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Basta ai ricatti sul corpo delle donne

Post n°25 pubblicato il 03 Agosto 2009 da kishanna
 

Leggo oggi su Repubblica.it "Pillola Abortiva: l'ira del Vaticano. La Chiesa non rimarrà passiva!" Ma non sarebbe l'ora di finirla con i ricatti delle tonache? Non sarebbe l'ora che le donne possano decidere del loro corpo in pace  senza l'ossessione delle invettive cardinalizie di Bagnasco? S'intromette su tutto, minaccia scomuniche, pontifica su ogni passo che facciamo: non sarà mica convinto di essere davvero il P.R. di Dio in Terra?

Come giustamente scrive Federica Bianchi su Espresso Blog: Qualcuno mi deve spiegare perche’ perche’ perche’ alle donne italiane devono essere imposti “paletti” che le donne del resto del mondo non conoscono. Qualcuno mi deve spiegare perche’ una donna italiana non puo abortire in pace (per quel che e’ possibile). Qualcuno mi deve spiegare perche’ sono soprattutto gli uomini che di utero/aborto/gravidanza capiscono poco (per cui soffrono zero) a sparare sentenze campate in aria (vedi Francesco Cossiga quando dice che la pillola abortiva e’ equivalente a un metodo contraccettivo).

La Mifegyne (R.U.486) ovvero Metodo Farmacologico per l'interruzione precoce della gravidanza non è un anticoncezionale e si prende sotto stretto controllo medico. Nessuna donna prende una decisione simile a cuor leggero e nessuno "Bagnasco" ha diritto di mortificare così la sofferenza di una donna costretta a rinunciare ad un figlio. Dalle pagine di Avvenire il novello "crociato" c'informa che il 70% dei medici fa obiezione di coscienza e quindi dovremmo riflettere. Si certo monsignore... riflettiamo anche su tutti i medici che negli anni 70 e 80 dichiaravano di essere obbiettori e poi praticavano gli aborti a pagamento nelle loro lussuose cliniche.

Riflettiamo sull'enorme ipocrisia che ammanta questo paese dove le virtù sono pubbliche e i vizi se li può permettere solo chi paga e tanto!

per una chiara informazione sulla Mifegyne (R.U.486) clicca qui.

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Commenti al Post:
Antares_89
Antares_89 il 04/08/09 alle 09:16 via WEB
Quanto alla sua triste espressione, direi che, se non è Bagnasco, è il Papa il P.R. di Dio sulla Terra. Questo le cambia qualcosa? Ha forse paura della scomunica? Da come parla e ragione direi proprio di no, e allora di cosa si preoccupa? Non c'è nessun ricatto della Chiesa: i cardinali dicono quello che insegna la Chiesa poichè in Italia c'è libertà d'espressione, e sta alla gente e ai medici decidere, sempre in piena libertà. Libertà che, vorrei dire alla signorina Bianchi, hanno anche le donne di scegliere se avere un figlio oppure no. E' chiaro che se non si prendono precauzioni si può rimanere incinte, ma la colpa è della donna. Che deve obbligare il partner a usare il condom. Non parli della "sofferenza" di rinunciare a un figlio: nessuno obbliga una donna a rinunciare a un figlio, è lei che lo uccide. Un omicidio terribile. Come si può pensare di avvelenare quel cuoricino che vive del tuo stesso sangue? Tantopiù che la pillola aumenterà il numero di aborti, come confermato dalle statistiche degli altri Paesi dove è già in vendita, nonchè quello degli aborti clandestini, dato che la si potrà assumere benissimo anche in casa propria. Un'ultima riflessione: invece di prendersela tanto con la Chiesa e con Bagnasco, provi a pensare a cosa succede a una donna che rimane incinta, fuori dal matrimonio, in un Paese islamico.
 
 
kishanna
kishanna il 04/08/09 alle 15:10 via WEB
Vede Antares, a parte il fatto che ha ragione: no, non temo scomuniche. Non mi preoccupo per me stessa. Viviamo in un paese dove la Chiesa si è sempre permessa d'ingerire sugli affari secolari. Bravo, le donne hanno diritto di decidere se avere un figlio o no, senza dover sentire ogni giorno gli anatemi delle tonache. Lei è mai rimasta incinta? Lei sa cosa vuol dire rinunciare ad un figlio per problemi di danaro ad esempio. In tutti i paesi dov'è utilizzata gli aborti NON sono aumentati, perchè dovrebbe essere il contrario in Italia? Dicevano così anche del divorzio negli anni 70. Certo, era meglio quando le donne subivano e stavano zitte zitte a fare la custode del focolare... vero? Lei non è bene informato sulla normativa sa? La pillola NON si potrà assumere in casa ma dovrà essere assunta in ospedale sotto totale controllo medico! In fine... cosa vuol dire: provi ad immaginare una donna che rimane incinta in un paese islamico? Che c'entra col discorso che stiamo facendo? Una donna che rimane incinta fuori dal matrimonio in un paese islamico è impensabile, perchè verrebbe immediatamente uccisa! Ma continuo a non capire cosa c'entra col la libertà di scelta della donna di decidere del proprio corpo e delle proprie gravidanze??? Noi viviamo in Italia e di questo mi preoccupo in questo momento, la posizione della donna nei paesi islamici sarà magari l'rgomento di un altro blog. Cordialmente.
 
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