Il blog di kairosMusica, immagini, fatti |
Kairos non ha una chioma fluente,
ha solo un lungo ciuffo sula fronte.
Passa velocemente
grazie alle sue possenti gambe e alle sue grandi ali.
Qualche volta è a partata di mano,
ma se non riesci ad afferrarlo al volo,
non lo prenderai più, neanche per i capelli.
Non passa molte volte nella vita degli uomini.
PROVERBI ARABI
La prima volta che mi offendi è colpa tua, la seconda volta è colpa mia.
Prima di entrare pensa a come uscire.
La collera tra fratelli è feroce e diabolica.
Chi è guercio ha pietà dei ciechi
Cinque sono i gradi per giungere alla saggezza: tacere, ascoltare, ricordare, agire, studiare.
L’uomo più ricco è quello che sa cosa fare il giorno dopo.
Bisogna che il caso rivolti la formica perché essa veda il cielo.
Una volta finita la cena, non si stima più il cucchiaio.
La spada ha due fili taglienti, la lingua ne ha cento.
Se un uomo vince in battaglia mille guerrieri e un altro uomo vince solo se stesso, è quest’ultimo il più forte.
Il piacere dell’uomo grande è poter fare felici gli altri.
L’amicizia che nasce dall’amore è meglio dello stesso amore.
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I MIEI BLOG AMICI
Post n°56 pubblicato il 22 Febbraio 2015 da kairos27
Complici i postumi dell'influenza e il sabato piovoso, mi ritrovo in un multisala senza aver avuto la possibilità di scegliere il film, passatempo riservato alla domenica. Do un'occhiata ai vari cartelloni e la mia attenzione cade su 50 sfumature di grigio.
Lo scelgo anche perché ne avevo sentito parlare da chi aveva letto il libro o aveva già visto i film, e con giudizi non era apparsi poi così negativi.
Beh, mi sono davvero annoiato e se non fosse stato per il bellissimo corpo di Anastasia Steele (Dakota Johnson) per gli uomini e di Christian Grey (Jamie Dornan) per le donne c'era poco altro da vedere o da seguire con interesse.
Improponibili le loro figure. Lui, proprietario di un impero a 27 anni, con un fisico da palestrato e abile nel suono del pianoforte. Mancano i tempi per fare tutte queste cose, soprattutto essere a capo di un impero creato dal nulla. Se poi nella sua unica confessione patetica, tipica di storie come queste, afferma di essere stato allevato sino al'età di quattro anni da una madre che si faceva di crac e che gli ustionava la pelle con cicche di sigarette per pura crudeltà, farebbe pensare ad un poveraccio che dovrebbe essere costantemente in terapia psichiatrica per provare a sopravvivere.
Lei, poi una bellissima figa che arriva vergine all'età di 23 anni, nel ruolo di timidona che riesce a intessere una storia con un mastino complessato. Vi sembra possibile? Ci sarebbe da scappare per una persona ingenua come hanno dipinto Anastasia che invece finisce per cadere nel disturbo della sindrome di Stoccolma.
La trame è davvero inesistente: lui che prova a convincere lei a sottomettersi alle sue perversioni sessuali e lei innamorata che tentenna sino a rifiutarsi e finalmente a fuggire da lui. Bruttissima l'affermazione di Gray: Non faccio l'amore, scopo.
Mi ero sempre chiesto perché avessero associato il titolo del libro e del film la perversione sessuale al grigio. Deludente la risposta. Christian Grey è il nome dell'interprete? Grey vuol dire grigio. Bah!
No, non mi è piaciuto affatto e sconsiglio fortemente la visione.
Ho letto da qualche parte che piace più alle donne. Non credo che sia così, magari piacerà a quelle donne a cui vorrebbero trovarsi nel posto di Anastasia a farsi frustare per il piacere sadomaso.
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Post n°55 pubblicato il 19 Febbraio 2015 da kairos27
L'ultima tango a Parigi narra la storia d'amore tra due sconosciuti che si lasciano travolgere dalla passione in una casa disabitata dove si sono incontrati per caso. La storia procede tra momenti di passioni travolgenti e qualche piccola prepotenza da parte di lui, mi riferisco alla scena con tavoletta di burro e alla relativa sottomissione di lei che subisce con il relativo piacere.
Nei loro incontri nessuno sa dell'altro, non conoscono neanche i loro nomi. I momenti d'amore e di passione sono sempre più travolgenti. Poi, un giorno lui decide di presentarsi per rendere concreta la loro storia e lei, dispiaciuta di aver conosciuto la sua identità, va via lasciandolo.
Cosa era successo? Era termina la fase misteriosa dell'amore? Quando si sa tutto dell'altro, l'amore si trasforma, ben che vada , in affetto?
Non saprei dire se è proprio così, ma ci deve essere molto di vero. Perché, infatti, ci innamoriamo di uno sconosciuto e quasi mai di una persona che conosciamo da sempre? Perché di lui o lei non sappiamo nulla e ci colpiscono solo la voce, i gesti, lo sguardo e i suoi ferormoni?
Questo uno degli argomenti che proverò ad affrontare, potrebbero servire al racconto che mi sto accingendo a scrivere, ne ho già scritti due, per raccontare le emozioni dei miei personaggi.
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Post n°54 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da kairos27
Il 18 febbraio cade il secondo compleanno del mio gattino Filippo, affettuosamente chiamato da me Gatto.
E' entrato in casa mia quando era davvero minuto per la richiesta di mia figlia di tenerlo per una settimana e poi non se ne è più andato.
E' di un'affettuosità unica. Quando pranzo mi fa compagnia. Sale sulla sedia accanto alla mia e si affaccia sul tavolo senza disturbare il mio pranzo. Beh, non fa sempre così, quasi sempre.
Quando mi siedo sul divanetto per guardare la TV salta sulle mie gambe e si accovaccia.
E' innamorato pazzo di mia moglie che segue sempre quando è a casa e con la quale instaura delle belle conversazioni: lei parla e lui risponde miagolando.
E' il mio antistress. Infatti gli dico che in qualche modo deve meritarsi il cibo. Per cui, quando ho voglia, lo catturo e lo spupazzo.
Per la verità non è solo buono, di guai ne combina e un paio di volte anche grossi da rischiare di finire nel forno o appeso per la coda. Poi lo perdoniamo sempre perché ha uno sguardo davvero dolce.
L'ultima delle sue in ordine di tempo è che torno a casa stanco e con un po' di languore per un allenamento intenso. Decido di prepararmi un panino. Ne apro uno e ci poso una bella fetta di prosciutto. Ci ripenso e mi dico che ci vuole anche una seconda. Mentre sto per affondare il primo morso, squilla i cellulare. E un amico del bridge con cui organizzo i tornei, devo rispondere. Porto il panino nella mano sinistra e rispondo. Durante la conversazione squilla il telefono di casa. Uffa! Poso il panino sul tavolo e rispondo alla seconda chiamata. E' vero, mi sono dilungato un po' nelle conversazioni, poi però giro la testa e lo vedo sul tavolo che ha aperto il mio panino e si sta gustando il mio prosciutto.
"Filipppppoooo" è l'urlo che mi scappa.
Lu imi guarda spaventato, afferra il prosciutto e scappa rifugiandosi sotto i letto.
E' iniziata la caccia al gatto, ma quando non vuole farsi catturare ci riesce benissimo.
Buon compleanno, Filippo.
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Post n°51 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da kairos27
Tu sei per la mia mente come il cibo per la vita
Tu sei per la mia mente come il cibo per la vita,
Prima orgoglioso di possedere e, subito dopo,
Talvolta sazio di banchettare del tuo sguardo,
Così ogni giorno soffro di fame e sazietà, (William Shakespeare) |
Post n°50 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da kairos27
Un momento davvero triste per me è prorpio questo, quando metto a secco la mia barca. Vederla sollevare dalla gru e sapere che non potrò andare per mare per almeno un paio di mesi mi stringe il cuore.
La uso essenzialmente per pescare, ma in realtà la pesca a me non interessa molto. Mi piace andare al largo, gettare l'ancora e accendere la radio o il lettore musicale. Mi sdraio al sole sui comodi cuscini e rimango lì.
Una delle ultime volte, mentre aspettavo sdraiato un momento favorevole per la pesca si è posato sulla sponda della barca un gabbiano. Peccato che al mio prim movimento sia volato via.
La messa in mare è prevista per emtà aprile e comunque prima della festa patronale dell'8 maggio che si svolge nel porto della mia città e per tradizione si va a onorare l santo in barca.
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