Se penso alle vacanze non posso fare a meno di ricordare quelle degli anni ‘90.
Bocche silenti, corpi avvolti di luce e bellezza.
Eravamo noi i giovani del momento.
Ogni sera la trascorrevamo sulla spiaggia.
C’era un ragazzo che accendeva un falò,
nella notte.
Le coppiette si nascondevano tra le dune
e si abbandonavano all’amore.
Ogni anno lo stesso rito,
per tutta la notte, per tutta l’estate.
Un ragazzo che custodiva il falò
ed i giovani amanti dietro le dune
tra le braccia della passione.
Ricordo quelle notti brave,
inghiottite da tempeste ormonali.
Quei lamenti che si confondevano
col rumore del fuoco ed il mare.
Le ricordo bene quelle notti perché ero io il ragazzo del falò.
Accendevo la passione degli altri
e spegnevo la speranza di bruciare insieme a te
in un’ alcova di fuoco.
Ilpoetastro, 29 Luglio 2011
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