IL PERCHÈ DI QUESTO BLOG
Forse avrei dovuto creare questo blog molto tempo fa. Per esorcizzare il male che vivo ogni giorno. Ogni giorno, con il mio tacito consenso. Forse sono un essere propenso a subire, sognando la libertà, ma non avendo il coraggio di cercarla o di guadargnarla.
La mia prima prigione, quella più evidente, è il mio matrimonio. Sono sposata da 7 anni con un uomo nato in un paese arabo. Anche se lui non è musulmano, ha vissuto in quella realtà per più di 20 anni. Quella realtà ora e sempre di più, impone anche a me valori e stile di vita estranei.
Proverò a descrivere in questo blog le mie giornate, i miei limiti, i miei sogni, forse cercando delle conferme, prima di tutto dentro me stessa.
Ieri notte ho pianto di nuovo, nascosta e sola. Avevo chiesto a mio marito di fare una stanza per i bambini ( il secondo sta per nascere). L'altra figlia di sei anni dorme con noi nella nostra camera da letto. Nell'altra stanza ( tra l'altro la migliore), dorme il mio cognato, il fratello di mio marito, da solo. Così ha deciso il mio marito. Ho cercando di spiegare che la bambina andrà a scuola, ha bisogno di una stanza per organizzarsi, dovè fare i compiti, una stanza da condividere con la sorellina in arrivo. L'ho pregato di spostare suo fratello in salone, finchè non trova una sistemazione per lui. Mi ha detto: "chi comanda?". Così è finito il discorso ieri notte.
Questo è solo un episodio come un altro delle mie giornate. Faccio la serva pe mio marito e per mio cognato. Pulire, cucinare, lavare. Fare la spesa per tutti a piedi, incinta di 7 mesi, ogni giorno, salendo 4 piani a piedi. Senza aiuto e senza grazie.
LA MIA SECONDA PRIGIONE
La solitudine è la mia seconda prigione.
Non ho parenti qui. Ho due-tre amiche - che ci vediamo qualche volta all'anno, ognuna con la famiglia sua. Ho la mia vicina di casa ( una signora italiana di 65 anni), con cui riesco a parlare dei miei problemi.
Ma non ho nessuno con cui communicare davvero. Con le amiche le discussioni si limitano a degli argomenti tipo: bambini, famiglia, spesa, e mi annoio. Allo stesso tempo invidio le casalinghe che riescono a parlare per ore di ricette o di parucchieri, con i capelli e la casa sempre a posto, anche se l'accento romanesco e le parole tagliate a metà mi hanno dato sempre fastidio.
Oltre ad essere una straniera ( romena come gli zingari- come si dice), mi sento pure un'estranea nel mio quartiere periferico pieno di immigrati e pensionati.
IL CARCERE DELLA MENTE
PROTAGONISTI
Io- (di cui la descrizione sommaria qui sopra)
G.- mia figlia, quasi 6 anni
A.- il consorte ( il personaggio negativo nr.1- personaggio alquanto enigmatico, che fa vedere il 90% del tempo il suo lato negativo)
N.- suo fratello- dunque mio cognato per forza, una sua mostruosa copia minimale, fisicamente e linguisticamente parlando)
...altri personaggi di contorno
GRACE
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I MIEI BLOG AMICI
Post n°47 pubblicato il 26 Settembre 2007 da grace.mc
ragazzi, ho deciso di respirare profondomente- tipo esercizio yoga di relax- per non arrabiarmi di nuovo. eccomi qui al pc con mille pensieri e emozioni che non riesco a controllare. Sullo sfondo uno schifo di musica araba proveniente dalla tv non so se è la musica e le repliche del film che mi fanno schifo o chi sta guardando, ovvero mio cognato. il che è tornato a casa senza preavviso, di solito rientra tardi o dorme tutta la giornata. quindi è tornato quando io mi stavo per vestire, dopo aver fatto un bella doccia e mi ero asciugata i capelli. stavo veramente bene. in casa non chiudo le porte e sono dovuta correre dietro la porta dell'armadio- la prossima volta metterò sempr ele chiave nella porta così non può entrare nessuno senza suonare. insomma, eccomi lì con la giornata quasi rovinata, ma non so se sono IO a rovinarmela da sola oppure. torno da scuola con G, dopo aver fatto la spesa ( per tutti) vedi preambolo- e lo trovo sul divano in salone come un vero signore ( signore per assurdo totale). In bagno, manco a dirlo, il bidet schizzato di sapete voi cosa. respiro torno in salone e gli dico con calma di pulire dopo aversi lavato. reazione? con sorriso mi dice che non è stato lui!!! potete immaginare una bugia così? in casa c'erò solo io e la mattina avevo tutto lavato e disinfettato come al solito... sono senza parole, e sento salire una rabbia, ma vado a pulire lo stesso. lo so magari mi direte che sono una scema l'altra notizia del giorno? mio marito ha fatto richiesta per portare qui a roma quell'altro fratello, vi dico mille volte peggio di questo, gli ha preparato già il contratto d'assunzione. cerco di seguire un consiglio di mio padre, di focalizzare sui miei interessi ed obiettivi, di perdonare, di passare oltre e sopra. poi non so mi viene ultimamente un dubbio: sono io la matta della situazione, sono io quella che esagero, che vedo solo difetti a tutti? forse è un problema di percezione. perchè io penso di essere una persona debole, ma poi scopro che gli altri mi vedono diversamente, decisa, ottimista, anzi, direi di più alcuni mi vedono autoritaria, addirittura "totalitare"- vedi un regime. forse sono una di quelle che non sono mai soddisfatte, che mette la gente a disagio, forse non sono altruista e il dubbio più forte forse non sono normale. da quando abito al quarto piano la sera mi capita spessissimo di guardare giù e chiedermi come sarebbe se.... ma poi penso che sarebbe il gesto più egoista, e penso ogni volta che ogni evento che mi possa capitare non potrebbe che essere meglio visto che tante volte penso di aver toccato il fondo. Quindi mi allontano dalla finestra più ottimista che mai, perchè mi sembra di avermi dato una chance e posso ricominciare. |
Post n°46 pubblicato il 25 Settembre 2007 da grace.mc
Basta fare un totale del punteggio alle varie affermazioni qui sotto ( 7 punti - concordo pienamente, 6- concordo, 5- concordo moderatamente, 4- non concordo nè dissento, 3-dissento moderatamente, 2- dissento, 1- dissento totalmente) - grosso modo la vita che faccio coincide con il mio ideale -giudico la mia vita eccelente - sono comlettamente soddisfatto della mia vita -sinora ho ottenuto le cose importanti che volevo dalla vita -se rinascessi, della mia vita non cambierei niente TOTALE: ------------ 30-35- estremamente soddisfatti, molto al di sopra della media 25-29- molto soddisfatti, al di sopra della media 20- 24- piuttosto soddisfatti, media degli americani adulti 15-19- lievamente soddisfatti, un pò al di sotto della media 10-14 insoddisfatti, al di sotto della media 5-9 molto insoddisfatti, nettamente al di sotto della media io ho ottenuto.... 13 punti. I carcerati e i ricoverati in ospedale: media 12, i soggetti affetti da problemi psicologici- tra 14 e 18, le donne vittime di violenza e gli anziani con repsonsabilità di assistere un famigliare- media 21! voi che punteggio avete?? |
Post n°45 pubblicato il 24 Settembre 2007 da grace.mc
ho finito "a room of one's own"- una stanza tutta per sè, di virginia woolf, molto interessante, vorrei fare degli appunti, da approfondire magari anche sul blog. ora sto leggendo un saggio sulla felicità- con il tempo sono diventata una vera esperta della materia, chissà perchè non riesco a mettere in pratica quello che leggo. Comunque, ecco qusto psicologo esperto dell'ottimismo che vuole andare contro corrente contro freud e jung, marx e darwin- nella loro visione determinista. Insomma, come al solito un americano che ha una ricetta pronta della felicità, fondata sull'ottimismo. di nuovo come al solito tanti test - ho scoperto che il mio livello di ottimismo e di felicità è uguale a quello dei carcerati e malatti cronici, un pò al di sotto di quello dei malatti di mente, che sembra stiano meglio de me. di pari passo va anche il mio desiderio di "vendetta" e rancori: il che mi sorprende, visto che mi considero una persona docile e dolce. Ma forse ho scelto il soggeto sbagliato. Si doveva scegliere in fatti una persona che non possiamo perdonare, poi analizzare i nostri vari comportamenti verso quella persona. Stranamente, non è mio marito che mi ha suscitato tutta quella violenza del pensiero, ma il suo fratello.... così ho scoperto che cerco in tutti i modi di ignorarlo, di tenerlo lontano, ma non desidero che gli sucedesse qualcosa di male, ma allo stesso tempo penso che prima o poi glielo farò pagare. come prima conclusione: non vivrò a lungo secondo questo psicologo, il che mi fa un pò preoccupare... forse dovreò "lavorare" un pò per essere più ottimista.. vedremo, io cercherò di metterla tutta. Per il resto, si vedrà. |
Post n°44 pubblicato il 23 Settembre 2007 da grace.mc
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Post n°43 pubblicato il 18 Settembre 2007 da grace.mc
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Inviato da: laura_1969
il 28/01/2008 alle 16:23
Inviato da: foccomao
il 20/01/2008 alle 13:23
Inviato da: dadina.mg
il 24/12/2007 alle 22:44
Inviato da: criccola1981
il 22/12/2007 alle 08:34
Inviato da: icarus_753
il 21/12/2007 alle 18:12