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Messaggi del 07/10/2014
Post n°830 pubblicato il 07 Ottobre 2014 da sebregon
7 OTTOBRE
BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO
Lc 11,15-26
Una pagina difficile da commentare, lo ammetto. Al punto che, per farlo, ho letto alcuni commenti “ufficiali”. La metafora dell’uomo forte e bene armato, vinto da uno più forte di lui, che ritorna nella casa “spazzata e adorna” per riappropriarsene, mi è divenuta così più chiara: Satana, vinto da Gesù, torna se l’uomo non è pronto… e la condizione di quell’uomo diventa peggiore di prima. Io non parlo mai di Satana perché non ho mai ritenuto di “personalizzare” il male, e quindi non ci credo. .
E ogni volta che lo trovo citato, mi rendo conto che sono un po’ a disagio, perché questo “male sostanziato” non appartiene alla mia visione del mondo. Per indicare quello che chiamo “malessere esistenziale” dell’essere umano uso un’altra metafora, quella dell’ego (personalità, carattere, struttura nevrotica, maschera, corazza caratteriale che dir si voglia), ed è nella struttura caratteriale che vedo la fonte e la spiegazione della “nevrosi” umana (il demone della situazione). . . La struttura caratteriale viene “costruita” da ciascuno di noi nel corso dei primi anni della nostra vita, a fronte di un ambiente percepito come non amorevole se non ostile, ed è una struttura difensiva e di adattamento, quindi sotto certi aspetti funzionale; diviene disfunzionale negli anni, perché irrigidita e cristallizzata in schemi ripetitivi, sia dal punto di vista cognitivo (le nostre idee sul mondo), sia da quello emotivo (i nostri atteggiamenti e comportamenti automatici e i copioni ripetuti), sia da quello corporeo/energetico. .
. L’uscita dello spirito impuro” la traduco piuttosto con “lavorare su di sé”, con un percorso di terapia o relazione d’aiuto, con la meditazione, con la preghiera, con l’autoconoscenza e con l’impegno quotidiano di una riflessione su di sé, coscienza riflettente che è propria appunto dell’essere umano. Detto ciò, è la frase di Gesù “Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde” che mi interessa e mi tocca maggiormente. Mi viene da dire: dov’è l’apertura, l’accoglienza dell’altro, che pure contraddistingue il messaggio di Gesù in tante pagine? Perché se, di nuovo, chi è “contro” è Satana, torniamo a quanto detto prima: non credo a un male personificato. .
. Se chi è “contro” è invece il singolo individuo, il mio sentire mi porta ad avere fiducia che, in qualsiasi momento, un essere umano possa trasformarsi intervenendo sulla struttura egoica e aprirsi all’amore, alla vita, alla verità. E quindi la frase di Gesù mi sembra forte, senza appello. Il libero arbitrio dell’uomo – di cui sono fermamente convinta – lo può portare in qualsiasi momento a decidere di lavorare su di sé e sulla propria maschera, per far fiorire l’essenza, i propri talenti. .
E ci credo talmente che ho scelto di fare un lavoro, quello del counselor, che si fonda proprio su questa profonda convinzione.
Alessandra Callegari
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