GLASTONBURY, il TORUna piccola Comunità celtica |
Camminava su un terreno ormai umido, spostando le fronde che si frapponevano tra lei e la sua meta. Non sapeva spiegarsene il motivo, ma da qualche tempo le sue camminate nei momenti di pausa dal lavoro la conducevano sempre lì...e questo accadeva ancjhe nei sogni. Sogni che ormai avvenivano anche ad occhi aperti, nel corso della giornata, rischiando di farla rimproverare dal vasaio persso il quale lavorava. Il suo desiderio di avvolgersi di quella quiete non aveva più appagamento, non si saziava mai. Arrivava in quella radura con un forte battito nel petto, si guardava intorno senza riuscire a capire cosa la avesse guidata fin lì... Quel giorno scoprì di non essere sola, in quella radura. Sentì i passi di un altro essere umano poco lontano e si fermò, impaurita. Lentamente la paura se ne andò quando riconobbe quei passi come quelli di una donna. Aveva pensato ad un soldato romano...Ora si tranquillizzò, anche se quando incontrò lo sguardo della donna rimase ferma, a fissarla. Per qualche strana ragione, sentì che il sentiero di quella donna incrociava il suo. ( Caillean, 8 gg dopo Samhain ) |
I Celti celebravano quattro grandi festività annuali legate ai cicli della Natura e alle sue stagioni: Samhain, Imbolc, BeltaneFeste del Fuoco e Lughnasadh. Erano chiamate anche "perché in queste occasioni avveniva l’accensione di un fuoco druidico rituale. L'anno celtico era diviso in due metà, il buio e la luce. Samhain era l’inizio della metà oscura, con il suo opposto, Beltane, che dava inizio alla metà luminosa dell’anno. Fra queste due “porte” cadevano Imbolc, il 1 febbraio, e Lughnasadh festeggiato il 1 agosto. Queste festività dividevano in quattro parti l’anno celtico. Questi quarti erano divisi ancora una volta dai solstizi e dagli equinozi, conosciuti nella tradizione druidica come i quattro Albans: scandivano il tempo intermedio fra le grandi Festività e venivano chiamati "Feste di Luce". ( Insegnamenti trasmessi da Morgana, Somma Sacerdotessa ) |