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PER CHI GIA' NON LO SAPESSE
Post n°227 pubblicato il 29 Febbraio 2012 da francoleober
Vi aggiorno sui contenuti, noti persino in WIKIPEDIA, sul caso Mills e sulla sentenza ultima del processo. E' un po' lunghetto ma vale la pena di leggerselo per bene: la conoscenza del "nemico" è il primo passo per un efficace contrattacco "Da tre giorni i politici del Pdl e alcuni giornali continuano a parlare della sentenza del processo Mills come se fosse una assoluzione o una mezza assoluzione. Non è né mezza né un quarto di assoluzione, è il risultato delle leggi che un imputato si è scritto da solo per evitare una condanna. Potete riscontrare voi stessi dalla sentenza a quali conclusioni sia pervenuta l’Autorità giudiziaria e in particolare quanto dalla stessa specificato a pag. 367 laddove si precisa che Mills ha “agito da falso testimone per consentire a Silvio Berlusconi ed al Gruppo Fininvest l’impunità dalle accuse o, almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati attraverso il compimento delle operazioni societarie e finanziarie illecite compiute sino a quella data; dall’altro, ha contemporaneamente perseguito il proprio ingente vantaggio economico.” Comunque, per brevità e sintesi, vi riporto quanto già riassunto da Wikipedia in merito alla vicenda:
Silvio Berlusconi e David Mills sono stati accusati di corruzione in atti giudiziari. Si legge nell’atto notificato il 16 febbraio 2006: Davanti ai giudici, in particolare, Mills «ometteva di dichiarare quanto a sua conoscenza in ordine alla proprietà e al controllo delle società offshore del Fininvest B group e di conseguenza non rivelava che delle stesse erano beneficiari Silvio Berlusconi, Carlo Bernasconi e Livio Gironi, e che il controllo sulle stesse era esercitato da fiduciari della famiglia Berlusconi» e di «riferire la circostanza del colloquio telefonico intercorso nella notte del 24 novembre 1995 con Silvio Berlusconi in ordine alla società All Iberian e al finanziamento da 10 miliardi di lire erogato tramite All Iberian a Bettino Craxi». Bugie ricompensate, secondo la Procura, con quei 600.000 dollari riciclati da Mills in fondi riservati. Il 17 febbraio 2009 Mills è stato condannato dal tribunale di Milano a 4 anni e 6 mesi per aver ricevuto quei 600.000 dollari e per aver testimoniato due volte il falso nell’ambito dei suddetti procedimenti giudiziari. Il legale è stato inoltre interdetto per 5 anni dall’esercizio dei pubblici uffici e dovrà risarcire 250.000 euro alla presidenza del consiglio, costituita parte civile. La posizione di Berlusconi è invece stata stralciata in attesa che la Consulta si pronunciasse sulla costituzionalità del Lodo Alfano, dichiarato decaduto nell’ottobre 2009. Il 27 ottobre 2009 la corte d’appello ha confermato la sentenza di primo grado, ovvero la condanna a 4 anni e 6 mesi a Mills per aver ricevuto 600.000 dollari da Silvio Berlusconi per testimoniare il falso in 2 processi, quello su All Iberian e quello sulle tangenti alla Guardia di Finanza. Il 25 febbraio 2010 il procuratore generale della cassazione Gianfranco Ciani chiede l’assoluzione per prescrizione del reato per Mills. Secondo il procuratore il reato dovrebbe considerarsi effettuato l’11 novembre del 1999, quando “Mills, in proprio, e non come gestore del patrimonio altrui, fornisce istruzioni per il trasferimento dei circa 600 mila dollari dal fondo di investimento Giano Capital al fondo Torrey” e non il 29 febbraio 2000 quando si era verificata l’effettiva disponibilità del denaro, come invece valutato dalla Corte di appello, e la differente data porterebbe il reato ad essere prescritto. Il procuratore nella requisitoria evidenziava anche che “il ritardo del passaggio finale nell’intestazione delle quote non incide sul momento consumativo della prescrizione ma trae origine dalla volontà di Mills di rendere difficoltosa la ricostruzione di questo illecito passaggio di soldi e la sua origine” e che “quanto c’ è incertezza sulla data di commissione di un reato, da sempre vale la regola del favor rei: e il decorrere della prescrizione va fissato nel momento più favorevole all’imputato”. Il procuratore generale ha anche richiesto che venga rigettato il ricorso della difesa contro il risarcimento danni (stimato di 250.000 euro) alla Presidenza del Consiglio (parte civile nel processo), imposto nei due gradi di giudizio precedenti. La Corte di Cassazione ha accolto la richiesta del procuratore generale, dichiarando la sentenza di condanna: Il 25 febbraio 2012 Silvio Berlusconi è stato prosciolto dal reato ascritto per intervenuta prescrizione. |
Inviato da: beisogni1982
il 08/03/2012 alle 11:51
Inviato da: beisogni1982
il 02/03/2012 alle 12:14
Inviato da: assicuratore.pervoi
il 29/02/2012 alle 21:41
Inviato da: fabpat72
il 25/02/2012 alle 11:36
Inviato da: proio0
il 24/02/2012 alle 19:48