Il Cigno Nero

«Amare è breve, dimenticare è lungo» (P.Neruda). Una brevità lunga come tutta la mia vita.

«Prendere a sassate
Tutti i sogni ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
Spezzerò le ali del destino
E ti avrò vicino» Così canta splendidamente Massimo Ranieri.
Una delle sue più dolci e appassionate interpretazioni.
Dicono che il vero amore debba sempre fare un pò di male. Le sue spine provocano, talvolta, dolore acuto quando sia ama, pungono maledettamente pure quando ci si lascia.
L'unica certezza, per me, è che solo in questo continuo e fine macerar di anime si ama sinceramente, appassionatamente, senza alcun timore.
Il passato è ricordato soprattutto quando lascia tracce dolorose, il futuro non lo conosce nessuno per cui tutto può accadere, senza volerlo, dare un svolta imprevista o desiderata alla propria vita intima.
«La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare» (L.C.)

Quel che più mi "uccide" sono la solitudine, l'isolamento, come se dentro me vive la sensazione di un vuoto cosmico (che abborisco) anche se mi rendo conto che ci sono limiti non valicabili, limiti che ho sempre tenuto presente.
In questo mondo nessuno è perfetto, sia chiaro, tutti siamo perfettibili.
Non è solamente una questione di colpe o ragioni - quando si arriva a questi livelli non se ne viene più fuori - quanto penso sia utile trovare la via migliore per non perdersi in un labirinto complicatissimo.
Arianna e Teseo non si persero perchè un filo li tenne sempre in contatto. Quel "filo" è rimasto fra le tue dita...
L'amore, per la più pura verità, non è mai uscito dai miei .. gangli più intimi, segreti. Certe tempeste sono così violente che sfasciano tutto, mi fanno diventare "cieco", tutto tranne i sentimenti.
Quelli sono vivi in me - da quel dì... - e non moriranno mai. É l'unica certezza che possiedo, solida e incrollabile.
É per me sufficiente che tu legga: un silenzio, che può sembrare doloroso quanto necessario, non mancherà di certo di creare qualche riflessione utile.
Non chiedo niente, non ho alcuna pretesa: certe affettività sono spontanee o sono solo un "dire" per colmare qualche vuoto. Non avrebbe senso se non per dire solamente che sono sempre qui, in questi spazi che alle volte con gesti inconsulti che provocano sconquassi, ma non è possibile negarli se sono dettati da impazienza; vivono lo stesso nel cuore e lo rendono debole.
Tuttavia niente si distrugge: è apparenza, tutto resta nel cosmo dei migliori sentimenti. Non esiste in me la più determinata volontà di ignorare cosa vuol dire affetto, amore, esserne pervasi e non provare continuamente brividi di immenso piacere anche se la lontananza, fisica e interiore, certe difficoltà di comunicazione fanno bene la loro parte. Maledettamente bene.

Ogni tanto accade che mi perda in mille panegirici, discorsi che navigano fra l'ovvio e la voglia di dirti solo due piccole parole, così piccole che aprono lo stargate più importante che esista, quello dell'amore.
Questo per dirti che, nonostante infinite puntualizzazioni, i celebri puntini sulle "i" del "lentamente muore" di Martha Medeiros, le due parole per te sono "ti amo" e non chiedo altro alla fortuna e al mio destino.