Creato da isoleolie0 il 28/07/2006
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Auguri di un felice, sereno e splendido Natale dal blog...
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Lipari: E' arrivato l'arcivescovo

Post n°54 pubblicato il 05 Marzo 2007 da isoleolie0
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Si è insediato a Lipari l'arcivescovo Mons. Calogero La Piana. E' arrivato stamani a Marina Corta. Ad accoglierlo le autorità civili, religiose e militari, le confraternite e i ragazzi e i giovani delle scuole. Dopo i saluti di rito, processione sino in Cattedrale dove ha celebrato la S. Messa

 
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Messina: Cavasin `Grande partita di Rigano``

Post n°53 pubblicato il 04 Marzo 2007 da isoleolie0
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`Era importante che fosse in campo. Soprattutto psicologicamente`

L`allenatore del Messina Alberto Cavasin dopo la vittoria sul Palermo: `Grande partita di Rigano``. Rigano` era importante che fosse in campo. Prima psicologicamente che fisicamente. E invece e` riuscito anche a fare due gol in un`ottima gara`.

 
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CHE TRISTEZZA!!!

Post n°45 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da isoleolie0

Oggi era il mio compleanno. Sicuramente uno dei più tristi della mia vita. Davvero poco da festeggiare. Per il maltempo sono rimasto bloccato a Lipari. Mia figlia(per studio) e mia moglie sono a Messina e con mia moglie gravemente ammalata. Più che il mio compleanno avrei voluto essere vicino a lei in questo S. Valentino, per darle un pò di forza e di coraggio dopo i due delicatissimi interventi a cui è stata sottoposta nel giro di 40 giorni. Purtroppo è andata diversamente da come speravo. Chissà quando potrò partire considerando che nei prossimi 7 giorni sarò di turno 6 giorni su 7.

AUGURI COMUNQUE A TUTTI GLI INNAMORATI!!!!!!!! E VOGLIATEVI BENE. LA VITA REGALA COSI' POCHE COSE BELLE CHE E' UN PECCATO SPRECARLE: 

 
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BUON ANNO

Post n°36 pubblicato il 28 Dicembre 2006 da isoleolie0
Foto di isoleolie0

 
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Post N° 33

Post n°33 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da isoleolie0
Foto di isoleolie0

immagine AUGURI DI BUON NATALE E DI UN RADIOSO 2007 immagine

 
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Riganò: Peccato per la non convocazione

Post n°26 pubblicato il 15 Novembre 2006 da isoleolie0
Foto di isoleolie0

Crhistian ci è rimasto male ma non troppo. Il capocannoniere del campionato con 8 gol, a segno anche domenica nel pareggio del suo Messina contro il Cagliari, sperava in una convocazione in Nazionale. E a Sky ha confessato: "Ci credevo, essendo il capocannoniere del campionato. Finora è stata data la possibilità a tutti, e mancando per motivi vari punte importanti pensavo che mister Donadoni potesse convocarmi, ma va bene così" . 

Come al solito di poche parole e pochissime polemiche, come nello stile di Christian 
"Le mie qualità- ha continuato-? Qualcuno ha sempre detto che sono bravo solo di testa, ma nella mia carriera di professionista ho fatto tantissimi gol di piede e pochi di testa. Fino a 25 anni lavoravo e giocavo per hobby solo perchè nessuno mi dava la possibilità di fare il professionista. Poi, quando questo è avvenuto, ho lasciato Lipari e mi sono dedicato solo al calcio".

"Questa è la mia annata migliore. Mi fa comunque piacere che Donadoni dica che mi sta facendo seguire. L'obiettivo del Messina rimane sempre la salvezza. Non dimentichiamo che, a parte il Palermo, ancora dobbiamo giocare con tutte le grandi di questo campionato. Anche se abbiamo 14 punti dobbiamo rimanere con i piedi per terra".

FORZA CRHISTIAN. LIPARI, MESSINA E TANTI AMICI FIORENTINI SONO CON TE.

 
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RIGANO':Un "sogno" azzurro 

Post n°25 pubblicato il 10 Novembre 2006 da isoleolie0

Ormai è una specie di tam tam che corre lungo la penisola e arriva sino a Lipari, sino alla "casa" di Riganò. Christian Riganò, si dice, potrebbe essere convocato dal ct azzurro Donadoni per la prossima gara dell'Italia in programma per mercoledì prossimo a Bergamo contro la Turchia. Per lui, e per il calcio italiano, sarebbe davvero una bella favola da raccontare immagine.

Amico da sempre di Christian e della sua dolcissima Carmen(ha aiutato mia figlia a muovere i primi passi) lo abbiamo contattato.

"Per me- mi ha detto- sarebbe un sogno. Voglio però restare con i piedi per terra. Adesso penso al Cagliari, magari se riuscirò ad andare a segno potrà essere una spinta in più per me, verso il "sogno" e per il Messina verso una tranquilla salvezza.

Gli ho riferito dei commenti che i tifosi viola hanno lasciato sul mio blog. Li ringrazia di cuore, augura ai viola di tornare presto ai livelli che gli competono e ci ha detto che Firenze, la Fiorentina e i tifosi viola saranno sempre nel suo cuore.

AUGURI RIGA.

 
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RIGANO': Segno e sogno, altro che operaio»

Post n°23 pubblicato il 03 Novembre 2006 da isoleolie0

(DA AVVENIRE)

Bomber per caso. O forse no. Per caso, perché aveva cominciato in difesa, prima di spostare da un'area all'altra il suo raggio d'azione. E comunque era rimasto a lungo, anche troppo, a languire nel puro dilettantismo calcistico. Ma forse no, perché lui del bomber ha da sempre le stimmate ben impresse, malgrado chi di dovere se ne sia accorto tardi. Fu cosi che venne fuori la storia dell'ex carpentiere diventato bomber, una storia trita e ritrita, che a Christian Riganò, 32 anni, nuovo capocannoniere dellla Serie A con la maglia del Messina non è mai piaciuta.
Come mai?
«Capisco che sia una bella storia, ma ci hanno ricamato un po' troppo sopra, tanto da farla diventare stucchevole. A quei tempi era del tutto normale che facessi altre cose oltre a giocare al calcio: ero nel Lipari, dove sono nato, tra Eccellenza e Promozione, dovevo per forza darmi da fare per guadagnare un po' di soldi».
Poi però le cose sono cambiate…
«Sì, ma non tanto presto rispetto a quello che accade di norma. Diciamo che la mia è stata una tabella di marcia al rallentatore, ma alla fine ce l'ho fatta».
La svolta quando è arrivata?
«In realtà di svolte ce ne sono state tante nella mia carriera. La prima quando ancora ero a Lipari, e il mio allenatore di allora, Natalino Barrica, mi spostò da difensore ad attaccante: cose che capitano a quei livelli quando una partita pare compromessa. Fu quel giorno che cominciai a fare gol, e naturalmente non sono più tornato in difesa».
Altri momenti topici?
«Un altro è legato a un allenatore altrettanto importante per me, siciliano anche lui, Gaetano Auteri, che ora è al Gallipoli, in C1: è stato lui a lanciarmi, quando mi volle all'Igea Virtus, dove presi a segnare con grande continuità. Gli sarò grato per sempre».
La strada era ormai segnata?
«L'approdo al calcio che conta, quello che a lungo ho potuto solo sognare, me lo sono dovuto sudare passo dopo passo, a suon di gol. Non c'è una categoria in cui non abbia giocato: la consacrazione è stata a Taranto, prima in C2 e poi in C1, un mare di reti che imposero al calcio il mio nome».
Fino alla Fiorentina...
«Sulla carta fu una retrocessione, perché passavo dalla C1 alla C2. In realtà, fu il vero trampolino di lancio: la promozione, poi il ripescaggio in B, con uno stadio sempre pieno e una città entusiasta. Firenze mi è entrata nel cuore, ancora oggi tifo per i viola».
Perché è finita?
«Tutto finisce, anche i grandi amori. L'ultimo anno non fu un granchè: poche partite, pochissimi gol. Tra l'altro era la stagione incriminata per lo scandalo di Calciopoli».
Che idea s'è fatto di quanto è successo?
«Una brutta idea, soprattutto per uno come me, che per arrivare in alto ha fatto tanti sacrifici: vivi sognando un mondo dorato, poi scopri che non è tutto oro quel che luccica».
Non male, però, adesso essere lassù, in vetta alla classifica dei bomber con 7 gol.
«Una gran bella sensazione: magari sono solo di passaggio lassù in cima, ma il dato resta».
Tra l'altro Riganò finalmente profeta in patria?
«Sono messinese, molto legato alla mia terra: sono felice di giocare in questa squadra. E dopo anni di lontananza mi ha fatto bene tornare a casa».
Il suo allenatore, Bruno Giordano, che di attaccanti se ne intende, l'ha consigliata a Donadoni: cos'è per lei la Nazionale, una speranza o un sogno?
«Un grande sogno, come l'Inter, la mia squadra del cuore da ragazzino».

 
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RIGANO': RE DEI BOMBER

Post n°22 pubblicato il 23 Ottobre 2006 da isoleolie0

Spettacolo al San Filippo

IL NOSTRO BOMBER CAPOCANNONIERE DELLA SERIE A. FORSE NON DURERA' SINO ALLA FINE MA E' SICURAMENTE UNA GRANDE SODDISFAZIONE. FORZA CHRISTIAN.

 
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LIPARI: E' SBARCATO IL TRENO DEI DESIDERI

Post n°21 pubblicato il 23 Ottobre 2006 da isoleolie0

“Il treno dei desideri” di Antonella Clerici ha attraversato il mare ed è sbarcato a Lipari per fare rincontrare dopo ben 43 anni due sorelle, native dell’isola, ma che risiedono in Australia e a Milano. “Occasione” per l’incontro il 60° anniversario di matrimonio dei loro genitori Rosina Giardina(78 anni) e Onofrio Casamento(83 anni). Ad esprimere il desiderio di poter rincontrare la sorella Tina, 58 anni, residente dall’età di 15 anni a Melbourne, era stata Piera, 56 anni, che all’inizio della stagione estiva aveva scritto alla redazione del programma di Rai uno. La donna evidenziando che da tempo, combatte per vincere il male del secolo, aveva raccontato la sua storia sottolineando il forte legame che la legava alla sorella ai tempi della fanciullezza a Lipari ed il peso rappresentato da quel distacco. Legame rimasto ben saldo nonostante la distanza, forte come quel desiderio(vista anche la sua condizione) di poter rivedere quella sorella mai dimenticata.  Dopo un primo contatto con la redazione del “treno dei desideri” non vi era però stato un seguito e la donna aveva perso la speranza di poter ricevere la più che gradita sorpresa. Come è nello stile del programma della Clerici la redazione ha lavorato a sua insaputa e, con la complicità dei parenti, ha organizzato il ritorno in terra eoliana di Tina. Teatro dell’incontro è stata la piazza liparese di Marina Corta dove Tina, “scortata” da Ascanio e giunta al porto a bordo di una imbarcazione, ha potuto riabbracciare Piera “sorpresa” da Antonella Clerici mentre insieme ai componenti della famiglia stava festeggiando, in un ristorante della zona, il 60° anniversario di matrimonio dei genitori. Sono stati momenti di autentica commozione e, ovviamente, le lacrime si sono sprecate. Oltre che per Piera, la sorpresa della Clerici ha rappresentato un grande regalo per tutta la famiglia Casamento. Rosina e Onofrio, genitori di ben cinque figli(Giovanni, Nuccio, Pierina, Tina e Erminia) che gli hanno donato 12 nipoti e cinque pronipoti. Una famiglia, ricca di quei saldi principi morali e di vita, che neanche la lontananza è riuscita ad incrinare. In piazza per ricevere Tina e per felicitarsi con i coniugi Casamento è intervenuto anche il sindaco Mariano Bruno che ha ricordato i tempi della fanciullezza trascorsa fianco a fianco con questa famiglia. Di “famiglia-esempio” ha anche parlato Don Gaetano Sardella durante la S. Messa celebrata venerdì pomeriggio.

 
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