Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
Creato da: kimue2 il 01/10/2007
Statuto dell'associazione kipiunehapiunemetta

 

 

ULTIMA VERSIONE STATUTO - I PARTE (con modifiche e consigli e pignolerie varie)MEGLIO TARDI CHE MAI :)

Post n°6 pubblicato il 14 Ottobre 2007 da aMaricalatina

MA CI VEDIAMO O NO OGGI??

STATUTO KI+



ART. 1 - COSTITUZIONE e
SEDE:
nello spirito della Costituzione della Repubblica italiana ed in
ossequio a quanto previsto dagli artt. 36 e seguenti del Codice Civile è
costituita, con sede in Roma, Via Libetta, n. 15/C, l'associazione culturale di
promozione sociale che assume la denominazione “Kipiunehapiunemetta”. 



Tale denominazione, da sola o accompagnata da
attributi o qualifiche, è riservata all'Associazione stessa. 



L’associazione ha carattere volontario e non
ha scopo di lucro. I soci sono tenuti a partecipare alla vita attiva
dell’Associazione mantenendo un comportamento corretto sia nelle relazioni
interne che con i terzi, nonché all’accettazione delle norme del presente
Statuto.



ART. 2 - DURATA: l’Associazione ha
durata illimitata.



ART. 3 – PRINCIPI FONDANTI: I valori su cui si
fonda l'azione dell'Associazione sono:



l il rispetto e la promozione dei diritti umani e civili;



l la laicità e la democraticità delle istituzioni;



l l'inclusione sociale di ogni persona e il rifiuto di ogni discriminazione;



l il sereno rapporto fra ogni individuo, il contesto sociale e
l'ambiente naturale;



l la libertà, l'uguaglianza, la solidarietà, la non violenza, la
pace, il rifiuto di ogni totalitarismo;



la democrazia interna, la partecipazione dei
soci alla vita dell'associazione, la trasparenza dei processi decisionali.



ART. 4 - SCOPO: l’Associazione è un
centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la
cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo.
L'Associazione, culturale, apolitica, apartitica ed aconfessionale, non
persegue scopi di lucro.



L’Associazione ha come scopo quello di
promuovere, favorire e diffondere la cultura della solidarietà e i principi
dell'etica e della responsabilità sociale. L'Associazione opera per la costruzione di una società più equa, laica e
democratica in cui le libertà individuali e i diritti umani e civili sono
riconosciuti, promossi e garantiti senza discriminazioni fondate sulla razza,
sull'identità di genere, sull'orientamento sessuale e su ogni altra condizione
personale o sociale e in cui la personalità di ogni individuo possa realizzarsi
in un contesto di pace e di sereno rapporto con l'ambiente sociale e naturale.



In particolare, l'Associazione si propone di
intraprendere azioni ed iniziative per:



1. promuovere la
conoscenza, lo studio e la diffusione delle culture dei Sud del mondo;



2.  stimolare forme di integrazione sociale che
siano rispettose delle peculiarità culturali dei popoli del mondo;



3. promuovere la
diffusione di informazioni sull'etica e la responsabilità delle imprese, sulla
libertà di informazione e di espressione, sul rispetto dei diritti umani,
civili e politici;



4. promuovere, realizzare
e diffondere creazioni artistiche di vario genere che mirino a stimolare il dibattito e la riflessione su tematiche
legate alla solidarietà, all'etica, alle libertà civili ed ai diritti umani;



5. contribuire a creare le
condizioni per l'affermazione e la piena realizzazione di ogni individuo;



6. combattere il
pregiudizio, le discriminazioni e la violenza in ogni loro forma;



7. lottare per
l'abolizione di ogni forma di discriminazione normativa relativa
all'appartenenza etnica e culturale ed all'identità di genere;



8. esercitare pressione
verso le istituzioni e le forze politiche affinché si garantiscano pari diritti
ed opportunità agli individui;



9. combattere le
discriminazioni verso le persone affette da malattie e/o disabilità;



10. promuovere una
sessualità libera, consapevole ed informata. Favorire l'educazione sessuale e
la conoscenza e la diffusione delle pratiche di sesso sicuro; 



11. lottare per la libera
circolazione delle informazioni, per la non manipolazione e non lottizzazione
degli strumenti di comunicazione e per la diffusione delle opere d'arte;



12. diffondere in Italia
gli usi ed le culture di altri Paesi;



13. sostenere e promuovere
il consumo etico e responsabile;



14. collaborare, anche su
scala internazionale, con altre realtà associative, organizzazioni, enti, forze
sociali e movimenti che perseguano finalità analoghe o connesse a quelle
dell'Associazione;



15. partecipare ad
iniziative nazionali ed internazionali che tendano all'ampliamento dei diritti
umani e civili;



16. promuovere la
diffusione del software libero, delle tecnologie open source e dei brevetti
creative commons.



ART. 5 – ATTIVITA': Per il raggiungimento
dello scopo sociale l’Associazione può, a titolo esemplificativo:



1. organizzare e
promuovere iniziative culturali di ogni tipo: concerti, spettacoli teatrali,
mostre, incontri, convegni, conferenze, dibattiti, viaggi culturali, cene
sociali, etc.



2. organizzare corsi e
altre iniziative didattiche per la diffusione e l'apprendimento di altre
culture e lo sviluppo di laboratori artistici per conoscere, sperimentare e
ricercare nuovi linguaggi;



3. elaborare opuscoli
divulgativi o pubblicazioni di ogni genere (in proprio o con altri editori) per
promuovere e diffondere le attività dell'Associazione e notizie di attualità o
materiale attinente agli scopi dell'Associazione;



4. sviluppare relazioni e
collaborazioni con studiosi ed Associazioni che si occupano di sviluppo
sostenibile ed etico e di promuovere culture e costumi diversi dai nostri;



5. promuovere e coordinare
ricerche, sia locali che nazionali ed internazionali, sui temi dell'etica e
della solidarietà;



6. promuovere ed
organizzare, anche in collaborazione con Organismi di cooperazione
internazionale governativi o non governativi, progetti di sviluppo e di tutela
dei diritti e delle risorse naturali nei Paesi del Sud del mondo;



7. promuovere ed
organizzare eventi didattici per la formazione e/o l'aggiornamento di volontari,
operatori sociali, educatori ed insegnanti, operatori pubblici e privati sui
temi dell'etica, della solidarietà, dell'interculturalità, della responsabilità
delle imprese, dei diritti civili e politici degli individui e di ogni altro
tema connesso allo scopo sociale dell'Associazione;





8. mantenere ed estendere
contatti con gruppi, associazioni ed enti con finalità analoghe e/o comunque
attinenti a quella per cui l’Associazione è sorta, nonché affiliarsi ad una
federazione o ad un Ente di promozione nazionale;



 



9. stipulare convenzioni e
collaborazioni con enti pubblici e privati che intendono sviluppare attività
rientranti tra quelle per cui l'Associazione si è costituita;





10. effettuare,
occasionalmente, raccolte pubbliche di fondi, in concomitanza di eventi,
ricorrenze o campagne di sensibilizzazione;





11. esercitare, in via
meramente marginale e senza scopo di lucro, attività di natura commerciale per
autofinanziamento, in tal caso osservando le normative amministrative e fiscali
vigenti;





12. acconsentire l'affiliazione
di Associazioni che condividano gli scopi sociali. Tali associazioni sono rette
da propri statuti, conservano la propria fisionomia giuridica e la propria
autonomia amministrativa e patrimoniale;





13. promuovere raccolte
fondi per realizzare le attività e raggiungere gli scopi sociali;





14. istituire sezioni
distaccate e sedi secondarie per le diverse attività culturali e sociali
svolte, nei luoghi che riterrà più opportuni al fine di meglio raggiungere gli
scopi sociali. Le sezioni e le sedi secondarie avranno una mera rilevanza
interna e non avranno quindi un’autonomia amministrativa, giuridica, fiscale e
di bilancio;





15. porre in essere ogni
altra attività in non contraddizione con il presente statuto che possa essere utile al raggiungimento dei propri scopi.





ART. 6 – SOCI:  il numero dei soci è illimitato. Possono
essere soci dell’Associazione cittadini italiani e stranieri di sentimento e
comportamento democratici
che abbiano compiuto i 18 anni di età e che condividano gli
scopi dell'Associazione. La richiesta di diventare socio implica l'accettazione
del presente statuto.



ART. 7 –
SOCI ONORARI, ANZIANI E ORDINARI
: i soci si dividono in Soci
Anziani e Soci Ordinari. Sono Anziani i soci fondatori e tutti quelli che sono
soci da due anni consecutivi. Sono Soci Ordinari tutti gli altri soci. E’
possibile nominare Soci Onorari nel caso di personalità che in vario modo si
siano rese benemerite nei confronti dell'Associazioni o che si siano distinte
in campi di attività e/o iniziative con finalità analoghe o connesse a quelle
dell'Associazione. I Soci
Onorari vengono nominati con il voto favorevole della maggioranza dei membri
del Consiglio Direttivo. (oppure: E’ facoltà del Consiglio Direttivo
sottoporre all'Assemblea dei soci la richiesta di ammissione di soci onorari)

I soci onorari non sono tenuti al versamento della quota associativa. Tutti gli
associati hanno diritto di partecipare alle attività dell’Associazione ed hanno
il diritto/dovere di partecipare alle riunioni dell’Assemblea. Solo i Soci
Anziani hanno il diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello
Statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi
dell’Associazione. I Soci
Onorari hanno pari dignità e diritti dei Soci Anziani
.



ART. 8 - AMMISSIONE
SOCI:
chi intende aderire all’ Associazione deve rivolgere espressa
domanda al Consiglio Direttivo. La domanda deve contenere le generalità del
sollecitante e dichiarare che l’aspirante socio condivide le finalità che l’Associazione si propone e
si impegna ad osservarne lo Statuto nonché l’eventuale regolamento interno. Il
Consiglio Direttivo deve decidere in ordine alle domande di ammissione entro 30
giorni dal loro ricevimento. In assenza di un provvedimento di accoglimento
della domanda entro il termine suddetto, si intende che essa è stata respinta.
La decisione del Consiglio Direttivo è inappellabile. Le ammissioni vengono poi
ratificate dall’Assemblea Generale.

L’accettazione, seguita dall’iscrizione nel libro dei soci farà acquisire
all’aspirante socio la qualifica di socio e l’obbligo al versamento della quota
di iscrizione stabilita dall’Assemblea dei Soci.



ART. 9 - QUOTA
D’ISCRIZIONE:
i soci sono obbligati a versare il contributo associativo
annuale. Tali quote sono stabilite in funzione dei programmi di attività con delibera
del Consiglio Direttivo di anno in anno e non potranno mai essere restituite.
Le quote o i contributi associativi sono intrasmissibili e non rivalutabili. È
ammesso il trasferimento per causa di morte agli eredi dietro loro esplicita
richiesta.



ART.
10 – TESSERE PROVVISORIE
: a tutti coloro che prendono
parte per la prima volta alle attività dell’Associazione (dibattiti,
iniziative, concerti, etc.) viene consegnata una tessera gratuita provvisoria.
Entro 30 giorni dalla ricezione della tessera è possibile convalidare l
richiesta di ammissione all’associazione, in caso differente l’iscrizione
provvisoria decade.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Ultima versione Statuto - II parte

Post n°5 pubblicato il 14 Ottobre 2007 da aMaricalatina
 
Tag: statuto

ART. 11 - DIRITTI dei
SOCI:
i soci iscritti nel registro dell’Associazione e che siano in
regola con il versamento della quota sociale hanno diritto:



1) a partecipare, rispettando le norme previste, a tutte le attività promosse
dall’Associazione, comprese le
attività di servizio
;



2) promuovere ed organizzare
attività corrispondenti ai principi ed alle finalità dell’Associazione previo
assenso del presidente o suo delegato;



3) ai Soci Anziani ed in regola con il
versamento della quota associativa, al diritto di voto nell’Assemblea per
l’approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei regolamenti e per la
nomina degli organi direttivi dell’Associazione. Per la nomina degli organi
direttivi essi godono sia dell'elettorato attivo che passivo Tutti i soci hanno uguali diritti ed
obblighi all’interno dell’Associazione fermo restando quanto indicato al periodo
precedente;



4) appellarsi per ogni questione
disciplinare alle istanze previste dai regolamenti;



5) l'Associazione si
impegna a garantire il massimo apporto dei soci alla formazione della propria
linea strategica, dei programmi, delle decisioni, nonché della verifica
sull'attuazione delle stesse. Per tale ragione, in ogni istanza, l'Associazione
si impegna a garantire la più ampia libertà di espressione sulle questioni in
discussione, a favorire il dibattito ed il confronto delle idee, a vegliare sul
rispetto delle opinioni politiche, delle convinzioni ideologiche e religiose di
ciascun membro, rispettando le manifestazioni di dissenso sulle decisioni prese
ed assicurando sempre la circolazione di tutte le informazioni relative
all'Associazione ed alle sue attività. 



 



ART. 12 - OBBLIGHI dei SOCI: i soci sono tenuti:



 
all'osservanza del presente statuto e di eventuali regolamenti interni emanati
dagli organi direttivi;



 • a
contribuire a definire e realizzare i programmi per il raggiungimento degli
scopi sociali;



• a contribuire a far conoscere ed affermare
gli scopi dell’Associazione;



 • a
difendere il buon nome dell’Associazione ed osservarne il Regolamento, le
deliberazioni assunte dagli organi sociali e anche le regole dettate dalle
federazioni ed organismi a cui l’Associazione, con deliberazione presa in
Assemblea ordinaria, eventualmente, vorrà aderire.



 • al
pagamento della quota sociale entro le scadenze previste.



 



ART. 13 - RECESSO SOCI:
la
qualifica di socio si perde:



a) per recesso:
in socio che intenda recedere dall'Associazione deve darne comunicazione
scritta al Presidente o al Consiglio Direttivo. Il Consiglio, nella prima
seduta utile, prende atto delle istanze di recesso pervenute e le formalizza.



b) per causa di
morte;



c) per esclusione.



 



ART. 14 – ESCLUSIONE DEI SOCI: l’esclusione viene
deliberata dal Consiglio Direttivo e ratificata dall’Assemblea nei confronti
del socio:



- che non ottemperi alle disposizioni del presente Statuto, degli
eventuali regolamenti e delle deliberazioni adottate dagli organi
dell’Associazione;



- che svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi
dell’Associazione; che in qualunque modo, arrechi danni gravi, anche morali,
all’Associazione;



- che, senza giustificato motivo, si renda moroso del versamento del
contributo stabilito.



In attesa della
deliberazione definitiva il Presidente ha facoltà di sospendere temporaneamente
il socio da ogni attività dell’Associazione.



Né il recesso, né
l'esclusione danno diritto in alcun modo alla restituzione delle quote annuali
versate. 



ART. 15 - PATRIMONIO: il patrimonio è
indivisibile ed è costituito:



1. dai beni mobili o
immobili acquistati, donati o pervenuti a qualsiasi titolo che diverranno
proprietà dell'Associazione;



2. da eventuali fondi di
riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;



3. de eventuali donazioni,
erogazioni e lasciti.



Il
patrimonio non è mai ripartibile fra i soci durante la vita dell’Associazione,
né all’atto del suo scioglimento.



Le entrate
dell'Associazione sono costituite:



1. dalle quote associative
annualmente versate dai soci;



2. da contributi,
erogazioni ed emolumenti conseguenti a manifestazioni o partecipazione ad esse;



3. dai proventi derivanti
delle attività di autofinanziamento e dalla gestione diretta di attività,
servizi, iniziative e progetti;



4. da contributi dello
Stato, di enti o istituzioni pubbliche e di organismi internazionali



5. da tutto quanto altro,
ancorché qui non espressamente specificato, entri nella disponibilità
dell’Associazione.



È fatto divieto di distribuire, anche in modo
indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante
la vita dell’Associazione. Gli eventuali utili netti risultanti dal bilancio
approvato saranno interamente reinvestiti nell'Associazione per il
perseguimento delle finalità sociali.



ART. 15 - ESERCIZIO
SOCIALE:
l’esercizio sociale va dall’ 1.1 al 31.12 di ogni anno. Entro
quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale il Consiglio Direttivo deve
predisporre il rendiconto da presentare all’assemblea degli associati. Il
rendiconto deve essere approvato dall’assemblea degli associati entro quattro
mesi dalla chiusura dell’esercizio.



ART. 16 – STRUTTURA : L'ordinamento interno
dell'Associazione è ispirato a principi di democraticità ed uguaglianza dei
diritti di tutti i soci, le cariche sociali sono elettive e tutti i soci possono
esservi nominati. L'Associazione, per il perseguimento delle proprie finalità,
si avvale prevalentemente delle
attività prestate in forma gratuita e libera dai soci. In caso di particolare
necessità, l'Associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di
prestatori di lavoro autonomo o professionale, anche ricorrendo ai propri
associati.



ART. 17 – ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE: sono organi
dell’Associazione:



• l’Assemblea degli associati;



• il Consiglio Direttivo;



• il Presidente



• due Vice Presidenti



Fatti salvi gli Organi istituzionali,
l'Associazione si riserva la possibilità di costituire al suo interno Commissioni
di Lavoro
che si occupino (a titolo esemplificativo) dell'approfondimento
di temi sensibili, dello sviluppo di attività specifiche, dell'ideazione e/o
gestione di progetti. I membri delle Commissioni sono responsabili nei
confronti del consiglio per le attività ad esse attribuite, e possono in
qualsiasi momento essere revocati dal Consiglio.



ART. 18 - RESPONSABILI
DI SETTORE:
la struttura dell'Associazione prevede la nomina di Responsabili
di Settore
per ogni settore di attività (teatro, musica, progetti, etc.). I
Responsabili di settore sono eletti biennalmente a maggioranza assoluta
dal Consiglio direttivo, possono essere rimossi in qualunque momento a
maggioranza assoluta dallo stesso Consiglio Direttivo e sono rieleggibili. Essi
hanno il compito di coordinare le attività del settore e di fungere da
referenti per le relazioni del proprio settore con l'esterno. Prima di prendere
qualsiasi decisione relativa alle attività dell'Associazione, i responsabili di
settore devono sottoporre la proposta al Consiglio Direttivo, per ottenerne
l'approvazione.



ART. 19 - ELEZIONE
DEGLI ORGANI SOCIALI:
le elezioni degli organi sociali si tengono ogni due anni, a partire dalla
convocazione della prima Assemblea. Tutti i soci sono tenuti a partecipare
all’Assemblea, dove hanno diritto di parola. Tutti i Soci Anziani hanno diritto
di parola e voto e concorrono all’elezione del
Consiglio Direttivo, che
alla prima riunione elegge al suo interno un Presidente e due Vice-presidenti.
L’elezione degli
organi dell’Associazione non può essere in alcun modo vincolata o limitata ed è
informata a criteri di massima libertà di partecipazione all’elettorato attivo
e passivo. Le cariche sociali s’intendono definitivamente attribuite quando gli
eletti abbiano accettato la designazione.



ART. 20 - ASSEMBLEA: L’Associazione ha
nell'Assemblea il suo organo sovrano. L’Assemblea degli associati è composta
dalla generalità dei soci. L'Assemblea dei soci viene convocata almeno una
volta all'anno per discutere dell’andamento dell’Associazione. L’Assemblea
generale dei soci approva il bilancio annuale, approva gli eventuali
regolamenti, vota sulle proposte, ratifica l’ammissione o l’esclusione dei soci
deliberati dal Consiglio Direttivo e delibera sulle questioni che il Consiglio
o il Presidente ritengano di sottoporre alla sua attenzione. Durante
l’Assemblea i soli Soci Anziani eleggono
biennalmente il Consiglio Direttivo. L'assemblea si
riunisce inoltre quando ne venga fatta richiesta motivata dal Consiglio o da un
quinto dei soci. Le delibere vengono prese a maggioranza dei soci presenti,
qualunque sia il loro numero; non sono ammesse deleghe al voto. Le votazioni per la delibera dell'Assemblea
possono effettuarsi: per appello nominale o per alzata di mano. Hanno diritto al voto sulle questioni sottoposte
all’Assemblea i soci la cui iscrizione sia stata accettata dal Consiglio Direttivo
e che siano in regola col pagamento della quota associativa.



La convocazione delle Assemblee deve
effettuarsi mediante comunicazione anche elettronica indirizzata ai soci almeno
10 (dieci) giorni prima della adunanza o mediante affissione nell’albo
dell’Associazione, presso la sede sociale ovvero sull’apposita pagina del sito
internet, contenente l ’ordine del
giorno, il luogo, la data e l’orario della convocazione. L’Assemblea potrà essere convocata anche
fuori dalla sede sociale purché in Italia.



ART. 21 – SVOLGIMENTO
DELL'ASSEMBLEA:
l’assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione ed in
sua assenza dal Vice Presidente più anziano o dalla persona designata
dall’assemblea stessa. Il Presidente nomina un Segretario e, se opportuno, due
scrutatori. Delle riunioni dell'Assemblea si redige un verbale sottoscritto dal
Presidente e dal Segretario.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Ultima edizione statuto III  Parte 

Post n°4 pubblicato il 14 Ottobre 2007 da aMaricalatina
 
Tag: statuto

ART. 22 - CONSIGLIO
DIRETTIVO:
l’Associazione è retta da un Consiglio Direttivo che cura
l’amministrazione ordinaria e straordinaria. Il Consiglio Direttivo è formato
da un
minimo
di 7 persone
scelte fra gli associati, che restano in carica per due anni e sono rieleggibili.
Alla prima convocazione il Consiglio Direttivo nomina il Presidente e due Vice
presidenti scegliendo fra i propri membri. Altresì elegge a maggioranza
assoluta i Responsabili dei settori di attività dell'Associazione. Il Consiglio
direttivo decide sull’ammissione dei soci entro 30 giorni dalla ricezione della
domanda di ammissione. Il Consiglio stesso può nominare, all'interno del
Consiglio Direttivo, un Segretario che dia esecuzione alle deliberazioni del
Consiglio Direttivo, rediga il verbale delle riunioni, si incarichi della
esazione delle entrate, adempia a tutte le mansioni di segreteria. Tale carica
può essere cumulata con quella di Vicepresidente dell’Associazione.


Il Consiglio Direttivo è convocato dal
Presidente tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare, oppure
quando ne sia fatta domanda da almeno 2 dei membri. La convocazione è fatta
mediante affissione presso i locali della sede sociale, ovvero sull’apposita
pagina del sito internet, almeno 7 giorni prima dell’adunanza. L’avviso di
convocazione deve contenere l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora
della riunione nonché l’elenco delle materie da trattare. Le sedute sono valide quando vi intervenga
la maggioranza dei componenti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza
assoluta di voti. Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la
gestione dell’Associazione. Spetta, pertanto, fra l’altro a titolo
esemplificativo, al Consiglio:



1. curare l’esecuzione
delle deliberazioni assembleari;



2. redigere il rendiconto
preventivo e quello consuntivo;



3. compilare i regolamenti
interni;



4. stipulare tutti gli
atti e contratti inerenti all’attività sociale;



5. deliberare circa
l’ammissione, il recesso e l’esclusione degli associati da ratificare in
Assemblea;



6. eleggere i responsabili
di settore corrispondenti alle branche di attività in cui si articola la vita
dell’Associazione;



7. nominare i responsabili
delle commissioni di lavoro;



8. promuovere le iniziative
e le manifestazioni sociali utili al perseguimento delle finalità sociali;



9. incaricare il
Presidente di chiamare singoli soci o persone esterne all’Associazione, ma
desiderose di contribuire alla realizzazione delle finalità sociali
dell’Associazione, a vari incarichi di collaborazione allo scopo di permettere
un migliore perseguimento degli scopi istituzionali dell’Associazione.



Il Consiglio può delegare in tutto o in parte
i suoi poteri al Presidente o ai Vice Presidente. Inoltre può delegare ai suoi
componenti specifiche materie in esecuzione delle decisioni prese.



ART. 23 – SOSTITUZIONE:
in
caso di mancanza di uno o più componenti il Consiglio provvede a sostituirli,
tramite cooptazione. Se viene meno la maggioranza dei membri, quelli rimasti in
carica debbono convocare l’assemblea perché provveda alla sostituzione di
mancanti.



ART. 24 – PRESIDENTE: il Presidente viene
eletto dal Consiglio Direttivo alla prima riunione e dura in carica quanto il
Consiglio che lo ha eletto (due anni). Il Presidente ha la rappresentanza e la
firma legale dell’Associazione che impegnano la stessa sia nei riguardi degli
associati, sia nei riguardi dei terzi. Al Presidente è attribuito in via
autonoma il potere di ordinaria amministrazione e, previa delibera del Consiglio
Direttivo, il potere di straordinaria amministrazione. Il Presidente
sovrintende all'attuazione delle deliberazioni dell'Assemblea e del Consiglio
Direttivo e ne cura l’esecuzione.



ART. 25 - I VICE
PRESIDENTI:
I due Vice Presidenti, eletti dal Consiglio direttivo durante la
prima riunione posteriore alla sua costituzione assieme al Presidente,
sostituiscono quest'ultimo in ogni sua attribuzione ogni qualvolta questi sia
impedito all’esercizio delle proprie funzioni. Nell'Assemblea dei Soci, in caso
di assenza del Presidente, presiede l'Assemblea il vice presidente più anziano
presente.



ART. 26 – MODIFICHE ALLO STATUTO: Le modifiche al
presente statuto vanno deliberate dall'Assemblea dei soci con la maggioranza
assoluta dei soci iscritti, espressa in Assemblea appositamente convocata. Le
modifiche devono essere proposte dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta
dei membri o da un terzo dei soci. Nel voto per la modifica dello statuto è
ammessa la delega di voto tra soci ordinari, col massimo di due deleghe
ciascuno.



ART. 27 – ARTICOLI NON MODIFICABILI: gli art. 1, 2 , 3 e 4 del presente statuto
non possono in alcun modo essere oggetto di revisione e sono pertanto sottratti
all’iter di modifica di cui all’art. precedente.



ART. 28 - SCIOGLIMENTO:
lo
scioglimento dell’Associazione può essere deliberato dall’Assemblea con il voto
favorevole di almeno i due terzi dei presenti aventi diritto di voto (Soci
Anziani). In caso di scioglimento dell’Associazione sarà nominato un
liquidatore nella persona del Presidente pro-tempore.

Eventuali
passività registrate all'atto dello scioglimento verranno coperte con
l'intervento di tutti i soci fino al versamento massimo dell'intera quota
annuale.
  In caso di scioglimento il patrimonio sociale
deve essere devoluto ad altra Associazione con finalità analoghe o ai fini di
pubblica utilità sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3 comma 190
della L. 23 dicembre 1996, n. 662.





ART. 29 – LOGO: L'Associazione
denominata Kipiunehapiunemetta ha come suo simbolo e logo una “K”
allungata a forma di onda chiusa da un “+”, come riportato in figura. -> AGGIUNGERE Il
simbolo, di norma accompagnato dalla dicitura “Kipiunehapiunemetta” e/o dai
contatti, può essere utilizzato esclusivamente dall'Associazione o da
Associazioni ad essa affiliate, previo consenso espresso.



L'uso
della denominazione e del simbolo dell'Associazione Kipiunehapiunemetta è
pertanto precluso a chiunque non faccia parte dell'Associazione o non ne abbia
fatto specifica richiesta al Presidente o al Consiglio direttivo.



ART. 30 - CLAUSOLA
COMPROMISSORIA:
in caso di divergenze o disaccordi interni all’Associazione
deciderà inappellabilmente un arbitro nominato di volta in volta dall’Assemblea
dei soci a maggioranza assoluta.



ART. 31 – TRASPERENZA E
PUBBLICITA' DEGLI ATTI:
gli atti, i verbali, le delibere nonché l’intera
documentazione prodotta dall’Associazione si intende a disposizione di ogni
socio che desideri prenderne visione presso i locali dell’Associazione stessa.



ART. 32 - NORME DI
RINVIO:
per quanto non espressamente contemplato dal presente Statuto,
valgono in quanto applicabili, le norme del Codice Civile e le disposizioni di
legge vigenti.

























Statuto registrato presso Ufficio Atti Pubblici,
il.......................con numero...................e allegato all'atto
costitutivo ricevuto dal notaio............................in
data......................repertorio n°..............................;
successive modificazioni registrate su Libro Verbali Assemblee vidimato con
n°................................del Tribunale di...................in
data..............................





 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da kimue2

(In questo post è possibile discutere dello Statuto ki+ prima del 15 Ottobre data in cui verrà depositato. Siete quindi invitati a studiarlo e commentarlo.)

Parte I

ASSOCIAZIONE CULTURALE kipiunehapiunemetta"

L'Associazione è stata fondata l'                                                  .

La sede è presso la., - ITALIA (tel. e fax)

Presidente:

Vicepresidenti:

Consiglio direttivo:

 

Collegio dei garanti:

 

Collegio dei revisori dei conti:

 

Soci Onorari:

STATUTO

PREAMBOLO
    La pace, lo sviluppo, la protezione dell’ambiente  e la qualità della vita sono interdipendenti e indivisibili.

     Uno sviluppo può dirsi sostenibile quando riguarda non solo gli aspetti ambientali dal punto di vista ecologico, ma anche quelli sociali ed etici.

     La cultura della sostenibilità è essenzialmente il fondamento dei comportamenti umani.

     Lo sviluppo sostenibile è un processo di evoluzione che coinvolge non solo l’uso razionale delle risorse naturali, le scelte economiche, l’orientamento dei progressi tecnologici ma anche i mutamenti istituzionali e sociali.

    Una società è sostenibile quando i bisogni primari  di tutti sono soddisfatti, perché  povertà e ineguaglianze rappresentano  causa di ogni crisi sociale ed ambientale.

     Il riconoscimento delle culture altrui costituisce un contributo fondamentale allo sviluppo equilibrato e pacifico delle generazioni presenti e future.  La sostenibilità come solidarietà e tolleranza diminuisce l’aggressività umana e delle Nazioni ed è la premessa della coesistenza pacifica delle genti.

    La sostenibilità, quindi, deve diventare cultura diffusa e stile di vita dei popoli, al pari di altri principi come  democrazia e  libertà.

    Al fine di contribuire alla diffusione della cultura della sostenibilità appare necessario promuovere ulteriori sintesi ed iniziative  multidisciplinari (a carattere artistico,filosofico, culturale, etico, oltre che politico, economico, giuridico, territoriale, ecologico, fisiologico e tecnologico), così che la conoscenza umana disponga di nuovi e più evoluti strumenti progettuali.

     Urge porre in essere adeguate azioni tese alla creazione di una coscienza individuale e collettiva informata alla sostenibilità come modus vivendi.

     La creazione di un gruppo di persone, di amici, per la promozione di attività di educazione a questi temi e all’attività di formazione che ne discende, costituiscono il contributo che l’associazione “Kipiunehapiunemetta” intende dare per la realizzazione e la promozione di una società sostenibile.

Lo scopo del gruppo sarà da definire insieme di volta in volta, ma in  linea di massima è quello di SCAMBIARE informazioni e possibilmente realizzare INIZIATIVE al fine di acquisire e diffondere CONOSCENZA e CONSAPEVOLEZZA attorno a tematiche legate alla Responsabilità Sociale, all'etica delle imprese, ai diritti e doveri di tutti i portatori di interesse che ruotano attorno
alle imprese e alla società.

Alla base del nostro linguaggio, della nostra comunicazione c’è l’arte. Ki+ intende comunicare tale intento prevalentemente in forma artistica, per avvicinare anche le più distratte coscienze a temi che legano gli uomini per la sopravvivenza nel proprio futuro.

Cultura per sapere, filosofia per capire, sociologia per sviluppare, ecologia per respirare, economia per resistere, politica per organizzare, etica per rispettare, tecnica per progredire e arte per comunicare. Ogni disciplina discende dall’altra. L’arte è il motore di Ki+, l’invito, il linguaggio principale.

Credendo nell’unicità di ogni individuo e della cultura di sua appartenenza, intendiamo conoscere e sostenere culture a noi diverse. Ispirazione di tale movimento è l’Africa subshariana, con il suo credo tribale, con il suo rispetto per la natura, per la sua capacità di far convivere culture e religioni differenti, per la sua capacità di sopravvivere, di gioire, per la sua forza, per il suo spirito.

Se l’arte è il nostro motore, l’Africa è la nostra ispirazione e la cultura della sostenibilità il nostro obiettivo.


 
NOME, SEDE E DURATA

1. E' costituita l'associazione "(Ki+)kipiunehapiunemetta".

2. L'Associazione ha sede…. Con durata illimitata.

FINALITA'

3. L'Associazione non ha fini di lucro. Essa ha lo scopo di promuovere, favorire e coordinare iniziative di sostegno e diffusione delle culture “in via d’estinzione”, dell’ etica e della responsabilità civile e delle imprese, la libertà d’espressione e di informazione . “Kipiunehapiunemetta”  opera per la costruzione di una società laica e democratica in cui le libertà individuali e i diritti umani e civili siano riconosciuti, promossi e garantiti senza discriminazioni fondate sull´orientamento sessuale, l´identità di genere e ogni altra condizione personale e sociale e in cui la personalità di ogni individuo possa realizzarsi in un contesto di pace e di sereno rapporto con l´ambiente sociale e naturale.


4. In particolare essa intende:

- promuovere l'insegnamento, lo studio e la ricerca sulla cultura africana (e non solo), sull’ etica e sulla responsabilità civile e delle imprese, sulla libertà d’espressione e di informazione, nelle università, nelle scuole e in ogni altra istituzione culturale e di ricerca;

- favorire interscambi culturali e artistici tra gli immigrati residenti in Italia e cittadini italiani, allo scopo di stimolare forme di integrazione rispettose delle peculiarità culturali e artistiche degli altri popoli .

- diffondere in Italia creazioni artistiche di ogni genere: opere letterarie, pittoriche, plastiche, musicali, cinematografiche, ecc., che mirano ad analizzare il nostro “sistema” o/e a raccontare quello di altri popoli.

- diffondere in Italia i prodotti dell'artigianato e del costume di altri paesi.

 

5.  I valori su cui si fonda l´azione di Kipiunehapiunemetta sono:


- il rispetto e la promozione dei diritti umani e civili;
- la laicità e la democraticità delle istituzioni;
- l´inclusione sociale di ogni persona e il rifiuto di ogni discriminazione;
- il sereno rapporto fra ogni individuo e l´ambiente sociale e naturale;
- la libertà, l´uguaglianza, la solidarietà, la non violenza, la pace, il rifiuto di ogni totalitarismo;
- la democrazia interna, la partecipazione delle socie e dei soci alla vita dell´associazione, la trasparenza dei processi decisionali.

6. ”Ki+” si impegna in modo specifico a:


- creare le condizioni per l´affermazione della piena realizzazione e della piena visibilità di ogni persona ;

- combattere il pregiudizio, le discriminazioni e la violenza in ogni loro forma, attraverso manifestazioni culturali-artistiche ma anche attraverso la formazione e l´aggiornamento di volontari, operatori sociali, educatori ed insegnanti, lavoratori pubblici e privati;
- costruire sul territorio centri polivalenti di cultura e arte che forniscano servizi di supporto socio-psicologico, esistenziale, di promozione della salute, produzione e programmazione culturale;
- promuovere la socializzazione tra le persone  attraverso attività e strutture aggregative e ricreative;
- promuovere una maggiore consapevolezza sui temi dei diritti civili, del superamento del pregiudizio e della lotta alle discriminazioni nell´opinione pubblica tramite l´intervento sui mass media e l´attivazione di propri strumenti e occasioni di informazione;
- lottare per l´abolizione di ogni forma di discriminazione normativa relativa all´orientamento  culturale e all´identità ed espressione di genere e per il pieno riconoscimento legale dell´uguaglianza dei diritti degli immigrati e delle coppie lesbiche e gay; e di qualsiasi persona discriminata socialmente.
- essere forza di pressione verso le istituzioni e le forze politiche affinché siano messe in atto buone pratiche antidiscriminatorie, supporti all´azione dell´associazione;
- costruire un dialogo e realizzare alleanze con le altre associazioni, i sindacati, le forze sociali e i movimenti al fine di rafforzare la lotta contro le discriminazioni e i pregiudizi e contribuire ad un ampliamento della libertà e dell´uguaglianza di tutti gli individui;
- sostenere le azioni e le rivendicazioni degli immigrati, e di qualsiasi persona discriminata dall’indifferenza e dall’ignoranza;
- promuovere l´inserimento sociale e la valorizzazione delle persone discriminate, favorendone il lavoro e la presenza a tutti i livelli dell'associazione;
- partecipare ad iniziative a livello europeo e internazionale per ampliare i diritti umani e civili ;
- combattere le discriminazioni verso le persone affette da malattie sessualmente trasmissibili con particolare riferimento all´HIV;
- promuovere una sessualità libera, consapevole e informata. Favorire l´educazione sessuale e la conoscenza e la diffusione delle pratiche di sesso sicuro.
-A Ki+ possono affiliarsi associazioni che ne condividano gli scopi.
Tali Associazioni sono rette da propri statuti, conservano la propria fisionomia giuridica e la propria autonomia amministrativa e patrimoniale.

7. ”Kipiunehapiunemetta” è la denominazione dell´Associazione e suo simbolo e marchio è una “k” allungata a forma di onda chiusa da un “+” accompagnato dal nome dell´associazione, così come riportato in figura.
Il simbolo di norma e´ accompagnato dalla dicitura "kipiunehapiunemetta" e/o dai contatti, dall’indirizzo web, può essere contenuto in un altro simbolo che ne identifica la specifica finalità  dell’associazione in un determinata manifestazione e può essere utilizzato esclusivamente da “Kipiunehapiunemetta” e dalle Associazioni ad essa affiliate.
L'uso del nome e del simbolo pertanto è tassativamente precluso a qualsiasi soggetto che non faccia parte di “Kipiunehapiunemetta”o che comunque non sia stato dalla stessa a tanto autorizzato.
I Comitatii, i Coordinamenti, le Associazioni affiliate, le socie e i soci hanno il dovere di:
a) diffondere i principi dell´Associazione collegandoli costantemente al suo nome e al suo simbolo;
b) utilizzare il nome e il simbolo in armonia con i valori e le finalità espresse nello Statuto;
c) tutelare il nome e il simbolo dell'Associazione, vigilando affinché non vengano mai fatti oggetto di scherno, offesa o minaccia e denunziando qualsiasi uso contrario ai suoi fini.




ATTIVITA'

7. Per il raggiungimento delle predette finalità, l'Associazione si propone di svolgere le opportune attività, e così, a titolo esemplificativo:

a) Iniziative culturali di ogni tipo: allestimento di concerti, spettacoli, mostre, incontri, convegni, conferenze, dibattiti, viaggi culturali;

b) l'organizzazione di corsi e altre iniziative didattiche per la diffusione e l’approfondimento di altre culture e lo sviluppo di laboratori artistici per conoscere, sperimentare e ricercare nuovi linguaggi ;

c) un'attività editoriale (in proprio o con altri editori) per la pubblicazione e la distribuzione di opere rappresentative delle attività di “Kipiunehapiunemetta” e di un bollettino contenente notizie sull'attività dell'Associazione e di altre associazioni consimili nel mondo, nonché articoli di attualità  attinenti, così come la distribuzione di libri e pubblicazioni già esistenti;

d) lo sviluppo delle relazioni e della collaborazione con gli studiosi e le associazioni che si occupano di sviluppo etico, di promuovere culture diverse dalla nostra e di arte anche attraverso l'organizzazione di convegni e la pubblicazione dei relativi Atti;

e) la promozione e il coordinamento di ricerche, sia locali che nazionali o internazionali, su argomenti di etica e di solidarietà;

f) l'allestimento di una propria biblioteca-videoteca di opere che trattano argomenti di etica, di culture lontane, di arte;

g) ………………………….. ;

h) ……………………………………

i) l'approntamento, anche in collaborazione con organismi di cooperazione internazionale governativi e non governativi, di progetti di intervento nei Paesi da noi valutati, incentrati sulla valorizzazione del patrimonio culturale locale

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Lo Statuto (provvisorio)

Post n°2 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da kimue2
 

(in questo post possiamo dibattere sulla formulazione dello stato entro il 15 Ottobre dopo di che sarà depositato all'Ufficio Registri)


Parte II


STRUTTURA
L´ordinamento interno dell´Associazione è ispirato a criteri di democraticità ed uguaglianza dei diritti di tutte le socie e tutti i soci, le cariche sociali sono elettive e tutti gli associati possono esservi nominati.
”Kipiunehapiunemetta” per il perseguimento dei propri fini istituzionali si avvale prevalentemente delle attività prestate in forma gratuita e libera dalle socie e dai soci. In caso di particolare necessità, l´associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestatori di lavoro autonomo o professionale, anche ricorrendo a propri associati.

8. I soci dell'Associazione sono in numero illimitato, senza limitazioni di nazionalità, sesso o religione. La richiesta di diventare socio implica l'adesione al presente statuto.

9. I Soci sono tenuti al pagamento di una quota annuale, che può essere di importo diverso per differenti categorie, ed è stabilita dal Consiglio direttivo. Due anni consecutivi di morosità portano automaticamente alla decadenza da socio dell'Associazione.

8. La decadenza da socio può avvenire: automaticamente per decesso o per morosità; per dimissioni volontarie; in seguito a motivata decisione del Consiglio direttivo nel caso di un comportamento in contrasto col presente statuto o gravemente lesivo del buon nome o degli interessi dell'Associazione.
 La socia o il socio che intenda recedere da Kipiunehapiunemetta deve darne comunicazione scritta al Presidente o al Consiglio. Il Consiglio direttivo, nella prima seduta utile prende atto delle istanze di recesso pervenute e le formalizza.
Il Consiglio direttivo può escludere, con delibera motivata, un proprio iscritto che non rispetti le regole statutarie e/o le delibere degli organi sociali.
L´associato escluso può proporre ricorso al collegio dei garanti che decide in via definitiva sul provvedimento d´esclusione.

9. Organi dell'Associazione sono: l'Assemblea dei soci, il Consiglio direttivo, il Presidente ed eventuali Vicepresidenti, le eventuali Commissioni.

10. L'assemblea dei soci viene convocata almeno una volta all'anno, approva il bilancio annuale, vota sulle proposte che il Consiglio o il Presidente ritengano di sottoporre alla sua decisione, elegge annualmente il Consiglio direttivo, ratifica o respinge le nuove iscrizioni. L'assemblea deve essere inoltre convocata quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un quinto dei soci. Le delibere sono prese a maggioranza dei soci presenti, qualunque sia il loro numero; non sono ammesse deleghe di voto. Hanno diritto al voto solo i soci la cui iscrizione sia stata ratificata dall'assemblea e che siano in regola col pagamento delle quote associative.

11. Il Consiglio direttivo è composto da almeno tre membri, è eletto annualmente dall'Assemblea dei soci e i suoi membri sono rieleggibili. Il Consiglio predispone il bilancio annuale da sottoporre ai soci, stabilisce il calendario delle riunioni e l'importo delle quote associative, elabora proposte per le diverse iniziative, nomina nel proprio seno il Presidente e l'eventuale Vicepresidente dell'Associazione. Il Consiglio direttivo può accettare provvisoriamente le domande di iscrizione di nuovi soci, salva la successiva ratifica dell'Assemblea. E' facoltà del Consiglio proporre ai soci la nomina di soci onorari nel caso di personalità che in vario modo si siano rese particolarmente benemerite nei confronti dell'Associazione.

12. Il Presidente è nominato dal Consiglio direttivo, dura in carica quanto il Consiglio che lo ha nominato ed è rieleggibile. Egli rappresenta l'Associazione nei rapporti coi terzi e provvede al disbrigo delle attività dell'Associazione. Può farsi coadiuvare da un segretario-tesoriere scelto tra i soci.

13. Gli eventuali Vicepresidenti sono nominati dal Consiglio direttivo, durano in carica quanto il Consiglio che li ha nominati e sono rieleggibili. Essi suppliscono il Presidente nelle sue funzioni quando questi è assente o impedito.

14. E' facoltà del Consiglio direttivo di nominare Commissioni formate da soci per particolari attività o iniziative. I membri delle Commissioni sono responsabili nei confronti del Consiglio per le attività che sono state ad esse attribuite, e possono da esso venire revocati in qualunque momento.

15. E' possibile istituire sezioni dell'associazione anche in altre città secondo modalità concordate tra i promotori di tali sezioni ed il Consiglio direttivo.

16. E' parimenti possibile aderire, in quanto associazione, ad eventuali organismi internazionali di collegamento tra associazioni culturali nel mondo. Tale adesione può essere proposta dal Consiglio direttivo ma va deliberata dall'Assemblea dei soci. E' invece esclusa l'adesione a partiti o movimenti politici.

17. Fonte di finanziamento dell'Associazione sono le quote annue pagate dai soci, eventuali contributi o liberalità da persone fisiche o giuridiche per sostenere la sua attività, ed inoltre gli eventuali proventi derivanti dalle attività editoriali o da altre attività istituzionali. L'Associazione è libera di accettare o meno gli eventuali contributi o liberalità.

18. Le modifiche al presente Statuto vanno deliberate con la maggioranza assoluta dei soci iscritti, espressa in apposita assemblea (e in tale occasione è consentita la delega tra soci effettivi, col massimo di due deleghe per ciascuno), oppure per via di referendum mediante voto per iscritto sulle proposte presentate.

 

19. Possono aderire a “Kipiunehapiunemetta” le persone fisiche, che abbiano compiuto sedici anni di età, e giuridiche che ne condividono gli scopi.

20 Le  socie ed i soci tesserati a “Kipiunehapiunemetta”, che hanno regolarmente pagato la quota sociale, hanno diritto a:
a) partecipare, rispettando le norme previste, a tutte le attività promosse da “Kipiunehapiunemetta”, ivi comprese le attività di servizio;
b) promuovere ed organizzare attività corrispondenti ai principi ed alle finalità da “Kipiunehapiunemetta”;
c) eleggere gli organi direttivi e di garanzia ed essere eletti negli stessi;
d) appellarsi per ogni questione disciplinare alle istanze previste dai regolamenti.
Tutti i soci sono tenuti a:
a) osservare lo Statuto ed ogni altro regolamento emanato dagli organi direttivi;
b) far conoscere ed affermare gli scopi di “Kipiunehapiunemetta” e contribuire a definire e realizzare i programmi;
c) risolvere eventuali questioni controverse nell'ambito degli organismi stabiliti dallo Statuto.
d) versare alle scadenze stabilite le quote sociali decise dagli organismi dirigenti.
 
21 Kipiunehapiunemetta garantisce il massimo apporto dei soci alla formazione della propria linea politica, dei programmi, delle decisioni, nonché della verifica sull'attuazione delle stesse. Per questo, in ogni istanza, deve essere garantita piena libertà di espressione sulle questioni poste all'ordine del giorno, favorito il dibattito ed il confronto delle idee, garantito il rispetto delle opinioni politiche, delle convinzioni ideologiche e religiose di ciascuno, rispettata la manifestazione di dissensi sulle decisioni prese, assicurata la circolazione di tutte le informazioni.

22 Le decisioni degli organismi dirigenti vengono prese normalmente mediante votazione palese. Si ricorre allo scrutinio segreto qualora lo richieda almeno un quinto dei presenti.
 
23 Il Collegio dei Garanti opera e si pronuncia in base alle norme del presente Statuto, dei regolamenti e delle deliberazioni assunte dagli organi dell´Associazione.
Il Collegio dei Garanti è organo di garanzia statutaria, regolamentare e di giurisdizione interna. Esso ha il compito di:
- interpretare le norme statutarie e regolamentari e fornire pareri agli organismi dirigenti sulla loro corretta applicazione;
- verificare la conformità dello statuto

- fornire un parere preventivo sulla conformità dei regolamenti provinciali e nazionali ai rispettivi statuti.
- dirimere le controversie insorte tra soci e gli organismi dirigenti
- dirimere controversie e eventuali conflitti di competenze e di poteri tra gli organismi dirigenti;
- pronunciarsi sui provvedimenti di esclusione di cui all´articolo ? del presente Statuto;

L'iniziativa del Collegio dei Garanti è intrapresa a seguito di richiesta o ricorso di parte, le decisioni assunte sono immediatamente esecutive.
Il Collegio dei Garanti è formato dal Presidente e dai due componenti eletti dal Consiglio. I componenti sono eletti tra i soci che abbiano acquisito una esperienza specifica in campo associativo e/o siano dotati di adeguata competenza in campo giuridico. Sia il Presidente sia gli altri componenti il Collegio dei Garanti non possono ricoprire alcuna altra carica all´interno di “Kipiunehapiunemetta”.
Il Collegio dei Garanti è convocato dal Presidente del Collegio dei Garanti.
Per ogni questione ad essi deferita e nel disimpegno in genere della prevista attività, il Collegio determina di volta in volta la procedura cui attenersi. In caso di controversie, il Collegio deve essere convocato entro 15 giorni dalla richiesta e la pronuncia deve essere data entro e non oltre i successivi 30 giorni, salvo proroga non superiore ai 30 giorni concessa dalle parti.
Il Collegio dei Garanti elabora un proprio regolamento che deve essere ratificato dal Consiglio.

Articolo 27
Il Collegio dei Revisori dei conti è organo di controllo amministrativo, presente in ogni livello organizzativo dell´Associazione ed è eletto dalla maggioranza dei soci in assemblea.
Ha il compito di:
- controllare l´andamento amministrativo dell´Associazione;
- controllare la regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza dei bilanci alle scritture.
Il Collegio  dei Revisori dei conti è formato da tre componenti effettivi e due supplenti scelti fra i soci non componenti di organismi dirigenti di pari livello che siano dotati di adeguata esperienza in campo amministrativo e/o contabile. Il Collegio elegge al proprio interno un Presidente.
I componenti del Collegio dei Revisori dei conti sono invitati permanenti alle riunioni del Consiglio al quale presentano annualmente una relazione scritta sul bilancio consuntivo.

Articolo 28
Il patrimonio dell'Associazione è indivisibile e destinato unicamente, stabilmente e integralmente a supportare il perseguimento delle finalità sociali.
In nessun caso i proventi dell'attività possono essere divisi fra i soci e le socie, anche in forme indirette.
Esso è costituito da:
- beni mobili ed immobili di proprietà della stessa;
- eccedenze degli esercizi annuali;
- erogazioni liberali, donazioni, lasciti;

Articolo 29
Le fonti di finanziamento dell'Associazione sono:
- le quote annuali di adesione e tesseramento dei soci e delle associazioni aderenti;
- i proventi derivanti dalla gestione economica del patrimonio;
- i proventi derivanti dalla gestione diretta di attività, servizi, iniziative e progetti;
- i contributi pubblici e privati;
- ogni altra entrata diversa non sopra specificata.

Articolo 30
Ogni livello organizzativo dell'Associazione risponde esclusivamente delle obbligazioni da esso direttamente contratte.

Articolo 31
Il bilancio dell´Associazione è formulato autonomamente, tenuto conto delle risorse, delle scelte generali, degli obiettivi, delle priorità formulate dal Consiglio nazionale.
Gli eventuali utili netti risultanti dal bilancio approvato saranno interamente reinvestiti nell´Associazione per il perseguimento delle finalità sociali.

Articolo 32
In caso di scioglimento del rapporto associativo, per qualsiasi motivo, i soci dei gruppi associati e recedenti non hanno diritto di pretendere quota alcuna del patrimonio sociale, né la restituzione delle quote associative versate.

Articolo 33
Lo scioglimento dell´Associazione è deliberato dal Consiglio appositamente convocato con il voto favorevole dei 2/3 dei delegati.
In caso di scioglimento il patrimonio dell'Associazione, dedotte le passività, sarà devoluto ad Enti o Associazioni senza scopo di lucro aventi finalità di interesse generale analoghe a quelle di Kipiunehapiunemetta, e comunque di utilità sociale, secondo le modalità stabilite da un collegio di liquidatori appositamente costituito, e in armonia con quanto disposto al riguardo dal D.Lgs. 460/97.

Articolo 34
Le modifiche al presente Statuto possono essere apportate solo dal Consiglio con maggioranza assoluta dei delegati.

Articolo 35
Per quanto non previsto dal presente Statuto valgono le disposizioni contenute nel codice civile.

 

Statuto Registrato presso Ufficio Atti Pubblici, il ……..con numero …… e allegato all'atto costitutivo ricevuto dal notaio …………in …….. in data …….. repertorio n°……; successive modificazioni registrate su Libro Verbali Assemblee vidimato con N°……. del Tribunale di……. in data ……….

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
« Precedenti Successivi »

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

sinedoxa0Kimuemorgankcamsanwing3
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963