Creato da liberante il 05/03/2005
Che anche nella più delirante delle fantasie il bianco su cui scrivo sia la mia verità.

IO

immagine

 

Ultimi commenti

ricomincia, è bello leggerti...:-) Il tuo ragazzo magari ti...
Inviato da: magdalene57
il 25/07/2023 alle 20:20
 
non scrivi più, vedo un vero peccato ciao, tommy
Inviato da: stufissimoassai
il 22/11/2022 alle 16:23
 
Piove fuori e dentro di me
Inviato da: cassetta2
il 21/08/2022 alle 22:53
 
Ciao
Inviato da: Lucien.Chardon
il 29/07/2022 alle 14:13
 
Sei una persona speciale, forse non quella a cui mi...
Inviato da: liberante
il 03/06/2019 alle 12:21
 
 

Ultime visite al Blog

echelon1962annisexantaossimoraliberanteoggiedomani51merizeta21alf.cosmosstufissimoassaipasseggero65Coccolami14cassetta2magdalene57dams777maturalmentegrandiaboutnoi
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 56
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 

Copyright ©

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
 

 

« Messaggio #281Messaggio #283 »

Post N° 282

Post n°282 pubblicato il 15 Novembre 2006 da liberante

Di notte cammino per casa al buio.

immagine

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>> Il riso e l'anima su A Room of One's Own
Ricevuto in data 07/12/06 @ 06:43
"Prenditi tempo per ridere, perché il riso è la musica dellanima,, Una mia amica fa lo stesso [... (continua)
 
Commenti al Post:
liberante
liberante il 15/11/06 alle 17:47 via WEB
Se mi sveglio all’improvviso devo alzarmi. Improvviso è il senso di essere sveglia senza sapere che prima dormivo. Sveglia e devo alzarmi. Apro il frigo, prendo la bottiglia dell’acqua e ne bevo lunghe sorsate, fredda, con ingordigia, con sete. Come stanotte, che la tosse mi teneva sveglia e guardavo dalla finestra nel buio i lampioni sotto casa e la flebile luminescenza. Saranno state le cinque e l’alba in questo novembre di caldo strano era lontana. La finestra aperta e l’odore uguale a quello di tante altre notti passate a dialogare con l’Insonnia. Avevo una rabbia assopita sul palato e le mani appoggiate sotto il mento. Gli occhi stretti e poche parole dentro di me. Un malessere che attribuivo alla gola arrossata e al naso chiuso. Un malessere che mi pungeva di lacrime e non capivo. Lenta si è formata dentro di me la sensazione di dolore e una frase. Lui non fa più con me quello che lo diverte. Lui con me non fa le cose divertenti. Lui non si diverte più con me. L’ho girata in tutte le maniere possibili e ogni giro era una staffilata di dolore nuovo, per una scoperta così ovvia e banale, che mi sono chiesta come non ci avessi mai pensato prima. Lui non cerca più me per fare cose divertenti. Ma non da oggi. O da ieri. Da molto tempo. Da troppo tempo. Lui non mi ha più cercato per fare cose divertenti perché io non ero mai disponibile a fare cose divertenti. Definisco divertenti. Andare al cinema a vedere un noiosissimo film di cui ridere, passeggiare senza meta cercando una panchina, in macchina a scoprire paesini improbabili, bere una birra alle tre di notte, cantare a squarciagola sul rumore del motore, decidere di partire senza bagaglio, viaggiare e parlare, parlare, parlare, parlare, parlare e poi ancora ridere e parlare, parlare e ridere, e poi ancora ridere e parlare e piangere. E ho pianto. Ho pianto sull’errore più grave che ho fatto, quello di smettere di divertirmi con lui. Adesso lui non cerca più me per divertirsi perché in quei lunghi anni di solitudine insieme non ho più voluto divertirmi con lui. Stanotte, appoggiata al davanzale della finestra, gli occhi persi nello scuro della notte a indovinare i tetti e le antenne e più su le nuvole e le stelle nascoste dalle nuvole, ho pianto di rabbia e rimpianto. Lacrime inutili e rabbia stupida, e sterile rimorso.
(Rispondi)
 
 
cinzia63
cinzia63 il 15/11/06 alle 18:21 via WEB
credo che le chiamino lacrime di coccodrillo, lo sai che la notte ha il potere assurdo di amplificare tutto, mette una grande lente fra gli occhi e le sensazioni, fra il cuore e i pensieri, ingigantisce, intensifica. sara' il silenzio, sara' il mondo fermo, sara' che noi invece dentro siamo in continuo movimento di pensieri. la mia stessa compagnia, le stesse notti spente all'alba come le sigarette, lo stesso idendico pensiero, ma non soltanto per il divertirsi, per tutto. ed ho qualcosa dentro alla testa che continua a girare, che si aggancia ad ogni parola, ed e' la seconda volta oggi che mi esce dalle dita.... E ho visto il Mississipi, come un mare, andare all'inferno... e un angelo tuffarsi, per non tornare, non tornare...
(Rispondi)
 
 
 
liberante
liberante il 16/11/06 alle 23:10 via WEB
Spesso dico che la notte è la parte migliore del giorno e lo penso davvero che da sempre sono una che con la notte ci sta bene. Mai andrei a dormire che mi sembra un tempo sprecato, poi al mattino sono un bradipo in coma, ma questa è un'altra storia.
"E ho visto il Mississipi, come un mare, andare all'inferno... e un angelo tuffarsi, per non tornare, non tornare..." posso chiederti cos'è? è molto bello.
(Rispondi)
 
 
 
 
cinzia63
cinzia63 il 16/11/06 alle 23:25 via WEB
la penso esattamente come te, la notte e' la parte migliore di tutto, di notte scrivo, lascio i pensieri senza domarli, di notte mi rifletto, respiro il silenzio e come te non andrei mai a dormire... la notte ha qualcosa di magico che non so dire... quel pezzo che ti piace tanto e' la frase finale di una canzone, dall'ultimo cd di zucchero "fly" e si intitola "let it shine"... ti metto il testo qui, ma guarda, dovresti ascoltarla, come sto facendo io ora... "Ho visto prati muoversi, come il mare nel grano d’inverno, e uccelli liberi tuffarsi, per non tornare, per non tornare… L’amore sa…….. Ho visto senza luce, domeniche di gospel nell’aria, e giorni luminosi solo di te, solo di te L’amore sa…E tutto brilla Se perdo la mia fede che avevo in te, ritornera’ il buio, perche’ di te io mi illumino, solo di te, solo di te L’amore fa……. E tutto brilla E’ tutto qui….. Eppure e’ tutto qui Ho visto il Misissipi come un mare andare all’inferno, e un angelo tuffarsi, per non tornare, per non tornare… L’amore sa."
(Rispondi)
 
Vincanto_Editions
Vincanto_Editions il 15/11/06 alle 19:13 via WEB
certe notti non dovrebbero venire mai, son proprio cattive, vanno ad instillare dubbi proprio dove il ragionamento è più debole, e a spargere il veleno dei rimorsi e dei rimpianti per soffocare la crescita dell'erba buona (!!!non mi fraintendere....), ad arrossare di pianto occhi che vorrebbero solo riposare... Tutto è sbagliato e niente è sbagliato: dipende da dove si trova chi osserva. Oggi magari Titti saprebbe dosare meglio divertimento e doveri, gioia e pensieri, chiacchiere a ruota libera e silenzi... ma Titti oggi sa ciò che prima non sapeva... certe notti non dovrebbero venire mai, o forse si....
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 16/11/06 alle 23:14 via WEB
..e forse ne vengono altre ancora peggiori in cui è fatica e dolore anche solo provare a pensare un pensiero diverso da quello che come un'ossessiva nenia rintrona nel cervello...e forse ne vengono anche di migliori in cui le parole dell'amicizia disegnano un sorriso dove prima c'era la ferita del pianto...
(Rispondi)
 
clodclod
clodclod il 15/11/06 alle 23:28 via WEB
'Lacrime..rabbia...rimorso..' Manca la parola 'idea', quell'idea che affiora spontaneamnete o che noi stessi andiamo cercando. E nessuna idea, credo, è sterile o stupida; certo, ci sono idee buone e idee negative e queste ultime attecchiscono più facilmente,si traducono senza fatica nella pratica dell'errore... Ma l'idea che hai avuto camminando per casa di notte al buio non è certo da buttar via! ( ha parlato la filosofa di turno...)Notte, Clod
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 16/11/06 alle 23:18 via WEB
quando si cammina per casa di notte al buio oltre ai lividi per gli spigoli in cui inciampo raccolgo e ripongo i pensieri e poi li metto nella luce del giorno, faccio una specie di prova-finestra. se sono ancora uguali a quelli della notte allora è l'Idea, quella giusta e anche se è dolorosa la tengo.
Ciao, simpaticissima Filosofa di Turno!!!
(Rispondi)
 
c.bruss
c.bruss il 15/11/06 alle 23:32 via WEB
...............buona notte, bruss
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 16/11/06 alle 23:20 via WEB
notte buona.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

DA LEGGERE

 

Antonio Gramsci "La Città Futura" (1917)   

 

" Odio gli indifferenti: credo come Federico Hebbel che “vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e partigiano. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il rinnovatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che circonda la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scoraggia e qualche volta li fa desistere dall’impresa “eroica”. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. ".......

..... continua qui  

 

Tag

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963