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Creato da: r.capodimonte2009 il 13/10/2009
attualità, politica, cultura

 

 
« Non ci fidiamo dell'ani...Una lezionicina di stori... »

Mentre l'Italia crolla, Renzi beneficia le lobby coi soldi destinati all'emergenza!

Post n°1451 pubblicato il 01 Novembre 2016 da r.capodimonte2009
 

Non credete ad una sola parola di Renzi: soprattutto la retorica del “ricostruiremo tutto” e del “sistemeremo tutti entro l’estate”, se pensiamo che i container, se arriveranno tutti, saranno approntati,  e quindi dotati di finestre, e coibentati, entro natale (sic!). Ma soprattutto non credete che “i soldi per la ricostruzione ci sono”! I soldi non ci sono affatto, stanno là, come debito pubblico, in attesa che l’UE dia il via a prelevarne un mucchietto, che, in ogni caso, dovrà cancellare tutte le altre “passività elettorali” che il furbetto ha messo in piedi per salvare la pelle, e di cui Moscovici non vuole sapere!

Ma c’è di peggio, molto peggio: e lo dimostra il fatto che il premier non sta facendo nulla per creare credito per l’emergenza, anche in circostanze abbastanza facili, tutto preso com’è ad accontentare le lobby, che neppure in questo caso, il caso terrificante del terremoto, se la smettono di minacciarlo di sollevarlo dall’incarico, se non le accontenta: e lui, ovviamente è costretto, sotto ricatto, ad obbedire.

Parlavamo ieri del mancato rinnovo del “contribuito di solidarietà” a carico delle pensioni d’oro (sugli stipendi d’oro non se ne parla neppure di chiederlo, perché la Consulta e la Cassazione, cioè le tane del privilegio di casta, si opporrebbero!), istituito da Monti tre anni fa, e in scadenza questi giorni: si tratta di 10 milioni tondi tondi, che andiamo a restituire a chi non ce ne ha proprio bisogno, e naturalmente quel reprobo che siete al Quirinale, firma.

Ma il fatto che costui, ormai ne siamo certi, non legga neppure quel che gli viene presentato dal Governo sottoforma di decreti (forse perché si vergogna perfino di leggerli!), ci deriva dall’ultimo vulnus, quello che ha riguardato le Fondazioni Bancarie, questi enti privati, che campano con il denaro pubblico dei cittadini, ancora convinti che il loro risparmio sia tutelato dalle banche, ma che sfuggono ad ogni controllo di diritto e di fatto. Lo si è veduto nei confronti delle 4 banche fallite, e del MPS, nelle quali le rispettive fondazioni sono state proprio la “pietra dello scandalo” del default dei rispettivi istituti (ad esempio Banca Marche ne possedeva addirittura tre, tutte in mano ai rimasugli criminali della Ia Repubblica!). La fondazione MPS, addirittura è ormai nuda e cruda, in quanto non solo era parte integrante del capitale della sua banca, ma ha finanziato per quarant’anni il Comune di Siena, i ladri e i malavitosi di Siena, i partiti, soprattutto dal PCI al PD, che non hanno mai restituito un centesimo. Neppure la Banca d’Italia, che abbiamo visto quant’è lenta nello scoprire le magagne delle sue sottoposte, può mettere becco nelle fondazioni: le quali, dato che buona parte dei loro introiti finiscono nelle tasche dei politici, non sono state mai oggetto di una leggina, anche piccola, che le mettesse in riga. L’unico che ci provò fu Tremonti, ma la massoneria, che ne controlla la maggior parte, lo minacciò, e fu costretto a ritirare il provvedimento!

Ebbene cosa fa il Governo, visto che alcuni capitoli degli utili di questi enti, vanno indirizzati, fortunatamente, anche a “tutela dei poveri e degli indigenti” (sotto forma di autoambulanze, ospizi, istituzioni benefiche, ecc.): ha pensato bene di regalare uno sgravio fiscale del 100%, cosa mai avvenuta prima, e che non è accompagnato, tra l’altro, neppure da un sensibile aumento delle disponibilità. Ad esempio le 88 fondazioni delle casse di risparmio, una lobby guidata dal novantenne Giuseppe Guzzetti, che dovrebbe versare, pensate, 1/15 dei proventi ai Centri Sociali del Volontariato (quelli che poi, accanto ai vigili del fuoco e alla PC risolvono le grandi tragedie del nostro territorio!), non hanno mai rivisto in crescita queste somme, anche quando la redditività è calata, e sappiamo il perché.

L’altro capitolo, quello del “contrasto alla povertà educativa”, che dovrebbe comprendere, con la “tutela” di cui sopra, il tanto propagandato “reddito di inclusione”, questo alibi al “reddito di cittadinanza” fermo lì da mesi, finanziato, pensate, con un miliardo, il che significherebbe 20€ a testa per i 4,6 milioni di poveri assoluti, è stato condonato con il 75% di sgravio, e anche qui non si è visto un centesimo di implemento. Cosa che poi è avvenuta puntualmente con tutti i membri dei cda delle fondazioni, che godono di stipendi per centinaia di milioni.

Alla fine questi sgravi, diretti e indiretti, significano 150 milioni regalati al sistema bancario, uniti all’altra regalia del 18,4%, sotto forma di quote di partecipazione alla Cassa Depositi e Prestiti, e che le banche incassano, anche in questo caso, col 75% di sgravio fiscale; un altro scandalo dopo le quote di partecipazione a Bankitalia che il ministro Saccomanni regalò ai banchieri, per oltre 9 miliardi di €!

Insomma, mentre il Governo aumenta le accise sui carburanti, il cui consumo è talmente calato da aver lasciato sotto zero l’indice deflattivo, e quindi diminuirà ancora (e non è certo un male, questo, per l’ambiente, ma purtroppo è anche la testimonianza di quante aziende stanno chiudendo i battenti, perché il trasporto è l’anima dell’impresa!), le Fondazioni bancarie si spupazzano 41 miliardi (con un utile di 1,4 miliardi all’anno), senza che il popolo italiano sia informato, a parte le quisquiglie di cui sopra, che il Governo fa di tutto per mantenere vergognosamente basse, di quanta parte viene derubata o utilizzata dalle lobby.

E questa sarebbe la politica sociale del Governo? E questa sarebbe la speranza in cui dovrebbero credere i 50.000 e più terremotati, se non si aiutano neppure i volontari che debbono assisterli?

La parola d’ordine è e resta: cacciamo via questa gente, a cominciare dai piani alti, fino ai sottoscala! Da Mattarella all’on. Morani! (ITALIADOC)

 

 
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