Doppio sogno

La natura possente e dominatrice estende le sue trame sotto i nostri piedi, innerva ogni centimetro di terra e di acqua…..possiede capacità al di fuori di ogni  lecito timore

Lo pensavo oggi mentre correvo per le strada che costeggia il mare e che porta dalla zona balneare al porto…..

Vi ho parlato spesso di un mio grande amico centauro…con cui da poco condivido anche la passione per la vela… ieri l’altro infatti, sono andato in mare con lui per la prima volta ed è stata u esperienza stupenda …Per chi avesse in mente  solo le barche di "briatore" con le rispettive concubine  anestetizzate dal sole in poppa…be'..sappia che la barca a vela è una cosa nettamente diversa….cambi di vento rinforzi dello stesso e repentini balzi delle correnti….e in tutto questo la mente deve produrre soluzioni immediate, e risolutive  ad ogni possibile imprevisto……non è assolutamente uno scherzetto da poco…ma è capace di regalarti un senso di libertà indescrivibile….

a largo, lontano dalla costa c'è un silenzio così .... "chiassoso"

Ieri  a causa di un imprevisto il motore coadiuvante nelle manovre in porto, e nei casi di assenza di vento,…ha fatto le bizze e siamo rientrati velocemente in porto….questo ci ha impedito  di prendere la barca oggi…."per fortuna"

Alle  17.30 infatti eravamo in spiaggia  il leggero maestrale del mattino ha subito un rinforzo di circa 20 nodi in pochi istanti si è creato il panico ombrelloni che investivano tutti quelli che si trovavano lungo la loro rotta…….asciugamani zaini che rotolavano sulla roccia……gente che correva radunando le proprie cose "una specie di si salvi chi può"…..sono stato intercettanto anche da un bidone dei rifiuti ( schivato) roba da non credere…….il mare si è letteralmente inferocito…il primo pensiero di me e centauro: “ c*** la barca”

E così montati in bici …driblando le macchine dei vacanzieri in fuga siamo  corsi giù in porto….dove le luminarie della prossima festa patronale oscillavano paurosamente….alcune invece erano già coricate sul fondo stradale……lo scenario che ci ha accolti per dirla in termini cinematografici era animato da almeno 20 comparse, anziani marinai che portavano in secca le barchette da pesca…si urlavano qualunque cosa …siamo rimasti qualche secondo a guardare .....le nuvole montavano a nord verso di noi….una scena a cui lo stesso Kubrick avrebbe  esclamato…” buona la prima” (per chi non lo sapesse è l’uomo dai 70 ciack a scena..prima di esclamare l'atteso e liberatorio Ok)

rientrati nella ragione, e nello scopo della nostra presenza lì  siamo corsi in fondo alla banchina dove sono fissati gli ormeggi della barca di centauro;…è voluto salire da solo…ma poco dopo mi ha chiamato su ….e credetemi non l’avrebbe mai fatto se non fosse stato necessario…..arriva anche un altro proprietario con un forte accento tedesco che ci da una mano a “ cazzare” le cime di ormeggio…..tutto mentre la barca oscillava  spinta dal vento sempre più incalzante …..le crocette( barre metalliche laterali rispetto all’albero)

risuonavano  nell’urto reciproco …..in tutto il porto….la gente radunata sull bel vedere portuale guardava con preoccupazione ogni movimento ….siamo riusciti a fissare la barca….e appena tornati alla piattaforma d’accesso ….centauro esordisce…."fortuna che non sono partito con i miei"….

Quella riflessione ha senza dubbio innescato una riflessione in me …..”””Fortuna che non eravamo in mare”, ……”fortuna che il motore non è andato ieri”….e se non fosse andato oggi?.....questione di coincidenze certo....

ma ho smesso di pensarci quando centauro con una pacca sulla schiena mi fa….”andiamo via o ci faremo anche una bella doccia”…..confesso di aver avuto paura… e credo di aver tirato quelle cime con tutta la forza che avevo…..ora l’adrenalina è scesa e sono qui a raccontarvi questa esperienza…che ha reso questo ferragosto piuttosto atipico…è davvero un festival dell’imprevedibile questa vita….e sono qui a testimoniarvelo…..

Kubrick