il est temp de rouvrir le rideau...*Blog dedicato all'arte ed alla cultura in ogni sua sfumatura....Una redazione forte e solidale pronta a postare con gusto e conoscenza. Uno scrigno di solidarietà, di stima e di affetto*
""...fini la comédie"" Sfogliando le pagine che ognuno di noi ha scritto con la penna del proprio cuore, troverai impegno, rispetto e solidarietà.. gioco, risate e mille sorrisi...abbracci ed amicizia vera... In questo scrigno sono custoditi centinaia di post scritti da tutti i redattori che si sono susseguiti in cinque anni di incessante attività. Oggi la redazione ha abbassato il sipario, ma come tatuate nel cuore rimangono indelebili tutte le nostre emozioni... Grazie a tutti, Liliana
(12 novembre 2015)
...fini la comédie...quando il blog è, oltre che informazione, dialogo e anche cultura ciao gino ( avvbia )
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L'amico
Sembrerà banale, sembrerà strano, ma senza amici non se va lontano. Qui c'è da chiarì però na situazione, l'amici veri so pochi, nun so un milione. Amico non è quello che tutti i giorni te chiama, e manco quello che lo fa ogni settimana. Amico è quello che pure se non senti, pe te se farebbe spaccà tutti i denti. Amico è quello per cui provi amore, sia omo o donna, lo guardi cor core. Te fa piacere sapè soltanto, che pure si non c'è te sta sempre affianco. Magari lo vedi solo un giorno all'anno, ma quanno lo ncroci te viene l'affanno. A lui dije tutto, i segreti più oscuri, potesse morì nun lo dirà manco ai muri.
(da web)
Gli amici sono l'ingrediente fondamentale della felicità..... Il mio amico virtuale è diverso.... egli non guarda nei miei occhi, egli vede il mio cuore! .....forse tu non sai, ma quando mi parli, quando giochi con me.... quando mi ascolti, quando mi vuoi bene eserciti il nobile compito di un amico reale....
Eccomi a voi cari amici per trascorrere insieme questo Santo Natale ed in questa occasione ho sentito di dover ricordare la notte di Natale del 1914 dalla quale ci separano ben 100 anni... Nei libri di Storia non ve n'è quasi traccia, tuttavia se ne parla in film, romanzi e qualche canzone...
E' mia impressione che graviti su questo evento una sorta di censura...ma per fortuna molti la considerano la più bella favola di Natale, paragonandola a un miracolo. ed io, ve la voglio raccontare attraverso la fiaba del prof. Giancarlo Restelli
Buona lettura ed a voi la parola.
"Joieux noel" La tregua di Natale del 1914
"Uno degli inglesi venne fuori dalla trincea tenendo le mani in alto. In una aveva il berretto pieno di sigarette e tabacco inglesi; strinse le mani ai due tedeschi e augurò loro Merry Christmas. Questi ricambiarono l'augurio. Allora gli inglesi nelle trincee e tutti noi battemmo le mani e gridammo con entusiasmo: 'Bravi!'."
Caro nipote. C'erano una volta due eserciti che da mesi si stavano combattendo con grande energia nei territori desolati del nord-est della Francia, a metà strada tra il Belgio e Parigi. I tedeschi volevano arrivare a Parigi mettendo fine alla guerra, i francesi si difendevano con coraggio aiutati dall'esercito inglese che aveva attraversato la Manica per portare aiuto ai fratelli francesi contro la tracotanza tedesca. La guerra ormai era in atto da mesi e si stava avvicinando il Natale, il primo Natale di guerra.
Quante speranze quando erano partiti da Marsiglia, da Berlino, da Bristol: "A Natale tutti a casa!" si urlava dovunque, aggiungendo, subito dopo, "Ma con la vittoria in tasca!".
Invece dopo la prima grande battaglia, quella della Marna, i soldati si erano trovati, per la prima volta nella storia, a vivere, a combattere e anche a morire nelle trincee.
Che cosa sono le trincee, mi chiederai? Sono profondi fossati dove i soldati dormono nel fango, si ammalano sotto l'acqua o sotto la neve, mangiano un cibo sempre freddo e combattono con il nemico a poca distanza, anche lui nelle trincee irrorate di sangue e di sofferenze.
Immagina che cosa vuol dire trovarsi ora, proprio ora, in questo momento dell'anno, in fetide buche, affollate di soldati malati, in compagnia dei topi, con l'incubo di uscire per un sanguinoso assalto alle trincee avversarie!
Eppure quella notte avvenne qualcosa di prodigioso, forse un miracolo. Sto parlando della Notte di Natale del 1914. Era esattamente il 24 dicembre e già da alcuni giorni non si sparava, forse perché faceva troppo freddo anche per far funzionare le armi.
Intorno alla mezzanotte, nel grande silenzio della pianura, dalle trincee inglesi gli scozzesi iniziarono con un dolce canto che ricordava loro la patria lontana
Ma ecco che dalle trincee tedesche, dove la commozione era palpabile tra i soldati, si alzò un altro canto e qui avvenne l'incredibile:
Tedeschi e inglesi che si riconoscevano in una stessa musica... che addirittura la cantavano insieme! Chi l'avrebbe mai detto! Tutta la notte di Natale passò così, con tante canzoni della propria terra che risuonavano da un punto all'altro dell'enorme distesa di terra gelata. Nessun colpo di arma da fuoco risuonò quella notte, tutti sentivano emozioni che non avrebbero mai più scordato.
La mattina fu molto fredda, già da tempo i canti erano terminati lasciando spazio al sonno e a una grande malinconia. Quando la nebbia si sollevò un poco i soldati francesi si accorsero che c'era del movimento nelle trincee tedesche. Qualcuno caricò il fucile, non si sapeva mai. Quei farabutti di tedeschi sarebbero stati capaci di qualunque cosa!
Improvvisamente sopra i sacchetti di sabbia comparvero centinaia e centinaia di alberelli di Natale che l'Alto Comando tedesco aveva fatto avere ai propri soldati.
L'effetto fu grande: tanti alberelli accesi dove normalmente comparivano le canne minacciose dei fucili.
Poi un soldato tedesco si alzò in piedi, prese in mano uno di quegli alberelli e...
I comandanti dei tre eserciti furono presi alla sprovvista e non seppero come fare per impedire a questi soldati di affratellarsi in nome di un'idea che non era "politica", ma apparteneva all'uomo e alla sua più intima essenza.
Figurati che nel pomeriggio ci fu addirittura una partita di calcio. Sì! Hai capito bene, una partita di calcio dopo aver portato via i morti delle precedenti battaglie e dato loro sepoltura cristiana.
Non chiedermi come è terminata la partita. Non credo che conti molto. Ben più importante furono i contatti tra i soldati: chi aveva del tabacco da vendere, chi voleva degli alcolici, chi voleva far vedere le fotografie dei propri figli per scoprire che il soldato con cui stava parlando aveva anche lui due figli della stessa età.
Si guardavano negli occhi e scoprivano che erano simili: solo una divisa sdrucita e di diverso colore li aveva finora divisi.
Passarono così il tempo, bevendo, ridendo, come vecchi camerati che da tempo non si vedevano. Poi rientrarono nelle loro trincee ma per tutta quella notte continuarono i canti e i richiami da una trincea all'altra.
Solo il giorno dopo i comandanti riuscirono a fare di loro dei soldati e così la morte continuò a incombere in quelle lande.
C'era una volta? No, cari lettori. Tutto ciò è avvenuto veramente nella zona di Ypres nella notte di Natale e nel giorno di Natale del 1914!
-immagini dell'epoca-
-bella canzone finale-
Dovunque oggi c'è una guerra nel mondo vorremo vedere soldati di opposti eserciti fare come i soldati del Natale 1914: fare la pace contro ogni forma di nazionalismo e di odio tra i popoli.
Utopia? Forse... ma i soldati non possono non riconoscersi e vedere che solo una divisa di diverso colore li divide: prima della guerra lavoravano nei campi, nelle fabbriche, erano studenti, erano disoccupati, provenivano da città simili, fino a quel momento avevano condiviso le stesse esperienze di vita, le stesse emozioni. Solo il nazionalismo e una lingua straniera li divide: fragili schermi se l'uomo li vuole abbattere.
"Un soldato tedesco aveva trascorso il giorno di Natale nei sotterranei di un'abbazia vicino a Ypres, e quando seppe che uomini del suo reggimento avevano stretto la mano ai britannici, e giocato a calcio con loro, esclamò: 'Dov'è andato a finire l'onore dei tedeschi?'.
Si chiamava Adolf Hitler"
Un anno dopo nella zona della tregua di Natale, presso Ypres, il 22 aprile 1915 i tedeschi rilasciarono, da 5.730 bombole, 168 tonnellate di gas di cloro su un fronte di circa sei chilometri, causando circa 5.000 morti nello schieramento alleato nel giro di dieci minuti. Era la prima volta che le armi chimiche venivano utilizzate su larga scala.
Buon e Sereno Natale mia cara. Liliana dolcissima ti auguro tanta pace e amore al tuo cuore. Un abbraccio colmo di bene per te e famiglia. Un bacio. Carla
CIAO CARA LILIANA una chiusUra delle lodi di natale meglio di questa non poteva esserci ho letto attentamente dopo guardero' i filmati ,questa storia mi ha emozionato moltissimo e ricordato mio Padre CON LE LACRIME AGLI OCCHI,MIO PADRE AVEVA UNA GROSSA FERITA SULLA FRONTE causata da un morso di un topo mentre dormiva in trincea assieme ai commilitoni morti
si era preso una specia di malaria che gli saLvo' la vita perchè fu portato in infermeria e mandato a casa in quanto inabile cosi' si è salvato da una morte sicura grazie a DIO ,E QUANDO LO RACCONTAVA SI EMOZIONAVA ALLORA AVEVA 18 ANNI,QUINDI QUESTO RACCONTO HA SUSCITATO IN ME TANTA EMOZIONE ,ti ringrazio cara LILIANA e un bene che i giovani di oggi sappiano di queste storie ,cosi' possono capire che niente è dovuto,ti abbraccio cara LILIANA CON TUTTO IL MIO AFFETTO E STIMA FAI UN NATALE IN SANTA PACE UNA CAREZZA AL TUO CUORE LILLO TVTB CIAO....scusami ma sono commosso ,non farci caso e' l'eta'...
Capisco la tua commozione e questo ti fa onore. Il tuo racconto è molto emozionante..Il mio nonno era un "giovane del'900" e mi raccontava le sofferenze di quei ragazzi poco più che bambini rintanati nelle trincee. Dal mio cuore auguri infiniti, Liliana
Buonasera Liliana, passo per lasciarti il mio augurio per una dolce vigilia e per scusarmi...leggerò domani il tuo post, con la mente più lucida...e complimenti per la bellissima scenografia...Buon Natale e a domani! un abbraccio dal cuore...Sonia
ciao LILIANA HAI POSTATO UN PEZZO STORICO MOLTO TRISTE E COMMOVENTE ,TROVO GIUSTO CHE TUTTI SAPPIANI QUANTI GIOVANI HANNO PERSO LA VITA PER DEI PAZZI GOVERNANTI TANTO IN GUERRO MANDAVANO I RAGAZZI MENTRE LORO FACEVANO FESTINE NEI LORO LUSSUOSI PALAZZI ,GRAZIE ANCORA DI QUESTO EMOZIONANTE PEZZO DI STORIA ,TI LASCIO LA MIA BUONA NOTTE AUGURANDOTI UN DOLCE RISVERGLIO CON AFFETTO LILLO CIAO..
Gli uomini sono tutti uguali al di sotto delle loro "divise" "maschere" o idee. Tutti abbiamo una famiglia dei figli che hanno bisogno di noi, la voglia di cantare una canzone. Un pezzo di storia che mi ha commossa, mi tornano alla mente i racconti di mio zio quando parlava dei posti dove era stato costretto ad andare in guerra. Buon Natale Liliana che sia pieno di speranza per un futuro migliore. Tina
Buon Natale a te mia carissima Tina e ai tuoi cari. Alla piccola Aurora nella quale riponiamo la speranza per un modo migliore fondato semplicemente sull'Amore... Ti abbraccio, Liliana
Chè il risveglio su questo nuovo giorno, mia cara Liliana, sia davvero l'alba di un giorno in cui ogni stridore possa acquietarsi, ogni cuore possa rasserenarsi, ogni uomo possa riconescersi nell'Altro!
Utopia?
Forse! Ma è proprio questo credo, sia il senso incompreso e ultimo del Natale! Donare sempre agli Uomini, la capacità di credere, additando loro la strada che sia pur in salita..può essere giocata, come la vera partita della vita! Un immenso e caloroso abbracci Liliana, facendoti i miei più sinceri ringraziamenti per averci presentato questo squarcio martoriato di Storia, che per una notte, sia pur nel breve volgere di un giorno, ha mostrato al cuore, che c'è sempre la possibilità..di cambiare! Grazie infinite..e con tutto il bene...
Voglio credere che l'umanità sappia ravvedersi e che ogni azione bellica possa svanire..Utopia ? No, fede e speranza in un mondo fondato sul'Amore..
Buon Natale mia carissima Rosa, a te ed alla tua famiglia in un avvolgente abbraccio, Liliana
Grazie infinite dal mio cuore Liliana..e anche da quello di tutti i miei cari..Ti avvolgo col mio abbraccio, di serenità intriso..Buon Natale ancora..bacioniiii
Liliana, e voi tutti del blog,
Buon Natale !
La storia che hai portato è triste , bella e commoventenello stesso tempo.
Che possa entrare nei cuori della gente.
Purtroppo la guerra non è ideali, non è necessità di razze, non è giuste raggioni.
C’est l’argent qui fait la guerre!
Nient'altro che il denaro.
E la gente, i giovani muoiono, mentre i politici ne traggono i "vantaggi".
Forse dovremmo tutti imparare ad essere meno ottusi ed egoisti.
Permettetemi, lancio un appello...
cerchiamo chi e SOLO intorno a noi ed invitiamolo per un Natale insieme.
Il Natale è una festa di famiglia, invitiamo nei nostri cenoni chi la famiglia non l'ha o non la può avere... farete il più bel regalo di Natale ;-)
Un gioioso Natale a voi tutti, che il Cristo nasca ogni giorno nei nostri cuori!
Rino...è profonda questa tua riflessione e tocca senza remore,le ragioni vere sulle quali le guerre si fondano. Condivido appieno il tuo pensiero e te ne son grata perchè arricchisce questa pagina. Fondamentale è soffermare il pensiero su chi è SOLO anche in questo giorno e sono con te in questo pensiero d'Amore. Rino, mio carissimo amico, che sia una giornata da ricordare
tendendo le mani al nostro Signore e, che sia davvero un Buon Natale !
Auguri infiniti, Liliana
picciro,
grazie e contracambio, anche se in ritardo :-/, gli auguri.
e Grazie tantissimo per il dolce cuore (diventato ormai di pietra).
Allora... buon San Stefano, rimasto, e buon anno nuovo
Rino ;-)
Ciao Liliana commovente post , avevo letto e visto alla televisione questo fatto realmente accaduto. Uno sprazzo di magia del Natale che ha coinvolto poveri diavoli che si ammazzavano senza saperne il vero motivo.
La lucida follia che in quel giorno ha perso la " partita " salvo ahimè riprendersela con gli interessi.
Come sarebbe bello se questa " Magia " tornasse e non solo per un giorno, una notte ma per sempre..utopia ? Forse...la risposta sta solo in noi e non in chi ci comanda.
Auguri Liliana cara che sia una Natale sereno e pieno di sorrisi...il tuo :-)
Un abbraccio da tutti noi ...papero compreso eh eh
marco
Marco carissimo, sposo la tua riflessione e porgo un simbolico abbraccio a tutti quei poveri diavoli che si trovano costretti a combattere una battaglia non voluta... Un abbraccio colmo di bene e di stima..Auguri infiniti...Liliana
Buon Natale dolce Liliana ..... ho letto un pezzo tristissima storia ..da rilegere e commentare bene ..ora devo correrre dalla mia mamma a dopo...un dolce abbraccio....Lady
Buongiorno e Buon Natale a te Liliana e a tutti gli amici del blog...ci tenevo a questo augurio prima ancora di leggerti, cosa che farò più tardi, ora urgono i preparativi per il pranzo di Natale ed io ho i miei.compiti da svolgere..^____^...buon pranzo a tutti!
Rieccomi Liliana...è vero, non se ne parla di questo fatto e davvero è quasi incomprensibile, in mezzo a tanto dolore, una storia come questa non può che far bene...forse per il fatto che non era una guerra nostra fino a quel momento...e pare incredibile quello che sia successo..purtroppo le guerre portano solo sofferenze per gli uomini che anche contro la loro volontà si ritrovano a dover sparare contro altri uomini, comuni, come loro...grazie per averci portato a conoscenza questo episodio del passato.....un affettuoso abbraccio..Enzo
Sai Enzo...non si può far capire che al fronte vengono spediti ragazzi che hanno un cuore, che hanno famiglia o amori lontani...Meglio passarci sopra a certi "magici" eventi..oppure, far credere che tutto questo sia una favola e non realtà...
Buon pomeriggio ed un abbraccio speciale ai tuoi cari.. Liliana
Bellissimo questo racconto...la magia del Natale...già quando ancora si credeva! Quando era importante essere uniti in famiglia e loro ne sentivano il bisogno.E' stata una tregua d'amore infine tutti festeggiano il Natale ma chi in quelle condizioni? E quanti oggi farebbero tregua nella guerra solo perché e' Natale?! Nessuno!!! Perché oggi non c'e più l'amore e la credenza o non c'è fede....
Sai Lucia che la tua considerazione mi fa pensare ? E sento di condividere il tuo pensiero quando affermi che oggi è difficile o quasi impossibile, che una tale "magia" si possa ripetere...Già, ed è ancora peggio visto che le guerre contemporanee sono in nome della religione !... Ancora un abbraccio, Liliana
So molte guerre sono in nome della religione..ma ora ce ne sono di peggiori..per soldi e orgoglio! Come spesso succede nelle famiglie che molto spesso oggi capita che si uccidano anche senza essere in guerra.Pensiamo a cosa siamo diventati...la vita umana non vale più niente...e Gesù di certo non e' nato x questo! Un abbraccio
Sì Lucia, pensiamo a cosa siamo diventati...Quanta tristezza..e pensare che la vita è il dono più grande che il Creatore ci abbia fatto ! ..Un sorriso..
Ricca di significato ed un peccato che non è stato raccontato sui libri perché sarebbe bene che tutti sapessero non solo dei morti ma anche di cose fantastiche come queste.Ancora tanti auguri un abbraccione
Mi commuove questo tuo commento.. Bene, parliamone e facciamo si che i nostri figli lo sappiano e che comprendano come ci siano uomini strumentalizzati affinchè giochino la vita propria ed altrui a certi fini truci... Una carezza ed ancora Auguri...
Penso che molte cose non siano state raccontate sui libri, non dimentichiamo che la Prima guerra è stata tabù per tantissimi anni e che solo negli ultimi mesi ne han parlato con i libri e programmi in televisione ( Rai 5 )...forse perchè le coscienze di questi poveri ragazzi si aggirano ancora a reclamare la loro giovinezza spezzata.
buona serata dallo yeti :-) smackkk
marco
Si liliana un necessariament lungo psot per spiegare cosa è avvenuto quel 24 dicembre,un miracolo direi. speriano che non debbno più verificarsi simili condizioni e cne non nasca più uno come hitler...ciao e auguro. gino
CIAO LILIANA,
COMPLIMENTI PER IL POST.
UN POST. STORICO E TRAGICO, CHE SIA DI
AUSPICIO AI GIOVAVI DI OGGI CHE CON LA
GUERRA DEL 14, MORIRONO MIGLIAIA DI
SOLDATI , UNA GUERRA VOLUTA, CHE NON
HA AVUTO SENSO, SI E' VERO RESTA NELLA
STORIA, MA QUANDO LE GUERRE VOLUTE CHE
NON SI CAPISCE ESATTAMENTE DA CHI.
VUOL DIRE CHE NON DEVONO ESSERE ALTRE
GUERRE PER POI NON OTTENERE NULLA, MA
SOLO MORTI, FAME E MALATTIE.
UNA BUONA CONTINUAZIONE DEL NATALE DI
OGGI, E QUELLA DEL 14. UN ABBRACCIO
ALDO, UNA ABBRACCIO A TUTTI COLORO CHE
HANNO COMMENTATO QUESTO POST.
CON STIMA ED AFFETTO, ALDO.
Liliana mia cara, torno ora da una frenetica giornata di festa, e vengo qui a godere di questa bellissima atmosfera! Anche se densa di significato di morte, ma come abbiamo visto, può sempre nascere la speranza che qualcosa possa accadere...chissà quale forza misteriosa ha fatto cambiare rotta a quelle pallottole, a quei fucili a quei cuori! Forse la misteriosa forza dell' Amore che quando prende il sopravvento è davvero un portento! In grado di annullare ogni cosa di diverso che a torto crediamo, ci distingua e dfferenzia da chi come noi..è a noi Fratello!
E quindi ci tocca sempre di sperare, per continuare a cantare sempre un inno alla vita!
Immensi abbracci dal mio cuore mia cara Liliana profondamente..dal cuore.
Baci
Rosa sì, il sapore è forte e tristemente significa morte e, per tutti quegli uomini che non conoscono la fede, non sanno cosa è l'amore, le guerre si perpetuano in un flagello umano che oggi è ancor più grave, perchè il tempo che passa non cura le menti malate e contorte che si nutrono di eventi bellici. La storia siamo noi e in questi casi, provo vergogna. Quella notte del 1914 è passata quasi inosservata e mai si è ripetuta...
Ti lascio un abbraccio fino a sera, Liliana
Buon Natale Liliana e amici tutti...un racconto bellissimo che esemplifica quanto potere può avere questa notte magica...la sua energia che deriva dal cuore si spande nell'aria e riesce, anche se per poco, a far trionfare la solidaretà e la fratellanza...che bello se fosse così tutti i giorni e in tutte le parti del mondo! Invece ancora oggi e troppo spesso, conviviamo con guerre e disperazioni...ma non perdiamo la speranza che questo desiderio si possa realizzare...un abbraccio...Sonia
Auguri dal cuore mia cara Sonia e che davvero il tuo auspicio ad un miracolo d'Amore, possa da subito diffondersi nell'aria fino a redimere quegli animi bellici che sono la vergogna del nostro pianeta. Una carezza al tuo cuore, Liliana
Cara Liliana.....un velo di tristezza....chissà il Natale ci mette in questo stato d'animo.......forse è solo una linea che mettiamo per sondare il bene e il male di questo anno passato ( per l'appunto tra un Natale e l'altro) ...o forse ci sentiamo impotenti davanti a Dio fatto Bambino...e tutte le nostre maschere ...armi cadono o le abbandoniamo a terra....è disarmante il Natale...strana notte....s'illumina l'angolo più oscuro del mondo.....l'anima più nera...si placa la furia che abbiamo in Noi....e anche se per un'attimo ci fermiamo...vigili ........come statue subiamo lo tsunami di AUGURI.....di serenità....di amore che ci avvolge.....che magia !!!! Quanto Amore evapora nell'aria...quanto calore che viene sprigionato...e sorge spontanea quella domanda " perchè non farla o averla tutto la vita del genere umano ? " ........perchè siamo umani...siamo deboli......siamo......siamo così egoisti...oppure distratti !!! del Nostro Prossimo ...e allora deponiamo le armi...e abbracciamoci in un infinito Augurio che duri il più allungo possibile...Grazie Liliana di tutto......ma proprio di tutto !!!! Buon Natale e Buone Feste !!!
riprendo la poesia.....
"Nelle umane cose
non ridere
non piangere
non maledire
ma capire"
(Spinoza)
AUGURI DI BUONE FESTE
Amiche mie carissime,in un emozione positiva, mi son persa nella vostra considerazione che porta a riflettere e trova una difficile risposta al perchè solamente per una notte sentiamo fortemente la magia del Natale. Eppure ne abbiamo bisogno in ogni azione quotidiana. Il significato dell'essere cristiani di certo, non lo conosciamo ancora fino in fondo... Grazie per questo bel dono che vado a postare e vi lascio un grande abbraccio ed ancora Auguri, Liliana
Buongiorno e buon Santo Stefano a tutti!
Liliana prima ho letto ...emozionante ..tuo post ...! Grazie per avermi fatto conoscere questo bellissimo fatto ...
la storia ci insegna tanto ....
mio papa ha fatto la guerra seconda nella prima linea ...anche lui nelle trincee ...mi ha raccontato ...di tante volte ...ero piccola ma ancora mi ricordo ...
e lo domandavo tutte le volte ..ma perchè si fanno le guerre? perchè ..si devano ammazzare e fucilare le persone?
e lui mi rispondeva :perchè quelli " grandi" decidevano..così ...
sono stati e ci sono ancora delle grande tragedie umane dietro tutte le guerre ...
Vorrei poter cancellare questa parola " guerra" è mettere nel suo posto Amore,Fraternità ,Umanità ,Unione ...
Complimenti ...per il post ..sei speciale !
Buon Natale ...che Natale sia per te e per tutti ogni giorno !
""perchè quelli "grandi" decidevano..così ..."" Mi colpisce questa frase che è intensa e porta con sì una grande verità..Grazie Alina per questa testimonianza ed ancora Auguri..Buon Natale e che sia nei nostri cuori ogni giorno a venire...Liliana
ciao Liliana " perche' quelli grandi decidevono cosi'" brava Alina ,questa frase mi fa venire la pelle d'oca santa verita',tanto loro stavano e fare feste a divertirsi ed ad accumulare tesori immensi ed il popolo ci rimetteva la pelle ragazzi ventenni morivano per guerre assurde per loro,scusa se ho citato Alina ma la frase di suo padre è profonda e piena di ogni significato ti ringrazio ancora per questo tuo post che lo definisco per non dimenticare,io sono nato in pieno conflitto mondiale della seconda guerra e credimi da bambino sono diventato adulto,andavo nei campi a rubare ogni cosa commestibile da portare a casa rischiando con i proprietari e con i tedeschi che avevano invaso la Sicilia per via dello sbarco degli alleati americani,credimi erano talmente tanti da coprire tutto lo stretto saltando da una nave all'altra io ho vissuto questa tragedia che ho citato con la mia poesia NEGATA GIOVENTUDE COME TU BEN CONOSCI ..RICEVI UN GRANDE ABBRACCIO CON AFFETTO LILLO CIAO...
Lillo caro, ancora grazie per questo tuo spaccato di vita vissuta nel periodo bellico. Tu parli al passato riferendoti "quelli grandi" ma non dimenticherei che anche oggi funziona così ! A te un grande abbraccio a sugello della nostra amicizia, Liliana
Buona sera a tutti voi e un affettuoso abbraccio a Liliana....un vero miracolo qello di quel natale ma alcuen volte succede che gli uomini si ricordano di essere uguali e chi decide la guerra è chi è al potere e non chi combatte ...loro sono li solo per eseguire degli ordini che li vecondo dettati dicendogli che lo devono fare per l'onore della patria...ma a questo punto la domanda mi viene spontanea... perchè non ci vano loro a combattere? visto che sono loro che ritengolo l'altro un nemico?....si lo so questa e pura fantasia perchè tanto in certi paesi insegnano già da piccoli a credere che l'altro è il tuo nemico.....vi lascio augurandovi di passare questi giorni di festa nel miglior modo possibile....e che anche ha voi possa accadere un bel miracolo come questo del 1914.....con grande affetto...Nero
Buonasera Nero...mi trovi certamente d'accordo con la tua cosiderazione su questo tema per il quale, ci facciamo tante domande e le risposte non si trovano: mi pare che non vi siano ragionamenti logici da parte dei guerrafondai i quali, badano solamente a dirigere come fossero a giocare sui video-game. Auguri infiniti mio caro amico e ti lascio un sorriso, Liliana
ciao Liliana questa volta ho letto tutto lentamente ....in questo momento sento la voce di mio Nonno che raccontava a Noi nipoti episodi della guerra sai lui ne ha combattute due ....la nonna non voleva diceva che cosi facendo ci avrebbe spaventati ..e mio Nonno con la sua voce rigida e roca le rispondeva che invece avremmo imparato a capire che l'odio non porta a nulla di buono...che le guerre portano solo distruzioni e morte....e poi ascoltavo anche i racconti del mio babbo... e non dimentirò mai quegli occhi lucidi di lacrime che accompagavano le sue parole.... la guerre sinceramente non le ho mai capite....eppure continuano e ci saranno in futuro altri momenti come questo che la storia non riporterà nei suoi libri... guerre che lasciano dietro troppi morti...Uomini potenti che ordinano stermini di innocenti....
Sì dolce Lady..ti ho letta con attenzione e brividi mi hanno pervaso perchè riecheggiano anche in me i racconti del mio nonno, lui era del '900 e fu chiamato bambino al fronte...Le guerre sono commercio e smercio..una vergogna senza pari...Ti auguro una serata in serenità..ti abbraccio, Liliana
Buonasera Liliana e buon Santo Stefano...questi racconti rappresentano ricordi che non si devono perdere ma tramandare alle future generazioni, per far comprendere gli avvenimenti storici che hanno segnato la storia dell'umanità. Perchè molte storie, definite minori, sanno rimanere più impresse nell'animo delle persone...un abbraccio...Sonia
anche se è un episodio triste .... ecco quello che bisognerebbe ricordare ai giovani di oggi.... che nel mondo ci sono giovani come loro che non hanno ne casa ne cibo...ne alberi addobbati e nemmeno un regalo sotto un albero spoglio.... giovani come loro che lottano per rimanere vivi ..giovani con una vita davanti ma che la stessa vita gli ha insegnato solamente ad odiare e combattere....senza dargli la possibilità di scegliere..... splendidi i video...stupenda questa canzone ....ho la pelle d'oca ....ma è un post unico... grazie per aver ricordato questo evento un abbraccio al tuo dolcissimo cuore....Lady
Grazie Lady perchè mi hai commossa.. i nostri giovani devono sapere..la storia siamo noi ed è doveroso tramandare...Sai, ho fortemente voluto questo post proprio perchè parlarne si deve...Un abbraccio intenso ed ancora auguri, Liliana
Buona festa Liliana, quello che hai fatto è un post di uno spessore notevole...fa riflettere noi adulti oggi come figli e nipoti di genitori e nonni che sono passati attraverso almeno una di queste guerre terribili...e' un episodio che tocca il cuore e lascia senza parole....l'uomo nella disperazione trova le sue espressioni migliori.....mentre altri uomini continuano a fare del male perchè nascono marci....allora come oggi....speriamo che nelle trincee delle guerre ora in corso nel mondo si sia riuscito a trovare lo spirito giusto per riuscire a passare la notte di natale senza disperazione.....Grazie di questo splendido post Liliana e per i commenti intensi che ha provocato...un carissimo abbraccio, Letizia
Di nuovo auguri mia cara Letizia e ti son grata per questa riflessione e sono con te...Ho fortemente voluto questo post e ringrazio di cuore tutti coloro che hanno partecipato..Un caro abbraccio e tutto il mio bene, Liliana
Buongiorno Liliana, ti rinnovo i complimenti per questo post veramente bello e speciale.....complimenti anche per i magnifici effetti che hai saputo creare con la scenografia e per la bella canzone che accompagna la lettura....un abraccio speciale, Letizia
un Natale all'insegna dell'amore...
Una carezza al tuo cuore, Liliana
Buonanotte in un abbraccio, Liliana
Nel ringraziarti ti auguro un sereno Natale, Liliana
Liliana
Alla piccola Aurora nella quale riponiamo la speranza per un modo migliore fondato semplicemente sull'Amore...
Ti abbraccio, Liliana
Utopia?
Forse! Ma è proprio questo credo, sia il senso incompreso e ultimo del Natale!
Donare sempre agli Uomini, la capacità di credere, additando loro la strada che sia pur in salita..può essere giocata, come la vera partita della vita!
Un immenso e caloroso abbracci Liliana, facendoti i miei più sinceri ringraziamenti per averci presentato questo squarcio martoriato di Storia, che per una notte, sia pur nel breve volgere di un giorno, ha mostrato al cuore, che c'è sempre la possibilità..di cambiare! Grazie infinite..e con tutto il bene...
Buon Natale mia carissima Rosa, a te ed alla tua famiglia
in un avvolgente abbraccio, Liliana
e sono con te in questo pensiero d'Amore.
Rino, mio carissimo amico, che sia una giornata da ricordare
tendendo le mani al nostro Signore e, che sia davvero un Buon Natale !
Auguri infiniti, Liliana
Un abbraccio colmo di bene e di stima..Auguri infiniti...Liliana
auguri a te, alla tua cara mamma ed a tuo fratello..mentre ti aspetto..Liliana
e da tutti noi un abbraccio, Liliana
far credere che tutto questo sia una favola e non realtà...
Buon pomeriggio ed un abbraccio speciale ai tuoi cari..
Liliana
Un dolce abbraccio e a presto..Liliana
E sento di condividere il tuo pensiero quando affermi che oggi è difficile o quasi impossibile, che una tale "magia" si possa ripetere...Già, ed è ancora peggio visto che le guerre contemporanee sono in nome della religione !...
Ancora un abbraccio, Liliana
..Un sorriso..
Bene, parliamone e facciamo si che i nostri figli lo sappiano e che comprendano come ci siano uomini strumentalizzati affinchè giochino la vita propria ed altrui a certi fini truci...
Una carezza ed ancora Auguri...
Col sorriso ti auguro un buon pomeriggio, Liliana
Un sorriso, Liliana
Un sorriso, Liliana
E TI RINGRAZIO TANTO..AUGURI GRANDI A TE E FAMIGLIA. LILIANA
E quindi ci tocca sempre di sperare, per continuare a cantare sempre un inno alla vita!
Immensi abbracci dal mio cuore mia cara Liliana profondamente..dal cuore. Baci
e che davvero il tuo auspicio ad un miracolo d'Amore, possa da subito diffondersi nell'aria fino a redimere quegli animi bellici che sono la vergogna del nostro pianeta.
Una carezza al tuo cuore, Liliana
Il significato dell'essere cristiani di certo, non lo conosciamo ancora fino in fondo...
Grazie per questo bel dono che vado a postare e vi lascio un grande abbraccio ed ancora Auguri, Liliana
Mi colpisce questa frase che è intensa e porta con sì una grande verità..Grazie Alina per questa testimonianza ed ancora Auguri..Buon Natale e che sia nei nostri cuori ogni giorno a venire...Liliana
Un caro abbraccio ed un sorriso..Liliana
anche se è un episodio triste .... ecco quello che bisognerebbe ricordare ai giovani di oggi.... che nel mondo ci sono giovani come loro che non hanno ne casa ne cibo...ne alberi addobbati e nemmeno un regalo sotto un albero spoglio.... giovani come loro che lottano per rimanere vivi ..giovani con una vita davanti ma che la stessa vita gli ha insegnato solamente ad odiare e combattere....senza dargli la possibilità di scegliere.....
splendidi i video...stupenda questa canzone ....ho la pelle d'oca ....ma è un post unico... grazie per aver ricordato questo evento un abbraccio al tuo dolcissimo cuore....Lady
i nostri giovani devono sapere..la storia siamo noi ed è doveroso tramandare...Sai, ho fortemente voluto questo post proprio perchè parlarne si deve...Un abbraccio intenso ed ancora auguri, Liliana