Creato da lesmo.pedemontana il 30/05/2010

Pedemontana a Lesmo

Aiutiamo il nostro territorio

 

DALLA STAMPA: PROVINCIA DI COMO

Post n°81 pubblicato il 12 Febbraio 2012 da lesmo.pedemontana
 

Cassina, le strade sul golf
Il Tar ferma la Pedemontana

CASSINA RIZZARDI Nessuna occupazione dei terreni, il Tar frena la Pedemontana. La terza sezione del Tribunale amministrativo regionale ha accolto l'istanza di misure cautelari del Golf di Monticello sospendendo il decreto di occupazione d'urgenza degli immobili emanato da Autostrada Pedemontana Lombarda il 22 novembre scorso, in attesa della camera di consiglio fissata per il 29 febbraio.

Cinque i soggetti proponenti, tutti legati al campo da gioco. Oltre al Monticello Golf srl, la società che gestisce l'attività sportiva, ci sono anche il Comprensorio Monticello, le abitazioni, e tre privati cittadini proprietari e residenti, Ernesto Vittorio Giuseppe Panza, Stefano Di Sarro e Aurelia Pessina. Tutti i soggetti sono difesi dagli avvocati milanesi Luigi Decio e Giovanna Lenti. Un altro intoppo, quindi, per quanto riguarda questo tratto iniziale (o finale) della Tangenziale di Como.

 
 
 

DALLA TV: MONZA BRIANZA TV - TELEGIORNALE

Post n°80 pubblicato il 30 Gennaio 2012 da lesmo.pedemontana
 

TELEGIORNALE: NOTIZIE SU PEDEMONTANA E LESMO

CLICCA SUL LINK PER VEDERE IL VIDEO:

http://www.ilcittadinomb.it/videos/Video/16627/?category=Telegiornale

 
 
 

STAMPA: SOLE 24 ORE DEL 29/01/2012

Post n°79 pubblicato il 30 Gennaio 2012 da lesmo.pedemontana
 
Foto di lesmo.pedemontana

Expo, autostrade senza fondi

MILANO
È molto improbabile che le grandi opere viabilistiche del Nord, come l'autostrada Pedemontana lombarda (Bergamo-Malpensa) e la nuova tangenziale esterna di Milano (Tem), siano disponibili per il 2015, la data simbolo dell'Expo di Milano. Il problema è di natura finanziaria: per completare le due opere servono circa 5,2 miliardi. Una cifra enorme che, in assenza di risorse pubbliche, andrà reperita sul mercato dei capitali, attraverso il project financing. Tuttavia la profondità della crisi che stiamo attraversando e la complessità dell'operazione finanziaria non lasciano spazio all'ottimismo.
È un allarme forte quello che Giuliano Asperti, vicepresidente di Assolombarda con delega alle Infrastrutture, lancerà dal palco della Mobility conference, la conferenza annuale su trasporti e infrastrutture che Assolombarda e Camera di commercio di Milano ospiteranno il 6-7 febbraio 2012. Tra i relatori ci saranno anche Corrado Passera, ministro dello Sviluppo ed Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria. Asperti anticipa al Sole 24 Ore alcuni temi che svolgerà nella relazione introduttiva della Mobility conference, giunta quest'anno alla decima edizione.
La crisi finanziaria degli ultimi tre anni – riflette Asperti – e le evidenti difficoltà di oggi a reperire le risorse non bastano a spiegare i ritardi: «La crisi – afferma il vicepresidente di Assolombarda – amplifica il rammarico per non avere fatto più in fretta e prima e adesso ci pone il problema di uno scatto finale aggiuntivo, ma essa sta solamente dilatando problemi di altra provenienza. Problemi ai quali sono chiamate a rispondere le classi dirigenti del Nord». Poi l'affondo: «Molte incertezze finanziarie attuali delle opere lombarde – dice Asperti – sono figlie di sottovalutazioni di percorso e di non piena consapevolezza finanziaria».
In cerca di fondi
Vediamo alcune cifre. Se guardiamo alle tre grandi autostrade dell'area milanese, Brebemi, Pedemontana e Tangenziale est esterna, mancano all'appello circa sette miliardi, da reperire sui mercati finanziari. Brebemi (1,9 miliardi) è l'opera più vicina al closing finanziario, che tuttavia continua a slittare. Pedemontana lombarda, a fronte di un costo che con gli oneri finanziari raggiunge i cinque miliardi, ha risorse disponibili pari a 1,445 miliardi, mentre deve reperire sui mercati finanziari 3,6 miliardi di euro. Per il 2015, l'anno dell'Expo, sarà pronta solo la tratta da Cassano Magnano a Lomazzo, mentre le tratte rimanenti, le più impegnative sul piano esecutivo, si attueranno con le risorse che dovranno reperirsi sui mercati finanziari. La Tem presenta un investimento complessivo di 1,7 miliardi; le risorse attualmente disponibili sono pari a 100 milioni mentre dovranno essere reperiti sui mercati finanziari 1,6 miliardi di euro. Si tratta di cifre enormi. «Il Governo – continua Asperti – con il decreto crescItalia ha fatto la sua parte migliorando la codificazione per il ricorso ai project bond, cioè i prestiti obbligazionari per il finanziamento dei progetti, con l'obiettivo di aiutare i promotori dei singoli progetti infrastrutturali ad attrarre fianziamenti obbligazionari privati di lunga durata. Il problema – spiega Asperti – è che i promotori potranno emettere i project bond solo se, alle loro spalle, ci saranno dei project financing, cioè l'architettura finanziaria complessiva di sostegno all'opera, molto rigorosi».
«Il project financing – nota Asperti – non è l'albero di Natale cui appendere ogni desiderio pensando possa essere esaudito. Esso è figlio di una cultura anglosassone: non permette superficialità. È come il gioco dell'oca. Se non rispetti ogni tappa con diligenza, arrivi quasi alla fine e devi ritornare al punto di partenza. Non perdona nulla. Se non è tutto perfetto non trovi il finanziamento. Progetti sani ed essenziali, una gestione trasparente, da affidarsi a mentalità manageriali e imprenditoriale, autonome rispetto alla politica. Questo è quanto si richiede. Non sempre avviene questo». A conferma delle difficoltà e dell'incertezza del momento c'è anche la lentezza con la quale stanno procedendo le operazioni di aumento di capitale, già deliberate, di Brebemi, Pedemontana e Tem.
Il caso Serravalle
Parole decise, quelle di Asperti, che non mancheranno di animare il dibattito. Asperti però è consapevole che il momento richiede coraggio e assunzione, da parte di tutti, delle proprie responsabilità. Prendiamo per esempio il caso della Serravalle, società controllata dalla Provincia di Milano che è fondamentale per Pedemontana e Tem, in quanto detiene il 68% della prima e il 37% della seconda. Nel 2012/2013 Serravalle dovrebbe probabilmente impegnarsi ad investire nelle due autostrade circa altri 500/600 milioni, una cifra insostenibile con i soli flussi finanziari caratteristici della società. «Pare inevitabile – sostiene Asperti – che Serravalle, cuore del sistema, di fronte a tale fabbisogno o rafforza i muscoli patrimoniali o deve cedere una parte del carico. Tanto il Comune di Milano, ed ancor più la Provincia sono a un bivio. La tendenza, senza ansia, dovrebbe essere di riportare gli enti locali entro i loro confini e compiti: ne guadagnerà la spesa pubblica, la trasparenza e l'efficienza». In effetti più volte negli ultimi tempi il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, ha confermato l'intenzione dell'ente di scendere sotto il 51% nella Serravalle. «Finire ora in stallo sarebbe imperdonabile», conclude Asperti.
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MCE 2012
Il programma
Giuliano Asperti (foto), vice presidente di Assolombarda con delega alle infrastrutture, svolgerà la relazione introduttiva alla Mobility Conference (Mce), il convegno su infrastrutture, mobilità e trasporti che Assolombarda e Camera di commercio ospiteranno, a Milano, il 6-7 febbraio 2012
Al convegno di apertura (lunedì 6 febbraio in Assolombarda, via Pantano 9, dalle ore 10) interverranno, tra gli altri, Corrado Passera, Emma Marcegaglia, Giuseppe Guzzetti, Franco Bassanini, Antonio Tajani
La Mce è giunta alla decima edizione. L'evento rappresenta l'occasione per fare un bilancio di quello che è stato realizzato nel decennio appena trascorso e di quello che resta
ancora da fare

 
 
 

DALLA STAMPA: MONZA E BRIANZA NEWS

Post n°78 pubblicato il 29 Luglio 2011 da lesmo.pedemontana

Lesmo, occhi puntati su Pedemontana: «Bisogna stare attenti»

La battaglia non è finita. Dopo aver visto accolte le richieste di modifica al tracciato di Pedemontana sul territorio di Lesmo l’Osservatorio Pedemontana e l’associazione Lesmo da Vivere vogliono che il tema torni all’ordine del giorno per non abbassare la guardia. Una battaglia combattuta su due fronti: da un lato vigilare sul procedere dei lavori, dall’altro trattare con l’amministrazione per ottenere la mitigazione ambientale.

«In questi ultimi mesi ci sembra che il tema Pedemontana sia uscito dall’attenzione dell’opinione pubblica facendoci dimenticare che questa Autostrada trasformerà in modo violento l’ambiente di Lesmo» hanno spiegato dall’Osservatorio Pedemontana, nato negli anni scorsi per garantire l’allungamento della galleria Lesmo1 di ulteriori 100 metri e limitare l’impatto ambientale della strada. Richieste che però sono state accolte solo parzialmente: «Noi e l’amministrazione ne volevamo la copertura per intero, mentre rimangono ancora 88 metri in trincea scoperta». Ma il comitato di cittadini non è ancora soddisfatto, per questo ha avviato una sinergia con l’associazione Lesmo da Vivere, guidata dall’assessore Luigino Ripamonti: «L’impegno che ci proponiamo è vigilare sull’effettiva realizzazione del prolungamento della galleria e collaborare con l’amministrazione comunale per le opere di compensazione ambientale».

Compensazione che ha già un budget ed un proposta per utilizzarlo: «Il miglior utilizzo possibile del milione e 378mila euro messi a disposizione è la creazione di aree verdi nelle zone più colpite dal passaggio dell’autostrada, provvedendo ad installare impianti per assorbire l’inquinamento acustico ed atmosferico». I due gruppi però ritengono fondamentale il coinvolgimento dei cittadini, come testimonia il gazebo informativo di domenica scorsa: «Chiediamo un contributo costruttivo tramite nuove idee e progetti».

 

 

 
 
 

DALLA STAMPA: ECO DI BERGAMO

Post n°77 pubblicato il 29 Luglio 2011 da lesmo.pedemontana
 

Pedemontana, scelta l'impresa
Lavori al via in primavera

Si avvia a conclusione la gara da 2,3 miliardi di euro per il completamento dell'Autostrada Pedemontana Lombarda, che con 75 km di tracciato (oltre 35 di svincoli e 60 di nuova viabilità locale) attraverserà e servirà 5 province e 100 comuni nel cuore del sistema produttivo lombardo.

La Commissione incaricata dal Ministero per le Infrastrutture ha aggiudicato giovedì, in via provvisoria a costituenda ati con capogruppo Strabag Spa (mandanti Grandi Lavori Fincosit Spa - Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa - Adanti Spa) l'appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle tratte B1 (tra le Province di Como e Monza/Brianza) B2 e C (Monza/Brianza e Milano) e D (Monza/Brianza, Milano e Bergamo), con uno sconto del 27% sull'importo a base d'asta.

Ma anche se è l'importo l'elemento più eclatante, va ricordato che la Commissione ha valutato elementi sia economici che tecnici e che l'offerta tecnica ha pesato quanto quella economica e sui tempi, considerando in particolare le proposte relative a:

- Inserimento ambientale e realizzazione delle opere di mitigazione e della greenway ciclo ambientale da oltre 100 km che sarà realizzata contestualmente all'autostrada;

- Mitigazione dell'impatto della cantierizzazione (elemento di particolare importanza, considerata la prossimità dell'autostrada a contesti fittamente abitati);

- Soluzioni costruttive e tecnologie che aumentino la sicurezza stradale; - Qualità dei materiali e delle scelte tecnologiche;

- Modalità di gestione e controllo dei lavori.

L'offerta presentata dall'Ati Strabag è risultata quindi quella complessivamente più vantaggiosa nella valutazione dei fattori tecnici e di quelli economici. Nelle prossime settimane e sfruttando il mese di agosto si procederà al completamento delle procedure necessarie alla aggiudicazione definitiva e successivamente alla stipula del contratto d'appalto.

Il crono programma prevede che per la redazione del progetto esecutivo (circa 30.000 elaborati) saranno necessari circa 6 mesi, ed altri due ne serviranno per la validazione da parte di un certificatore esterno e per l'approvazione.

I lavori cominceranno quindi prima dell'estate 2012, per concludersi entro l'apertura di ExpoMilano nella primavera 2015, mentre un anno prima (a gennaio 2014) apriranno al traffico la tratta A dalla A8 alla A9 ed i primi lotti delle tangenziali di Como e Varese.

«Si tratta della più importante gara italiana e probabilmente d'Europa dell'anno» commenta il presidente di Autostrada Pedemontana Salvatore Lombardo «e con piacere ringrazio la Commissione Ministeriale che ha saputo assolvere ad un compito tanto gravoso nei tempi previsti, consentendoci di restare in linea con l'impegno di realizzare l'opera in tempo per Expo2015. E colgo l'occasione per rimarcare che l'aggiudicazione avviene a pochi giorni dalla definitiva e positiva chiusura del lungo percorso approvativo cominciato ad aprile 2009 con la pubblicazione del progetto definitivo e conclusosi con la registrazione del Decreto Interministeriale che ratifica il Piano Economico Finanziario. Sono convinto che non avrebbe potuto esserci miglior auspicio di buon lavoro».

L'Ad di Pedemontana, Bernardo Magrì evidenzia inoltre che «l'aggiudicazione della gara è un passo importantissimo del percorso di realizzazione dell'Autostrada, in un anno che vede ormai evidenti i progressi dei cantieri della tratta A e delle tangenziali di Como e Varese. Tale risultato si è reso possibile grazie alla fattiva collaborazione di tutti gli Enti ed Istituzioni interessate ed il continuo sostegno dei soci di Pedemontana, che colgo l'occasione per ringraziare. Con l'apertura dei cantieri sull'intero tracciato l'opera comincerà a prendere definitivamente forma e si faranno più forti gli effetti positivi che produce ancora prima di aprire al traffico, offrendo al territorio che attraversa oltre 50.000 anni/uomo di lavoro e 7 miliardi di contributo al PIL e partecipando così “costruttivamente” al rilancio dell'economia nazionale».

Hanno partecipato alla gara: Costituenda ATI con capogruppo Tecnimont Spa (mandanti Saipem S.p.A. - Società Italiana per Condotte d'Acqua Spa - Rizzani de Eccher Spa Costituenda ATI con capogruppo Strabag Spa (mandanti Grandi Lavori Fincosit Spa - Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa - Adanti Spa) Costituenda ATI con capogruppo Impregilo Spa (mandanti CCC Società Cooperativa - Astaldi Spa - Impresa Pizzarotti & C. Spa - Itinera Spa Consorzio Stabile SIS Scpa (fra Sacyr S.A., INC Srl e Sipal Spa) Costituenda ATI con capogruppo Salini Spa (mandanti Vianini Lavori Spa - Ghella Spa - Alpine Bau Gmbh - Todini Costruzioni Generali Spa).

 
 
 

PEDEMONTANA: GAZEBO A GERNO E LESMO

Post n°76 pubblicato il 12 Luglio 2011 da lesmo.pedemontana
 
Foto di lesmo.pedemontana

da GIORNALE DI VIMERCATE del 12/07/2011

Pedemontana a: che punto siamo?

 

 

L’assessore Ripamonti: “Chiediamo che vengano attuate le opere di compensazione”

 

Pedemontana a che punto siamo? E’ stato questo il leit-motiv scelto dall’Osservatorio Pedemontana di Lesmo e dall’Associazione Lesmo da Vivere che hanno incontrato, domenica pomeriggio, i cittadini lesmesi attraverso un gazebo organizzato davanti alla chiesa, in occasione della festa paesana.

L’impegno che l’ osservatorio e Lesmo da Vivere si propongono è duplice – hanno commentato i rappresentanti dei due sodalizi. Da una parte intendiamo vigilare sull’effettiva realizzazione del prolungamento della galleria, e dall’altra collaborare con l’ Amministrazione comunale per il migliore utilizzo possibile della cifra di un milione e quattrocentomila euro che Pedemontana metterà a disposizione per le opere di compensazione ambientale nel nostro comune.

In particolare l’assessore Luigino Ripamonti, presidente di Lesmo da Vivere, ha commentato positivamente la giornata di domenica trascorsa in mezzo a tantissimi Lesmesi che si sono fermati al gazebo per ottenere chiarimenti: “Due sabati fa a Gerno e domenica in centro paese abbiamo cercato di dare maggiori informazioni possibili sul passaggio dell’autostrada sul nostro territorio.

La nostra proposta, nello specifico, è che vengano attuate le opere di compensazione lungo l’asse del percorso lesmese dell’autostrada per andare ad aumentare le mitigazioni e creare delle aree a verde in Via Caduti, Via Monti, Via Vico e Via Ungaretti.

Ovviamente cercheremo di coinvolgere il più possibile i cittadini rendendoli consci della necessità di tali opere.

 

 
 
 

OSSERVATORIO PEDEMONTANA E LESMO DA VIVERE

Post n°75 pubblicato il 30 Giugno 2011 da lesmo.pedemontana
 

FESTA DI GERNO -  Sabato, 2 Luglio 2011

Gazebo dalle 17,00 con distribuzione  volantino:

Vi aspettiamo per uno scambio di idee. 

PEDEMONTANA : A CHE PUNTO SIAMO?

 In questi ultimi mesi ci sembra che il tema “Pedemontana” sia uscito dall’attenzione dell’opinione pubblica  facendoci dimenticare che in ogni caso questa  Autostrada trasformerà in modo violento l’ambiente della nostra LESMO. È bene allora fare il punto della situazione, per conoscere esattamente lo stato dell’opera e l’impegno che congiuntamente l’Osservatorio  Pedemontana e l’Associazione Lesmo da Vivere intendono mettere in essere, con l’aiuto dei cittadini tutti.

 Guardiamo indietro…

 I lavori sulle Tangenziali di Como e Varese proseguono da diversi mesi, mentre la realizzazione della Tratta C, che coinvolge la nostra Lesmo, avrà inizio nel 2012. L’intervento dell’architetto Regalia, Direttore Generale di Pedemontana spa, nella Sala Consiliare della Provincia di Monza e Brianza, ha chiarito le variazioni al progetto definitivo che ci riguardano direttamente; la galleria denominata “LESMO 1” è stata allungata di circa 100m in direzione Est, accogliendo parzialmente le richieste  dell’Osservatorio e dell’ Amministrazione Comunale che ne volevano l’intera copertura. Rimangono, invece, in trincea scoperta (profondità circa 5m) circa 88 m, prima che l’arteria entri di nuovo in galleria sotto la Provinciale per poi riemergere a cielo aperto nella zona di via Monti.

 …e avanti!!!

L’impegno che l’Osservatorio Pedemontana e l’Associazione Lesmo da Vivere si propongono è duplice: da una parte intendiamo vigilare sull’effettiva realizzazione del prolungamento della galleria,  dall’altra   collaborare con  l’Amministrazione Comunale,  per il miglior utilizzo possibile della cifra  di  € 1.378.000,00 che la società Pedemontana metterà a disposizione per le opere di compensazione ambientale nel nostro Comune. La nostra proposta, nello specifico, è che  tale somma venga sfruttata lungo l’asse del percorso lesmese dell’Autostrada, per andare ad aumentare le mitigazioni e creare delle aree a verde nelle zone più penalizzate (via Caduti per la Patria, via Monti, via Vico, via Ungaretti). Nella progettazione di tali aree di assorbimento dell’inquinamento acustico ed atmosferico, desideriamo che vengano coinvolti i cittadini tutti, rendendoli consci della necessità di tali opere. Non dobbiamo abbassare la guardia e nel frattempo chiediamo a coloro che hanno idee in proposito su interventi possibili, a contattarci  per dare un contributo costruttivo.

 OSSERVATORIO  PEDEMONTANA DI LESMOASSOCIAZIONE LESMO DA VIVERE

http://blog.libero.it/lesmoPedemontana   -   lesmodavivere@gmail.com

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VARIAZIONI AL PROGETTO E NUOVA AUDIZIONE

Post n°74 pubblicato il 01 Maggio 2011 da lesmo.pedemontana
 
Foto di lesmo.pedemontana

 

VARIANTE PROGETTO DEFINITIVO

Dopo le audizioni presso la Provincia, in allegato la planimetria del progetto revisionato con le modifiche richieste dall' amministrazione comunale e recepite dalla Soc. Pedemontana Lombarda.

Si attende ora la delibera alla variazione dalla Società concedente (C.A.L.) e Regione Lombardia.

Ci sarà una nuova audizione in Provincia:

Convocazioni 4^ Commissione Consiliare

(Infrastrutture, Opere Pubbliche, Edilizia Scolastica, Viabilità e Trasporti)

 

 

Martedì 24 maggio 2011, ore 14.00
Sala del Consiglio - via T.Grossi, 9 - Monza
 

Ordine del giorno:

  • Audizione Arch. Barbara Vizzini, Responsabile Ambiente Autostrada Pedemontana Lombarda SpA: "Monitoraggio ambientale sul percorso di Pedemontana";
  • Varie ed eventuali.
 
 
 

AUDIZIONI DI PEDEMONTANA SU TRATTA C IN PROVINCIA

Post n°73 pubblicato il 04 Aprile 2011 da lesmo.pedemontana
 

 

Convocazioni 4^ Commissione Consiliare

ANTICIPATO ORE 14,00

 

Martedì 12 aprile 2011, ore 15.30
Sala del Consiglio - via T.Grossi, 9 - Monza
 

Ordine del giorno:

  • Audizione Arch. Umberto Regalia, Direttore Autostrada Pedemontana Lombarda SpA su: "Ambito territoriale omogeneo tratte C e D;
  • Varie ed eventuali.
 
 
 

DAL WEB: MF Dow Jones - Economic Indicator

Post n°72 pubblicato il 04 Aprile 2011 da lesmo.pedemontana

 Economia: Pedemontana verso nuovo aumento di capitale

MILANO (MF-DJ)--L'autostrada Pedemontana Lombarda ha vissuto una settimana intensa, culminata nella riunione del consiglio d'amministrazione di venerdi' 1* aprile, nel corso del quale e' stata affrontata la delicata situazione patrimoniale dell'infrastruttura controllata dalla Provincia di Milano tramite Serravalle.

Il problema, scrive Milano Finanza, sono i soldi. A disposizione ne sono rimasti pochi: c'e' chi dice tra 45-50 milioni e chi sostiene si arrivi a fatica a 30. I veri ostacoli pero' sono altri e riguardano la liquidita' per far fronte agli espropri e soprattutto la copertura necessaria per l'aggiudicazione della seconda tratta della Pedemontana. I conti sono stati fatti da Cal (Concessioni Autostradali Lombarde).

Nel corso dell'ultimo Cda di Pedemontana i consiglieri hanno esaminato la possibilita' di lanciare un aumento di capitale da 100 milioni, ma hanno poi scelto di rinviare la decisione in attesa di verificare il reale stato di salute del progetto infrastrutturale. Si tratta, secondo alcuni osservatori, di una delle fasi piu' delicate mai attraversate dalla societa'.

Lo snodo e' cruciale e chiamera' in causa i principali protagonisti della vicenda: dai vertici di Serravalle a Guido Podesta' (presidente della Provincia di Milano), dalle banche ai soci industriali. Nei prossimi giorni si procedera' dunque alla verifica delle reali necessita' di Pedemontana. Secondo le prime ricostruzioni, ci potrebbe essere bisogno di circa 900 milioni entro dicembre, di cui 300 sotto forma di equity. Se dunque in seguito alle verifiche verra' confermata questa ipotesi, Pedemontana potrebbe deliberare un primo aumento di capitale da 100 milioni in aprile e un secondo sempre da 100 milioni in giugno, cosi' da consentire la copertura finanziaria per l'aggiudicazione dell'appalto della seconda tratta. Ô possibile che il punto della situazione venga fatto ufficialmente nel corso dell'assemblea di Pedemontana, convocata per il 18 aprile, nel corso della quale oltre ad approvare il bilancio 2010 i soci verranno informati sulle necessita' finanziarie della societa'. red/lab

 
 

(END) Dow Jones Newswires

April 04, 2011 03:35 ET (07:35 GMT)

 

 

 
 
 

AUDIZIONI PEDEMONTANA IN PROVINCIA

Post n°70 pubblicato il 19 Marzo 2011 da lesmo.pedemontana

Convocazioni 4^ Commissione Consiliare

(Infrastrutture, Opere Pubbliche, Edilizia Scolastica, Viabilità e Trasporti)

 Martedì 29 marzo 2011, ore 15.30
Sala del Consiglio - via T.Grossi, 9 - Monza
 

Ordine del giorno:

  • Audizione Arch. Umberto Regalia, Direttore Autostrada Pedemontana Lombarda SpA su: "Ambito territoriale omogeneo tratte B1-B2 e C (incluso svincolo SS36);
  • Varie ed eventuali.

 N.B.  L’ incontro è aperto al pubblico.

 
 
 

AUDIZIONI DI PEDEMONTANA IN PROVINCIA

Post n°69 pubblicato il 10 Marzo 2011 da lesmo.pedemontana
 

IV COMMISSIONE PROVINCIA DI  MONZA E BRIANZA: AUDIZIONI PEDEMONTANA

INCONTRO 1 MARZO

 Presenti: Arch. Lombardo  Amm. Delegato Soc. Pedemontana

                     Arch. Regalia Dir. Generale Soc. Pedemontana

           

I dirigenti Pedemontana hanno illustrato lo stato di avanzamento dei lavori, progetti, e la gara che assegnerà l'appalto per la costruzione della tratta C

Purtroppo per questioni di tempo non è stato illustrato nei dettagli il  “PROGETTO DEFINITIVO AGGIORNATO GARA”. Speriamo sia oggetto di un nuovo incontro.

Abbiamo sollecitato la ns. Amministrazione Comunale a richiedere alla Soc. Pedemontana questo progetto aggiornato che riguarda il passaggio della struttura sul nostro territorio.

 

INCONTRO 8 MARZO

 Argomento Compensazioni ambientali presente ARCH. VIZZINI Soc. Pedemontana

 E’ stata ripartita la cifra destinata alle compensazioni ambientali che ammonta globalmente a 65 Mni di euro per l'intera tratta.

Sul territorio del comune di Lesmo saranno spesi 1.378.193,57 €  destinati come si legge in dettaglio nel sito di Pedemontana al progetto locale 26 e alla misura compensativa 25 (Valle del Pegorino)

 E’ data facoltà ai comuni di presentare progetti alternativi legati all’ambiente pur restando nei limiti di spesa previsti.

 Oggi l’ufficio tecnico comunale ha ricevuto mail convocazione ed è gia stato concordato l’incontro nella sede di Pedemontana per il 16/03

 Pur ritenendo importante la valle del Pegorino e il suo mantenimento pensiamo che questi soldi debbano essere utilizzati in aree direttamente interessate al passaggio dell’autostrada per difendere la salute dei cittadini coinvolti. Pertanto inviteremo l’amministrazione ad attivarsi in questa direzione.

 Si accettano idee e proposte sull’argomento.

 

 

 
 
 

AUDIZIONI IN PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Post n°68 pubblicato il 25 Febbraio 2011 da lesmo.pedemontana

Convocazioni 4^ Commissione Consiliare

(Infrastrutture, Opere Pubbliche, Edilizia Scolastica, Viabilità e Trasporti)

 Martedì 1 marzo 2011, ore 14.00
Sala del Consiglio - via T.Grossi, 9 - Monza
 

Ordine del giorno:

  • Audizione Arch. Maurizio Lombardo, Amministratore Delegato Autostrada Pedemontana Lombarda SpA su: "Aggiornamento generale su progetto e procedura:

- verifica dei contenuti tecnici delle prescrizioni e loro traslazione cartografica

- cantierizzazione dell'opera e risorse collegate; 

  • Varie ed eventuali.

Prossima convocazione:

Martedì 8 marzo 2011, ore 14.00
Sala del Consiglio - via T.Grossi, 9 - Monza
 

Ordine del giorno:

  • Audizione Arch. Barbara Vizzini, Responsabile Ambiente Autostrada Pedemontana Lombarda Spa su: "Compensazioni e mitigazioni ambientali";
  • Varie ed eventuali.

 
 
 

DIBATTITO A DESIO SU PEDEMONTANA

Post n°67 pubblicato il 21 Febbraio 2011 da lesmo.pedemontana
 

Desio, in 500 scrivono a Napolitano: no a questa Pedemontana

Avranno sicuramente altro a cui pensare, Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi, eppure un nutrito gruppo di cittadini di Desio pensa, e spera, che possano trovare un attimo di tempo anche per ascoltare le loro richieste. Quali? Di fermare, o almeno variare in maniera considerevole, la Pedemontana.

In 500 e passa hanno firmato una lettera inviata alle due massime cariche dello Stato, e a scendere anche a Formigoni, Allevi e al commissario prefettizio Maria Carmela Nuzzi, per esporre i propri dubbi e le proprie, fortissime, preoccupazioni per la nuova autostrada che passerà sotto le proprie abitazioni. Un'iniziativa che si aggiunge a quella che li ha visti chiedere aiuto a un avvocato per la tutela dei propri interessi sul fronte degli espropri.

Nel documento, i cittadini riunitisi in Comitato – sostenuti da ex consiglieri comunali e professionisti – evidenziano una serie di pericoli, a loro giudizio: quello di un progetto vecchio “di una autostrada a otto corsie che passa a cielo aperto tra le nostre case senza il rispetto delle normative vigenti”; di ingorghi nella viabilità locale, di aumento dell'inquinamento e delle relative malattie, di spreco di denaro pubblico, di sbancamento di terreni che racchiudono la diossina dell'ex Icmesa, di infiltrazioni della 'ndrangheta.

E si pongono numerosi interrogativi: «È normale che questa autostrada non sia intermodale? Ovvero che non comunichi con le ferrovie grazie a nodi di interscambio per spostare merci da gomma a ferro e viceversa? E' normale che Pedemontana mostri disinteresse per le innumerevoli discariche presenti sul proprio tracciato, anzi faccia di tutto per evitarle e non bonificarle? È normale che tutto questo lo paghi la Brianza? È normale che tutte le modifiche che sono state fatte siano state fatte non per fare meglio l'autostrada, ma per risparmiare sul bilancio? (opera fatta con soldi nostri poi...). Di modifica in modifica, i tracciati sono passati da interrati a trincea in mezzo ai paesi. Le gallerie sono rimaste solo a Macherio. È normale che tutte le richieste fatte da cittadini per impattare in maniera minore sul territorio, e magari con un risparmio economico per Pedemontana, non siano state accolte?».

Domande che hanno rigirato ai più alti vertici del nostro Paese, sperando in un aiuto, perchè «l’opera così come oggi è concepita – scrivono - devasta la città di Desio, così come molti altri Comuni della Brianza, e certamente non fornisce alcun vantaggio né al territorio né ai cittadini. Nemmeno chi userà l’autostrada avrà grandi benefici: a fronte di un pedaggio tre volte superiore a quello di Autostrade per l’Italia, la società Pedemontana spa si è posta come obiettivo di ridurre il tempo di percorrenza da Bergamo a Malpensa, passando dagli attuali millantati 90 minuti a 60 minuti. Possono questi millantati 30 minuti di risparmio previsti, giustificare lo scempio del territorio e i danni non rimediabili per la salute dei cittadini? Leggendo la Costituzione noi siamo sicuri di poter dire di no».

mbnews

 

 
 
 

DALLA STAMPA:

Post n°66 pubblicato il 14 Febbraio 2011 da lesmo.pedemontana

La Pedemontana pronta a marciare su Roma
Dura la reazione dell'Assessore Cattaneo di fronte al rischio di blocco

14 Febbraio 2011 - Se in Lombardia si lavora, si produce e si trovano soluzioni, a Roma invece si impiega il tempo nel creare problemi e inventare ostacoli. Dietro a quello che può apparire un luogo comune si riassume il momento attuale attraversato dall’Autostrada Pedemontana. A un anno e pochi giorni dall’inaugurazione, tutto è infatti pronto per entrare nel vivo dei lavori, con i cantieri dei nodi più critici ormai attivi da qualche tempo. Tutto come da programma, forti anche della convinzione di avere le carte in regola, in senso rigorosamente burocratico, per pensare di proseguire con la necessaria tranquillità e concentrarsi sui problemi operativi.

Invece no. Proprio quando tutto l’apparato di scartoffie sembrava ormai sbrigato, dagli uffici ministeriali arrivano nuove e inattese difficoltà, di fronte alle quali la diplomazia sembra sempre più lasciare il posto allo scontro. Alle nuove avvisaglie infatti, la scorsa settimana Raffale Cattaneo, Assessore alle infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia, è volato a Roma per cercare riscontro a voci per nulla rassicuranti. Il problema è una improvvisa frenata, molto vicina a una vera e propria retromarcia, da parte del Ministero dell’Economia in relazione al finanziamento pubblico, lo stesso già approvato dal Cipe in due occasioni, nel 2007 e nel 2009.

Pur essendo solo uno dei circa cinque miliardi di euro necessari a completare l’opera (il resto è finanziato attraverso banche e privati), anche solo un ritardo nella disponibilità della cifra rischia di far mancare i presupposti per ottenere i prestiti dal sistema finanziario e proseguire quindi con i lavori. Oggetto del contendere, la quota di 1,2 miliardi di euro legati al soggetto destinato a subentrare nella gestione allo scadere dei trent’anni previsti dalla concessione a Pedemontana Lombarda, che da Roma si chiede di azzerare subito, senza pensare al prevedibile aumento di valore dell'opera alla scadenza.Per coprire subito questa parte di debito, è stato chiesto di aumentare il pedaggio, peraltro già superiore alla media; ipotesi scartata in partenza.

“Proprio nel momento in cui i cantieri stanno partendo, è ancora più grave che qualcuno a Roma voglia fermare tutto – denuncia Cattaneo -. Devono rispettare i patti e dopo due approvazioni del Cipe non è ammissibile che salti fuori qualche funzionario romano e si metta di mezzo”. La scelta dei tempi sembra inoltre non essere del tutto casuale. Come sottolinea Cattaneo infatti, la possibilità di voler a tutti i costi impedire la realizzazione dell'autostrada per difendere gli interessi di qualche altro operatore è qualcosa di più che una semplice ipotesi, soprattutto di fronte alla regolarità e alla tempesitività con le quali continuano a essere finanziate opere ben più onerose per le casse dello Stato, quali per esempio il Mose nella laguna veneta o il Ponte sullo Stretto di Messina.

Nella giornata dell'ennesimo sopralluogo, di fronte alle ruspe impegnate a scavare l’imbocco della galleria che passerà sotto l’abitato di Morazzone, nel territorio di Gazzada Schianno, la distanza tra l’approccio tipicamente lombardo a un progetto e quello ministeriale appare più evidente che mai, rafforzato dal timore di vedere svanire in pochi giorni anni di lavoro . “Il rischio concreto è che ora i privati scappino di fronte alla prospettiva di un’interruzione dei lavori e questo non possiamo permettercelo – aggiunge l’Assessore -. Finalmente siamo riusciti a far partire i cantieri e ora li vediamo messi a rischio dal mal di pancia tardivo di qualche burocate romano”.

Parole inaspettatamente dure da parte di un Amministratore sempre schietto ma altrettanto attento a misurare ogni frase. Segnale che la prospettiva di vedere rimesso in discussione il futuro della Pedemontana non si limita a una possibile sconfitta politica, ma viene vista come il pericolo di compromettere seriamente lo sviluppo di un territorio. “Ora aspetteremo ancora quindici giorni – conclude Raffaele Cattaneo -, ma se la risposta dovesse essere negativa, io ho già pronta una catena per andare a incatenarmi a Roma davanti al Ministero, ed è una catena molto lunga perché spero che ci siano tanti lombardi che la pensano come me siano pronti a seguirmi. Quando la misura è colma, bisogna trovare i gesti adeguati”-

COMMENTO: Quanti Lombardi sono pronti a ..............seguirlo????? Comunque la proposta è buona  potremmo incatenarci anche noi, ma all' arrivo delle ruspe sul territorio.

 

 

 
 
 
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