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« Messaggio #170

Post N° 171

Post n°171 pubblicato il 22 Maggio 2006 da john.keating

Esiste il rispetto. Esiste la dignità personale. Esiste il rispetto di sé, che passa attraverso rispetto degli altri.
Insieme, costituiscono il fondamento dei migliori rapporti interpersonali, di qualunque natura essi siano.

Quel che è molto difficile è il trovare un equilibrio tra di essi; una regola certa e codificata non esiste: circostanze, situazioni, caratteri personali, rendono il tutto molto fluido, per cui alla fine è una questione di dialettica, che rendendo molto vario e imprevedibile ogni rapporto, lo rende unico e per questo interessante.

Semmai, è solo nel tempo che ti rendi conto di quanto uno degli aspetti abbia prevaricato l'altro, così che solo nel tempo ti senti ferito nella tua dignità, per il fatto che il tuo rispetto è stato usato, e capisci di aver dato alla tua dignità una importanza minore di quella che deve comunque avere.
E questo non va bene, ma te ne accorgi  sempre troppo tardi. Ed è solo con te stesso e la tua debolezza che te la puoi prendere: anche questo è rispetto di sé.

La questione è allora questa: capire se, e quanto, mascheriamo dietro il rispetto per gli altri la nostra debolezza, cioè la nostra scarsa stima di noi stessi che ci fa mettere in secondo piano la nostra dignità.

Niente di nobile, in questo senso, come si vede.

Specularmente, gli altri - ma anche noi stessi - usano il rispetto altrui per nascondere la propria debolezza, mascherandolo da dignità personale.

Ed è anche per questo che chi ha una alta consapevolezza dei rapporti umani è così apprezzato: è un'arte che non ha nessun fine e nessun utilizzo concreto e pratico.

 
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Commenti al Post:
pal_jazz
pal_jazz il 05/07/06 alle 15:28 via WEB
Prof...bentornato :-)))))))
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