfettamente d'accordo, e c'era un feeling a dir poco impressionante (ancora oggi non me ne capacito, dato che ero più impacciato nelle parole che nei movimenti). Purtroppo però il responso finale fu, logicamente, negativo.. E questa fu una vera botta, perchè ero arrivato davvero a crederci, c'erano tutte le attenuanti per scommettere che sarebbe andata bene... e invece.. Un' altra volta l' estetica aveva vinto sulla mente... Se ci penso oggi non posso biasimarla, ma non nascondo una certa ammirazione per quel mio senso di profonda ingenuità e purezza che mano a mano andai inevitabilmente a perdere...

"Sei uno da sposare" mi dicevano.. e ne ero felice. Purtroppo non potevo sapere che quando una donna ti dice così in realtà pensa ad una frase più lunga, che suona più o meno così: "Sei uno da sposare.. forse quando tra 20 anni la mia vita sessuale sarà precipitata e nessuno mi filerà più e avrò bisogno di sentirmi rassicurata da un'idea di famiglia.. forse allora farò un pensierino su di te".  Grazie, sono commosso... :)

Fatto sta che mi ritrovavo con tante, troppe aspiranti spose di un futuro e ignoto matrimonio, ma nessuna che concretamente avrebbe potuto (e voluto)  impegnarsi con me nell' immediato futuro.

Forse è stato proprio in quel momento che è scattata la molla.. ma non una molla qualsiasi.. una di quelle molle che quando scattano fanno crollare un palazzo, fanno esplodere una bomba, danno il via ad un complesso e titanico meccanismo irreversibile.. la cosiddetta "leva di Archimede"...

Nel periodo compreso tra dicembre 2000 e giugno 2001 il mio peso precipitò in picchiata dalla scomoda massa di 92 chili al più agevole peso di 70 chili. Riuscii a stupire anche me stesso oltre che mia madre, che aveva provato più volte a mettermi a dieta nei modi più empirici.. Questa volta avevo una ragione concreta.. O cambiavo qualcosa, o per me sarebbe stata la fine.. Non avevo altra ragione di vita.. era il mio unico obiettivo.. Non mi fermò nemmeno una frattura al perone avuta in circostanze ancora misteriose (forse qualche cuccio di troppo in palestra). Era maggio, mancava poco più di un mese agli esami di maturità.. e oltre allo stress da studio avevo da affrontare la mia scomoda inattività.. Ero riuscito a volgere anche questa condizione a mio favore.. Forse solo pochi di voi sanno che le stampelle sono un ottimo ed efficiente strumento per mantenere una buona forma fisica, specialmente sulle braccia.. Coglievo qualsiasi buona occasione per mantenermi in movimento.. A scuola facevo le scale anche quando potevo prendere l'ascensore, durante l'intervallo me ne andavo in giro anche di più di quando non avevo le stampelle. Ero riuscito addirittura, in chissà quale maniera, ad attirare l'attenzione di una ragazza della seconda classe.. Sarà stato il fascino del gesso.. Me ne hanno parlato spesso, spero che molte donne che stanno leggendo possano confermare o meno questa cosa.. Gli uomini ingessati costretti alle stampelle o alla carrozzina ispirano alle donne più sensibili un senso di tenerezza e innocenza... di conseguenza anche una certa forma di "attrazione"..

Nelle poche settimane prima degli esami mollai le stampelle e il gesso e tornai a camminare.. e fu in quel momento che arrivò la prima grande manna dal cielo..

Cazzeggiando in internet nelle mie pause di studio incontrai per caso una ragazza, con la quale finii per stabilire un rapporto di assoluta complicità.. la cosa era molto eccitante, anche perchè eravamo due persone molto diverse, e sembrava che fossero proprio queste diversità a far combaciare tutto tra di noi... Ci incontrammo di persona.. e per la prima volta... ho fatto centro! (a questo punto il pubblico si alza in una gigantesca "ola" che travolge tutto lo stadio).

Per la gioia di chi ha criticato il mio ingresso ritardatario nel mondo femminile, ecco un' altra perla... ho avuto il mio primo bacio alla fertile età di 18 anni.. e sapete una cosa?? E' stato il bacio più brutto che potessi immaginare!!! :) Ma per la ragione che tutti potranno immaginare, è stato anche uno dei più eccitanti...

Finiti gli esami di maturità, avevo altri esami da affrontare... molto più piacevoli ed intriganti...