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IN CAMMINO VERSO GERUSALEMME

Post n°784 pubblicato il 15 Aprile 2014 da sebregon

IN CAMMINO

 

Hai ancora addosso il profumo di nardo

Che con tenerezza di donna ti unse, Maria,

Ma assieme ti dolgono di Giuda le infide parole,

Come le nostre quando davanti a qualcosa di grande

Ci ritraiamo perché costano e non rendono soldi.

Lo amavi tanto quel discepolo

Che perfino nella tua ultima cena

Intingesti per lui il  tuo pane nel piatto d'amore.

E' straziante non vedersi amato

Da chi hai scelto e condiviso la vita.

Nel tuo immenso scenario interiore

Assieme al Padre l'avevi previsto il rifiuto

Della gente maligna che solo vuole il potere

Ma forse non quello di chi  ti stava vicino

Che  ti vende  per trenta denari

E vuole la tua carne appesa ad una croce

Mentre si toglie dagli occhi la sorgente vita

Che ogni giorno lambiva i suoi passi.

Col dolore di Giuda in un canto

Un altro Ti attraversa piú vasto

Per chi  ha tradito per umana demenza

E svendita folle del  nome che porta.

E intanto ,Signore, non hai posto solo

 per le tristezze del cuore

Ma per dare il meglio a coloro che ami

E così stai pensando ad una cena.

Quanto siamo diversi, Signore, noi che per un niente

Raccontiamo sempre i nostri dolori

E perdiamo di vista la gioia dell'incontro fraterno

Per dirci e darci speranza per il futuro che arriva.

Tu invece nell'ultimo  scorcio di vita

Le tue parole le hai date piú intense,

Di caldo e tenero amore soffuse.

E cosa ancora t'accompagna , Signore, in questo cammino?

Una sofferenza per tua mamma Maria

Da te preparata per questo momento

Ma straziata lo stesso per l’odio dei tanti

E la morte che vicina ti cerca.

Oggi, ed ancora nei giorni a venire,

Ti seguiamo in silenzio

ringraziandoti per non esserti tirato indietro

ed averci amato fino alla fine.

 

 
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