Cassina, le strade sul golf CASSINA RIZZARDI Nessuna occupazione dei terreni, il Tar frena la Pedemontana. La terza sezione del Tribunale amministrativo regionale ha accolto l'istanza di misure cautelari del Golf di Monticello sospendendo il decreto di occupazione d'urgenza degli immobili emanato da Autostrada Pedemontana Lombarda il 22 novembre scorso, in attesa della camera di consiglio fissata per il 29 febbraio. |
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Post n°78 pubblicato il 29 Luglio 2011 da lesmo.pedemontana
Lesmo, occhi puntati su Pedemontana: «Bisogna stare attenti» La battaglia non è finita. Dopo aver visto accolte le richieste di modifica al tracciato di Pedemontana sul territorio di Lesmo l’Osservatorio Pedemontana e l’associazione Lesmo da Vivere vogliono che il tema torni all’ordine del giorno per non abbassare la guardia. Una battaglia combattuta su due fronti: da un lato vigilare sul procedere dei lavori, dall’altro trattare con l’amministrazione per ottenere la mitigazione ambientale. «In questi ultimi mesi ci sembra che il tema Pedemontana sia uscito dall’attenzione dell’opinione pubblica facendoci dimenticare che questa Autostrada trasformerà in modo violento l’ambiente di Lesmo» hanno spiegato dall’Osservatorio Pedemontana, nato negli anni scorsi per garantire l’allungamento della galleria Lesmo1 di ulteriori 100 metri e limitare l’impatto ambientale della strada. Richieste che però sono state accolte solo parzialmente: «Noi e l’amministrazione ne volevamo la copertura per intero, mentre rimangono ancora 88 metri in trincea scoperta». Ma il comitato di cittadini non è ancora soddisfatto, per questo ha avviato una sinergia con l’associazione Lesmo da Vivere, guidata dall’assessore Luigino Ripamonti: «L’impegno che ci proponiamo è vigilare sull’effettiva realizzazione del prolungamento della galleria e collaborare con l’amministrazione comunale per le opere di compensazione ambientale». Compensazione che ha già un budget ed un proposta per utilizzarlo: «Il miglior utilizzo possibile del milione e 378mila euro messi a disposizione è la creazione di aree verdi nelle zone più colpite dal passaggio dell’autostrada, provvedendo ad installare impianti per assorbire l’inquinamento acustico ed atmosferico». I due gruppi però ritengono fondamentale il coinvolgimento dei cittadini, come testimonia il gazebo informativo di domenica scorsa: «Chiediamo un contributo costruttivo tramite nuove idee e progetti».
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Pedemontana, scelta l'impresa Si avvia a conclusione la gara da 2,3 miliardi di euro per il completamento dell'Autostrada Pedemontana Lombarda, che con 75 km di tracciato (oltre 35 di svincoli e 60 di nuova viabilità locale) attraverserà e servirà 5 province e 100 comuni nel cuore del sistema produttivo lombardo. |
Post n°75 pubblicato il 30 Giugno 2011 da lesmo.pedemontana
FESTA DI GERNO - Sabato, 2 Luglio 2011 Gazebo dalle 17,00 con distribuzione volantino: Vi aspettiamo per uno scambio di idee. PEDEMONTANA : A CHE PUNTO SIAMO? In questi ultimi mesi ci sembra che il tema “Pedemontana” sia uscito dall’attenzione dell’opinione pubblica facendoci dimenticare che in ogni caso questa Autostrada trasformerà in modo violento l’ambiente della nostra LESMO. È bene allora fare il punto della situazione, per conoscere esattamente lo stato dell’opera e l’impegno che congiuntamente l’Osservatorio Pedemontana e l’Associazione Lesmo da Vivere intendono mettere in essere, con l’aiuto dei cittadini tutti. Guardiamo indietro… I lavori sulle Tangenziali di Como e Varese proseguono da diversi mesi, mentre la realizzazione della Tratta C, che coinvolge la nostra Lesmo, avrà inizio nel 2012. L’intervento dell’architetto Regalia, Direttore Generale di Pedemontana spa, nella Sala Consiliare della Provincia di Monza e Brianza, ha chiarito le variazioni al progetto definitivo che ci riguardano direttamente; la galleria denominata “LESMO 1” è stata allungata di circa 100m in direzione Est, accogliendo parzialmente le richieste dell’Osservatorio e dell’ Amministrazione Comunale che ne volevano l’intera copertura. Rimangono, invece, in trincea scoperta (profondità circa 5m) circa 88 m, prima che l’arteria entri di nuovo in galleria sotto la Provinciale per poi riemergere a cielo aperto nella zona di via Monti. …e avanti!!! L’impegno che l’Osservatorio Pedemontana e l’Associazione Lesmo da Vivere si propongono è duplice: da una parte intendiamo vigilare sull’effettiva realizzazione del prolungamento della galleria, dall’altra collaborare con l’Amministrazione Comunale, per il miglior utilizzo possibile della cifra di € 1.378.000,00 che la società Pedemontana metterà a disposizione per le opere di compensazione ambientale nel nostro Comune. La nostra proposta, nello specifico, è che tale somma venga sfruttata lungo l’asse del percorso lesmese dell’Autostrada, per andare ad aumentare le mitigazioni e creare delle aree a verde nelle zone più penalizzate (via Caduti per la Patria, via Monti, via Vico, via Ungaretti). Nella progettazione di tali aree di assorbimento dell’inquinamento acustico ed atmosferico, desideriamo che vengano coinvolti i cittadini tutti, rendendoli consci della necessità di tali opere. Non dobbiamo abbassare la guardia e nel frattempo chiediamo a coloro che hanno idee in proposito su interventi possibili, a contattarci per dare un contributo costruttivo. OSSERVATORIO PEDEMONTANA DI LESMOASSOCIAZIONE LESMO DA VIVERE http://blog.libero.it/lesmoPedemontana - lesmodavivere@gmail.com oppure cercaci in Facebook
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Post n°73 pubblicato il 04 Aprile 2011 da lesmo.pedemontana
Convocazioni 4^ Commissione Consiliare ANTICIPATO ORE 14,00
Martedì 12 aprile 2011, ore 15.30 Ordine del giorno:
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Post n°72 pubblicato il 04 Aprile 2011 da lesmo.pedemontana
Economia: Pedemontana verso nuovo aumento di capitale MILANO (MF-DJ)--L'autostrada Pedemontana Lombarda ha vissuto una settimana intensa, culminata nella riunione del consiglio d'amministrazione di venerdi' 1* aprile, nel corso del quale e' stata affrontata la delicata situazione patrimoniale dell'infrastruttura controllata dalla Provincia di Milano tramite Serravalle. Il problema, scrive Milano Finanza, sono i soldi. A disposizione ne sono rimasti pochi: c'e' chi dice tra 45-50 milioni e chi sostiene si arrivi a fatica a 30. I veri ostacoli pero' sono altri e riguardano la liquidita' per far fronte agli espropri e soprattutto la copertura necessaria per l'aggiudicazione della seconda tratta della Pedemontana. I conti sono stati fatti da Cal (Concessioni Autostradali Lombarde). Nel corso dell'ultimo Cda di Pedemontana i consiglieri hanno esaminato la possibilita' di lanciare un aumento di capitale da 100 milioni, ma hanno poi scelto di rinviare la decisione in attesa di verificare il reale stato di salute del progetto infrastrutturale. Si tratta, secondo alcuni osservatori, di una delle fasi piu' delicate mai attraversate dalla societa'. Lo snodo e' cruciale e chiamera' in causa i principali protagonisti della vicenda: dai vertici di Serravalle a Guido Podesta' (presidente della Provincia di Milano), dalle banche ai soci industriali. Nei prossimi giorni si procedera' dunque alla verifica delle reali necessita' di Pedemontana. Secondo le prime ricostruzioni, ci potrebbe essere bisogno di circa 900 milioni entro dicembre, di cui 300 sotto forma di equity. Se dunque in seguito alle verifiche verra' confermata questa ipotesi, Pedemontana potrebbe deliberare un primo aumento di capitale da 100 milioni in aprile e un secondo sempre da 100 milioni in giugno, cosi' da consentire la copertura finanziaria per l'aggiudicazione dell'appalto della seconda tratta. Ô possibile che il punto della situazione venga fatto ufficialmente nel corso dell'assemblea di Pedemontana, convocata per il 18 aprile, nel corso della quale oltre ad approvare il bilancio 2010 i soci verranno informati sulle necessita' finanziarie della societa'. red/lab (END) Dow Jones Newswires April 04, 2011 03:35 ET (07:35 GMT)
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Post n°70 pubblicato il 19 Marzo 2011 da lesmo.pedemontana
Convocazioni 4^ Commissione Consiliare (Infrastrutture, Opere Pubbliche, Edilizia Scolastica, Viabilità e Trasporti) Martedì 29 marzo 2011, ore 15.30 Ordine del giorno:
N.B. L’ incontro è aperto al pubblico. |
Post n°69 pubblicato il 10 Marzo 2011 da lesmo.pedemontana
IV COMMISSIONE PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA: AUDIZIONI PEDEMONTANA INCONTRO 1 MARZO Presenti: Arch. Lombardo Amm. Delegato Soc. Pedemontana Arch. Regalia Dir. Generale Soc. Pedemontana I dirigenti Pedemontana hanno illustrato lo stato di avanzamento dei lavori, progetti, e la gara che assegnerà l'appalto per la costruzione della tratta C Purtroppo per questioni di tempo non è stato illustrato nei dettagli il “PROGETTO DEFINITIVO AGGIORNATO GARA”. Speriamo sia oggetto di un nuovo incontro. Abbiamo sollecitato la ns. Amministrazione Comunale a richiedere alla Soc. Pedemontana questo progetto aggiornato che riguarda il passaggio della struttura sul nostro territorio. INCONTRO 8 MARZO Argomento Compensazioni ambientali presente ARCH. VIZZINI Soc. Pedemontana E’ stata ripartita la cifra destinata alle compensazioni ambientali che ammonta globalmente a 65 Mni di euro per l'intera tratta. Sul territorio del comune di Lesmo saranno spesi 1.378.193,57 € destinati come si legge in dettaglio nel sito di Pedemontana al progetto locale 26 e alla misura compensativa 25 (Valle del Pegorino) E’ data facoltà ai comuni di presentare progetti alternativi legati all’ambiente pur restando nei limiti di spesa previsti. Oggi l’ufficio tecnico comunale ha ricevuto mail convocazione ed è gia stato concordato l’incontro nella sede di Pedemontana per il 16/03 Pur ritenendo importante la valle del Pegorino e il suo mantenimento pensiamo che questi soldi debbano essere utilizzati in aree direttamente interessate al passaggio dell’autostrada per difendere la salute dei cittadini coinvolti. Pertanto inviteremo l’amministrazione ad attivarsi in questa direzione. Si accettano idee e proposte sull’argomento.
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Post n°68 pubblicato il 25 Febbraio 2011 da lesmo.pedemontana
Convocazioni 4^ Commissione Consiliare (Infrastrutture, Opere Pubbliche, Edilizia Scolastica, Viabilità e Trasporti) Martedì 1 marzo 2011, ore 14.00 Ordine del giorno: - verifica dei contenuti tecnici delle prescrizioni e loro traslazione cartografica - cantierizzazione dell'opera e risorse collegate; Prossima convocazione: Martedì 8 marzo 2011, ore 14.00 Ordine del giorno: |
Post n°67 pubblicato il 21 Febbraio 2011 da lesmo.pedemontana
Desio, in 500 scrivono a Napolitano: no a questa Pedemontana Avranno sicuramente altro a cui pensare, Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi, eppure un nutrito gruppo di cittadini di Desio pensa, e spera, che possano trovare un attimo di tempo anche per ascoltare le loro richieste. Quali? Di fermare, o almeno variare in maniera considerevole, la Pedemontana. In 500 e passa hanno firmato una lettera inviata alle due massime cariche dello Stato, e a scendere anche a Formigoni, Allevi e al commissario prefettizio Maria Carmela Nuzzi, per esporre i propri dubbi e le proprie, fortissime, preoccupazioni per la nuova autostrada che passerà sotto le proprie abitazioni. Un'iniziativa che si aggiunge a quella che li ha visti chiedere aiuto a un avvocato per la tutela dei propri interessi sul fronte degli espropri. Nel documento, i cittadini riunitisi in Comitato – sostenuti da ex consiglieri comunali e professionisti – evidenziano una serie di pericoli, a loro giudizio: quello di un progetto vecchio “di una autostrada a otto corsie che passa a cielo aperto tra le nostre case senza il rispetto delle normative vigenti”; di ingorghi nella viabilità locale, di aumento dell'inquinamento e delle relative malattie, di spreco di denaro pubblico, di sbancamento di terreni che racchiudono la diossina dell'ex Icmesa, di infiltrazioni della 'ndrangheta. E si pongono numerosi interrogativi: «È normale che questa autostrada non sia intermodale? Ovvero che non comunichi con le ferrovie grazie a nodi di interscambio per spostare merci da gomma a ferro e viceversa? E' normale che Pedemontana mostri disinteresse per le innumerevoli discariche presenti sul proprio tracciato, anzi faccia di tutto per evitarle e non bonificarle? È normale che tutto questo lo paghi la Brianza? È normale che tutte le modifiche che sono state fatte siano state fatte non per fare meglio l'autostrada, ma per risparmiare sul bilancio? (opera fatta con soldi nostri poi...). Di modifica in modifica, i tracciati sono passati da interrati a trincea in mezzo ai paesi. Le gallerie sono rimaste solo a Macherio. È normale che tutte le richieste fatte da cittadini per impattare in maniera minore sul territorio, e magari con un risparmio economico per Pedemontana, non siano state accolte?». Domande che hanno rigirato ai più alti vertici del nostro Paese, sperando in un aiuto, perchè «l’opera così come oggi è concepita – scrivono - devasta la città di Desio, così come molti altri Comuni della Brianza, e certamente non fornisce alcun vantaggio né al territorio né ai cittadini. Nemmeno chi userà l’autostrada avrà grandi benefici: a fronte di un pedaggio tre volte superiore a quello di Autostrade per l’Italia, la società Pedemontana spa si è posta come obiettivo di ridurre il tempo di percorrenza da Bergamo a Malpensa, passando dagli attuali millantati 90 minuti a 60 minuti. Possono questi millantati 30 minuti di risparmio previsti, giustificare lo scempio del territorio e i danni non rimediabili per la salute dei cittadini? Leggendo la Costituzione noi siamo sicuri di poter dire di no». mbnews |
Post n°66 pubblicato il 14 Febbraio 2011 da lesmo.pedemontana
La Pedemontana pronta a marciare su Roma 14 Febbraio 2011 - Se in Lombardia si lavora, si produce e si trovano soluzioni, a Roma invece si impiega il tempo nel creare problemi e inventare ostacoli. Dietro a quello che può apparire un luogo comune si riassume il momento attuale attraversato dall’Autostrada Pedemontana. A un anno e pochi giorni dall’inaugurazione, tutto è infatti pronto per entrare nel vivo dei lavori, con i cantieri dei nodi più critici ormai attivi da qualche tempo. Tutto come da programma, forti anche della convinzione di avere le carte in regola, in senso rigorosamente burocratico, per pensare di proseguire con la necessaria tranquillità e concentrarsi sui problemi operativi. Invece no. Proprio quando tutto l’apparato di scartoffie sembrava ormai sbrigato, dagli uffici ministeriali arrivano nuove e inattese difficoltà, di fronte alle quali la diplomazia sembra sempre più lasciare il posto allo scontro. Alle nuove avvisaglie infatti, la scorsa settimana Raffale Cattaneo, Assessore alle infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia, è volato a Roma per cercare riscontro a voci per nulla rassicuranti. Il problema è una improvvisa frenata, molto vicina a una vera e propria retromarcia, da parte del Ministero dell’Economia in relazione al finanziamento pubblico, lo stesso già approvato dal Cipe in due occasioni, nel 2007 e nel 2009. Pur essendo solo uno dei circa cinque miliardi di euro necessari a completare l’opera (il resto è finanziato attraverso banche e privati), anche solo un ritardo nella disponibilità della cifra rischia di far mancare i presupposti per ottenere i prestiti dal sistema finanziario e proseguire quindi con i lavori. Oggetto del contendere, la quota di 1,2 miliardi di euro legati al soggetto destinato a subentrare nella gestione allo scadere dei trent’anni previsti dalla concessione a Pedemontana Lombarda, che da Roma si chiede di azzerare subito, senza pensare al prevedibile aumento di valore dell'opera alla scadenza.Per coprire subito questa parte di debito, è stato chiesto di aumentare il pedaggio, peraltro già superiore alla media; ipotesi scartata in partenza. “Proprio nel momento in cui i cantieri stanno partendo, è ancora più grave che qualcuno a Roma voglia fermare tutto – denuncia Cattaneo -. Devono rispettare i patti e dopo due approvazioni del Cipe non è ammissibile che salti fuori qualche funzionario romano e si metta di mezzo”. La scelta dei tempi sembra inoltre non essere del tutto casuale. Come sottolinea Cattaneo infatti, la possibilità di voler a tutti i costi impedire la realizzazione dell'autostrada per difendere gli interessi di qualche altro operatore è qualcosa di più che una semplice ipotesi, soprattutto di fronte alla regolarità e alla tempesitività con le quali continuano a essere finanziate opere ben più onerose per le casse dello Stato, quali per esempio il Mose nella laguna veneta o il Ponte sullo Stretto di Messina. Nella giornata dell'ennesimo sopralluogo, di fronte alle ruspe impegnate a scavare l’imbocco della galleria che passerà sotto l’abitato di Morazzone, nel territorio di Gazzada Schianno, la distanza tra l’approccio tipicamente lombardo a un progetto e quello ministeriale appare più evidente che mai, rafforzato dal timore di vedere svanire in pochi giorni anni di lavoro . “Il rischio concreto è che ora i privati scappino di fronte alla prospettiva di un’interruzione dei lavori e questo non possiamo permettercelo – aggiunge l’Assessore -. Finalmente siamo riusciti a far partire i cantieri e ora li vediamo messi a rischio dal mal di pancia tardivo di qualche burocate romano”. Parole inaspettatamente dure da parte di un Amministratore sempre schietto ma altrettanto attento a misurare ogni frase. Segnale che la prospettiva di vedere rimesso in discussione il futuro della Pedemontana non si limita a una possibile sconfitta politica, ma viene vista come il pericolo di compromettere seriamente lo sviluppo di un territorio. “Ora aspetteremo ancora quindici giorni – conclude Raffaele Cattaneo -, ma se la risposta dovesse essere negativa, io ho già pronta una catena per andare a incatenarmi a Roma davanti al Ministero, ed è una catena molto lunga perché spero che ci siano tanti lombardi che la pensano come me siano pronti a seguirmi. Quando la misura è colma, bisogna trovare i gesti adeguati”- COMMENTO: Quanti Lombardi sono pronti a ..............seguirlo????? Comunque la proposta è buona potremmo incatenarci anche noi, ma all' arrivo delle ruspe sul territorio.
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Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 26/08/2016 alle 12:09
Inviato da: te.miti
il 13/04/2011 alle 16:04
Inviato da: andrea.mbnews
il 01/03/2011 alle 16:21
Inviato da: michepicu
il 22/02/2011 alle 14:41
Inviato da: parchivimercatese
il 22/12/2010 alle 00:37