L'alter ego

Auguri

Che posso dire? auguri a tutte le donne.

Per me questa è sempre stata una festa di una tristezza incredibile, perché sento di donne che sono "autorizzate" dai rispettivi ad uscire con le amiche, che si prendono cura di loro, che ci tengono al fiore.

Sono cose che facevo quando ero minorenne, poi più matura non dovevo aspettare l'8 marzo per farlo, ma uscivo con le amiche almeno una volta a settimana, sia che fossi single o impegnata. E non ho mai chiesto il "permesso" di farlo. E il fiore preferisco riceverlo in modo inaspettato, in un giorno qualsiasi, non perché è  usanza.

Si chiude una porta...

Giorni, anni di sacrificio, scelte difficili, rabbia trattenuta, stress e quant'altro. Finiti. Spariti in un secondo, in un abbraccio, uno sguardo. Come sabbia tra le dita... 

Testosterone

Mi invitano ad una festa. Io sono forse la più giovane in quella casa, o tra le più giovani. Ok, proviamoci, al massimo una serata persa. Mi diverto, è una serata piacevole.

Ma cinque minuti dopo che sono entrata da quella porta mi sento riportare indietro di circa 15 anni, alle prime feste universitarie. Uomini che studiano le donne per capire come e chi colpire, quale puntare per avere maggiori possibilità. Sembra che invece del profumo oggi abbiano fatto un bagno negli ormoni.

Le donne non sono da meno, sprizzano desiderio da ogni singolo poro. Mi guardo intorno e guardo ogni singola persona presente. Le uniche a non "cacciare" sono le uniche sposate, e le uniche ad avere occhi pieni di desiderio solo per la propria mezza mela. Il resto? single quasi quarantenni, separati, divorziati. Che fanno anche più gola perché più inclini alla soddisfazione di desideri e piaceri che non vivono regolarmente.

E guardo questi "giochi di ruolo", questa "caccia" dall'esterno riflettendo di più su ciò che comportano le nostre regole sociali...