Poesia

Crisi: Alfano, no scudi ma terapia choc. E abolire Imu su prima casa

(ASCA) - Roma, 6 ago - Nessuno scudo anti-spread ma una

terapia choc per abbattere il debito e, successivamente,

ridurre la pressione fiscale abolendo l'Imu sulla prima casa.

E' la ricetta per l'Italia del segretario nazionale del Pdl,

Angelino Alfano, delineata in un'intervista al ''Corriere

della Sera''.

Non penso che alla fine dovremo ricorrere allo scudo

anti-spread, spiega, ''intanto serve un'operazione verita'''

perche' ''il problema e' e resta l'incompiutezza dell'attuale

Europa che lascia spazio agli eccessi di rigidita' di una

Germania che rischia di essere sempre piu' forte ma in un

panorama di ruderi'' la vera risposta ''e' quella di

realizzare al piu' presto una piena unita' europea (politica,

economica, finanziaria, fiscale) accompagnata da un radicale

cambio di missione della Bce che la trasformi in un soggetto

prestatore di ultima istanza''. Insomma la questione, secondo

il segretario del Pdl, e' ''proprio quella della missione

della Bce''. Alfano commenta poi le parole di Antonio

Catricala', sottosegretario alla presidenza del Consiglio,

sul taglio del debito per 15-20 miliardi l'anno: ''Ho una

grande stima per Antonio Catricala''', dice, ma ''questo e'

il momento in cui siamo chiamati ad avere piu' ambizione e

piu' coraggio. Stiamo curando il sintomo, cioe' lo spread, ma

ora occorre curare la malattia, la montagna del debito. Ci

sono tutte le condizioni per avviare con decisione una

terapia-choc, un grande progetto di abbattimento del debito

facendo dimagrire lo Stato e non i cittadini''. Il nostro

piano vede la ''valorizzazione di alcuni asset pubblici non

strategici. E' un'operazione che puo' portare il rapporto

debito/pil sotto quota 100%. Lo strumento e' un grande fondo

al quale conferire beni immobili e anche alcuni beni mboili.

Avremmo anche disponibili somme per dare respiro

all'economia, abolendo l'Imu sulla prima casa e avviando un

percorso di riduzione della pressione fiscale per tutti''.

D'altronde, conclude, ''con un simile choc positivo, e cioe'

un abbattimento del debito da 400 miliardi, si possono fare

molte cose''.