Creato da cattivik3000 il 12/12/2011

ignorante-medio

blog di vaga e incerta cultura su argomenti presi a kazz..

AREA PERSONALE

 

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 1
 

 

Nichilismo

Post n°17 pubblicato il 15 Ottobre 2012 da cattivik3000
 
Foto di cattivik3000

Il termine nichilismo deriva dal latino "nihil", che significa "niente". Si tratta di una tendenza di pensiero che induce alla negazione dei valori, delle tradizioni e di qualsiasi verità. E' la fine di ogni aspirazione fino all'annullamento stesso della realtà oggettiva.
Potremmo anche definirlo come il rifiuto dell'uomo ad agire e pensare secondo i canoni e i valori imposti dalla cultura occidentale. 
Il nichilismo si dissocia dal pregresso sociale, ne svuota i contenuti e in un certo modo libera l'uomo trascinandolo ad un atteggiamento rinunciatario nei confronti del mondo e delle sue istituzioni. Non è accettabile, secondo tale filosofia, l'intromissione della società sull'individuo, rifiutando ogni verità morale, politica e religiosa ("Dio è morto" scriveva Nietzsche).
Già alla fine del 1700 Jacobi definì nichilista la filosofia trascendentale di Kant. Tuttavia i padri moderni di questo concetto filosofico possono essere riassunti citando lo scrittore russo Ivan Sergeevic Turgenev, con il suo romanzo "Padri e figli" del 1862 e Fëdor Michajlovič Dostoevskij (1821-1881), per il filone letterario, mentre per quello più propriamente filosofico Friedrich Nietzsche (1884-1900).

In ultima analisi, Nietzsche individua un nichilismo passivo ed uno attivo. Quello passivo considera soltanto la negazione e l'annullamento dei punti di riferimento esistenti. Quello attivo fa seguire a questa fase, la volontà di ricostruire ripartendo da zero.

Il nichilismo fu inoltre un Movimento politico-filosofico che si sviluppò in Russia tra il 1860 e il 1870. Fautore di un individualismo assoluto, nemico di tutti gli obblighi imposti dalla società, dalla famiglia e dalla religione, conquistò l'ala più combattiva degli studenti e intellettuali russi. 

 

 

 
 
 

L' Uomo Vitruviano

Post n°16 pubblicato il 11 Ottobre 2012 da cattivik3000
 
Foto di cattivik3000

L'uomo Vitruviano è un disegno di cm 34x24 su carta, realizzato ad inchiostro e matita. E' opera di Leonardo Da Vinci, databile 1490 circa. E' conservato alle Gallerie dell'Accademia di Venezia.
Con questo disegno, che oggi ritroviamo riprodotto su posters e magliette, Leonardo intende rappresentare le proporzioni ideali del corpo umano, dimostrando come esso possa essere armoniosamente inscritto nelle due figure "perfette" del cerchio e del quadrato. Immaginando di sdraiare un uomo sul dorso e di puntare un compasso nel suo ombelico, Leonardo descrive un cerchio che tange la punta delle mani e i piedi allargati. Lo studio è un chiaro omaggio dell'artista al pensiero classico e una sorta di affermazione della scientificità della pittura.
La rappresentazione di Leonardo Da Vinci si basa sugli studi sulle proporzioni del corpo umano condotti dall'architetto Marco Vitruvio Pollione, vissuto all'incirca tra l'80 e il 15 a.C.

 

Curiosità:
L'uomo vitruviano è stato scelto da Carlo Azeglio Ciampi, all'epoca Ministro dell'Economia, per comparire sulle monete da 1 euro italiane, con significato altamente simbolico (l'uomo come misura di tutte le cose). Moneta emessa nel gennaio 2002.

 

 
 
 

MOLOCH

Post n°15 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da cattivik3000
 
Foto di cattivik3000

Con il termine Moloch (o Moloc / Molok) si fa riferimento ad un'antica divinità o ad un rituale religioso.

Moloch sarebbe una divinità di epoca fenicia, legata al culto del sole. Ad essa venivano offerte vite umane, soprattutto primogeneti. Tuttavia le notizie sono frammentarie e di incerto affidamento.

Il culto del Moloch non è legato solo ai fenici, ma investirebbe le culture di tutto il Medio Oriente, come gli ebrei, gli egiziani e i cananei.

Viene spesso raffigurato come una statua in bronzo con testa di toro, al cui interno, nei pressi del ventre, arde il fuoco nel quale venivano bruciate le vittime sacrificali.

 

 
 
 

"Vittoria di PIRRO"

Post n°14 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da cattivik3000
 
Foto di cattivik3000

Pirro visse tra il 319 e il 272 a.C.

Dal 306 a.C. fu Re dell' Epiro (storica regione compresa tra la Grecia nord-occidentale e l'Albania meridionale).
Pirro è ricordato come uno dei maggiori antagonisti di Roma.

Nel 281 a.C. la città di Taranto, in Magna Grecia, entrò in conflitto con Roma e stava preparandosi a un attacco romano che le avrebbe inferto una sicura sconfitta.
Roma era già diventata una potenza egemone e si muoveva con l'intenzione di sottomettere tutte le città greche dell'Italia meridionale. I tarantini mandarono una delegazione a Pirro, perché intervenisse e la salvasse dalla conquista romana.

Pirro sbarcò in Italia nel 280 a.C. con 3.000 cavalieri, 2.000 arcieri, 500 frombolieri, 20.000 fanti e 20 elefanti da guerra.
Si scontrò con i romani prima nella battaglia di Heraclea  (l'attuale Policoro - vicino a Matera), e quindi, dopo aver tentato di marciare verso Roma con scarso successo, l'anno successivo (279 a.C.) ad Ascoli Satriano, in Puglia. Pirro riportò due vittorie, ma le pagò ad un altissimo prezzo considerate le numerosissime perdite di soldati. Da qui l'uso del termine "vittoria di Pirro". Alla fine della battaglia si narra abbia dichiarato: "Un'altra vittoria così sui Romani e sarò perduto".

A quel punto ripiegò in Sicilia presso le città della Magna Grecia, per riorganizzarsi.
Qui si scontrò con i cartaginesi che sconfisse soprattutto espugnando Erice, roccaforte filo-cartaginese, nel 277 a.C. Ma l'anno seguente, nel momento di venire ai patti per la divisione dei territori, il comportamento dispotico di Pirro creò parecchio malumore ed egli fu costretto a fuggire di nuovo verso l'Italia.
Qui lo attendevano i romani. Lo scontro decisivo avvenne nel 275 a.C. presso Maleventum. I romani vinsero nettamente ed il villaggio fu ribattezzato Beneventum, in omaggio al successo ottenuto.


Pirro rientrò in Epiro. Scompare in battaglia nel 272 a.C. presso la città di Argo.

 

 

 
 
 

Garonna (fiume)

Post n°13 pubblicato il 02 Gennaio 2012 da cattivik3000
 
Foto di cattivik3000

La Garonna (Garonne in francese) è un grande fiume della Francia sud-occidentale che scorre per 647 km.

Nasce in territorio spagnolo, nei Pirenei, e quindi scorre attraverso la Francia sfociando nel grosso estuario della Gironda, nell'Oceano Atlantico.

Nel suo tragitto tocca principalmente le città di Tolosa, Agen e Bordeaux.

Gli affluenti più importanti sono i fiumi Louge, il Canal du Midi, il Tarn, il Lot e la Dordogna.

 


La Garonna a Tolosa

 


La Garonna a Bordeaux

 

 

 
 
 
Successivi »
 

ULTIME VISITE AL BLOG

rlualaba0agente_randafioccoDany.1009f.cefalypippo4050vincenzademichelisUdine_accommodationorthiadiaSpitfire64tortorellafrancescosalgamalex.gasparottoalice.dorianoLedoszarafiore
 

LINK SITI CONSIGLIATI

CINEMA
filmscoop.it

SOCIETA' e POLITICA
beppegrillo.it

VARIE
renzo arbore channel 

 

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963