« riso e rosepassione »

napoli

Post n°50 pubblicato il 23 Maggio 2008 da laDiabla


stupita del fatto che il governo si è incontrato in questa fantastica citta',

sommersa da anni dalla mafia e dall'andrangheta,
dove ognuno deve inventare un espediente per poter sopravvivere,
pure rubare...

dove cumuli di spazzatura regnano, devastando uno dei panorami piu' belli d'italia...
mi sono chiesta:
ma berlusconi...è stato illuminato direttamente da dio, quindi si proporra' anche santo, o ha cominciato a drogarsi?
sara' beatificato o legalizzera' la droga?
...che ce la mandi buona....
(chi ? dio o berlusconi?...confusione...)

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Commenti al Post:
De_Blasi.A
De_Blasi.A il 17/06/08 alle 17:22 via WEB
speriamo nella buona fde, e incrociamo le dita affinchè si muova qualcosa per napoli, ciao Antonio.
(Rispondi)
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Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

Amor mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.

Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.

Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

Pablo Neruda
 

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