Creato da Ombradime il 04/01/2012

La prima cosa bella

Le cose belle della vita o sono immorali o sono illegali o fanno ingrassare.

 

 

Non partire di nuovo

Post n°16 pubblicato il 16 Marzo 2012 da Ombradime

Non partire di nuovo

amore

senza avvertire

Non lasciarmi a vegliare

la notte

nel buio che toglie il fiato


non abbandonarmi

stella

senza la luce del tuo viso


E se dovessi perderti

ancora

lungo il cammino


ricorda le mie mani

sulla tua pelle

la notte

 
 
 

Cani Selvaggi

Post n°15 pubblicato il 14 Marzo 2012 da Ombradime

 

«L’amore è come quei cani selvaggi. Se ti salta addosso, non molla la presa. E quello che non puoi mai sapere all’inizio è con quale intensità e quanto a lungo amerai; in quali modi un amore finito ti darà la caccia, un salto dopo l’altro come fuoco misterioso che ti scorre nelle vene. I cani selvaggi esistono davvero. Sono lì fuori, oltre la sicurezza delle strade e delle case, oltre le luci della città. E uno di quei cani è il mio.»

«Non penso più che la mia vita riguardi ciò che mi è successo. Riguarda ciò che ho scelto di credere. Non è quello che vedo, ma quello che penso che sia là fuori. E alla fine, ecco quello in cui credo.
Il cuore è una creatura selvaggia e in fuga.
Il cuore è un cane che torna a casa.»


H. Humpreys

 
 
 

Pensieri sconnessi

Post n°14 pubblicato il 14 Marzo 2012 da Ombradime

Non ho nessuna  voglia di sentirmi soddisfatto né appagato. I miei pensieri, ormai da giorni, vagano senza una direzione coerente.  Come il mio  sangue, che circola spinto da un cuore che batte troppo forte. Ho solo voglia che qualcuno mi percorra con tutta la lentezza profonda e lieve di una voglia che non trova soddisfazione. Senza la fretta scandita dal tempo. Senza l’impazienza dettata dall’ingordigia. Senza troppa mente e senza troppo corpo. Non aspiro a qualcuno che mi capisca, ma voglio qualcuno che all'improvviso, sappia spalancare la porta più segreta. Senza sapere come o perché.  Senza paure o limitazioni. Voglio giocare a un gioco che non finisce.  Non sono un santo, io brucio e non voglio essere spento.  

Voglio abbandonarmi e lentamente scivolare senza appigli lungo un pendio sconosciuto. Senza paure o apprensioni. E senza preoccuparmi di cosa troverò in fondo.

 
 
 

Gioco di sguardi

Post n°13 pubblicato il 13 Marzo 2012 da Ombradime

La saletta caffè mi accoglie ancora una volta, prima di salire in ufficio. Non riesco a mettermi in moto, la mattina se prima non ottengo la mia razione mattutina di caffeina. La trovo davanti alla macchinetta che cerca nella borsa. E’ un tipo distratto, lo so. Si dimentica spesso la chiavetta del caffè, ma anche il badge per timbrare, gli orari che scandiscono la vita di ufficio…..  Non mi stupirei se un giorno si dimenticasse pure dove lavora. E’ sempre cortese e carina. Dimostra meno dell’età che ha, ma è comunque piuttosto giovane, rispetto a me.

 Ciao” le dico, lei trasalisce e quasi si spaventa. Si fa da parte per lasciarmi inserire la chiave nella macchinetta.

Buongiorno” mi risponde sollevando per un attimo gli occhi e guardandomi con un sorriso imbarazzato, senza smettere di cercare qualcosa nelle profondità della sua borsa.

“Posso  offrire?” le chiedo. Lei mi guarda tra i capelli che ormai le si stanno rovesciando sul volto a causa della posizione piegata.

“Si, grazie” mi risponde,  grata che finalmente qualcuno la tiri fuori da una situazione che la stava un po’ innervosendo.

E’ caldo oggi” mi guarda e sorride, sollevata. Si toglie la pashmina rossa dal collo nudo, sbottonandosi il cappotto. Non le riesce ancora di darmi del tu, sebbene le abbia detto più volte di farlo. Le incuto soggezione.

Si, la giornata promette di essere incantevole ” le dico, guardando fuori dalla finestra. Siamo a pochi centimetri l’uno dall’altra, vicini al caffè, che stiamo per bere.

Decido deliberatamente di fissarla. Non le stacco gli occhi di dosso. Noto il suo leggero imbarazzo. Ma oggi mi sento così. So che le piaccio, in qualche modo. Più volte ho notato che fa apposta a rallentare se mi trova nei corridoi, e oggi mi va di giocare.

Le prendo il caffè e glielo porgo, lasciandomi sfiorare le mani, mentre prende nelle sue il bicchierino bollente.

La primavera sta arrivando, presto avremo i fiori sul prato”,  le dico e vedo che lei non sa più dove guardare per non arrossire.

E’ pronto anche il mio caffè. Continuo a fissarla nello spazio ristretto della saletta, mentre sorseggio con calma. Gettiamo insieme i bicchierini nel cestino e ci infiliamo nel lungo corridoio che ci riporta alla zona uffici. Le sto vicino, mentre camminiamo. Lei non dice nulla. Arriviamo alla porta in vetro che ci farà rientrare nella normalità.

“Grazie”, sussurra prima di uscire, mentre mi guarda negli occhi.

“Figurati”, dico fissandola ancora più intensamente, se possibile.

Usciamo. 

Ciao…” e me ne vado sfiorandola appena. Continuo a sorridere senza voltarmi.

Arrivederci”, le sento dire mentre mi allontano.

Prima di svoltare in fondo al corridoio mi giro ancora, sempre sorridendo.

Lei è ancora lì, a guardarmi.

 
 
 

Amore e Passione

Post n°12 pubblicato il 17 Febbraio 2012 da Ombradime

Diffido dell’Amore. Si proclama eterno, incondizionato, senza compromessi, ispirazione di progetti destinati a durare una  vita. Ma è tutto l’opposto. Prima o poi si diluisce, scende a compromessi, fa i conti  con le piccole convenienze quotidiane. Ed i progetti, si sa, presentano spesso difetti occulti.

 

Preferisco la Passione. E’ di per se effimera. Rigetta l’obbedienza a regole. Non conosce autocontrollo. Risponde soltanto all’attrazione dell’altro. E’ brutale e non conosce limite. Non ha bisogno di sostenersi con pianificazioni a lungo termine o promesse di realizzazioni future.

Incede invece, indifferente, lungo l’orlo del burrone, pronta a precipitare ad ogni istante. Consapevole della propria fine, è decisa ad affrontarla senza tirarsi indietro. In preda a sé stessa non sa distinguere il sottile confine tra il desiderare e l’estinguersi. La passione ci lascia addosso una sensazione di fame inesauribile, una tensione incessante che non può essere soddisfatta.

Ma la Passione non è per tutti. L’Amore è cura omeopatica. Ci sottoponiamo ad esso, cullando la speranza che ci faccia del bene e presupponendo che non possa far del male. La Passione è  la chemio. Si sottopone ad essa solo chi dispera, perchè ha in sé qualcosa che altrimenti non può essere curato. E ferisce a morte con la stessa prepotente forza con cui cura.

 

 
 
 

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