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Sogno n.2

Sono a casa mia (vivo coi miei). Ci sono le estrazioni della lotteria Italia che nella realtà non seguo, ma nel sogno per TV appaiono sullo schermo le serie dei primi tre biglietti vincenti. I miei hanno comprato il biglietto mia madre mi dice di controllarlo, poi vanno via e io resto da sola nella stanza. In un primo tempo mi sembra di avere il biglietto vincente del primo premio, ma poi mi accorgo che gli ultimi numeri non corrispondono, però guardando meglio mi accorgo che invece corrispondono perfettamente al terzo premio... ben 250.000.000 di lire (si vede che penso ancora in lire... soprattutto nei sogni) :) Qui comincia l'intrico.

Io sono felice ma non esulto nè esterno la mia gioia.  Penso che con quella somma posso finalmente comprare una casa mia. (sono formica anche nei sogni sigh) Inizio a pensare a questa cosa, e quasi sogno ad occhi aperti. Penso che se dicessi ai miei che il biglietto è vincente loro farebbero con quella somma come hanno fatto col resto dei loro beni nella realtà, la metterebbero da parte per poi ripartirla tra me e i miei fratelli alla loro morte, quando sicuramente mi sarà meno utile. (avrò già 50 anni?) Io quindi entro nel mio silenzio omertoso. Loro, stranamente, non fanno altro che chiedermi di controllare il biglietto, io trovo sempre scuse per rimandare e per tirarlo fuori in loro presenza. Arriva anche un mio fratello, l'avvoltoio approfittatore, che come un avvoltoio arriva sempre quando c'è da spolpare la carogna... e stranamente si interessa anche lui al biglietto. Però io abilmente faccio l'indifferente, dico che "figurati se abbiamo vinto proprio noi tra tanta gente..." e così dicendo che controllerò dopo mi fingo indaffarata in altro.

Nel frattempo nella mia diabolica mente penso a come riscuote la vincita. Non sapendo assolutamente come fare (per fortuna il gioco non è tra i miei vizi) prendo il biglietto con me, ed esco di casa. Penso di andare a chiedere in una di quelle tabaccherie dove si gioca al lotto e ad altro... vado verso una di queste, ma poi invece mi fermo a chiedere ad una bancarella di dolciumi se loro pagano le vincite. :)))Ovviamente la donna al banco mi risponde guardandomi come fossi una cretina... (beh posso capirla... che domande idiote faccio nei sogni!) mi dice che loro non pagano proprio niente e che non sa dove posso rivolgermi e poi, tagliando corto ed ignorandomi si rivolge ad una sua cliente, facendomi capire chiaramente che le ho fatto solo perdere tempo... così mi allontano. La tabaccheria dove volevo andare è un po' più in là, credo di esserci andata, anche se in questo tratto il sogno è molto confuso. Se non sbaglio mi hanno detto che occorre una matrice, perchè è vero che il biglietto è "al portatore" però per capire se lo hai comprato veramente tu occorre questa matrice. Io infatti avevo lasciato a casa una sorta di blocchetto per gli assegni dove erano attaccati vari biglietti della lotteria, ed il vincente era infatti stato staccato da quel blocchetto dove ancora c'era la matrice O__o

Torno a casa e vedo che il blocchetto è ancora sul mobile, però vicino c'è un foglio con una fotocopia, con dei timbri, dei segni rossi e delle firme. Non riesco a capire di cosa si tratta, però prendo il blocchetto e questo foglio, il biglietto lo ho già. A questo punto penso bene di chiamare il mio Bauscia (col quale nella realtà le cose vanno un po' a fasi alterne, anzi diciamo pure Male!). Penso che sarà felice di sapere che ho vinto tutti quei soldi, che forse possiamo addirittura estinguere il mutuo e fare una vita un po' meno stressata dall'ossessione del lavoro... (sua, io non lavoro ^__^ ) Oppure che mi aiuti a prendere quei soldi e a farmi una casa tutta mia, ecc. Lo chiamo, gli dico di venire da me, ma non gli anticipo niente per telefono.

Lui arriva, gli do udienza in sala da pranzo. Dico così perchè sembrava proprio un'udienza. Molto fredda, lui arriva e si siede, parliamo ma non c'è intimità, sembra proprio che l'unico motivo sia parlare di questa cosa e basta. Lui nel sogno è un individuo a metà tra Forrest Gump e The Mask. Non mi da neanche il tempo di iniziare a dirgli ciò che è accaduto, che subito inizia a biascicare piagnucolante che vuole tornare con me, di perdonarlo, ecc. queste cose strappalacrime e soprattutto patetiche soprattutto quando sono dette solo a parole. Dunque io ne sono irritata. Decido che a un cretino così è meglio non dire nulla, che tanto mi sembra sufficientemente stupido da non essere comunque in grado di aiutarmi. Perciò non gli dico nulla. E lui va via. E il mio sogno finisce qui.

Non mi sembra un bel sogno malgrado tutto. Uffa, quando mi ricapita di vincere 250.000.000 anche se in lire? :(