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Metafisica della Terra della Sera

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« Messaggio #164"Höre" »

Nel futuro

Post n°165 pubblicato il 30 Settembre 2005 da john.keating
Foto di john.keating

Nel futuro tutti avranno lo stesso taglio di capelli e gli stessi vestiti

Nel futuro tutti saranno estremamente grassi per la dieta a base d'amido

Nel futuro tutti saranno estremamente magri per carenza di cibarie

Nel futuro sarà pressoché impossibile distinguere i ragazzi dalle ragazze, anche a letto

Nel futuro gli uomini saranno "ultramascolini" e le donne "ultrafemminili"

Nel futuro la fusione atomica ci consentirà di costruire un grattacielo da un granello di sabbia

Nel futuro la chirurgia genetica creerà una razza di schiavi lavoratori: stalloni, "puttane", personaggi televisivi e politici

Nel futuro metà di noi avranno "malattie mentali"

Nel futuro non ci saranno religioni né spiritualismi di sorta

Nel futuro le "arti psichiche" troveranno un uso pratico

Nel futuro non penseremo che la "natura" è bella

Nel futuro il tempo sarà sempre lo stesso (relativamente a com'è adesso)

Nel futuro nessuno combatterà più con nessun altro perché chiunque potrà essere qualsiasi cosa voglia essere

Nel futuro ci sarà una guerra atomica che ridurrà i sopravvissuti a selvaggi

Nel futuro l'acqua costerà cara

Nel futuro tutti i beni materiali saranno gratuiti

Nel futuro ogni casa sarà una piccola fortezza

Nel futuro tutti passeranno il tempo a pensare all'amore

Nel futuro la televisione sarà di tale qualità che la parola scritta avrà soltanto una funzione artistica

Nel futuro le persone con lavori noiosi prenderanno pillole per alleviare la noia

Nel futuro tutti tranne i ricchi saranno molto felici

Nel futuro tutti tranne i ricchi saranno molto sporchi

Nel futuro tutti tranne i ricchi saranno in ottima salute

Nel futuro i sistemi di comunicazione/distribuzione saranno così efficienti che nessuno vivrà più in città

Nel futuro le fattorie saranno dirette da una rete computerizzata nazionale

Nel futuro ci saranno mini guerre dappertutto

Nel futuro le decisioni politiche (e non solo) saranno integralmente basate su sondaggi d'opinione

Nel futuro solo i grandi ricchi saranno in grado di viaggiare o spostarsi dalle proprie case

Nel futuro gli individui con inclinazioni militaresche praticheranno sport "assassini"

Nel futuro ci saranno macchine che produrranno esperienze religiose in chi le userà

Nel futuro ci sarà una società senza classi, nessuno sarà più ricco di chiunque altro

Nel futuro la gente si farà costantemente interventi di chirurgia plastica, alterandosi i lineamenti più volte nel corso d'una vita

Nel futuro ci saranno molti suicidi di massa

Nel futuro ci saranno gruppi di selvaggi, che vivranno nelle zone incolte e rapineranno gli abitanti dei quartieri residenziali

Nel futuro ci saranno soltanto banconote e saranno personalizzate

Nel futuro nessuno riuscirà a tornare a casa più di una volta l'anno

Nel futuro tutti staranno perennemente a casa

Nel futuro non avremo tempo per gli svaghi

Nel futuro non "lavoreremo" più di un giorno la settimana

Nel futuro i nostri corpi saranno rinsecchiti ma sani e i cervelli più grandi

Nel futuro ci sarà gente affamata dappertutto

Nel futuro nessuno potrà permettersi televisioni o giornali, con il risultato che nessuno saprà più che cosa succede

Nel futuro la gente vivrà nello spazio

Nel futuro solo i grandi ricchi avranno animali da compagnia

Nel futuro i poveri saranno regolati dai ricchi

Nel futuro gli storpi, i ritardati e gli indifesi saranno uccisi

Nel futuro tutte le case saranno centri di divertimento, con video, pillole, balli, attrezzi sessuali, film olografici e macchine da gioco

Nel futuro tutti avranno il proprio stile individuale di vestiti da libera uscita

Nel futuro tutti mangeremo i nostri cibi preferiti, solo che saranno tutti sintetici

Nel futuro ci scoperemo qualunque cosa in qualunque momento e in qualunque luogo

Nel futuro accadranno tante cose che nessuno riuscirà a farsene un'idea

David Byrne

In fondo, qualsiasi logica antimetafisica resta prima di tutto una logica, perciò qualcosa che precede ogni qualsiasi altra determinazione.

Quel che si dovrebbe fare è dunque (ed ancora e sempre attraverso un passaggio logico) semplicemente mostrare.
Nell'atto del mostrare, ogni pretesa ordinatrice metafisica viene messa a tacere, e quel che si vede, semplicemente è.

Questo spogliare di senso altro, lasciando le cose e gli avvenimenti nella loro nuda povera ed austera essenzialità, rivela l'azione tranquillizzatrice, anestetica, ordinatrice e (falsamente) consolatoria di qualunque metafisica.

Come fa David Byrne in tutti i suoi testi. E tra tutti questo è il più mirabile. Uno dei recitati per le Civil Wars del coreografo Bob Wilson, su temi musicali eseguiti dalla leggendaria Dirty Dozen Brass Band di New Orleans.
Testi antimetafisici nella loro essenza; testi che mostrano, autentiche epoché poetiche, in cui le parole e le frasi, tutte di senso perfettamente compiuto, risultano tutavia profondamente stranianti e inquietanti, non illuminando in modo inavvertito lo spazio dell'essere, ma mostrandone l'opacità silenziosa ("come oggetti disposti sul tavolo operatorio", Michel Foucault) e chiedono il soccorso - umano, troppo umano - di un senso che le raccolga, le ordini, le disponga in gerarchia. Le renda cioè nuovamente significanti: che è a dire rassicuranti, tranquille e non minacciose, sì da far tornare il nostro mondo ciò che è, previsto e prevedibile.
Sino a che, istupiditi dalla incombente massa di significati indiscussi e perciò indiscutibili, chiediamo, e necessitiamo, di una parola diversa: di uno scarto sorprendente nell'ordine del possibile, che ci riveli una ricchezza altra, più vera, più profonda, più autentica e autenticamente emozionante. Qualcosa che non ci rifletta nel mondo, ma ci illumini di una luce in cui realmente poterci osservare, e vedere.

Ed ecco "a che i poeti nell'epoca della povertà".

"Un albero lo si misura meglio quando è abbattuto".

 
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