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FLO

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SOLO UN NUMERO ...

Post n°77 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da kola76

Mi hai cercata stanotte alle 4...come al solito...
Mi sveglia il cellulare che suona, il cuore in gola, dal suono so che sei tu...
"Sono a letto, sto dormendo" ti dico .
"Vieni da me...se vuoi vengo io...ho voglia di te adesso...voglio le tue labbra...voglio solo dormire abbracciato a te" .
No, no, no e ancora no.
Non posso sempre correre per te, io ho una vita mia, qualche mese fà probabilmente sarei stata già in macchina...ma adsso voglio fare solo dei passi avanti, non tornare indietro.
E tu cosa mi dici ?
"Se ti disturbo, dillo che cancello il tuo numero"

Il mio numero...perchè è qll che sono io vero ? solo un numero, uno dai tanti probabilmente.
Un numero che poteva farti vincere alla lotteria, che poteva farti sognare, volare, potevi avere tutto attraverso quel semplice numero...forse anche la felicità, quella che tanto cerchi.
Ma a te non importa...giochi con le persone e giochi sopratutto con i sentimenti...e fai del male, sai ? Fai molto male.
Ma a te, ancora, non importa...sei cieco ormai, insensibile, vivi esclusivamente per te stesso, amare, voler bene a qualcuno altro...probabilmente non ne sei in grado...
Ed il mio cuore, che stupido...che ancora soffre per te, i miei occhiquante lacrime hanno versato e le mie labbra quante parole dette invano.
"Cancellami...se è questo che vuoi Lele...cancella il mio numero"

Cancella il mio viso, i miei occhi, le mie labbra, i miei capelli, il mio corpo e le mie mani... cancella i ricordi di quei momenti insieme, le sensazioni, il calore, il mio profumo, i sorrisi, le risate i ns. sguardi.
Cancellami, ma fallo per sempre.
spezza qst catena che mi lega a te... lasciami libera, libera di vivere, di crescere, libera di innamorarmi ancora e  di guardare altrove... non hai la minima idea di cosa tu stia buttando al vento.

Ci ho messo tanto, davvero tanto tempo per riuscire a dirti NO, ed è stato comunque difficile e doloroso. La mia vita senza di te non mi fa paura...temo solo per una parte del mio cuore...che non riavrò mai più... per me, nonostatne tutto, è impossibile cancellarti...
Addio...

Flo

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Commenti al Post:
fabio1972dgl
fabio1972dgl il 27/01/07 alle 20:15 via WEB
forza flo...forza...
 
aroldo72
aroldo72 il 22/02/07 alle 12:36 via WEB
il tempo cicatrizza le ferite....
 
chipa68
chipa68 il 27/02/07 alle 01:29 via WEB
Ciao Flo… È la prima volta che scrivo un commento in un blog. Ho notato che uno dei dubbi principali legati ai blog, le chat, e via dicendo, riguarda l’onestà delle persone che ci navigano, oltre alle solita questione soggettiva dell’avere una “vita virtuale” più reale di quella “reale”, ma questa è un’altra storia. Quindi, per onestà, dico che ti ho “conosciuto” non in questo blog, ma ho visto delle tue schede su altri siti che per correttezza non cito. Incuriosito ho cercato se trovavo altro, per non fermarmi alle solite foto ( sei sicuramente una bella ragazza). E ho trovato il blog. Poi quando ho visto la citazione di Coelho, non potevo esimermi….. :O) Il tuo messaggio 77 mi ha particolarmente colpito. Non sono riuscito a non dirti la mia opinione. Probabilmente perchè anch’io ho passato ( sto passando???) una situazione simile da quasi un anno. Purtroppo mi dispiace smentire Aroldo72: non è vero che il tempo cicatrizza le ferite. Il tempo passa e basta, e forse non fa nemmeno quello. E’ dura, è veramente dura riprendersi. Quando si ama davvero. Hai ragione: quella parte del tuo cuore non la riavrai più. Non voglio dirti cose tristi e decadenti, ma non mi sono messo qua davanti al PC e non ho deciso di risponderti e bloggare per la prima volta, per dirti le solite frasi di circostanza che si dicono in questi casi. Poi magari adesso ti si è sistemato tutto, sei serena (te lo auguro) e queste parole diventano più un mio sfogo che non una tua stampella. Hai ragione ancora: “loro” ti fanno male. Ci fanno male. Un male straziante, un urlo senza suono. Sembra non abbiano nessuna consapevolezza del male che provocano. Ed è un dolore che solo chi ha provato lo può capire. Rileggendo le tue parole ho risentito quel groppo in gola e quell’alieno dentro il mio stomaco che ballava con gioia per il male che mi faceva. La mia storia non arrivava da un incontro dopo una chat, ma dato che “lei” stava a 60km da me, per un po’ i veri strumenti per conoscersi sono stati gli sms, messanger e, ovviamente, le mail. Chili di mail, quintali di mail. Con tutto il corollario: ogni minuto l’orecchio teso al cellulare per sentire la suoneria dei messaggi, fremere sul lavoro per arrivare a casa e aprire outlook, leggere, sorridere e cliccare su “rispondi” e via…. Ogni santo giorno. Non posso disprezzare questi metodi: ho costruito una storia di cinque anni, con loro! Logico che poi le mail si sono affievolite, mentre gli sms sono rimasti, affiancati dalle telefonate fiume. Ah, evidente che ci vedevamo, anche. Ma non voglio disqisire su cosa penso delle chat, le mail, e tutti i contatti virtuali esistenti. Vorrei parlare di ciò che fa male. Dopo quasi un anno (e non me ne sono nemmeno reso conto che sia passato così tanto tempo) sono ancora qui e non so come sto ( altro che cicatrizzare….). L’unica cosa che posso dirti è che penso di aver capito qual è l’unico vero ramo al quale aggrapparsi sul ciglio del burrone, e credo che anche tu lo sappia, leggendo i tuoi blog: l’imprevedibilità della vita. Aggrappati a questo ramo più forte che puoi. Un anno fa non avrei mai pensato di essere qui, davanti al PC, a scrivere ad una persona della quale ho visto solo alcune foto, letto delle riflessioni e che abita a70 km da me, eppure invece…..e questo scrivere aiuta me, come cerca di aiutare te. Resisti perché c’è solo quel ramo che può aiutarti: pensare che domani uscirai e quello che ti capiterà sarà così inaspettato ma talmente “giusto” per te, che sembrava essere stato sempre lì, che apettava Flo. Nel frattempo non starai mai meglio (lo so sono parole pesanti, ma lo sto provando sulla mia pelle, non mi fa piacere dirlo). Soltanto succederà che il tuo “io” più saggio, che tutti abbiamo in un angolino, farà in modo che tutto il dolore che stai provando si sciolga in te come una bustina di zucchero si scioglie in una tazza di caffè. Ma non starai meglio, anzi come dico io: non sarai mai serena ( che è diverso che essere felici: felici è un’attimo, un soffio; la serenità vuol dire uno stato d’animo che dura sempre, senti che “stai bene” tutti i tuoi secondi, minuti, ore e giorni…..).Non sarai mai serena perché, come dici tu, l’”incancellabile” incombe nei tuoi pensieri. Anch’io ho una “incancellabile”. E, in tutti questi mesi, ho capito che solo una cosa può cancellare l’incancellabile e riportare la serenità nella mia vita: un altro individuo che ci entra con forza, energia e mi strappa quei vecchi ricordi che penzolano come impiccati nel mio cervello. Ma fino a quel momento è una lotta continua, dura e dolorosa. A chiedersi il perché e il percome, e le risposte non le trovo…..o ne trovo troppe. Resisti lo dico a te e a me. Spero che questo mio commento ti abbia fatto piacere. Ripeto, ho odiato per una frazione di secondo i miei migliori amici quando le mie orecchie hanno sentito pronunciare dalle loro bocche le solite frasi di circostanza. Ma subito li ho capiti e non smetterò mai di ringraziarli per essermi stati vicino in altri modi. Io non posso farlo in altri modi, quindi evito le frasi standard e ti offro questa mia riflessione. Spero che tu non abbia perseguito il tuo intento di abbandonare le chat e i blog, mi dispiacerebbe che il mio primo commento a un blog si perda nel web. Anche se ho visto che ci sono molti altri blogger che potranno leggere le mie, a volte deliranti :O), parole. Credo che internet, se usato con moderazione e buon senso, possa essere un buon strumento per comunicare. Chiudo citando Coelho, visto che l’ho incontrato nel tuo blog, da “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”: “L’universo ci aiuta sempre a lottare per i nostri sogni per quanto sciocchi possano sembrare. Perché sono nostri e soltanto noi sappiamo quanto ci costa sognarli”. Un saluto a te e a tutti gli altri. Ciao.
 
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