Lente Ingrandimento

Non si placa la polemica tra la Liguori e Monaco

Con il festival del peperoncino in pieno svolgimento, non si placano le polemiche tra il presidente dell'Accademia del Peperoncino, Enzo Monaco e la consigliera nazionale di Italia Nostra Onlus, Teresa Liguori. Il motivo del contendere l'idea di affissione di cartelloni pubblicitari giganti a celebrazione del "Piccante evento settembrino" sulle antiche mura del Castello dei Principi di Caraffa. Il 9 settembre, per come era iniziata la polemica (su Face Book) è continuata sempre con la replica della Liguori che riamanda al mittente "l'invito alla cautela" inoltrato per mezzo stampa dal presidente Monaco. Enzo Monaco, infatti, aveva replicato, a proposito delle mura, ritenendo non esatta la collocazione storico-culturale, data dalla Liguori, all'antico edificio di Diamante, considerando quelle affermazioni “vaghe ed infondate supposizioni” e

quindi l'invito rivolto all’autrice ad una “maggiore cautela”. Lapidaria, ma incisiva la risposta della Liguori che non è tardata ad arrivare. Il mezzo scelto? Sempre lo stesso. Il social network più famoso: Face Book. "L’invito alla “maggiore cautela - si legge nelle nota - di cui parla il sig. Monaco, va restituito al mittente, specie quando si riferisce a persone che, oltretutto, non conosce". Da qui l'intervento di persone interessate all'argomento come Francesco Cirillo, che chiama in causa come fonte storica l’archivio della Chiesa Immacolata Concezione di Diamante. "E’ appena il caso di precisare - scrive Cirillo a difesa della Liguori - che le notizie storiche sulle antiche mura sono state attinte da fonte assolutamente autorevole ed incontrovertibile: l’archivio della Chiesa Immacolata Concezione di Diamante, fonte che, come è costante prassi dell’autrice-giornalista, è stata doverosamente consultata prima di scrivere la nota". Insomma il Festival del Peperoncino quest'anno si è presentato in gran stile, quello "piccante", ed a quanto pare non solo nel gusto.