L'AQUILONE

questo ciclo si ripete....Le cose non lasciano presagire niente di buono...cmq è bene continuare ad interrogarci....le risposte forse arriveranno dove meno si ci aspetta

Purché arrivino... Dici "dove" e non quando...un luogo e non un tempo, quasi un invito a cercare più che ad aspettare... lo preferisco

bene molto bene...continuiamo a usare pensieri biblici?...cercare come un tesoro nascosto....prova a immaginare chi cerca un tesoro...indifferenza o superficialità...beh assolutamente non esiste...è stato un piacere condividere qualche pensiero insieme...buon fine settimana Rubi

No non era un riferimento biblico, o forse gli si è avvicinato così per caso (al Libro). Era un mio rimuginare, fra le cartesiane della speranza di conoscenza.

Custos, quid noctis? Dipende da quale sia il senso della tua notte...

La Notte può essere quella cara a Novalis, che non sapendo io il tedesco, mi godo meno di quanto meriterebbe...o potrebbe essere quel garbuglio di incertezza e difformità dal vivere comune che mi spaventerebbe. Io, qui ne volevo dare un significato politico ed insieme etico e morale. La tua angolazione di vista, però mi interessa molto: darò un nome, connotabile, a questo buio, dalle risposte scarne

:-)"A che punto è la notte?" può sembrare angosciante come domanda...a me invece rassicura...A che punto è la notte ? Quanto manca ancora per il giorno? perché il giorno arriverà!.. sempre. ^___^ ..Anche se che per anni abbiamo vissuto una specie di eclissi...
non ci siamo arresi all'oblio del buio.... abbiamo continuato a porre alla sentinella la stessa domanda..interrogando noi stessi.... e ora, finalmente, s'intravede un po' di luce catartica... Questo è il testo della canzone di Guccini....ma l'hai fatta ricordare tu dopo tanto tempo! "La notte è quieta senza rumore, c'è solo il suono che fa il silenzio e l' aria calda porta il sapore di stelle e assenzio, le dita sfiorano le pietre calme calde d' un sole, memoria o mito, il buio ha preso con se le palme, sembra che il giorno non sia esistito... Io, la vedetta, l' illuminato, guardiano eterno di non so cosa cerco, innocente o perché ho peccato, la luna ombrosa e aspetto immobile che si spanda l' onda di tuono che seguirà al lampo secco di una domanda, la voce d' uomo che chiederà: Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell... Sono da secoli o da un momento fermo in un vuoto in cui tutto tace, non so più dire da quanto sento angoscia o pace, coi sensi tesi fuori dal tempo, fuori dal mondo sto ad aspettare che in un sussurro di voci o vento qualcuno venga per domandare... e li avverto, radi come le dita, ma sento voci, sento un brusìo e sento d' essere l' infinita eco di Dio e dopo innumeri come sabbia, ansiosa e anonima oscurità, ma voce sola di fede o rabbia, notturno grido che chiederà: Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell... La notte, udite, sta per finire, ma il giorno ancora non è arrivato, sembra che il tempo nel suo fluire resti inchiodato... Ma io veglio sempre, perciò insistete, voi lo potete, ridomandate, tornate ancora se lo volete, non vi stancate... Cadranno i secoli, gli dei e le dee, cadranno torri, cadranno regni e resteranno di uomini e di idee, polvere e segni, ma ora capisco il mio non capire, che una risposta non ci sarà, che la risposta sull' avvenire è in una voce che chiederà: Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell..."

Mi piace che tu abbia riportato per intero il testo di Guccini, perché ti denota come tenace difenditrice di ciò che è buono e bello...e chi è così è bello e buono.

Semplicemente...non sapendo dove tagliare l'ho riportata tutta...anche il ritornello!^__^

Lì c'è poco da tagliare: hai fatto bene

Ben detto!

ho letto con attento piacere il lungo commento di sans_peau e l'ho trovato piacevole oltre che interessante. Piacevole perchè mi ha rimandato alla poesia che io ritengo più bella , scritta per la notte. Mi riferisco, ( ste reminiscenze studentesche mi spaventano, oltretutto!), a " LA SERA DEL DI' DI FESTA", laddove il grande recanatese con versi sublimi interpreta lo scivolare della sera sulla notte, la sua pena d'amore che pian piano lascia posto a considerazioni bellissime su se stesso e sui destinni delle cose umane, coinvolgendo in un solo afflato tutta l'angoscia umana. Complimenti a sans_peau e anche a te, caro rubinero che co sto post hai avuto un vero colpo d'ali! Buon fine settimana! tt

08.20? presto, saluti dal borgo selvaggio,/ dolce, molle, e lieto in pensione/ le mura rifuggi e la tenzone:/ e pur qui non ti scema 'l coraggio/

bisognerebbe dolcemente vivere in guerra.
La figura de sta sentinella mi rimanda a Il Deserto dei Tartari,laddove si aspetta un nemico che non arriva mai,e mai arriverà, c quindi la notte non terminerà mai. Ma si vive nell'attesa.
Sei bravissimo.Penso ci vedremo st'estate.Un caro saluto. Giuseppe

Il Sottotenente Drogo, in giro per i paesaggi lunari della sua incredulità metafisica è un'attendibile sentinella, che dalla Ridotta di Bastiani, ogni giorno ci avvisa della fine che ancora non viene.

Dovessi risponderti con la ragione direi che la Notte è appena iniziata...Ma il cuore di una Strega vede oltre, e già si bea di un'Alba auspicata da tempo:-)) Ti abbraccio Bru

Hai ragione...solo che io non ho una scopa volante che mi porti al di là dell'arco del mondo visibile...mi manca proprio...

Lo so....per questo ogni tanto riappaio sul tuo cielo, Bru;-)))

Quando riappari ho lo sgomento di Galileo

allora scompaio...ahahha Basta che tu me lo dica e ..PUFFF!^_^

no,no, sennò poi, come m'orrizzonto?, con la NASA?...sono vecchia maniera io, penso che lassù fra le luci immote...passi sempre qualcuno....e te non c'hai mai l'alibi...

che bel post!!!da sogno!!c'è tanta di quella roba nell'interrogativo e tanto di quel sentimento " indefinibile", da star male. Va bè! tt

Mi piace il tuo star male, lo invidio...va beh: gioco di specchi di un Narciso sdentato

Se hai iniziato a ballare, Bru..la tua Alba è già alta nel cielo;-)) Un sorriso a te

ballare...o tremare...? in me l'uno non esclude l'altro...come un orso...bruno, appunto...

Senz'altro paradossale la risposta,non fosse per quel tornate un'altra volta che lascia intendere che ci sarà sempre un'altra volta,come se ad una distruzione ne debbano conseguire all'infinito.E quindi che valga la pena tornare un'altra volta.Ma è quì che mi sovviene l'interrogativo esiziale,al quale non si potrà che rispondere che:nulla,solo il nulla dei sogni e degli incubi che all'alba lasciano solo rovine fumanti............Felice del tuo ritorno,vecchio mio........tRANQUILLA SERATA............

a che punto è la notte?....se è una notte per forza di cose è nera....se si intravedesse del chiarore non sarebbe più notte ma una notte che volge al giorno con il suo carico di luce che tutti attendiamo............

Ehhh...chiedi alla Sentinella...lassù, sul bastione di Babilonia...

Buona domenica a te, orso Bruno;-))

Sai,Orso Bruno, è un altro, che io conosco, che qui non c'entra. Orso Bruno è un pilota di macchine da corsa che ancora divora strade impossibili e le migliora, percorrendole...

14-14-14 ??? ... che bel tris rubinero , nn mi pare proprio vero , che cè qui triangolazione , cm una ogni eone ... sì ci volle un anno intero , xk il blogger preparasse , un evento tt intero , e per giunta senza tasse ... ;)

14-14-14 ???!!!!, moh che sarà: io non penso ci sia un quanto, né un quark, né un mistero, penso solo al fatto vero, d'un treno delle 13, che ancor...sbuff sbuff... ha d'arrivà

''Post n°14 pubblicato il 14 Febbraio 2014 da rubinero '' ... tu ben vedi sono tre , drìgon drìgo 'ndrèrindré ...

la nottata par passata , or di corsa è ritornata , a sinistra in buona lena , moglie ebbra e botte piena .... ;))))

E CON QUESTO DA PAR MIO , NON CHE FOSSI QUASI UN DIO , ALTRI TRE HO AGGIUNTO QUI , AL TUO TRIS NDINDIRINDI' .... ;)

Che tu sia qui venuto/ mi riempie d' allegria/ che tu aspiri alla follia/ non l'avevo mai saputo..

or si può ballare, e cantando prosperare: a sinistra, folle batte il cuore, pregno com'è d'insazio amore:85 euri, ti posso conquistare...

tu sei ricco e dovizioso , ma x chi nn è vizioso , di suino una dozzina , di chlletti è sopraffina ...

Fossi ricco e Dovizioso/ al sorriso, non darei riposo/ 'na sgommata e guarda' llà/ tu me vedi, non sto cchiù a' cca

era meglio un calcio in bocca/ o sbatter la testa sulla scocca/ che di quel non siam mai sazi/ tanto che molti vogliono i dazi

sentinella d isaia , se la mia nn è pazzia , sia tu a babilonia , oppur qua a Populonia , tra il mattin e poi la notte , nn scordar pranzo e botte ...

Botte?...o chiusa o aperta...?

sia la prima che dicesti : dopo pranzo una bevuta ( ch è pur meglio che non pesti ) e godiam tutta la muta ... ;)))

Ma qui..siamo ancora fermi a San valentino, Bru??:-)) Baciotti a te

Ma guarda che il letargo dovrebbe essere finito da un pezzo:mio caro Bruno,ci sono le mammole e le margheritine che ti aspettano per i prati virtuali.Aspettano magari anche e solo un tuo post.Non farle aspettare invano..........Un abbraccione.........W......