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Post n°136 pubblicato il 27 Marzo 2015 da angiolhgt
il 68 era ancora lontano ma, in lontananza, un fil di fumo, come nel deserto dei tatari: arrivava il rock dall 'america , la pop music dalla inghilterra con le cover italiane e la moda dei capelli lunghi dei "capelloni" tanto invisi alla generazione dei "grandi". Era una generazione che si sosteneva su tre punti fissi: il jukebox , i blue jeans, la zazzera: una generazione che tendeva ad omologarsi al basso...della beat generation non ne sapevamo nulla, la scopriremo nel 68 e l' "Urlo" di Allen diventerà quasi un simbolo di una sgangherata pulsione distruttiva a dire il vero solo mitizzata ma niente affatto assecondata. I giovani come soggetto sociale dovevano ancora nascere, studiavamo grossomodo sugli stessi programmi scolastici dei nostri padri, ma non ascoltavamo la stessa musica, vestivamo come loro ..quando non portavamo i jeans... Mi ricordo che fu avversato per lungo tempo l'uso di questo capo di vestiario definito da teddy boy, ma alla fine anche io ebbi il mio primo jeans roy rogers o lee, non mi ricordo. Era allucinante, ti sembrava di aver le gambe dentro due stoccafissi, la cucitura e la posizione della cerniera dei pantaloni non tenevano conto della morfologia pubico genitale maschile recando notevole disagio , il risvolto arrivava a superare i 15 cm diventando ricettacolo di polvere oltre che inciampo quando si srotolava . Il tessuto di un blu intenso non era il denim che conosciamo, stesi al sole apparivano come ingessati, venivano apprezzati quando, molto logori e stinti , si ammorbidivano un po'. Ovviamente a scuola niente jeans, e se c'erano visite il decoro esigeva un abbigliamento convenzionale, non eravamo ancora ribelli, semplicemente avevamo scavato un profondo solco generazionale masticando gomma e ascoltando una musica tanto diversa da quella ritenuta vera musica, cantata da ugole di usignoli anzichè da epilettici urlatori come venivano spregiativamente chiamati i cantanti che sparavano decibel a tavoletta dai juke box. Adesso i jeans sono i denim ..dai pantaloni di stoffa di Genova a quelli di stoffa di Nimes...e la differenza è tanta e non solo per i rivetti antistrappo e il risvoltone: hanno l'orlo, sono morbidi, azzurrini e soprattutto non ti fanno male alle palle.
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