FERNANDO ZORZELLA

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150 MILIONI DI EURO – IL ROMANZO : 7° PUNTATA

Post n°6551 pubblicato il 17 Febbraio 2021 da FernandoIR

Questo è un  romanzo scritto interamente da Zorzella Fernando e presentato a puntate qui sul blog.

Le puntate usciranno in maniera casuale.

IMPORTANTE : RIBADISCO IN MODO CONVINTO E PRESSANTE CHE i nomi di persona, gli edifici, le vicende, le situazioni, tutto il romanzo è frutto di PURA PURA PURA fantasia e non ha nessuna nessuna nessuna attinenza con la realtà.

I luoghi sono reali, ma le storie no.

TESTO DELLA PUNTATA

Arrivò quindi il momento di far partire il primo grande progetto della società, ovvero prestare servizio per il Comune.

Ketty aveva firmato su ordine di Andrea, una convenzione con il Comune con la quale si prevedeva che la Società per il Benessere di Siriate, con proprio personale, avrebbe garantito la manutenzione di tutto il verde pubblico, utilizzando mezzi del comune e mezzi acquistati dalla società, il Comune avrebbe messo la spesa del carburante.

Con l’Asilo era stata firmata una convenzione per la gestione del verde, manutenzione dei giochi all’aperto e in questo caso la società garantiva anche il carburante.

Lo stesso infine anche con la Parrocchia ed il Circolo Noi.

Andrea: “Ketty sei stata grande, hai fatto un buon lavoro io non avrei mai fatto di meglio.”

Ketty: “Ora sei coperto con Comune, Asilo e Parrocchia. Carlo e Ruggero li ho assunti e scalpitano di lavorare per te.”

Andrea: “Ok! Ascolta, Paolo ha finito di a casa mia e quindi può dedicarsi a gestire Carlo e Ruggero.”

Ketty: “A Firenze come è andata?”

Andrea: “A Firenze è andato tutto bene, ho tolto alcuni problemi a Fabio e alla sua Famiglia, davide l’ho lasciato che stava bene. ………. Ho promesso a Fabio che l’ho avrei assunto appena si sarebbe sistemato un po’.”

Ketty: “Ascolta, tra le persone che hanno avuto diritto all’assegno nuovi nati, ci sono persone che hanno problemi ai denti e difficoltà a far fronte alle spese, puoi fare qualcosa per loro?”

Andrea: “Quanti sono?”

Ketty : “Sono due famiglie con 2 figli una e l’altra tre, lavorano ma con un reddito scarsissimo.”

Andrea: “Sono iscritti al Circolo Noi?”

Ketty: “Che domande mi fai? Non sono mica una spia segreta.”

Andrea: “Siccome al Circolo Noi hanno sempre bisogno di volontari, se sono iscritti al Circolo Noi, io pago a loro le spese e loro in cambio senza dire niente a nessuno cominciano ad aiutare il Direttivo per alleviarlo di alcuni lavori.”

Ketty: “Quando li faccio venire?”

Andrea: “Quando vogliono loro, gli parlerò io.”

Marisa uscì con Chiara una sera a cena e parlando le descrisse Andrea e i suoi progetti e quindi della possibilità che potesse all’Associazione arrivare un contributo per far partire la realizzazione di un dormitorio.

Chiara non nascose l’esigenza, i posti erano pochi e sempre in deficit, ne occorrevano di nuovi e molti, anzi le strutture aveva sempre problemi e se non c’erano problemi venivano creati dai proprietari degli edifici stessi.

Una persona del Direttivo aveva in proprietà un vecchio albergo in disuso, ancora in buono stato e se ci fossero stati i fondi si sarebbe potuto realizzare li un dormitorio, visto che lo stesso proprietario era d’accordo.

Chiacchierarono fino a notte fonda, cercando di decidere una data in cui Andrea si sarebbe potuto incontrare con il Presidente dell’Associazione.

Andrea, nel frattempo aveva passato la notte con Ketty, visto che Marco era fuori e visto che era stata proprio lei a prendere l’iniziativa.

Ma dove andava per lavoro Marco?

Marco era un consulente per una ditta con sede in città a Verona, ma spesso doveva recarsi all’estero comandato dalla ditta, molte volte in Germania, dove la ditta aveva altre sedi. In quei periodi risiedeva in alberghi.

Come abbiamo già detto la fiducia tra Ketty e Marco era sempre stata alle stelle, quindi questi spostamenti e questi continuare ad allontanarsi ai due non aveva mai dato addito a pensieri strani, si fidavano cecamente l’uno dell’altra.

Parliamoci chiaro sia a Ketty che a Marco non servivano i 5000 euro al mese che Andrea versava come ulteriore stipendio perché tutti e due percepivano già un buon emolumento, mentre dare a Ketty quei ulteriori soldi per Andrea era come un vero e proprio ringraziamento per tutto quello che faceva per lui e i suoi progetti; dare a Marco 5000 euro, per Andrea era come versare un indennizzo all’amico per permettersi certe libertà con la propria moglie, Ketty, visto che lei non si tirava più tanto in dietro.

Mentre abbiamo parlato ampiamente della seconda vita che si era creata Ketty non abbiamo mai parlato della vita privata di Marco, al di fuori della famiglia  e forse ora è il caso di farlo, visto le vicende future che vedranno coinvolti i nostri protagonisti..

Marco si trovava nella sua camera d’albergo a riposare dopo un’intensa giornata di lavoro, mentre dal bagno usciva una voce tutta femminile che canticchiava molto dolcemente.

E’ si avete capito bene, una voce femminile, ovvero l’amica prostituta di Sonia, ovvero Alessandra, la prostituta che voleva mettere le mani sul gruzzoletto di Andrea.

Alessandra: “Se sapesse la tua Ketty chi ti fa compagnia nei tuoi viaggi di lavoro, sono sicura che ti ucciderebbe.”

Marco: “E perché dovrebbe saperlo, che cosa dovrebbe cambiare tra noi due perché mia moglie lo sappia.”

Alessandra: “A dire il vero sono io gelosa, del fatto che tu conosci Andrea ed io no, sono sicura che io piacerei molto ad Andrea, fammelo conoscere.”

Marco: “Ma come faccio a presentarti come mia amica, dai è una cosa impossibile.”

Facciamo il punto della situazione, Marco quando usciva in trasferta, ogni tanto, si portava via come compagnia Alessandra, alla quale aveva parlato molto di Andrea, sbagliando naturalmente perché si poteva mettere a rischio la stessa incolumità di Andrea, raccontando certe cose a certe persone.

Alessandra aveva capito che Andrea era la stessa persona che aveva fatto uscire dal giro Sonia e che la stessa Sonia non voleva presentare ad Alessandra.

Alessandra: “Se me lo fai conoscere a te farò dei buoni sconti e manterrò la stessa qualità dei miei lavoretti.”

Alessandra continuò a battere su questo tasto, e svelò alcuni dettagli che fecero capire a Marco che si stava parlando proprio delle stesse persone: Andrea, Sonia e Paolo.

Marco: “Allora se parliamo delle stesse persone non è difficile fartelo conoscere, perché tu potresti andare direttamente dove lavora Sonia, cioè a casa di Andrea, con la scusa di salutarla e prendendo così due piccioni con una fava. D’altronde se sai che lavora per Andrea e siccome Andrea lo conoscono tutti a Siriate, io a te do l’indirizzo esatto, ma tu andrai la spiegando che hai chiesto informazioni in giro. Poi bella come sei non preoccuparti che se Andrea sarà in casa ci penserà lui stesso a metterti a proprio agio.”

Alessandra: “Bene hai visto che se vuoi sei proprio bravo? Ora ti meriti proprio che la tua gattina ti faccia le coccole.”

Dopo di che è chiaro a tutti come proseguì la notte.

Nei giorni successivi Paolo, Ruggero e Carlo iniziarono a lavorare a tutta forza per la cura del verde delle aree pubbliche, dell’Asilo e della Parrocchia. I risultati toccarono i più inaspettati risultati, anche gli operatori ecologici già in forza al comune si trovarono bene e trovarono nei 3 nuovi compagni di lavoro un valido aiuto.

Anche le due famiglie che avevano problemi a coprire le spese odontoiatriche accettarono la proposta di lavorare al Circolo Noi come volontari in cambio del contributo di 9000 euro per la copertura di tutte le spese. Immaginate lo stupore delle persone del Direttivo del Circolo vedendosi arrivare 4 persone dal nulla avevano maturato questa gran voglia di dare una mano.

Il 22 Ottobre, Andrea era stato invitato nella sede dell’Associazione “Guardia contro la Povertà”, per valutare la sua proposta di aiuto.

Alla riunione dovevano essere presenti Andrea, Marisa, Chiara e il Presidente dell’Associazione ovvero Fausto. Un contrattempo aveva bloccato Chiara al lavoro.

L’Associazione aveva sede a Verona, in un appartamento di un condominio discretamente tenuto.

Il fatto che l’appartamento fosse troppo ben tenuto per un’Associazione che curava e si interessava della povertà destò molte perplessità ad Andrea e Marisa, così decisero di essere loro a condurre il gioco e di tempestare di domande Fausto.

A Fausto piacque l’idea di Andrea di investire soldi nella realizzazione di un nuovo e grande dormitorio, però voleva che si limitasse solo a donare i soldi senza entrarci in prima persona, infatti cercò a varie riprese di convincere Andrea in vari modi, e molto frettolosamente gli mise in mano il conto corrente su cui fare il versamento, ma questo fece insospettire molto Andrea e Marisa.

La stessa Marisa, il giorno dopo chiamò subito Chiara spiegandogli tutto e decidendo di trovarsi per cena a parlarne.

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