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Messaggi del 18/04/2014
Post n°789 pubblicato il 18 Aprile 2014 da sebregon
Signore, quando entrasti di forza Nel mondo del magico d'Egitto Lo seppero le nazioni tutte cosí ora in queste ore di passione Giudei e romani sono presenti e quanti dell'universo conosciuto salivano a Gerusalemme a festeggiar la Pasqua. Ecco dove s'annida la tua potenza Ché volevi, per il dono di salvezza, che non fosse solo un evento privato ma uno che scuotesse alla radice Le potenze tutte della storia. E quelli che sotto la croce dicevano: 'Vediamo se viene Elia salvarlo' Vogliono che sia un Dio potente a farsi vedere. Ma tu Signore anche questo hai concesso Perché non potessimo dire che sei davvero impotente. Ma come ce l'hai mostrato questo tuo potere? In una e due modi scritti in questa tua passione. La prima, legata a Pietro, quando il servo Lo vide con Gesú nel giardino, Proprio come Adamo quando passeggiava col Signore E come lí peccó la prima umanitá così Pietro. Quando poi si cercó una tomba per Gesú Essa fu trovata in un giardino E così l'inizio si collega ad un altro inizio In un giardino perduto e ritrovato Da cui ricomincerá il nuovo mondo del Signore. Ci vuole una grande potenza per collegare Punti così dispersi nella storia E appena vien donato di vederli insieme Se ne rimane nel profondo toccati. E poi continuando sulla potenza Quando nell'orto degli ulivi fosti preso Signore Si capisce poco la caduta a terra dei tuoi persecutori. Non fu un atto di potenza grande? Ma a che pro se non serví a niente? Ed invece é la risposta per chi vuole un Dio potente O si scandalizza per la sua impotenza. Gesú anche questo ci hai voluto mostrare E cioé d'essere davvero potente Ma piú potente poi nel voler rinunciare alla tua potenza: Questa allora é di Dio la vera innocente potenza Che accettando la morte, Quando non farlo sarebbe morire davvero, La trasformó, suo malgrado, nella StartApp del regno divino.
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