spes.ultima.dea

Epifania

...

Costruzione
derisoria, trapassata dagli occhi di chi legge
che avidi cercano sul rovescio della ferrea tessitura
ciò che videro una volta e non c’è più.
…………………………..Perché questi tempi
di delusione, che la rosa del futuro
alimenta là dove la vecchia rosa sfiorita
insiste a durare, non rimarranno
neppure fra i suoi petali,
fiori di nebbia, oblio fatto di ricordi a ritroso,
reale rosa di quanto è narrato,
che la rosa gentile dei giardini del tempo
dissemina
…………………………..e divora.

Juan José Saer

cammino nella via solitaria e buia come lo può essere in una tarda

Epifania

qualche passante accompagna il cane

il civico 11 è immerso nel silenzio, allungo lo sguardo al retro

della casa e vedo solo qualche riflesso sulle vetrate che forse

appartenevano ad un giardino d'inverno;

continuo mesta a posare le scarpe su questa giornata triste

e vuota finchè arrivo a percepire i flutti del piccolo corso d'acqua

che serpeggia allegro tra le case

mi fermo a guardare l'acqua e scorgo con sorpresa  una macchia

candida che si muove appena: un'anatra bianca con le zampe

nell'acqua, il becco giallo volto all'insù

...

mi tocca sorridere e penso a Jemima Anatra de Stagni,

la storia di Beatrix Potter che preferisco

un' anatra bianca così sciocca da riporre la fiducia in chi non la

merita affatto pur di avere un barlume di indipendenza  che

finisce quasi per rimetterci le piume ...

Jemima ... quante volte ho sentito la tua storia, quanto piccoli

erano i miei figli che ti guardavano fare sempre gli stessi stupidi

errori, quanto tempo è rotolato, come l'acqua che a fiotti ti bagna

le zampe in questo inverno

                                                                          contributo in rosae di Roby