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3° SETTIMANA???   NO GRAZIE!!!

Post n°8 pubblicato il 19 Luglio 2008 da litalianelcuore

Chi mi conosce sa chi sono, sa che non accetto compromessi, sa che amo la giustizia e che considero degno di parlare di giustizia e solidarietà verso i più deboli solo colui che è fuori da certi sporchi giochi di potere e di cui ne ho piene le tasche.

Io dico basta alle mezze misure, il sistema paese sta crollando, il DPEF approvato dal governo prevede tagli alle spese nei trasporti, scuola, sanità, soprattutto in Sicilia e Calabria, in barba a quanto promesso in campagna elettorale.

Le promesse si sa, sono sempre da marinaio!!!

Nessuno parla più della 3° settimana dove e’ finita!!!???

Tanto nominata in campagna elettorale sembra come se d’improvviso le famiglie abbiano finalmente risolto i gravissimi problemi finanziari in cui si dibattevano fino a poco tempo fa.

Nel DPEF non sono previsti interventi a sostegno delle famiglie, non sono previsti interventi sui salari, ancora oggi come ormai da anni gli aumenti salariali sono legati all’inflazione programmata che risulta essere sempre molto inferiore a quella reale provocando nel tempo una veloce perdita del potere d’acquisto dei salari, non sono previsti interventi per arginare i morti sul lavoro anzi è stato subito ripristinato il contratto a termine prorogabile di nuovo fino a 36 mesi tenendo così sotto ricatto milioni di lavoratori e famiglie (unico esempio in Europa), e si detassano gli straordinari, incentivando il lavoratore ad allungare il normale orario di lavoro con evidenti ricadute sulla sicurezza e sull’occupazione.

Il discorso della Marcegaglia appena insediatasi al posto di Presidente di CONFINDUSTRIA che fu di Montezemolo è stato molto chiaro, fine dei C.C.N.L. e contrattazione privata ad personam, molte aziende stanno già cercando di dissuadere i propri dipendenti dal sostenere il sindacato, anzi inducono ad abbandonarlo ed affidarsi completamente all’azienda, questo è un attacco diretto all’organizzazione sindacale (oltre che alla costituzione e alla legge 300) portato a distruggere la rappresentatività di massa, potendo così isolare i lavoratori attaccandoli e distruggendoli singolarmente.

I governi che si sono succeduti, prima Prodi ed ora anche questo, stanno devastando il servizio universale (sanità, trasporti, istruzione) per usufruire del quale il cittadino paga già le tasse.

Dal 2011 l’armata Montezemolo/Della Valle inizierà a fare trasporto sull’alta velocità Roma/Napoli (unico esempio in Europa) togliendo così gli unici servizi produttivi ancora rimasti a Trenitalia (volutamente fatta fallire per favorire il processo di inserimento dei privati) si continua a fare affari privati con i nostri soldi, sia con governi di centro/destra che di centro/sinistra.

Il governo con il decreto legge sulla manovra, sopprime l’alto commissario per la prevenzione ed il contrasto della corruzione ed altre forme di illecito all’interno della pubblica amministrazione, mentre Brunetta emana circolari, allo scopo di additare i lavoratori quali unici responsabili del degrado produttivo che è causa dell’inefficienza dello Stato.

L’affarismo e le mazzette non hanno colore politico, io sono per riformare l’apparato dello Stato con riforme radicali che lo rendano snello ed efficiente e non svenderlo, i dirigenti statali debbono essere dirigenti anche dal punto di vista delle responsabilità e non solo dal punto di vista economico, basta con le liquidazioni miliardarie a dirigenti che hanno portato al fallimento aziende di Stato (vedi: Cimoli,Catania, ecc.).

Io, con i miei 50 anni di età, ho assistito nel tempo a regali di Stato fatti “agli amici degli amici” mascherati con il nome “privatizzazioni o liberalizzazioni” a partire dall’ente Fiuggi regalato a Ciarrapico, l’Italgas, l’Enel, la Telecom, le Autostrade, le Grandi Stazioni cedute per quattro soldi a Benetton (perché le magliette cominciavano a perdere colpi), a breve anche la vendita del 51% delle azioni di Acea rimasto di proprietà del comune di Roma e che porta nelle casse comunali ben 50 miliardi di euro l’anno, lo spacchettamento delle FS in tante piccole società, in modo da poter regalare (dietro enormi mazzette) ciò che delle FS rende soldi e mantenere sotto il controllo dello Stato solo ciò che è in perdita se non addirittura arrivare ad eliminare il servizio perché “non conveniente”.

In tutte le più importanti stazioni ferroviarie italiane, i bar e la ristorazione in generale, sono in mano da anni ad un unico soggetto (Cremonini), questa è la liberalizzazione di Bersani???

Una liberalizzazione, che consente il monopolio della gestione (tra l’altro con strutture pubbliche)???

Nel gruppo FS i dipendenti sono passati dai 220.000 del 1987 agli 85.000 di oggi, mentre i dirigenti sono passati dai 5.000 del 1987 ai 18.000 di oggi per avere cosa???

Il fallimento della società???

IO DICO BASTA!!!!!

La rabbia cocente che provo è enorme, mai come oggi ho provato tanta vergogna nell’essere italiano.

A Veltroni come uomo politico io darei non una ma molte chance, purtroppo Veltroni non è un partito, il partito è il P.D. il cui segretario politico è Fassino e di cui fanno parte, Finocchiaro, Rutelli, Lanzillotta, Del Turco, Marini e molti altri ancora di cui non ricordo il nome.

Quando l’unico esponente politico del P.D. che ha avuto il coraggio di rispondere pubblicamente al libro di Pansa “il sangue dei vinti” ammise in parte quanto descritto dall’autore nel libro ed accettò quindi il dialogo, ci fu una levata di scudi da tutta la sinistra anche con pesanti articoli del quotidiano “L’Unità”che accusavano D’Alema di revisionismo o addirittura di tradimento dei valori della lotta partigiana, titolando “lo strappo di D’Alema”.

Personalmente non provo molta simpatia per D’Alema ma a denti stretti ammetto che è l’unico che ha le palle, oggi dopo anni dall’uscita del libro, Napolitano che fu uno dei bacchettatori del baffetto nazionale ammette che “degli eccessi ci furono”.

Oggi ancora questo è il P.D. per cui dando la chance a Veltroni la diamo a questo P.D.

Io preferisco di gran lunga scendere personalmente in campo rischiando e chiamare all’adunata con “LITALIANELCUORE” tutti coloro che come me sono stanchi della politica sporca ed hanno ancora un po’ di coraggio da spendere.

Mi rivolgo a te che ora stai leggendo questo blog, se ami il tuo paese, se ami la vita, se ami la giustizia, se ami la libertà, se non hai perso la speranza, rispondi all’adunata il paese ha bisogno di Te!!!

FABIO.

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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Un blog di: litalianelcuore
Data di creazione: 23/06/2008
 

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